Scarica gli atti - Gruppo del Colore
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saturazione. Per evitare questa eventualità, il programma di acquisizione controlla<br />
preliminarmente tutti i segnali dei pixel e ne indica il valore massimo. In caso di<br />
saturazione si può o diminuire il tempo di integrazione o chiudere il diaframma<br />
<strong>del</strong>l’obiettivo.<br />
La misurazione <strong>del</strong> fattore di riflessione spettrale si esegue per i pixel n di tutte le<br />
strisce S <strong>del</strong>la scena, acquisite durante la scansione. Questo avviene registrando i<br />
S<br />
segnali S ( λ ) dei pixel <strong>del</strong> CCD generati dalla luce riflessa da ogni striscia <strong>del</strong>la<br />
n i<br />
scena e calcolando, per ogni lunghezza d’onda λ i , i valori <strong>del</strong> fattore di riflessione<br />
spettrale di ogni pixel con la formula:<br />
S<br />
S Sn ( λi ) − Bn<br />
( λi<br />
)<br />
Rn ( λi ) = RWC<br />
( λi<br />
)<br />
W ( λ ) − B ( λ )<br />
n i n i<br />
dove l’apice S indica la striscia. I segnali Bn ( λ i ) , Wn ( λ i ) e RWC ( λ i ) , non<br />
dipendono dall’indice S <strong>del</strong>la striscia misurata. Acquisendo ordinatamente le<br />
strisce si costruisce la matrice:<br />
1 1<br />
⎛ R1 ( λ) … RN<br />
( λ)<br />
⎞<br />
⎜ ⎟<br />
⎜ ⋮ ⋱ ⋮ ⎟<br />
⎜ M M<br />
R1 ( λ) RN<br />
( λ)<br />
⎟<br />
⎝ ⋯ ⎠<br />
S<br />
dove N indica i pixel di una striscia, M indica le strisce catturate e Rn ( λ ) è il<br />
fattore di riflessione spettrale <strong>del</strong> pixel n <strong>del</strong>la striscia S.<br />
La matrice (4) rappresenta quella che abbiamo chiamato l’immagine spettrale <strong>del</strong>la<br />
scena ripresa.<br />
Questa immagine non può essere direttamente visualizzata per cui occorre prima<br />
eseguire il calcolo <strong>del</strong> colore. Terminata la fase di acquisizione, il programma<br />
esegue il calcolo <strong>del</strong>le coordinate di tristimolo XYZ in accordo alla definizione<br />
<strong>del</strong>la CIE espressa dalle Eq. (1), utilizzando l’Osservatore Standard <strong>del</strong>la CIE e<br />
l’illuminante preventivamente selezionati. Le coordinate di tristimolo sono poi<br />
convertite, con una trasformazione lineare, nei segnali RGB che sono poi<br />
degammati per il pilotaggio <strong>del</strong> monitor tenendo conto dei suoi dati di taratura. Il<br />
risultato di queste operazioni è riassunto in Fig. 5 dove si mostra l’interfaccia tra lo<br />
scanner e l’operatore presentata dal monitor <strong>del</strong> computer. In essa si può notare<br />
l’immagine acquisita e <strong>gli</strong> spettri di cinque piccole aree significative selezionate su<br />
di essa. Il programma consente di salvare l’immagine nel formato spettrale<br />
proprietario SIF, nei formati BMP e TIFF e nel formato ASCII.<br />
(3)<br />
(4)<br />
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