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Vado e Torno_2024-05

Su questo numero di Vado e Torno: Transpotec. La guida ragionata al Salone Intervista esclusiva. Roger Alm, numero uno di Volvo Trucks, traccia la linea Anteprime. Mercedes Actros L – Volvo FH Aero – I van elettrici di Flexis Misano. Le gare – La festa – Le prove in pista Politica. Stop al camion che fa da banca

Su questo numero di Vado e Torno:

Transpotec. La guida ragionata al Salone
Intervista esclusiva. Roger Alm, numero uno di Volvo Trucks, traccia la linea
Anteprime. Mercedes Actros L – Volvo FH Aero – I van elettrici di Flexis
Misano. Le gare – La festa – Le prove in pista
Politica. Stop al camion che fa da banca

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VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

prova<br />

di<br />

forza<br />

TRANSPOTEC LA GUIDA RAGIONATA AL SALONE ● INTERVISTA<br />

ESCLUSIVA ROGER ALM NUMERO UNO DI VOLVO TRUCKS TRACCIA<br />

LA LINEA ● ANTEPRIME MERCEDES ACTROS L - VOLVO FH AERO<br />

I VAN ELETTRICI DI FLEXIS ● MISANO LE GARE - LA FESTA - LE PROVE<br />

IN PISTA ● POLITICA STOP AL CAMION CHE FA DA BANCA<br />

MAGGIO<br />

<strong>2024</strong><br />

MENSILE<br />

€ 3,00<br />

Prima immissione:<br />

2 maggio <strong>2024</strong><br />

5


maggio<br />

CRESCONO I COMMERCIALI MA SOLO I DIESEL<br />

Nel primo trimestre i commerciali sino a 3,5<br />

ton sono cresciuti del 19,5 per cento a 56.288<br />

unità (47.111 nel 2023). Ma non tutti. Il diesel<br />

guadagna 2 punti quota percentuale e va all’81,9<br />

mentre l’elettrico scende all’1,8 (dal 3,6).<br />

vado e torno n°5 - <strong>2024</strong> - anno 63° - www.vadoetornoweb.com<br />

LA RICARICA DI UN CAMION ELETTRICO<br />

RICHIEDE TROPPO TEMPO<br />

Scania garantisce un’elevata velocità di ricarica:<br />

fino a 280 km di autonomia aggiuntiva in una sola ora.<br />

Inoltre con la ricarica di nuova generazione (MCS)<br />

ad 1 Megawatt gli attuali tempi di ricarica saranno<br />

più che dimezzati.<br />

Dimentica i miti e ascolta gli esperti.<br />

il futuro è anche elettrico.<br />

NON CI SONO SUFFICIENTI STAZIONI DI RICARICA<br />

L’infrastruttura di ricarica pubblica non è l’unica soluzione.<br />

Secondo Scania, fino all’80% del fabbisogno energetico dei veicoli<br />

elettrici può essere coperto dalla ricarica in deposito o a destinazione.<br />

Tuttavia, lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica pubblica avanza.<br />

Né è un esempio il progetto Milence che prevede 1.700 punti di ricarica<br />

adatti a veicoli pesanti in tutta Europa entro il 2027.<br />

Green deal<br />

Man lancia l’hTgx a idrogeno 6<br />

Brevi: Yutong, Hyundai-Kia, H2 Cina 6<br />

Il ritorno di Volta Trucks 7<br />

Il calendario Ue delle emissioni 7<br />

Hub svedese per Milence 7<br />

Giro d’Europa per Renault E-Tech 7<br />

Per Tesla è l’ora dei licenziamenti 7<br />

Periscopio<br />

Negli Usa guida autonoma in crisi 11<br />

Il primo trimestre dei costruttori 11<br />

Ancora lacrime per i trailer 11<br />

A Rotterdam il porto fa scintille 12<br />

Se la Maut non è legittima 12<br />

Motus-E censisce le colonnine 12<br />

Il sondaggio del mese 12<br />

Se il Tesla Semi lo fanno i tedeschi 14<br />

Più Hvo nei distributori europei 14<br />

Per il camion patente a 18 anni 14<br />

Persson nuovo Ceo di Iveco Group 14<br />

Per Acea gli obiettivi non bastano 16<br />

Dachser e Fercam insieme 16<br />

Sui sensori Fai chiede a Milano 16<br />

Brevi: Ponte Messina, Rfi, Msc 16<br />

Olimpiadi via crucis per il truck 18<br />

E alla fine fu Euro 7 18<br />

Confetra fa pressing sulla Ue 18<br />

Dkv e Abb per la ricarica dei van 18<br />

Politica<br />

Basta col camion che fa da banca 20<br />

Quel pasticcio sul contributo Art 21<br />

Macché Ponte serve ben altro 22<br />

Anita applaude la piattaforma Rfi 23<br />

Intervista<br />

Roger Alm, numero 1 Volvo Trucks 24<br />

Anteprime<br />

Volvo Aero, laureato in economia 26<br />

Fh16, non solo muscoli 28<br />

Quel motore col pistone ondulato 29<br />

Seguici sui nostri social<br />

Saracakis, oltre 70 anni con Volvo 30<br />

Sicurezza senza compromessi 31<br />

Mercedes Actros L 54<br />

Servizi e soluzioni digital 59<br />

GUIDA AL<br />

TRANSPOTEC<br />

L’INSERTO CENTRALE<br />

20 PAGINE DA STACCARE<br />

TUTTO SU<br />

DAF, FORD TRUCKS, IVECO, MAN,<br />

MERCEDES, RENAULT TRUCKS, SCANIA,<br />

VOLVO TRUCKS<br />

26<br />

54<br />

UNISCITI A NOI NEL VIAGGIO<br />

VERSO L’ELETTRIFICAZIONE<br />

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3


maggio<br />

RICARICA MEGAWATT PER L’eACTROS 600<br />

Nel centro di sviluppo e test Mercedes-Benz<br />

Trucks di Wörth am Rhein l’eActros 600 è<br />

stato ricaricato per la prima volta da una<br />

stazione con potenza di un megawatt.<br />

Misano<br />

Riparte il campionato truck 60<br />

Il calendario Etrc <strong>2024</strong> 62<br />

I protagonisti in pista 64<br />

Seguiteli su Formula Truck 64<br />

Prove in pista<br />

Guida il camion dei tuoi sogni 66<br />

66<br />

Joint venture<br />

Per i van ora c’è Flexis 68<br />

La sfida globale si fa con le idee 69<br />

Service&logistics<br />

Geotab Partner day 70<br />

A tutto carico<br />

Petit Forestier zero emission 72<br />

Kögel Big rock edition 73<br />

Krone lancia Dry box 73<br />

Van&pick-up<br />

Vw Crafter con Chatgpt 74<br />

Isuzu D-Max elettrico in arrivo 75<br />

Correva l’anno<br />

68<br />

1988 nasce il Transpotec 81<br />

Rubriche<br />

Listino degli alternativi 76. Listino dei<br />

pick-up 79. Ultim’ora 82.<br />

MISANO<br />

GRAND PRIX TRUCK<br />

25-26<br />

MAGGIO <strong>2024</strong>


green deal<br />

sorprese, rinascite, standard, inciampi<br />

TESLA CONFERMA I TAGLI AL PERSONALE: 14 MILA DIPENDENTI A RISCHIO<br />

Quando si parla dell’azienda di Elon Musk, l’attenzione mediatica è altissima. E<br />

ai rumors giornalistici sono presto seguite le prime conferme: Tesla dovrà ridurre<br />

la sua forza lavoro per far fronte al recente calo delle immatricolazioni e alla<br />

‘guerra’ sulle auto elettriche in atto con i brand cinesi. Secondo fonti di stampa,<br />

a rischio ci sarebbe circa il 10 per cento dei dipendenti a livello globale.<br />

