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Sicherheit Sécurité Sicurezza - Swissi

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18<br />

SECURITY<br />

dere riquadro) sul modo di riconoscere sintomi<br />

di preallarme di stress e tendenza alla<br />

violenza da parte del cliente, come installare<br />

il posto di lavoro in modo che sia sicuro,<br />

come sviluppare un piano in caso d’emer-<br />

Per evitare situazioni pericolose la Polizia municipale<br />

di Zurigo consiglia:<br />

Allestire l’ambiente di lavoro<br />

• Allestite l’ambiente di lavoro in modo che<br />

sia accogliente e aperto.<br />

• Eliminate oggetti potenzialmente pericolosi<br />

(tagliacarte, posacenere pesanti, ecc.).<br />

• Mantenete una certa distanza dall’interlocutore.<br />

• Create delle vie di fuga per voi e per il vostro<br />

interlocutore.<br />

Organizzarsi bene<br />

• Fissate i colloqui difficili nelle ore principali e<br />

non all’inizio o alla fine della giornata.<br />

• Pregate i colleghi di fare attenzione al tono<br />

del colloquio.<br />

• Preparatevi bene.<br />

• Evitate di far attendere inutilmente.<br />

• Lasciate aperte le porte.<br />

• Effettuate da seduti i colloqui con persone<br />

aggressive.<br />

• Effettuate colloqui molto difficili in presenza<br />

della polizia.<br />

Atteggiamento sicuro<br />

• Tenetevi sempre a distanza di un braccio dal<br />

vostro cliente.<br />

• Non toccate mai il vostro cliente.<br />

• Guardate direttamente negli occhi il vostro<br />

interlocutore.<br />

• Tenetevi diritti, da seduti o in piedi, e mostratevi<br />

sicuri di voi.<br />

Comportamento professionale<br />

• Mettetevi nei panni del vostro interlocutore<br />

e ascoltate attivamente.<br />

• Domandate se qualcosa non vi è chiaro.<br />

• Il linguaggio del vostro corpo/la vostra postura<br />

devono esprimere attenzione e rispetto.<br />

• Prendete sul serio il vostro interlocutore e<br />

non abbiate pregiudizi.<br />

• Indicate i motivi delle decisioni.<br />

• Evitate osservazioni ironiche e negative.<br />

• Non fatevi provocare, non prendete tutto<br />

personalmente.<br />

• Non agite spinti dalla frustrazione: se siete<br />

irritati o feriti, respirate due o tre volte profondamente,<br />

prima di dire qualcosa.<br />

• Non fingete.<br />

• Non promettete niente che non potete mantenere.<br />

• Non usate un linguaggio tecnico complesso.<br />

• Interrogatevi sul vostro comportamento:<br />

spiego chiaramente quello che intendo dire<br />

e perché agisco in questo modo?<br />

SICUREZZA 2009_2<br />

| CONSIGLI DELLA POLIZIA<br />

Semplici misure preventive<br />

genza, ecc. Gli impiegati dell’amministrazione<br />

che si occupano di clienti difficili o che<br />

si sentono insicuri, possono seguire un corso<br />

della ditta YourPower di Winterthur, durante<br />

il quale imparano ad evitare le situazioni di<br />

conflitto, applicare le tecniche della comunicazione<br />

e, in caso di bisogno, a difendersi.<br />

Hugo Schenk, consulente di criminologia, ha<br />

fatto ottime esperienze con queste forme di<br />

training: «Aiutano a riconoscere la personalità<br />

di un individuo e ad affrontarla.» È immotivato<br />

il timore che questi corsi incrementino<br />

le paure.<br />

Task force «violenza»<br />

Nel caso di minacce da parte di un cliente,<br />

questo viene chiamato a presentarsi alla direzione<br />

della divisione. «Consigliamo anche<br />

agli impiegati di sporgere una denuncia»,<br />

dice Hugo Schenk. In presenza di casi gravi<br />

si fa intervenire la task force «violenza» della<br />

città di Zurigo, composta da rappresentanti<br />

della Polizia municipale, da Rosann Waldvogel,<br />

direttrice dei Servizi sociali, e da Albert<br />

Wettstein, responsabile del Servizio sanitario<br />

della Città. Questa équipe decide quali sono<br />

le misure da prendere. Il medico chiarisce la<br />

pericolosità della persona in questione, applicando<br />

dei criteri scientifici per la valutazione<br />

del rischio. Fa visita alle persone al loro<br />

domicilio, parla con i loro familiari e legge<br />

quello che hanno scritto. Si tiene tra l’altro<br />

conto anche dell’evoluzione nel tempo degli<br />

atti di violenza per la data persona e del tipo<br />

di malattia psichica. «Se ci si trova di fronte<br />

