Scarica gli atti - Gruppo del Colore
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<strong>del</strong>le caratteristiche spettrali <strong>del</strong>la sorgente luminosa, <strong>del</strong>l’opera illuminata e<br />
<strong>del</strong>l’ambiente circostante. Le immagini, costruite utilizzando un algoritmo di tipo<br />
radiosity opportunamente modificato, sono visualizzate su un monitor CRT<br />
calibrato [8]. In questo modo è possibile ottenere immagini colorate estremamente<br />
accurate e valutare la validità <strong>del</strong> progetto illuminotecnico attraverso un controllo<br />
soggettivo (figura 7).<br />
In particolare l’algoritmo radiosity modificato <strong>del</strong>lo IEN tiene conto di:<br />
– sorgenti di illuminazione reali (dimensioni <strong>del</strong>la sorgente, distribuzione<br />
<strong>del</strong>l’intensità luminosa) e de<strong>gli</strong> spettri <strong>del</strong>le sorgenti;<br />
– reali proprietà di riflessione di muri e oggetti inseriti nell’ambiente (BDRF e<br />
BDTF dei materiali) e <strong>del</strong>la superficie <strong>del</strong>l’opera da illuminare;<br />
– e fornisce risultati<br />
– sull’illuminazione <strong>del</strong>l’oggetto calcolata sulla base <strong>del</strong>la distribuzione spettrale<br />
<strong>del</strong>la componente diretta, ossia <strong>del</strong> solo flusso che, emesso dalla sorgente,<br />
colpisce direttamente l’opera;<br />
– sul contributo <strong>del</strong>le inter-riflessioni presenti nell’ambiente;<br />
– sull’illuminazione <strong>del</strong>l’oggetto considerando tutti i contributi di radiazione<br />
incidente.<br />
Per la visualizzazione fotorealistica le coordinate cromatiche <strong>del</strong>l’oggetto<br />
illuminato, calcolate dai dati spettrali prima descritti, attraverso mo<strong>del</strong>li CIE, sono<br />
convertite in valori RGB per la visualizzazione finale su un monitor CRT tarato.<br />
Fig. 7 – Esempio di immagine ricostruita. A sinistra illuminazione ottenuta con sorgente con<br />
temperatura di colore correlata di 4800 K; destra con temperatura di colore correlata di<br />
6500 K. La corretta rappresentazione dei colori è possibile solo su monitor tarato.<br />
6. Un esempio reale: <strong>gli</strong> affreschi <strong>del</strong>la cappella de<strong>gli</strong> Scrovegni<br />
Il metodo IEN precedentemente descritto è stato, ad esempio, utilizzato per lo<br />
studio, realizzato in collaborazione con l’Università di Padova, <strong>del</strong>l’impianto di<br />
illuminazione de<strong>gli</strong> affreschi di Giotto <strong>del</strong> XIV secolo nella cappella de<strong>gli</strong><br />
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