DA MAN UN ASSAGGIO DI FUTURO<br />

L’idrogeno che non<br />

ti aspetti<br />

Man lancia l’hTgx, camion con<br />

motore a combustione interna<br />

alimentato a idrogeno con<br />

autonomia di 600 chilometri.<br />

Arriverà l’anno prossimo<br />

Man è il primo costruttore<br />

di truck<br />

ad annunciare la produzione<br />

di un camion con<br />

motore a combustione<br />

interna alimentato a i-<br />

drogeno.<br />

L’hTgx sarà inizialmente<br />

prodotto in circa<br />

200 unità per applicazioni<br />

speciali e distribuito<br />

presso clienti selezionati<br />

in Germania,<br />

Paesi Bassi, Norvegia,<br />

Islanda e alcuni altri<br />

paesi extraeuropei.<br />

Concepito come variante<br />

di propulsione<br />

alternativa a zero emissioni<br />

per applicazioni<br />

speciali, ad esempio<br />

per il trasporto di merci<br />

pesanti, come per i<br />

LE BREVI<br />

lavori edili, oltreché<br />

per cisterne e trasporto<br />

legname, il Man hTgx<br />

adotta il serbatoio per<br />

UN’OPZIONE<br />

IN PIÙ?<br />

Di motore a<br />

combustione<br />

interna a<br />

idrogeno si<br />

parla spesso<br />

per i camion del<br />

futuro: finora<br />

nessuno aveva<br />

presentato un<br />

modello che non<br />

fosse un semplice<br />

prototipo. Ci<br />

prova Man con<br />

l’hTgx, pensato<br />

soprattutto per<br />

le applicazioni<br />

speciali.<br />

BATTERIE, ALLEANZA CINESE<br />

In collaborazione con Yutong, il<br />

costruttore cinese di batterue Catl<br />

sta per lanciare la nuova batteria per<br />

veicoli commerciali con «una durata<br />

di vita fino a 15 anni e 1,5 milioni di<br />

chilometri», come riportato da varie<br />

fonti. La nuova batteria a lunga durata<br />

avrebbe un degrado pari a zero nei<br />

primi mille cicli e verrà installata nei<br />

nuovi veicoli commerciali (bus, camion<br />

leggeri e pesanti) di Yutong.<br />

l’idrogeno al posto<br />

delle batterie, serbatoio<br />

molto più facile da<br />

sistemare sui veicoli<br />

IL ROBOT PER LE CONSEGNE<br />

Hyundai e Kia hanno presentato Dal-e<br />

Delivery, robot pensato per migliorare<br />

le prestazioni di consegna. Dotato<br />

della tecnologia per l’identificazione<br />

facciale, il robot è in grado di<br />

trasportare pacchi e oggetti con peso<br />

fino a dieci chili che possono essere<br />

facilmente riconosciuti grazie alla<br />

sottile luce presente all’interno dello<br />

spazio di carico. Dal-e ha un display<br />

hi-res da 11,6 pollici.<br />

con particolari configurazioni<br />

degli assi e con<br />

allestimenti che lasciano<br />

poco spazio, appunto,<br />

per la sistemazione<br />

delle batterie.<br />

Inizialmente, Man ha<br />

previsto di mettere sul<br />

mercato le varianti 4x2<br />

e 6x2 con autonomia<br />

promessa fino a 600<br />

chilometri e tempo di<br />

rifornimento inferiore<br />

a cinque minuti a 700<br />

bar di pressione.<br />

Per quanto riguarda il<br />

motore, la variante alimentata<br />

a idrogeno del<br />

diesel D38 è in fase di<br />

sviluppo presso la divisione<br />

Man Engines,<br />

e verrà prodotta nello<br />

stabilimento tedesco<br />

del Leone situato a<br />

Norimberga. Si chiamerà<br />

H45 e dovrebbe<br />

sviluppare la potenza<br />

di 383 chilowatt (520<br />

cavalli), con una coppia<br />

di 2.500 Newtonmetri<br />

tra 900 e 1.300<br />

giri. L’iniezione diretta<br />

di idrogeno nel motore<br />

garantisce, secondo<br />

Man, un’erogazione di<br />

potenza particolarmente<br />

rapida.<br />

«I camion alimentati<br />

da motori a combustione<br />

di idrogeno sono<br />

utili per applicazioni e<br />

mercati speciali. Prevediamo<br />

che saremo<br />

in grado di servire al<br />

meglio la stragrande<br />

maggioranza delle<br />

applicazioni di<br />

trasporto dei nostri<br />

clienti con<br />

camion alimentati<br />

a batteria»,<br />

ha detto Friedrich<br />

Baumann,<br />

che fa parte del<br />

comitato esecutivo<br />

di Man<br />

Truck&Bus, «E<br />

con l’hTgx abbiamo<br />

aggiunto<br />

un prodotto interessante<br />

al nostro<br />

portafoglio di<br />

soluzioni per il<br />

trasporto merci a<br />

emissioni zero».<br />

CINA, IDROGENO IN RITARDO<br />

La Cina fatica a rispettare i piani sulla<br />

diffusione dell’idrogeno. Secondo<br />

Interact analysis, l’obiettivo della<br />

costruzione di oltre 1.200 stazioni per<br />

il rifornimento di idrogeno entro il 2025<br />

è difficile da raggiungere. Alla fine<br />

del 2023, infatti, appena 354 stazioni<br />

erano in funzione in tutta la nazione,<br />

con una cinquantina di progetti in<br />

essere per aprirne di nuove. In ogni<br />

caso, sono i primi al mondo.<br />

IL SECONDO TEMPO DI VOLTA TRUCKS<br />

A volte ritornano<br />

Si punta su alcuni mercati selezionati<br />

ma non c’è l’Italia, per ora<br />

V<br />

olta<br />

Trucks, o<br />

meglio Volta<br />

Commercial<br />

vehicles, come<br />

Le istituzioni<br />

europee si<br />

avvicinano sempre<br />

più al traguardo<br />

immaginato dalla<br />

Commissione per<br />

la riduzione delle<br />

emissioni nocive<br />

generate dai veicoli<br />

pesanti. Il Parlamento<br />

Ue, infatti, ha<br />

formalmente<br />

approvato la<br />

da nuova<br />

denominazione, è<br />

pronta a tornare<br />

e riprendere da<br />

roadmap presentata<br />

dalla Commissione<br />

stessa, che prevede<br />

la riduzione delle<br />

emissioni nell’ordine<br />

del 45 per cento<br />

entro il 2030, del 65<br />

per cento entro il<br />

2035 e del famigerato<br />

90 per cento entro<br />

il 2040. Sempre<br />

rispetto al livello<br />

registrato nel 2019<br />

dove aveva lasciato<br />

prima dell’istanza<br />

di fallimento<br />

presentata alla fine<br />

dello scorso anno.<br />

Con una struttura<br />

ben più agile rispetto<br />

a prima, Volta<br />

Commercial vehicles<br />

si concentrerà su<br />

alcuni mercati,<br />

come Regno Unito,<br />

Francia, Germania e<br />

Scandinavia. Intanto,<br />

sono ripresi i contatti<br />

con Db Schenker per<br />

continuare i test su<br />

strada del camion<br />

elettrico Volta Zero.<br />

Db ha confermato<br />

l’interesse ma,<br />

al momento, non<br />

l’ordine di 1.500<br />

truck elettrici per<br />

la distribuzione<br />

risalente al 2021.<br />

ROADMAP UE PER TAGLIARE LE EMISSIONI<br />

e con riferimento ai<br />

nuovi veicoli prodotti<br />

e immatricolati.<br />

Questi obiettivi si<br />

applicheranno ai<br />

camion con massa<br />

totale superiore<br />

alle 7,5 ton e agli<br />

autobus. L’accordo<br />

provvisorio estende in<br />

una fase successiva<br />

(2035) il campo di<br />

applicazione del<br />

regolamento<br />

anche ai veicoli<br />

professionali<br />

come i<br />

camion per la<br />

raccolta rifiuti<br />

o le betoniere.<br />

Prossimi<br />

passaggi,<br />

al Coreper<br />

(Consiglio)<br />

e alla<br />

commissione<br />

ambiente del<br />

Parlamento per<br />

l’approvazione<br />

definitiva.<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Tocca alla<br />

Svezia<br />

Prosegue<br />

l’espansione di<br />

Milence: vicini<br />

all’hub svedese<br />

Milence, la joint<br />

venture condivisa<br />

da Daimler Truck,<br />

Traton Group e Volvo<br />

Group, aprirà presto il<br />

suo primo centro di ricarica<br />

nei paesi nordici,<br />

a Varberg, in Svezia.<br />

Alla fine del 2023,<br />

Milence ha inaugurato<br />

il primo hub di ricarica<br />

a Venlo, nei Paesi Bassi.<br />

Inoltre, l’azienda ha<br />

annunciato l’accordo<br />

con il Porto di Anversa-Bruges,<br />

il secondo<br />

più grande in Europa,<br />

per lo sviluppo di due<br />

hub di ricarica con<br />

trenta baie di ricarica<br />

per veicoli pesanti.<br />

Non molto tempo fa,<br />

poi, l’impresa comune<br />

ha annunciato l’altro<br />

progetto di hub di ri-<br />

RENAULT TRUCKS<br />

In giro per<br />

l’Europa<br />

Una versione<br />

speciale del<br />

pesante E-Tech<br />

in tour<br />

Si chiama Renault<br />

Trucks E-Tech Diamond<br />

Echo la versione<br />

speciale del ‘T’ elettrico<br />

di Renault Trucks<br />

che ha cominciato a<br />

girare per l’Europa.<br />

Il camion, caratterizzato<br />

dal design elettroluminescente,<br />

è partito<br />

carica in Francia.<br />

Varberg si trova tra<br />

Göteborg e Malmö, nel<br />

sud-ovest della Svezia.<br />

La città stessa è un<br />

punto di sosta popolare<br />

per i trasportatori e<br />

i conducenti di veicoli<br />

pesanti, e l’hub di ricarica<br />

occupa una posizione<br />

strategica vicino<br />

all’uscita 55 dell’autostrada<br />

E6.<br />

L’hub di Varberg,<br />

così come tutte le altre<br />

stazioni di ricarica<br />

Milence, sarà aperto a<br />

tutti i camion di tutti i<br />

brand, e sarà dotato di<br />

una lounge, oltre che di<br />

area con bagni e docce<br />

a disposizione dei<br />

trasportatori. Previste<br />

anche colonnine con<br />

potenza megawatt.<br />

lo scorso 11 aprile <strong>2024</strong><br />

dallo stabilimento di<br />

Bourg-en-Bresse dov’è<br />

stato prodotto, toccherà<br />

sette paesi (non c’è l’Italia)<br />

percorrendo oltre<br />

diecimila chilometri<br />

con 60 fermate.<br />

Obiettivo, promuovere<br />

l’elettrificazione.<br />

6<br />

7


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TRAINATI ANCORA IN DIFFICOLTÀ<br />

Non accenna a riprendersi il mercato dei veicoli<br />

trainati in Italia. A marzo le immatricolazioni hanno<br />

fatto segnare un meno 35,3 per cento rispetto<br />

allo stesso mese del 2023. Complessivamente<br />

molto negativo il primo trimestre.<br />

politiche, sussidi, carenza di autisti, infrastrutture<br />

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Ciò che più mi che mi irrita<br />

