SFVS FV A SMS M C Ablenkung am Steuer / La distraction au volant ...

FACTS
26
morti e di feriti gravi è aumentato quasi del 19 per cento.
A titolo indicativo, l’aumento della popolazione di questa
classe di età è dell’ordine del 2 per cento.
Per contro, è piacevole rilevare che nel 2007, tra i giovani
dai 18 ai 29 anni, il numero di vittime gravi è notevolmente
diminuito (–7 % rispetto all’anno precedente).
Tale evoluzione smentisce l’inizio di un peggioramento
temuto sulla base dei risultati negativi del 2006.
Alcol: fine della tendenza alla diminuzione
L’alcolemia al volante è da tempo un motivo di preoccupazione
in materia di sicurezza stradale. Per porvi rimedio,
il tasso massimo di alcolemia è stato abbassato dallo
0,8 allo 0,5 per mille. A ciò si è aggiunta la maggiore
frequenza dei controlli e l’inasprimento delle sanzioni. Se
l’effetto positivo di queste misure è stato evidente nel
La cintura di sicurezza
Sempre più usate in Svizzera francese
Un risultato positivo: dopo il ristagno dell’anno scorso, la
percentuale d’uso della cintura segna nuovamente un
leggero aumento sul piano nazionale, riconducibile in
gran parte al balzo in avanti registrato in Svizzera romanda.
Attualmente l’88 percento dei conducenti
(2007: 86 %) e l’89 percento dei passeggeri anteriori
(2007: 85 %) allaccia la cintura.
La Svizzera francese sta recuperando il ritardo nell’uso della
cintura di sicurezza. In questa regione, infatti, la percentuale
di utilizzo ha segnato un incremento particolarmente
significativo tra i passeggeri anteriori. Stando ai risultati
dell’ultima rilevazione rappresentativa dell’upi (Ufficio prevenzione
infortuni) l’86 percento dei passeggeri anteriori
allaccia la cintura, un aumento di 13 punti percentuali rispetto
al 2007. A livello svizzero la quota è dell’89 percento,
ossia 4 punti percentuali in più nel confronto annuo. Su
scala nazionale l’88 percento dei conducenti rispetta l’obbligo
di allacciare le cinture di sicurezza (2007: 86 %),
mentre in Svizzera francese la quota è dell’82 percento
(2007: 78 %). Risultati soddisfacenti, questi, dopo il rista -
gno registrato lo scorso anno. Nel confronto internazionale,
tuttavia, la Svizzera non figura tra i migliori. A titolo di
esempio, Germania e Francia segnalano già da diversi anni
quote di utilizzo vicine al 100 percento per i conducenti.
Il netto miglioramento rilevato in Svizzera romanda evidenzia
comunque gli effetti della campagna «Allacciati alla
vita» («Attaché à la vie», «Ein Band fürs Leben») attua ta in
modo mirato e con una presenza più marcata nelle regioni
latine. Questa iniziativa di sensibilizzazione viene
ora prolungata di un anno allo scopo tra l’altro di aumentare
la quota d’uso della cintura sui sedili posteriori che,
2005 e soprattutto nel 2006, i risultati del 2007 sembrano
indicare il raggiungimento del limite: la tendenza
al calo iniziata nel 2004 si è arrestata.
Morti sulla strada: calo del 4 % nel primo
semestre 2008
Nel primo semestre 2008, sulle strade svizzere sono diminuiti
sia il numero dei morti (157 / – 4 %) sia quello dei
feriti gravi (2145 / – 13 %). Questo è quanto emerge dalla
rilevazione semestrale dell’upi, Ufficio prevenzione
infortuni, effettuata tra le polizie cantonali.
La diminuzione dei morti vede spiccare in particolare
l’andamento positivo tra i pedoni. Alla riduzione del numero
dei feriti gravi ha contribuito in modo superiore alla
media lo sviluppo tra gli utenti della strada più vulnerabili
(in particolare pedoni e motociclisti). ■
con il 65 percento, è ristagnata rispetto al 2007.
L’obbligo della cintura sui sedili posteriori ha serie motivazioni,
visto che il passeggero seduto dietro senza cintura
mette in pericolo se stesso, ma può anche uccidere chi
sta seduto davanti in caso di frenata brusca. (upi) ■
SAATCHI & SAATCHI SIMKO
0511