ad un disturbo della personalità accompagnato<br />

da un problema di tossicodipendenza,<br />

il rischio di un atto violento è maggiore», ci<br />

spiega Albert Wettstein. A causa della messa<br />

in pericolo di terzi, le persone considerate<br />

pericolose vengono private preventivamente<br />

della libertà e ricoverate in un reparto psichiatrico.<br />

Raramente vanno a finire in carcere.<br />

«Generalmente gli autori di questi atti<br />

si trovano in uno stato psichico abnorme»,<br />

spiega A. Wettstein. Ma questi casi non sono<br />

frequenti; per ogni anno li si possono contare<br />

sulle dita di una mano.<br />

Mentre le grandi città come Zurigo possono<br />

ricorrere ai loro specialisti, nei Comuni più<br />

piccoli manca spesso il know-how per sviluppare<br />

una concezione della sicurezza. Possono<br />

far intervenire ad esempio degli studi di<br />

ingegneria specializzati oppure l’Istituto di<br />

<strong>Sicurezza</strong>. «Insieme ai clienti definiamo<br />

prima di tutto gli obiettivi: quale sicurezza si<br />

desidera raggiungere?», spiega Uwe Maier<br />

dell’Istituto di <strong>Sicurezza</strong>. Lo specialista della<br />

security constata spesso che i clienti non si<br />

rendono per niente conto dei pericoli. Ma<br />

non tutti i rischi sono veramente rilevanti. E<br />

spesso i costi delle migliorie auspicate supe-<br />

rano di molto il budget. «Ma le misure possono<br />

essere attuate anche gradualmente, ad<br />

esempio al momento di una ristrutturazione»,<br />

prosegue Uwe Maier, secondo il quale<br />

si deve ottimizzare anche il rapporto tra sicurezza<br />

e attività svolta: «La sicurezza si ripercuote<br />

sempre sull’attività.»<br />

Uwe Maier spiega che anche la filosofia di un<br />

organo amministrativo influisce sulla concezione<br />

della sicurezza; p.es. se si desidera che<br />

gli sportelli siano aperti oppure muniti di vetri<br />

blindati. Incontestata tra gli specialisti è,<br />

però, la suddivisione dell’edificio amministrativo<br />

in una zona pubblica, accessibile durante<br />

l’orario d’apertura, e una zona riservata<br />

soltanto agli impiegati (articolo a pag.<br />

20).<br />

Consulenza da parte dei cantoni<br />

Un ulteriore sostegno è apportato dal centro<br />

di consulenza per la sicurezza della Polizia<br />

cantonale, che consiglia non soltanto i privati<br />

ma anche le amministrazioni e le aziende.<br />

«Ma per esperienza so che difficilmente le<br />

proposte di misure costruttive vengono realizzate,<br />

perché i Comuni non dispongono dei<br />

mezzi finanziari necessari per realizzarle»,<br />

afferma Rolf Gasser del centro di consulenza<br />

per la sicurezza di Zurigo. Punta quindi maggiormente<br />

sulle raccomandazioni d’ordine<br />

organizzativo, perche queste vengono attuate<br />

più facilmente. «È già tanto se le aggressioni<br />

sono un argomento di discussione», continua<br />

il consulente per la sicurezza, secondo il<br />

quale minacce e atti di violenza devono essere<br />

presi sul serio e dovrebbero avere delle<br />

conseguenze – anche se il superiore dice che<br />

non è così grave.<br />

Il centro di consulenza per la sicurezza della<br />

Polizia cantonale bernese è particolarmente<br />

attivo in questo ambito. Nel 2003 il Consiglio<br />

di Stato ha infatti deciso, in seguito al caso di<br />

furia omicida avvenuto nel 2001 nel Parlamento<br />

cantonale di Zugo, che negli edifici<br />

nuovi o in caso di ristrutturazione si sarebbe<br />

tenuto maggiormente conto della sicurezza<br />

dell’amministrazione pubblica. Il centro di<br />

consulenza per la sicurezza della Polizia cantonale<br />

di Berna venne incaricato di affiancare<br />

l’amministrazione con una funzione<br />

consultiva. Come conseguenza di questa decisione,<br />

i due consulenti per la sicurezza Urs<br />

Brechbühl e Bruno Lüthi si sono specializzati<br />

sul tema sicurezza dell’amministrazione.<br />

Collaborano quindi strettamente con il servizio<br />

psicologico della Polizia cantonale bernese.<br />

«Consigliamo le amministrazioni pubbliche<br />

in modo globale, sia per quel che<br />

concerne le misure organizzative e comportamentali,<br />

sia per le questioni costruttive e<br />

tecniche», spiega Bruno Lüthi. La formazione<br />

degli impiegati dell’amministrazione

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