è che oggi negli Stati<br />

Uniti i camionisti siano così<br />

pesantemente regolamentati.<br />

Ogni giorno cresce la<br />

montagna di leggi, norme e<br />

protocolli che si chiede agli<br />

autotrasportatori di rispettare<br />

alla lettera», è sbottato in<br />

un'intervista televisiva Lewie<br />

Pugh, vicepresidente della<br />

Ooida, la Owner-operator independent<br />

drivers association<br />

(associazione di categoria dei<br />

camionisti indipendenti negli<br />

Stati Uniti).<br />

«Ma allo stesso tempo si ipotizza,<br />

già nel 2025, di mettere<br />

su strada camion a guida autonoma<br />

impiegando una tecnologia<br />

di fatto mai collaudata<br />

su tempi e percorrenze elevate.<br />

Mezzi del tutto privi di<br />

autista a bordo che andranno<br />

dove gli pare. E per favorire<br />

la svolta del camion driverless<br />

si vogliono allentare le<br />

normative per renderne l’utilizzo<br />

ancora più semplice»,<br />

denuncia Pugh.<br />

Ad accendere gli animi dei<br />

camionisti americani la recente<br />

scelta del governatore della<br />

California, Gavin Newsom, di<br />

porre il veto alla mozione del<br />

locale parlamento che avrebbe<br />

dovuto vietare i test e l’attività<br />

di camion senza conducente<br />

in tutto lo stato.<br />

Decisione impopolare se si<br />

considera l’ondata di vandalismo<br />

registrata a San Francisco<br />

contro i taxi a guida autonoma<br />

di Waymo, dopo che un<br />

mezzo senza conducente della<br />

compagnia aveva investito un<br />

ciclista, risultato 'invisibile' ai<br />

radar nonostante condizioni di<br />

luce più che normali.<br />

Per contro, altri Stati Usa,<br />

come il Kentucky, hanno cancellato<br />

la possibilità di circolare<br />

ai driverless e New York<br />

è già corsa ai ripari, imponendo<br />

che i test dei camion senza<br />

guidatore con peso superiore a<br />

5 ton prevedano la presenza<br />

dell'operatore.<br />

LEVATA DI SCUDI NEGLI STATI UNITI<br />

Senza autista? No, grazie<br />

La tecnologia non è pronta e, soprattutto,<br />

non è sicura. La forte protesta dell'associazione<br />

nazionale dei camionisti indipendenti<br />

UN CAMION A GUIDA AUTONOMA Man impegnato<br />

nei test su strada in Germania. Negli Usa, sono ben<br />

23 gli stati che ammettono questi test.<br />

L’ira di Lewie Pugh, a ben<br />

vedere, ha fondate ragioni:<br />

a oggi sono addirittura ventitre<br />

gli Stati americani che<br />

consentono i test sui camion<br />

senza conducente e alcuni<br />

stanno per approvare ulteriori<br />

allentamenti delle norme: uno<br />

TRE MESI DI CAMION A FETTE<br />

DAF 9,5%<br />

Ford Trucks 2,5%<br />

Renault Trucks 4,9%<br />

MAN 7,3%<br />

Mercedes 9,7%<br />

Volvo 12,6%<br />

. Altri 4,6%<br />

IVECO 33,7%<br />

Scania 15,2%<br />

Quote di mercato sulle immatricolazioni di camion over 3,5 ton in Italia.<br />

Fonte: Anfia; periodo gennaio-marzo <strong>2024</strong>.<br />

per tutti il Tennessee, dove la<br />

presenza dell'autista è prevista<br />

solo sul veicolo di testa di<br />

una colonna di mezzi a guida<br />

autonoma.<br />

È bene del resto specificare<br />

che non si tratta di una guerra<br />

contro i mulini a vento, considerato<br />

quanto dichiarato dallo<br />

stesso Pugh. «Un giorno, in<br />

futuro, se questa tecnologia<br />

si dimostrerà sicura e avrà<br />

il giusto inquadramento normativo<br />

non vedo perché non<br />

debba essere utilizzata».<br />

Matilde Casagrande<br />

12La Maut da<br />

definire<br />

14 Il Tesla Semi in<br />

Germania?<br />

16 Acea presenta<br />

un Manifesto<br />

Parigi più difficile<br />

18 per i camion<br />

11


porti hi-tech, pedaggi, ricariche, sondaggio<br />

A ROTTERDAM<br />

Scalo a tutto<br />

elettrico<br />

Il terminal<br />

olandese punta<br />

sull'innovazione e<br />

sulla sostenibilità<br />

È<br />

tra i più grandi<br />

terminal container<br />

in acque profonde del<br />

mondo il Rotterdam World<br />

gateway (Rwg), lo scalo<br />

olandese con una capacità<br />

di oltre 2,35 milioni di<br />

container da 20 piedi in<br />

cui si alternano i colossi<br />

francesi di Cma Cgm,<br />

tedeschi di Hapag-Lloyd<br />

e giapponesi di Ocean<br />

network express. E nel<br />

presentare il piano di<br />

espansione che porterà<br />

entro il 2026 l'Rwg a<br />

disporre di un terzo<br />

ormeggio per le mega<br />

portacontiner, il Ceo del<br />

terminal ha annunciato<br />

anche il passaggio al cold<br />

ironing, ovvero l’adozione<br />

della tecnologia che<br />

permette di allacciare le<br />

navi alla rete elettrica<br />

di terra, così da poter<br />

disattivare i generatori<br />

di bordo. Scelta in linea<br />

con l’innovazione di cui<br />

è protagonista Rwg:<br />

trasferimento diretto dei<br />

container su navi più<br />

piccole (feeder) senza<br />

passare dal piazzale,<br />

semoventi elettrici a guida<br />

autonoma per smistare<br />

i container sbarcati, uso<br />

dell’intelligenza artificiale<br />

per guidare gli autisti verso<br />

le aree di carico e scarico.<br />

Una svolta impegnativa,<br />

soprattutto dal punto<br />

di vista delle potenze<br />

elettriche impegnate: a<br />

seconda della tipologia di<br />

carico e della percentuale<br />

di container refrigerati, si<br />

potrebbe arrivare a<br />

80-100 megawatt.<br />

Oscar Sandri<br />

12<br />

N<br />

uova<br />

IL SONDAGGIO DEL MESE<br />

È alle porte la principale fiera<br />

italiana del trasporto. La visiterai<br />

quest'anno?<br />

Rispondi su<br />

www.vadoetornoweb.com<br />

Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un campione scientifico<br />

