SFVS FV A SMS M C Ablenkung am Steuer / La distraction au volant ...

Maestri conducenti e
assicurazioni sociali: cosa è valido?*
Di regola, i maestri conducenti sono indipendenti per
quel che concerne l’assicurazione sociale a condizione
che lavorano a proprio rischio con un’infrastruttura
propria e non svolgono le loro attività sotto forma
di una SA o S.r.l.
In questo status, i maestri, le maestre conducenti
non pagano premi all’assicurazione contro la perdita
di lavoro, però non hanno neanche diritti in merito. Invece,
i maestri, le maestre conducenti devono provvedere
in persona ad un’adeguata protezione contro
gli infortuni e malattia nonché una previdenza per la
vecchiaia.
Ci sono delle eccezioni però: quando i maestri, le
maestre conducenti vengono incaricati da terzi (p.es.
attività di istruttore sulle piste come scuole di antisbandamento,
centri per la sicurezza stradale, formazioni
WAB, etc.). Se utilizzano le infrastrutture di
terzi, sottostanno alle direttive altrui e non hanno la
responsabilità di un attività in proprio, si tratta di regola
di un’attività quale collaboratore (parziale) nello
status «impiegato». Tutte le assicurazioni sociali
spettano all’organizzatore dei corsi. Il maestro, la
maestra conducente riceve un salario con le rispettive
trattenute dei contributi alle assicurazioni sociali
per impiegati e quindi anche un certificato di salario.
In questo caso è raccomandabile un contratto di
lavoro scritto con la regolamentazione dei punti più
importanti, incl. gli orari di lavori, piano di servizio,
vacanze, etc.
Per quel che concerne le tasse bisogna badare che
l’ufficio delle tassazioni divide questi incassi dagli incassi
della propria scuola di guida al momento della
notifica del redito soggetto all’AVS, onde evitare che
riscuotono ancora erroneamente i contributi AVS. Il
suo fiduciario / consulente fiscale dovrebbe essere a
conoscenza del corretto modo di procedere.
In generale vale, se un «freelancer» ha soltanto un datore
di lavoro, e questo li mette a disposizioni anche
l’infrastruttura (p. es. veicolo per la scuola guida) e
non porta il rischio di un’attività in proprio, per quel
che concerne il diritto delle assicurazioni sociali qui
non si tratta di un «collaboratore libero» ma bensì di
un rapporto di lavoro coperto. In questo caso, la
scuola guida committente è un datore di lavoro ed è
obbligato a detrarre tutte le assicurazioni sociali obbligatorie
per il rispettivo collaboratore (aiuto, part
time o tempo pieno). In caso contrario, il datore di
lavoro corre il rischio che tutti i contributi dell’AVS
e dell’assicurazione contro gli infortuni vengono riscosse
in seguito da lui.
Potrebbe valere come eccezione, se un maestro o
una maestra conducente presta dei servizi di aiuto
sporadici con la propria infrastruttura (p.es. in caso
di vacanza, malattia, servizio militare o protezione civile
etc.) presso un collega di lavoro, ne è responsabile
anche del rischio professionale e impartisce perfino
le lezioni di guida con il proprio veicolo. In tal
caso, lui o lei può mettere in conto i suoi servizi e
dedurre da solo/a i contributi per le assicurazioni
sociali. ■
* Riassunto dell’articolo di Alexander Bischof, economo dipl.
FH, esperto fiscale dipl. fed.
Gegendarstellung
In der LD-Ausgabe 2/08, S. 12, hat SFV-Präsident
Willi Wismer in einem Interview im Zusammenhang
mit kantonal unterschiedlichen Prüfungsanforderungen
erwähnt, dass in Appenzell an den Motorradprüfungen
trotz funktionierender Blinkanlage Handzeichen
verlangt werden.
Die Strassenverkehrsämter beider Appenzell halten
fest, dass dies nicht den Tatsachen entspricht.
(LD) ■
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