NON TORNANO I CONTI<br />

Quel pasticciaccio<br />

della Maut<br />

Stabilita l'illegittimità di<br />

una quota del pedaggio.<br />

Rimborsi più vicini?<br />

puntata nella lunga<br />

telenovela giudiziaria<br />

che vede un gruppo di autotrasportatori<br />

tedeschi battagliare<br />

con il governo di Berlino sulla<br />

legittimità di alcune voci nel<br />

calcolo della Maut, il pedaggio<br />

chilometrico riservato a<br />

camion e autobus. Vertenza<br />

che è già transitata dalla Corte<br />

di Giustizia europea e dal<br />

tribunale amministrativo di<br />

prima istanza di Münster.<br />

Alla base della contestazione<br />

c’è il fatto che, tra i costi inseriti<br />

nel computo della Maut,<br />

c’è l’addebito del pattugliamento<br />

dei tratti interessati da<br />

parte della Polizia.<br />

Servizio universale che, secondo<br />

il diritto tedesco, sareb-<br />

ILLEGITTIMI i pedaggi. Ma<br />

si aspetta il ricorso.<br />

be già spesato dalla tasse sul<br />

reddito. Risultato: la recente<br />

sentenza del tribunale amministrativo<br />

d’appello di Colonia<br />

ha confermato l’illegittimità<br />

di una quota della Maut:<br />

tra il 5,8 per cento del periodo<br />

2015-2018 e il 4,4 per cento<br />

nel 2019-20.<br />

Pochi centesimi a chilometro<br />

che vanno però ricalcolati su<br />

un monte pedaggi complessivo<br />

di svariati miliardi di euro<br />

all’anno.<br />

Per chi sogna già, come le<br />

associazioni di categoria, milioni<br />

di euro di rimborsi, c’è<br />

però la doccia fredda: la sentenza<br />

di Colonia è appellabile.<br />

E Berlino ricorrerà.<br />

Franco Salvena<br />

LE RISPOSTE<br />

DEL MESE SCORSO<br />

Si sta facendo abbastanza<br />

per contrastare il fenomeno<br />

del cabotaggio illegale?<br />

52%<br />

sì<br />

48%<br />

no<br />

PIÙ COLONNINE<br />

NELLO STIVALE<br />

Nuovo balzo in avanti<br />

delle colonnine<br />

per le auto elettriche in<br />

Italia, con il totale dei<br />

punti di ricarica installati<br />

sul territorio che alla<br />

fine del primo trimestre<br />

del <strong>2024</strong> registra un<br />

progresso del 31,5 per<br />

cento rispetto al 2023.<br />

INCORAGGIANTI i dati<br />

forniti da Motus-E.<br />

In particolare, dal monitoraggio<br />

dell’associazione<br />

Motus-E emerge<br />

che i punti di ricarica<br />

nella Penisola hanno<br />

raggiunto al 31 marzo<br />

quota 54.164, segnando<br />

un incremento di 12.991<br />

unità nei 12 mesi e di<br />

3.486 unità dall’inizio<br />

dell’anno.<br />

In due anni i punti di<br />

ricarica sono quasi raddoppiati,<br />

da 27.857 a<br />

54.164 unità. Insieme al<br />

numero delle colonnine<br />

cresce anche l’incidenza<br />

delle infrastrutture a<br />

più alta potenza.<br />

Matteo Borghi


annunci, carburanti, babypatenti, management<br />

PIÙ HVO NELLA<br />

RETE EUROPEA<br />

Postnl e la filiale internazionale<br />

Spring<br />

rendono disponibili circa<br />

quattro milioni di litri di<br />

biocarburante Hvo100<br />

alla rete di rifornimento<br />

diesel europea adibita al<br />

trasporto stradale.<br />

AUMENTA la fornitura<br />

di Hvo in Europa.<br />

Si tratta di un enorme<br />

progresso verso spedizioni<br />

più ecologiche e<br />

sostenibili. I biocarburanti<br />

garantiscono infatti<br />

la riduzione di ben 12<br />

chilotonnellate di emissioni<br />

di CO 2<br />

all'anno.<br />

«Eravamo alla ricerca<br />

di una soluzione innovativa<br />

per utilizzare il<br />

biocarburante Hvo100<br />

e l'abbiamo trovata»,<br />

ha detto Tijs Reumerman,<br />

Managing director<br />

di Postnl.<br />

Milena Sgroi<br />

P<br />

enso<br />

COSÌ PARLÒ ELON MUSK<br />

Già finito il flirt con<br />

la Meloni?<br />

La produzione del Tesla<br />

Semi potrebbe virare verso<br />

la fabbrica in Germania<br />

che abbia senso<br />

produrre anche il semirimorchio<br />

in Europa nella Giga<br />

Berlin»: registrata nello<br />

smartphone di un giornalista<br />

del quotidiano economico tedesco<br />

Handelsblatt, l’esternazione<br />

di Elon Musk nel corso<br />

della visita allo stabilimento<br />

Tesla di Grünheide agita il<br />

mondo dei camion.<br />

Unico impianto europeo del<br />

marchio americano, la gigafactory<br />

di Berlino è sin qui<br />

stata al centro di un turbine<br />

di polemiche. Musk, fedele al<br />

suo mantra 'niente sindacati', è<br />

riuscito a tener fuori la poten-<br />

L'IMPIANTO Tesla in Nevada<br />

dove verrà prodotto il Semi<br />

per il mercato Usa.<br />

te Ig Metall dai cancelli. Sindacato<br />

che, pur dichiarandosi<br />

favorevole alla gigafactory<br />

tedesca, accusa Tesla di usare<br />

deliberatamente la forma<br />

giuridica di società per azioni<br />

scelta per l’impianto di Berlino<br />

per sottrarre i suoi 12.500<br />

operai alla contrattazione collettiva<br />

nazionale.<br />

Inoltre, i piani di espansione<br />

della fabbrica, che dovrebbe<br />

raddoppiare la produzione per<br />

arrivare al milione di auto/anno,<br />

hanno provocato le proteste<br />

degli ambientalisti per il<br />

taglio della vicina foresta tutelata,<br />

tant’è che un gruppo di<br />

estremisti ha fatto saltare un<br />

traliccio dell’elettricità, provocando<br />

il fermo produzione.<br />

E il comune di Grünheide ha<br />

messo il veto all’ampliamento<br />

della stazione merci che serve<br />

l’impianto.<br />

L’ipotesi di costruire a Berlino<br />

anche il Semi, getta dunque<br />

benzina sul fuoco. Anche<br />

se il Classe 8, per essere<br />

compatibile con le norme Ue,<br />

sarebbe radicalmente da riprogettare.<br />

Quindi, la dichiarazione<br />

di Elon Musk andrebbe<br />

tra le sue tante senza seguito.<br />

Del resto, non più di un mese<br />

fa si erano invece sentite voci<br />

sulla possibilità di costruire il<br />

Semi in Italia.<br />

Teo Vitali<br />

LA RIFORMA DELLE PATENTI IN SEDE UE<br />

Più giovani al volante<br />

Abbassato a 18 anni (con deroghe a 17)<br />

per le patenti di camion e autobus<br />

Il Parlamento europeo ha<br />

recentemente ufficializzato<br />

la sua posizione sul testo<br />

proposto dalla Commissione<br />

per la riforma delle patenti.<br />

Il Parlamento Ue, infatti<br />

aveva già concesso una<br />

prima approvazione a fine<br />

febbraio. Tra le novità<br />

introdotte va segnalata<br />

quella che riguarda gli<br />

esami per conseguire la<br />

patente, che dovranno<br />

comprendere nozioni sulla<br />

guida in condizioni di neve<br />

o scivolose, l’uso sicuro del<br />

telefono durante la guida,<br />

i punti ciechi, i sistemi di<br />

assistenza alla guida e la<br />

sicurezza dell’apertura delle<br />

porte del veicolo.<br />

Per quanto concerne il<br />

periodo di tempo di validità<br />

della patente stessa, questo<br />

viene esteso a 15 anni per<br />

motocicli e autovetture,<br />

mentre si manterranno i<br />

cinque anni per i camion.<br />

Approvata anche la patente<br />

digitale, ma si può ottenere<br />

quella cartacea se richiesta.<br />

Andrea Cento<br />

CEO SVEDESE PER IVECO GROUP<br />

Dal primo luglio,<br />

Gerrit<br />

Marx non sarà<br />

più il Ceo di Iveco<br />

Group. Colui<br />

che ha guidato<br />

lo spin-off stradale<br />

del gruppo<br />

fin dalla sua fondazione,<br />

ormai<br />

circa tre anni<br />

fa, farà il Ceo di<br />

Cnh, seguendo<br />

quindi la parte<br />

off-road.<br />

Al suo posto è<br />

stato chiamato il<br />

manager svedese<br />

Olof Persson,<br />

esperienze pregresse<br />

in Volvo<br />

Group e Abb,<br />

che ha giocato,<br />

secondo quanto<br />

comunicato da<br />

Iveco Group, un<br />

ruolo da protagonista<br />

nella definizione<br />

del piano<br />

industriale presentato<br />

proprio<br />

da Marx<br />

lo scorso<br />

marzo<br />

nel corso<br />

del Capital<br />

Markets<br />

Day<br />

di Torino.<br />

Persson<br />

infatti, è attualmente<br />

un consigliere<br />

indipendente<br />

di Iveco<br />

Group. I migliori<br />

auguri sono<br />

giunti dalla Chair<br />

di Iveco Group,<br />

Suzanne Heywood.<br />

Sara Peona<br />

PERSSON È stato Ceo<br />

di Volvo Group.<br />

14


prese di posizione, joint venture, chiarimenti<br />

La decarbonizzazione del<br />

trasporto su camion e autobus<br />

è uno sport di squadra<br />

in cui i veicoli a emissioni<br />

zero non sono il solo collo di<br />

bottiglia», ha dichiarato Harald<br />

Seidel, presidente del Cv<br />

board di Acea, l’associazione<br />

dei costruttori europei.<br />

«Ma i produttori non possono<br />

affrontare da soli la sfida<br />

della transizione energetica,<br />

devono ricevere sostegno finanziario<br />

ed essere certi di<br />

trovarsi davanti un quadro<br />

normativo coerente».<br />

È il concetto di fondo del<br />

Manifesto lanciato dall’Acea<br />

in vista delle elezioni europee<br />

SI UNISCONO LE FORZE<br />

NASCE LA JV tra<br />

Dachser & Fercam.<br />

A f i n e<br />

marzo,<br />

l’operatore<br />

logistico<br />

tedesco<br />

Dachser<br />

ha acquisito<br />

l’80 per<br />

cento della<br />

joint venture<br />

Dachser<br />

& Fercam<br />

Italia, perfezionando<br />

così l’acquisizione<br />

della<br />

maggioranza<br />

delle<br />

divisioni<br />

distribution<br />

e logistics<br />

della società<br />

bolzanina<br />

Fercam.<br />

A seguito<br />

dell’approvazione<br />

da<br />

parte della<br />

Commissione<br />

Ue<br />

dell’acquisizione,<br />

nel<br />

novembre<br />

2023, Fercam<br />

ha iniziato<br />

la separazione<br />

dei settori<br />

distribution<br />

e logistics<br />

con quasi<br />

mille dipendenti<br />

e 43<br />

filiali in Italia.<br />

Franco Dei<br />

IL MANIFESTO DI ACEA<br />

Non basta indicare<br />

gli obiettivi<br />

L'associazione si rivolge<br />

alle istituzioni chiedendo<br />

concretezza e supporto<br />

di giugno. E quanto sia fondata<br />

la richiesta lo si riscontra<br />

confrontando tra loro le<br />

analisi più recenti. Da un lato<br />

lo studio Acea che accompagna<br />

il Manifesto e, constata-<br />

ACEA SOTTOLINEA la complessità della<br />

transizione energetica nel trasporto.<br />

to come le infrastrutture per<br />

camion elettrici e a idrogeno<br />

siano ferme al palo, sottolinea<br />

che il territorio Ue abbia bisogno<br />

di almeno 50 mila punti<br />

di ricarica elettrica pubblici e<br />

di non meno di 700 stazioni<br />

di rifornimento di idrogeno.<br />

Dall’altro, la ricerca pubblicata<br />

da Berylls strategy<br />

advisor che, prima di tutto,<br />

alla luce dell’evolversi della<br />

densità di carica delle nuove<br />

batterie allo stato solido scarta<br />

tout court l’opzione idrogeno.<br />

E poi ipotizza l’adozione di<br />

colonnine da 1,7 megawatt<br />

così da tagliare drasticamente<br />

i tempi di fermo del veicolo.<br />

Punti di vista divergenti che<br />

fanno affiorare come nel mondo<br />

dei pesanti la transizione<br />

energetica rischi di trasformarsi<br />

in una vera e propria<br />

scommessa tecnologica.<br />

Rocco Antinori<br />

MILANO, FAI INTERROGA LA GIUNTA<br />

Domande in Comune<br />

Obbligo dei sensori angolo<br />

cieco, sono ancora tanti i dubbi<br />

La Fai<br />

(Federazione<br />

autotrasportatori<br />

italiani) ha chiesto al<br />

Comune di Milano<br />

alcune precisazioni<br />

sull’obbligo di<br />

installazione dei<br />

sensori per l’angolo<br />

cieco sui camion,<br />

presto necessario<br />

per poter circolare<br />

all’interno dell’Area<br />

B del capoluogo<br />

meneghino in<br />

determinate fasce<br />

orarie. Ad esempio,<br />

quali modelli di<br />

sensore devono<br />

essere installati?<br />

Saranno previsti dei<br />

contributi per gli<br />

autotrasportatori?<br />

Il fatto che questi<br />

aspetti non siano<br />

stati chiariti,<br />

secondo la Fai, crea<br />

confusione, vista<br />

l’ampia offerta di<br />

sensori angolo cieco<br />

presenti sul mercato.<br />

Giovanni Dagnino<br />

LE BREVI<br />

PONTE DI MESSINA<br />

Si è tenuta al Mit la prima<br />

riunione della Conferenza<br />

di servizi istruttoria per<br />

il collegamento stabile<br />

tra la Calabria e la<br />

Sicilia. Alla riunione di<br />

insediamento hanno<br />

partecipato, tra gli altri, la<br />

società Stretto di Messina,<br />

tutti i comuni dell’area,<br />

l’Autorità portuale e gli<br />

enti interessati. Dopo<br />

la presentazione del<br />

progetto, è stata avviata<br />

la vera e propria fase<br />

istruttoria che anticipa<br />

l'approvazione del<br />

progetto definitivo.<br />

RFI SOSTENIBILE<br />

In anticipo di dieci anni<br />

rispetto agli obiettivi<br />

fissati in ambito<br />

comunitario, Rfi (Rete<br />

delle ferrovie italiane)<br />

intende raggiungere la<br />

neutralità carbonica già<br />

nel 2040, riducendo del<br />

50 per cento le emissioni<br />

dirette e indirette e del<br />

30 per cento le emissioni<br />

generate dalla catena<br />

del valore, cioè quelle in<br />

capo a fornitori, clienti,<br />

collaboratori e altre fonti<br />

esterne. Lo sviluppo del<br />

trasporto intermodale è tra<br />

le variabili più importanti<br />

per centrare tali obiettivi.<br />

MSC A RISCHIO MULTA<br />

Il gruppo logistico Msc,<br />

tra i più importanti a<br />

livello globale, rischia di<br />

dover pagare una multa<br />

molto salata per via di<br />

una serie pratiche illecite<br />

perpetrate da Msc che<br />

avrebbero portato alla<br />

violazione dello Shipping<br />

act. Si tratta del risultato<br />

di un'indagine aperta<br />

nell'agosto dello scorso<br />

anno dalla Federal<br />

maritime commission<br />

statunitense, dopo diverse<br />

segnalazioni giunte da<br />

alcuni clienti del gruppo<br />

armatoriale. La somma<br />

richiesta a Msc dalle<br />

autorità americane<br />

sarabbe all'circa di 63<br />

milioni di dollari.<br />

16


megaeventi, emissioni, mani avanti, van bev<br />

LE NUOVE NORME APPROVATE DAL CONSIGLIO UE<br />

Euro 7, la strada è in discesa<br />

Oltre alle emissioni allo scarico, regole su<br />

pneumatici, freni e durata delle batterie<br />

Il Consiglio europeo ha<br />

adottato il regolamento<br />

Euro 7, che stabilisce norme<br />

sui limiti di emissione per<br />

i veicoli stradali e sulla<br />

durabilità della batteria.<br />

Si tratta dell’ultima<br />

tappa del processo<br />

decisionale, in seguito alla<br />

recente approvazione del<br />

Parlamento. Il regolamento<br />

Euro 7 stabilisce norme per<br />

le emissioni dallo scarico dei<br />

veicoli stradali, ma anche<br />

per altri tipi di emissioni,<br />

18<br />

MANIFESTO PER<br />

IL TRASPORTO<br />

Confetra, la Confederazione<br />

generale<br />

Italiana dei trasporti e<br />

della logistica ha presentato,<br />

attraverso il<br />

'Manifesto <strong>2024</strong>. Per<br />

una nuova Europa', la<br />

proposta di lanciare<br />

una politica europea dei<br />

trasporti logisticamente<br />

integrata con un nuovo<br />

'Libro bianco europeo<br />

su trasporti e logistica'.<br />

CONFETRA per la nuova<br />

Europa del trasporto.<br />

L’obiettivo è, in vista<br />

delle elezioni europee<br />

di inizio giugno, di chiedere<br />

ai futuri decisori<br />

politici una mobilitazione<br />

che induca a ripensare<br />

priorità, metodo e<br />

governance dell’Unione,<br />

«per dare al settore della<br />

logistica la centralità<br />

che merita».<br />

Nico Giorgini<br />

come l’abrasione degli<br />

pneumatici e le emissioni<br />

di particelle dai freni. Per<br />

auto e van, il regolamento<br />

mantiene gli attuali limiti di<br />

emissione dallo scarico Euro<br />

6, ma introduce prescrizioni<br />

più rigorose per le particelle<br />

solide. Per gli autobus<br />

e gli autocarri pesanti,<br />

il regolamento impone<br />

limiti più rigorosi per vari<br />

inquinanti, compresi alcuni<br />

fino ad ora non disciplinati.<br />

Andrea Giusti<br />

VERSO LE OLIMPIADI DI PARIGI<br />

Sarà via crucis per<br />

i camionisti<br />

Divieti di circolazione festivi<br />

estesi nel periodo dei Giochi.<br />

L'altra faccia della medaglia<br />

Crescono in Francia i malumori<br />

degli autotrasportatori<br />

in vista delle Olimpiadi<br />

<strong>2024</strong>, in programma a Parigi<br />

dal 26 luglio all’11 agosto.<br />

Chi lavora nella metropoli<br />

ha già da mesi accumulato<br />

stress tra chiusure al traffico<br />

di interi settori della capitale,<br />

la cerimonia di inaugurazione<br />

renderà off-limits l’intera area<br />

dei Lungosenna per più di una<br />

settimana, e necessità di mu-<br />

ACCORDO PER LA RICARICA RAPIDA<br />

Dkv Mobility<br />

e Abb E-<br />

mobility hanno<br />

stretto un accordo<br />

di collaborazione<br />

per offrire<br />

ai clienti Dkv<br />

un'infrastruttura<br />

di ricarica in corrente<br />

continua<br />

potente e affidabile<br />

per le loro<br />

sedi aziendali.<br />

Questa collaborazione<br />

porta a<br />

un’offerta fullservice,<br />

attualmente<br />

disponibile<br />

in Germania e<br />

nirsi di permessi ad hoc per<br />

poter circolare.<br />

Ma anche il resto del paese<br />

ne subirà le conseguenze:<br />

per favorire le partenze per le<br />

vacanze dei parigini e spingerli<br />

a 'liberare' la capitale,<br />

il ministero dei Trasporti ha<br />

annunciato che i divieti di circolazione<br />

festivi per i camion<br />

saranno estesi anche al sabato<br />

precedente dalle 7 alle 19 nei<br />

sette fine settimana critici del<br />

Austria, che va<br />

dalla consulenza<br />

per la scelta<br />

e l'installazione<br />

dell'hardware<br />

adatto fino<br />

all'assistenza<br />

personalizzata<br />

e ai servizi di<br />

fatturazione.<br />

Entrambi i partner<br />

propongono<br />

soluzioni appositamente<br />

studiate<br />

per la flotta elettrica,<br />

sia che si<br />

tratti di auto sia<br />

di veicoli commerciali<br />

leggeri<br />

e pesanti. Il pacchetto<br />

consente<br />

di implementare<br />

e gestire infrastrutture<br />

Dc fino<br />

a 600 kilowatt.<br />

Omar Tironi<br />

6, 20 e 27 luglio e in tutti e<br />

quattro quelli di agosto.<br />

Unica consolazione, a Parigi<br />

e nei dipartimenti limitrofi,<br />

per il periodo compreso tra<br />

il 19 luglio e il 16 settembre,<br />

è previsto che tutti i mezzi la<br />

cui attività è fondamentale<br />

per il buon andamento delle<br />

Olimpiadi siano esentati dai<br />

divieti di circolazione in vigore<br />

nel weekend.<br />

Si tratta dei veicoli che trasportano<br />

«prodotti destinati<br />

all’alimentazione umana e<br />

animale, all’approvvigionamento<br />

degli alberghi e delle<br />

strutture ricettive, le forniture<br />

di prodotti igienici e la gestione<br />

dei rifiuti».<br />

E, miracolo, per circolare gli<br />

autisti non dovranno chiedere<br />

alcun permesso: in caso di<br />

controllo farà fede la bolla di<br />

accompagnamento merce.<br />

Cesare Martinelli<br />

CIRCOLAZIONE PIÙ COMPLICATA<br />

per i camion a luglio e agosto.<br />

VARTA ProMotive AGM con le sue superiori capacità<br />

di scariche profonde ed ottima potenza d’avviamento<br />

assicura una potenza sufficiente ad avviare il veicolo,<br />

anche dopo il weekend.<br />

• Minor tempo di funzionamento al regime minimo<br />

per un’evidente riduzione nel consumo di carburante<br />

• Nessun compromesso a livello di utilizzatori elettrici<br />

per un maggiore comfort per gli autisti<br />

• Riduzione delle emissioni di NOx/CO2 e acustiche<br />

per una maggiore sostenibilità e rispetto dell’ambiente<br />

RISPARMIA CARBURANTE E DENARO.<br />

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in contatto con i nostri esperti delle batterie e per<br />

accedere ai corsi di formazione .<br />

www.varta-partner-portal.com<br />

IL FUNZIONAMENTO AL<br />

REGIME MINIMO RIDOTTO<br />

FINO AL 75% CONSENTE DI<br />

RISPARMIARE SUI COSTI DEL<br />

CARBURANTE<br />

Sulla base dei dati reali delle flotte,<br />

il tempo di funzionamento al regime<br />

minimo del motore per ricaricare le<br />

batterie di notte e nelle pause, si riduce<br />

fino al 75% con l’uso delle batterie con<br />

tecnologia VARTA AGM rispetto alle<br />

batterie tradizionali.*<br />

Per periodo di pausa settimanale:<br />

MASSIMA<br />

RESISTENZA ALLE<br />

VIBRAZIONI<br />

It all starts with<br />

3 litri<br />

consumo di carburante<br />

orario al regime minimo<br />

6 ore<br />

in meno al regime minimo con<br />

la tecnologia AGM (rispetto alla<br />

tecnologia tradizionale)<br />

18 litri<br />

di carburante risparmiati alla<br />

settimana. Costo del carburante:<br />

circa 2,00€/ l<br />

Fino a<br />

36 €<br />

di risparmio<br />

*Fonte: Clarios – dati raccolti da diverse flotte<br />

di grandi dimensioni<br />

OE<br />

RICAMBIO<br />

ORIGINALE<br />

per veicolo<br />

per periodo di<br />

pausa settimanale<br />

DE<br />

MADE IN<br />

GERMANY


5 APRILE<br />

«Trasporti, logistica e<br />

infrastrutture sono un<br />

sistema che necessita<br />

di visione strategica<br />

e coordinata», così<br />

il presidente Conftrasporto,<br />

Pasquale<br />

Russo, sull’autonomia<br />

differenziata.<br />

20<br />

15 APRILE<br />

Assotir proclama il<br />

fermo degli operatori<br />

che lavorano per Brt<br />

a fronte del ‘comportamento<br />

verso i vettori<br />

storici per estrometterli<br />

dal lavoro’.<br />

16 APRILE<br />

«In Spagna il governo<br />

pubblica l’elenco delle<br />

aziende che non rispettano<br />

la legge sui<br />

pagamenti», così Cinzia<br />

Franchini, presidente<br />

di Ruotelibere.<br />

18 APRILE<br />

«La spagnola Fenadismer<br />

dice che a gennaio<br />

<strong>2024</strong> è proseguita<br />

la diminuzione dei<br />

tempi di pagamento.<br />

La media ora è di 66<br />

giorni», così la nota<br />

di Confartigianato<br />

Trasporti.<br />

27 APRILE<br />

Sospeso da Assotir il<br />

fermo dei vettori Brt.<br />

Si è fissato l’incontro<br />

tra le parti per il 2<br />

maggio. Sospese anche<br />

le iniziative di Brt.<br />

IL GOVERNO EVITI<br />

QUESTI EPISODI<br />

Se vuole essere<br />

coerente con le<br />

sue enunciazioni<br />

di semplificazione<br />

e di meno<br />

burocrazia. Lo<br />

dice Debora<br />

Serracchiani<br />

(foto), deputata<br />

Pd, dopo aver<br />

scoperto che ad<br />

alcune inprese<br />

di autotrasporto<br />

è arrivata una<br />

lettera dall’Art<br />

con la richiesta<br />

del contributo<br />

(non dovuto) con<br />

tanto di scadenze<br />

e sanzioni da<br />

pagare.<br />

Continua la querelle<br />

del contributo<br />

Art (Autorità di<br />

regolazione dei trasporti),<br />

non dovuto<br />

dalle aziende di<br />

autotrasporto ma,<br />

come fatto rilevare<br />

da Debora Serracchiani<br />

del Pd, comunque<br />

richiesto<br />

con una lettera<br />

dall’ufficio Bilancio,<br />

contabilità e autofinanziamento.<br />

Pagamenti alle calende greche<br />

STUFI DI FARE<br />

DA<br />

BANCA<br />

Nel 2021 il governo di Madrid ha<br />

adottato la normativa che prevede<br />

sanzioni contro i committenti morosi<br />

e la pubblicazione dei nomi sul<br />

web. E i tempi di pagamento si sono<br />

abbassati. Perché non in Italia?<br />

Ci chiedono di fare da<br />

banca ai nostri committenti,<br />

ma soprattutto<br />

in questo momento non siamo<br />

in condizioni<br />

di farlo». Lo<br />

aveva detto<br />

Silvio Faggi,<br />

compianto segretario<br />

generale<br />

di Fiap,<br />

quando in piena<br />

pandemia i<br />

camionisti venivano<br />

chiamati eroi, ma non<br />

pagati. Ma non c’era e non c’è<br />

bisogno della pandemia per<br />

Con la pubblicazione<br />

della Determina<br />

104/<strong>2024</strong>, l’Art aveva<br />

definito le modalità<br />

operative relative<br />

alla dichiarazione<br />

e al versamento<br />

del contributo per il<br />

suo funzionamento<br />

nel <strong>2024</strong>. E nella<br />

stessa determina<br />

si confermava l’assenza<br />

delle attività<br />

di autotrasporto<br />

merci tra quelle tenute<br />

al pagamento<br />

del contributo,<br />

novità introdotta<br />

dall’Autorità l’anno<br />

scorso (articolo 1<br />

Delibera 194/2023,<br />

indicazione normativa<br />

riportata peraltro<br />

nella Determina<br />

stessa).<br />

Ciò nonostante, a<br />

molte aziende di<br />

autotrasporto è arrivata<br />

una lettera<br />

formale dell’Art che<br />

Cento giorni di<br />

attesa equivalgono<br />

a 23 mila euro per<br />

ogni pesante in<br />

circolazione<br />

Trasportounito<br />

infliggere agli autotrasportatori<br />

italiani tempi di pagamento<br />

mediamente lunghissimi: dati<br />

ufficiali e aggiornati, al solito,<br />

non ce ne<br />

sono, ma si è<br />

parlato di cento-110<br />

giorni,<br />

con punte di<br />

150. Cento<br />

giorni di attesa<br />

media, secondo<br />

il calcolo<br />

di Trasportounito,<br />

equivalgono a un valore<br />

di 23 mila euro per ogni mezzo<br />

pesante in circolazione.<br />

IL CONTRIBUTO ART NON È DOVUTO MA ARRIVA LA LETTERA<br />

chiede il versamento<br />

del contributo entro<br />

il 30 aprile.<br />

«Come peraltro segnalato<br />

nella stessa<br />

lettera», spiega<br />

Serracchiani, «I<br />

soggetti esercenti<br />

servizi di trasporto<br />

merci su strada<br />

sono esclusi dal<br />

contributo Art in virtù<br />

della legge 136<br />

del 9 ottobre 2023.<br />

Appare quindi incomprensibile<br />

perché<br />

un certo numero<br />

di soggetti esclusi<br />

dal versamento<br />

siano stati raggiunti<br />

dalla missiva corredata<br />

di scadenze e<br />

sanzioni. Se questo<br />

governo vuol essere<br />

coerente con le<br />

sue enunciazioni di<br />

semplificazione e<br />

sburocratizzazione,<br />

cominci evitando<br />

questi episodi».<br />

21


SULLA STRADA<br />

MACCHÉ PONTE<br />

Ora serve<br />

ben altro<br />

La gente per<br />

prima cosa<br />

ha bisogno di<br />

lavorare tranquilla<br />

I<br />

l<br />

governo spagnolo ha<br />

dunque introdotto, già<br />

da due anni, la nuova<br />

legge in materia di ritardo<br />

nei pagamenti agli<br />

autotrasportatori. Tale regolamentazione<br />

prevede,<br />

oltre a pesanti sanzioni<br />

per le aziende che non<br />

effettuano i pagamenti<br />

entro il termine massimo<br />

di 60 giorni, anche la<br />

pubblicazione dell’elenco<br />

di chi salda in ritardo.<br />

Con l’applicazione di questa<br />

legge, perfettamente<br />

in linea con le direttive<br />

europee sul controllo dei<br />

pagamenti ritardati, la<br />

Spagna ha quindi cercato<br />

di porre fine a uno dei<br />

problemi più comuni del<br />

settore.<br />

«Magari il Governo italiano<br />

si sente in imbarazzo<br />

a farlo, anche perché dovrebbe<br />

inserirsi per primo<br />

nell’elenco». In effetti,<br />

come noto, la Pubblica<br />

amministrazione italiana<br />

non brilla per velocità nei<br />

pagamenti. «Il sistema<br />

spagnolo sembra che sia<br />

un molto efficace. Per<br />

quanto riguarda noi italiani,<br />

se non è servita la<br />

legge 133 del 2008, con<br />

particolare riferimento<br />

dell’articolo 83 bis, non<br />

vedo cosa possa produrre<br />

in termini tangibili la<br />

lista dei cattivi pagatori».<br />

«Non è strano che le associazioni<br />

di questi temi<br />

non trattino?». «Parlano<br />

di fare il ponte sullo<br />

Stretto di Messina ma impedire<br />

a chi ti ha commissionato<br />

un lavoro, di non<br />

pagartelo per mesi (o non<br />

pagarlo proprio) macché.<br />

Siedono ai piani alti, ai tavoli<br />

con politici importanti.<br />

A parlare di grandi cose.<br />

Che vadano a lavorare».<br />

Oscar Sandri<br />

Per Trasportounito è un po’<br />

come se ogni mese le imprese<br />

di autotrasporto anticipassero<br />

ai loro clienti oltre 3 miliardi<br />

di euro.<br />

La via spagnola per<br />

i pagamenti<br />

Ecco perché le notizie dalla<br />

Spagna sono riuscite nell’impresa<br />

di mettere d’accordo<br />

un’associazione tradizionale<br />

come Confartigianato Trasporti<br />

e una di più recente<br />

fondazione, la scomoda Ruotelibere<br />

di Cinzia Franchini.<br />

Nel 2021 il Governo spagnolo<br />

ha varato la normativa<br />

che prevede sanzioni contro i<br />

committenti morosi e la pubblicazione<br />

dei loro nomi in<br />

un pubblico registro sul web.<br />

Beh, funziona. «Confartigianato<br />

Trasporti informa che<br />

l’osservatorio sui pagamenti<br />

all’autotrasporto dell’associazione<br />

spagnola Fenadismer ha<br />

reso noto che a gennaio <strong>2024</strong><br />

è proseguita la diminuzione<br />

dei tempi di pagamento, attestandosi<br />

sulla media di 66<br />

giorni», si legge in una nota.<br />

«Fenadismer sottolinea che<br />

il dato si avvicina al limite<br />

massimo legale di pagamento<br />

stabilito dalla legge (60 giorni).<br />

Tale situazione è conseguenza<br />

della normativa in materia<br />

emanata<br />

dal Governo<br />

spagnolo nell’<br />

anno 2021.Risultato<br />

ottenuto<br />

anche grazie<br />

all’attività di<br />

controllo dei<br />

servizi ispettivi<br />

su committenti<br />

e intermediari».<br />

Confartigianato Trasporti<br />

snocciola altri dati da cui<br />

risulta evidente il successo<br />

In Spagna solo l’11<br />

per cento delle<br />

aziende supera i<br />

120 giorni, prima<br />

era il 20 per cento<br />

Confartigianato Trasporti<br />

della normativa introdotta in<br />

Spagna: «Il rispetto dei termini<br />

di pagamento è migliorato,<br />

con il 66 per cento delle<br />

aziende che hanno pagato tra<br />

i 60 e i 90 giorni. Solo l’11<br />

per cento ha superato i 120<br />

giorni, quando l’anno prima<br />

si superava il 20. Alcune imprese<br />

hanno ricevuto multe oltre<br />

i 125 mila euro. Al fine di<br />

individuare le imprese morose,<br />

il ministero<br />

dei Trasporti<br />

offre agli autotrasportatori<br />

un servizio di<br />

segnalazione<br />

anonima per i<br />

reclami, anche<br />

sui termini di<br />

pagamento. Si<br />

compila un semplice modulo,<br />

in forma anonima».<br />

«Per arginare gli atavici<br />

problemi che affliggono l’au-<br />

totrasporto italiano sarebbe il<br />

momento che il nostro Paese<br />

mutuasse almeno quello che<br />

di buono si sta facendo altrove»,<br />

commenta la presidente<br />

di Ruotelibere, Cinzia Franchini.<br />

In Italia la norma viene<br />

puntualmente disattesa<br />

«Mi riferisco ai cattivi pagatori.<br />

In Italia la normativa<br />

prevede il pagamento entro i<br />

60 giorni dall’emissione della<br />

fattura . E la stessa norma<br />

precisa che ‘è esclusa qualsiasi<br />

diversa pattuizione fra le<br />

parti, scritta o verbale che non<br />

sia basata su accordi volontari<br />

di settore’. Ancora, ‘ove il pagamento<br />

avvenga oltre il 90°<br />

giorno, oltre agli interessi si<br />

applica la sanzione pari al 10<br />

per cento della fattura, comunque<br />

non inferiore a mille<br />

euro’. Norma che viene puntualmente<br />

disattesa come sanno<br />

bene in primis le piccole e<br />

medie aziende di autotrasporto<br />

costrette a far quadrare bilanci<br />

difficili».<br />

Ecco che l’esempio spagnolo<br />

potrebbe essere seguito<br />

in Italia, per venire incontro in<br />

modo concreto alle esigenze<br />

delle imprese, quelle sì eroiche,<br />

che restano sul mercato<br />

a competere in modo corretto.<br />

«Come sappiamo<br />

anche<br />

in Italia spesso<br />

i committenti<br />

sono cattivi<br />

pagatori, anche<br />

quando<br />

sono altri autotrasportatori,<br />

ovvero aziende<br />

di autotrasporto di grandi<br />

dimensioni che godono di un<br />

potere contrattuale superiore»,<br />

aggiunge la Franchini, «In as-<br />

ANITA APPLAUDE LA PIATTAFORMA RFI<br />

Brt punta a<br />

estromettere i subvettori<br />

storici con<br />

metodi inaccettabili<br />

e senza rispetto<br />

Claudio Donati<br />

Il lancio della<br />

piattaforma<br />

Easy rail<br />

freight di Rete<br />

ferroviaria italiana<br />

segna un<br />

ulteriore passo<br />

in avanti nella<br />

sinergia tra<br />

gli operatori<br />

intermodali e<br />

la committenza,<br />

che sono<br />

la base del sistema<br />

logistico<br />

italiano e che<br />

insieme mirano<br />

al suo efficientamento<br />

e sviluppo»,<br />

ha dichiarato<br />

Emanuele<br />

Arcese,<br />

presidente<br />

della sezione<br />

trasporti intermodali<br />

di Anita,<br />

in occasione<br />

dell’evento di<br />

presentazione<br />

della piattaforma,<br />

nata per<br />

promuovere<br />

e sviluppare i<br />

servizi di logistica<br />

intermodale.<br />

«Dopo due<br />

anni di impegno,<br />

cooperazione<br />

e numerosi<br />

tavoli<br />

di confronto,<br />

SVILUPPERÀ<br />

L’INTERMODALE<br />

Lo ha affermato<br />

Emanuele Arcese<br />

(foto), presidente<br />

sezione trasporti<br />

intermodali di<br />

Anita, durante<br />

la presentazione<br />

della piattaforma<br />

Easy rail freight<br />

di Rfi. «Si potrà<br />

accedere a una<br />

infrastruttura<br />

tecnologica al<br />

passo coi tempi».<br />

senza di disincentivi reali al<br />

ritardo nei pagamenti, i grossi<br />

gruppi possono mettere in ginocchio<br />

le realtà più piccole,<br />

favorendo processi aggregativi<br />

forzati e il monopolio di<br />

fatto del settore. La norma<br />

spagnola ha dimostrato come<br />

invertire la rotta sia possibile.<br />

Ora, in Spagna il tempo di<br />

pagamento medio è vicino a<br />

quello regolamentare e si è ridotta<br />

anche la<br />

percentuale di<br />

spedizionieri<br />

e intermediari<br />

che pagano oltre<br />

i 120 giorni.<br />

Un modello<br />

simile applicato<br />

all’Italia<br />

renderebbe il<br />

nostro un Paese più civile e<br />

contribuirebbe a restituire un<br />

minimo di dignità al settore<br />

dell’autotrasporto».<br />

Anita accoglie<br />

con favore il<br />

lancio di Easy<br />

rail freight, che<br />

risponde agli<br />

impegni statutari<br />

di shift<br />

modale, rafforzando<br />

la collaborazione<br />

tra<br />

gli stakeholder<br />

del settore in<br />

ottica green.<br />

La piattaforma<br />

aiuterà le imprese<br />

operanti<br />

nel trasporto<br />

stradale delle<br />

merci ad avvicinarsi<br />

al mondo<br />

dell’intermodalità,<br />

permettendo<br />

loro di<br />

affrontare nello<br />

stesso momento<br />

le sfide poste<br />

dalla transizione<br />

digitale<br />

ed ecologica.<br />

Attraverso lo<br />

strumento targato<br />

Rfi, infatti,<br />

le imprese<br />

potranno accedere<br />

a un’infrastruttura<br />

tecnologica<br />

al passo<br />

con i tempi, capace<br />

di creare<br />

convergenza<br />

tra domanda e<br />

offerta».<br />

Ma non sono solo i tempi di<br />

pagamento ad affliggere le<br />

imprese. Ci sono anche grandi<br />

gruppi che mostrano una<br />

mancanza di riconoscenza<br />

verso chi ha lavorato fin qui<br />

per loro, pur in sub-vezione.<br />

Nella vicenda Brt Assotir<br />

sospende il fermo<br />

«Gli autotrasportatori che<br />

operano per Brt, riunitisi a<br />

Milano il 12 aprile, preso<br />

atto del comportamento del<br />

gruppo Brt nei confronti dei<br />

vettori storici (oltre un centinaio<br />

di aziende con più di<br />

mille addetti), finalizzato alla<br />

loro estromissione dal lavoro,<br />

hanno proclamato lo stato di<br />

agitazione. Assotir ha dunque<br />

proclamato il fermo degli operatori<br />

che lavorano per Brt»,<br />

dice il segretario generale,<br />

Claudio Donati».<br />

«A fronte della chiusura a<br />

qualsiasi confronto, la mobilitazione<br />

è la risposta. Dopo<br />

i dinieghi finora ricevuti, gli<br />

operatori hanno deciso di<br />

cambiare musica, comunicando<br />

a Brt di essere disponibili,<br />

comunque, a un incontro, per<br />

verificare se esistono le condizioni<br />

per la ricomposizione<br />

della situazione», conclude<br />

Donati. Incontro che è stato<br />

poi fissato per il 2 maggio,<br />

sospendendo sabato 27 aprile<br />

il fermo fissato per lunedì 29.<br />

Riccardo Venturi<br />

22<br />

23


Roger Alm, presidente Volvo Trucks<br />

NON BASTA<br />

L’ELETTRICO<br />

PER RIDURRE LE<br />

EMISSIONI<br />

Lo sviluppo dell’elettrico come<br />

stella polare per il futuro. Ma la<br />

riduzione della CO 2<br />

va perseguita<br />

a 360 gradi e investendo sulle<br />

diverse tecnologie. Ecco i piani<br />

di Volvo Trucks per la transizione<br />

energetica chiesta dalla Ue<br />

C<br />

on una quota di mercato<br />

di e-truck importante<br />

sia in Europa<br />

che in Nord America,<br />

Volvo Trucks è un punto<br />

di riferimento nell’elettrificazione<br />

dei veicoli medi e<br />

pesanti. Tuttavia, la strategia<br />

complessiva del marchio<br />

svedese non trascura i<br />

combustibili rinnovabili o il<br />

biogas, con l’idrogeno sullo<br />

sfondo. Partendo dai dati<br />

di mercato, il presidente di<br />

Volvo Trucks, Roger Alm,<br />

ha fatto con noi il punto sulla<br />

situazione attuale e sugli<br />

sviluppi futuri.<br />

Circa la metà dei camion<br />

elettrici venduti lo scorso<br />

anno in Europa sono Volvo.<br />

Possiamo dire che siete quasi<br />

gli unici a costruirli e a consegnarli,<br />

o questo è dovuto<br />

alla strategia commerciale<br />

particolarmente aggressiva<br />

dell’azienda?<br />

«Non parlerò dei nostri<br />

concorrenti o di ciò che stanno<br />

facendo. Posso parlare dei<br />

nostri sviluppi e del perché lo<br />

stiamo facendo. Siamo concentrati<br />

sull’accordo di Parigi<br />

e sugli science-based targets,<br />

ma crediamo anche nella filosofia<br />

della sostenibilità e delle<br />

emissioni zero, per ridurre<br />

l’inquinamento e consegnare<br />

alle prossime generazioni una<br />

situazione migliore di quella<br />

attuale e un mondo migliore<br />

in cui vivere».<br />

Otto modelli elettrici<br />

in produzione<br />

«Nel 2019 abbiamo iniziato<br />

la produzione in serie dei<br />

nostri primi camion elettrici,<br />

per poi sviluppare gli altri<br />

modelli. Oggi abbiamo sei<br />

modelli di camion in produzione<br />

di serie, e nel mese<br />

di maggio arriveremo a otto.<br />

Abbiamo quindi acquisito una<br />

grande esperienza e conoscenza<br />

dei veicoli a zero emissioni,<br />

non solo qui a Göteborg,<br />

ma anche nei vari mercati del<br />

mondo. I nostri concessionari,<br />

nonché molte officine sul<br />

campo, possono effettuare<br />

l’assistenza e le riparazioni<br />

sui veicoli elettrici».<br />

E per quanto riguarda la<br />

disponibilità dei veicoli?<br />

«Migliaia di camion Volvo<br />

sono al lavoro con i clienti e<br />

trasportano merci ogni gior-<br />

VICE PRESIDENTE<br />

VOLVO GROUP<br />

Nato nel 1962,<br />

svedese, oltre a<br />

essere presidente<br />

di Volvo Trucks,<br />

Roger Alm è<br />

anche vice<br />

presidente<br />

esecutivo di<br />

Volvo Group.<br />

Impiegato dal<br />

1989, Alm vanta<br />

quindi una lunga<br />

esperienza<br />

lavorativa e<br />

manageriale in<br />

Volvo.<br />

no. Se sommiamo il numero<br />

di chilometri percorsi da tutti<br />

i nostri e-truck, si tratta di<br />

circa 35 milioni di chilometri,<br />

più o meno 900 giri intorno al<br />

mondo».<br />

Volvo Trucks ha puntato<br />

molto sulla mobilità elettrica,<br />

anche se è stata lasciata<br />

una porta aperta sul gas.<br />

Con il Green deal in frenata,<br />

visti anche i costi elevati, e<br />

con il prossimo Parlamento<br />

europeo molto probabilmente<br />

meno orientato verso la decarbonizzazione,<br />

quali saranno<br />

le priorità dell’azienda?<br />

«Spero che tutti si concentrino<br />

su un futuro più sostenibile<br />

e che le normative arrivino<br />

di conseguenza. Il settore<br />

dei trasporti, che rappresenta<br />

una parte importante nella<br />

questione delle emissioni di<br />

CO 2<br />

, si adeguerà. Mi riferisco<br />

ad esempio alle tasse sulla<br />

CO 2<br />

, che contribuiranno ad<br />

accelerare la trasformazione e<br />

a promuovere il passaggio a<br />

camion elettrici a batteria o a<br />

celle a combustibile, o anche<br />

ad adottare carburanti rinnovabili,<br />

ad esempio. È chiaro<br />

che tutti devono lavorare insieme:<br />

non soltanto i costruttori,<br />

ma anche i clienti, le<br />

istituzioni, i clienti finali e<br />

così via».<br />

L’esperienza pregressa<br />

sui motori<br />

«Per quanto riguarda le normative,<br />

dunque, non possiamo<br />

fare molto, ma dobbiamo<br />

prendere la legislazione per<br />

quello che è, e adattarci di<br />

conseguenza, cosa che abbiamo<br />

fatto finora. Pensiamo<br />

a ciò che è stato fatto con i<br />

diversi standard di emissione<br />

per i motori a combustione.<br />

Come costruttori, abbiamo<br />

investito in nuove tecnologie<br />

per soddisfare gli standard<br />

sulle emissioni nel modo più<br />

efficace possibile. Dobbiamo<br />

quindi essere in grado di offrire<br />

soluzioni che riducano la<br />

CO 2<br />

in tutte le applicazioni e<br />

in tutti i mercati, non solo<br />

quelli più orientati alle emissioni<br />

zero. Per questo motivo<br />

stiamo sviluppando anche le<br />

nostre soluzioni per i veicoli<br />

con motore a combustione,<br />

con l’obiettivo di ridurre il<br />

consumo di carburante o di<br />

permettere ai nostri motori di<br />

essere alimentati con combustibili<br />

rinnovabili. Insomma,<br />

guardiamo allo sviluppo di<br />

soluzioni diverse. Il lavoro<br />

svolto con la nuova cabina<br />

Aero, in particolare, consente<br />

di ridurre i consumi del 5 per<br />

cento».<br />

Ha menzionato la nuova<br />

gamma Fh Aero. L’offerta<br />

di un nuovo motore a combustione<br />

sull’Fh16 potrebbe<br />

essere considerata una conferma<br />

del fatto che il diesel<br />

avrà ancora lunga vita?<br />

«Credo che sia un passaggio<br />

naturale nell’attuale<br />

trasformazione. Non stiamo<br />

cambiando la nostra strategia,<br />

ma la stiamo seguendo.<br />

Per arrivare allo zero netto<br />

dobbiamo affidarci a diverse<br />

soluzioni. Anche se riteniamo<br />

che la maggior parte dei volumi<br />

sarà realizzata con camion<br />

elettrici a batteria, questa non<br />

è l’unica soluzione praticabile.<br />

Avremo le celle a combustibile,<br />

poi l’idrogeno, o i motori<br />

a combustione a biogas,<br />

o ancora qualcos’altro come<br />

i carburanti rinnovabili. Possiamo<br />

dire che si tratta di un<br />

approccio multi-tecnologico».<br />

La gamma Aero<br />

ci darà soddisfazioni<br />

«Tornando alla gamma Aero, i<br />

primi riscontri sono molto positivi.<br />

Abbiamo avuto i primi<br />

test drive con la stampa, per<br />

esempio. Siamo molto orgogliosi<br />

del design del truck, ma<br />

anche delle caratteristiche di<br />

sicurezza e del consumo di<br />

carburante. Sono molte le cose<br />

positive di questo modello<br />

e i clienti stanno già ordinando<br />

la nuova gamma. Nutro<br />

grandi speranze per questa<br />

nuova release».<br />

Vediamo che nel segmento<br />

dei furgoni, e anche in quello<br />

dei veicoli medi, l’elettrificazione<br />

è già realtà, o quasi.<br />

Nel lungo raggio, invece, le<br />

strategie dei vari costruttori<br />

per ridurre le emissioni sono<br />

piuttosto diversificate. Crede<br />

davvero nei camion elettrici<br />

anche per le applicazioni di<br />

lunga percorrenza?<br />

«Quando si parla di questo<br />

aspetto, dobbiamo analizzare i<br />

diversi segmenti e le autonomie<br />

richieste dagli operatori,<br />

La maggior parte dei camion<br />

non percorre così tanti chilometri<br />

come si pensa. Per<br />

le percorrenze più lunghe e<br />

le tratte internazionali, per<br />

esempio, le celle a combustibile<br />

potrebbero aiutare in<br />

futuro ad avere una maggiore<br />

autonomia».<br />

«Riteniamo che i camion<br />

elettrici a batteria possano<br />

essere adatti a circa il 40 per<br />

cento delle esigenze di trasporto,<br />

proprio perché molti dei camion<br />

non percorrono lunghissime<br />

distanze, ma piuttosto<br />

viaggi giornalieri o percorsi<br />

basati su chilometri limitati intorno<br />

alla città, trasporti regionali,<br />

urbani o percorsi da una<br />

città all’altra. Quindi, ci sono<br />

segmenti diversi con approcci<br />

diversi ai clienti che dobbiamo<br />

considerare quando parliamo<br />

di mobilità elettrica».<br />

Lo standard Euro 7 dovrebbe<br />

entrare in vigore con<br />

modifiche significative rispetto<br />

alla prima proposta. Cosa<br />

pensa dell’attuale stesura?<br />

«Innanzitutto, direi che è<br />

positivo che tutti i produttori<br />

stiano lavorando per ridurre<br />

le emissioni di CO 2<br />

. Questo è<br />

l’obiettivo principale e ci sono<br />

diversi modi per farlo. L’Euro<br />

7 è uno di questi».<br />

Meno emissioni, più<br />

colonnine in Europa<br />

«In fin dei conti, vogliamo ridurre<br />

le emissioni di CO 2<br />

nel<br />

modo più rapido possibile.<br />

Dovrà poi essere chiaro ciò<br />

che dobbiamo fare come costruttori<br />

per soddisfare la legislazione<br />

della norma Euro 7».<br />

Insieme a Daimler e Traton,<br />

Volvo ha lanciato il progetto<br />

di infrastruttura di ricarica<br />

Milence. Alcuni sono<br />

scettici riguardo al progetto,<br />

e qualcuno di recente ha detto<br />

di ‘smettere di sognare’<br />

quando si parla di megawatt<br />

charging. Lei come risponde<br />

agli scettici?<br />

«Sappiamo tutti che la<br />

capacità di ricarica in Europa<br />

è limitata. È vero per l’Italia,<br />

per la Svezia, per tutti<br />

i paesi europei. Forse il più<br />

grande punto interrogativo<br />

dal punto di vista dei clienti<br />

è dove possono caricare i loro<br />

camion elettrici a batteria.<br />

Naturalmente, dobbiamo costruire<br />

una densità di punti di<br />

ricarica che dovrebbe essere<br />

simile a quella che abbiamo<br />

oggi quando si tratta di stazioni<br />

di rifornimento. Milence<br />

è un modo per incrementare<br />

questa densità di punti di ricarica.<br />

La disponibilità di colonnine<br />

ad alta potenza è uno<br />

dei requisiti principali che i<br />

clienti chiedono nel considerare<br />

la possibilità di lavorare<br />

con i camion elettrici».<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

24<br />

25


IL VOLTO NUOVO<br />

DELL’FH AERO<br />

Dimensioni a<br />

parte, dal punto<br />

di vista estetico<br />

la differenza di<br />

maggiore impatto<br />

rispetto all’Fh fin<br />

qui conosciuto è<br />

rappresentata dal<br />

nuovo frontale<br />

con tanto di<br />

riposizionamento<br />

del logo nella<br />

parte bassa della<br />

calandra.<br />

In Grecia con la nuova gamma Volvo Aero<br />

LAUREATO IN<br />

ECONOMIA<br />

Elettrico o diesel, anche<br />

col nuovo motore D17. In<br />

un breve quanto indicativo<br />

test sulle strade elleniche, la<br />

famiglia dei trattori stradali di<br />

Göteborg snocciola qualità<br />

davvero notevoli in termini<br />

di efficienza, tagliando i<br />

consumi fino al 5 per cento<br />

Piccole gocce formano l’oceano. In<br />

questo antico detto c’è una verità<br />

inconfutabile, perfettamente adattabile<br />

a diversi contesti. Anche al trasporto,<br />

e più precisamente al camion,<br />

dove è proprio la sommatoria dei conti-<br />

nui piccoli interventi a determinare i miglioramenti<br />

più significativi al veicolo.<br />

Un approccio, questo, che Volvo Trucks<br />

ha fatto suo con l’ammiraglia Fh. Che<br />

da oltre trent’anni contribuisce ad alimentare<br />

l’immensità dell’oceano attraverso<br />

l’apporto di quelle gocce, alias<br />

interventi di miglioramento, di livello<br />

tale da consegnarci oggi, con l’edizione<br />

Aero del pesante stradale di Göteborg,<br />

quello che il costruttore svedese orgogliosamente<br />

definisce «il nostro camion<br />

più efficiente di sempre nei consumi».<br />

Un percorso, quello dell’Fh, cominciato<br />

con il lancio (nel 1993), accompagnato<br />

da uno slogan molto forte e di grande<br />

effetto, ovvero quel «vi presentiamo il<br />

futuro» che già lasciava intendere non<br />

soltanto il ruolo ma soprattutto l’ambizione<br />

e la qualità del modello.<br />

26<br />

27


Un veicolo tutto nuovo già nel<br />

nome, quel primo Fh, che aggiunge<br />

alla lettera ‘F’ del predecessore<br />

la ‘h’ a sottolineare<br />

la presenza della nuova cabina<br />

montata più in alto (e più aerodinamica:<br />

20 per cento in meno<br />

di resistenza all’avanzamento),<br />

rifinita nei minimi particolari e<br />

più spaziosa. Non solo: completamente<br />

rifatti sono anche<br />

telai, motori (c’è un inedito 6<br />

in linea 4 valvole per cilindro di<br />

12 litri con albero a camme in<br />

testa e iniettori pompa) cambi,<br />

sospensioni e impianto elettrico.<br />

E ancora, le linee di produzione<br />

a Umea riprogettate per l’occasione,<br />

e non ultimo l’impiego<br />

di molti componenti in plastica<br />

riciclabile al 95 per cento.<br />

Tra innovazione<br />

e tradizione<br />

Trentuno anni dopo, il Volvo<br />

Fh è ancora e sempre considerato<br />

un riferimento. Che con<br />

l’avvento della famiglia Aero,<br />

anche nelle varianti a gas,<br />

Electric ed Fh16, stabilisce<br />

nuovi parametri in termini di<br />

efficienza, rendimento, sicurezza<br />

e comfort. Tutti aspetti che<br />

a Göteborg storicamente masticano<br />

con dimestichezza e grande<br />

padronanza, e non a caso<br />

rappresentano il pilastro di una<br />

filosofia cui il marchio svedese<br />

non è mai venuto meno.<br />

D17 la chicca è nel pistone ondulato<br />

Affinato fuori<br />

(nell’aerodinamica),<br />

migliorato dentro (grazie<br />

al ricco bouquet di<br />

Adas), Volvo Fh Aero<br />

è però nuovo anche<br />

sotto, cioè in sala<br />

macchine. Dove adesso<br />

prende posto il motore<br />

D17. L’ultimo gioiello<br />

progettato, sviluppato e<br />

prodotto dal costruttore<br />

di Göteborg è un 17<br />

litri con unico turbo,<br />

la cui produzione è<br />

prevista a partire dalla<br />

seconda metà dell’anno<br />

in corso, che andrà a<br />

equipaggiare la serie<br />

Fh16. Tre le potenze<br />

annunciate: 600, 700,<br />

780 cv, con valori di<br />

coppia rispettivamente<br />

corrispondenti<br />

di 3<strong>05</strong>, 346 e 387<br />

chilogrammetri. Tutte<br />

le potenze sono<br />

omologate per il<br />

funzionamento con<br />

Hvo (olio vegetale<br />

idrogenato), mentre<br />

il solo 700 cv lo è<br />

anche per il biodiesel<br />

cento per cento. La<br />

principale caratteristica<br />

del motore svedese<br />

è data dall’adozione<br />

del pistone con<br />

profilo ondulato,<br />

una soluzione che<br />

ottimizzando il processo<br />

di combustione<br />

contribuisce a ridurre<br />

le emissioni. E che<br />

combinata con il nuovo<br />

sistema di iniezione,<br />

favorisce il taglio dei<br />

consumi. Altra miglioria<br />

riguarda la maggiore<br />

potenza frenante<br />

nell’intero intervallo di<br />

regimi, a vantaggio di<br />

una minore usura dei<br />

freni nonchè di cambi<br />

diu marcia più veloci.<br />

Fh 16 non è solo questione di muscoli<br />

28<br />

Straordinariamente<br />

concreto. Questo si<br />

è dimostrato il Volvo<br />

Fh16 Aero provato<br />

sulle strade della<br />

Grecia. Configurazione<br />

tre assi, passo di<br />

4.100 mm, cabina<br />

Extra high sleeper<br />

(ma a catalogo viene<br />

proposta anche la più<br />

confortevole e spaziosa<br />

Xxl) equipaggiata con<br />

sistema di specchi<br />

digitali (Camera monitor<br />

system), l’ammiraglia<br />

svedese dedicata al<br />

trasporto pesante<br />

dimostra di cavarsela<br />

egregiamente, senza<br />

alcun tentennamento,<br />

anzi, con sorprendente<br />

disinvoltura, anche sui<br />

percorsi altimetricamente<br />

più mossi e guidati.<br />

Merito certamente dei<br />

780 cv sviluppati dal<br />

nuovo motore di 17 litri<br />

(il suo sound rotondo<br />

e corposo è musica<br />

per le orecchie), ma<br />

soprattutto della robusta<br />

coppia di 387 kgm (ben<br />

gestita dalla precisione<br />

e velocità del cambio<br />

automatizzato) che<br />

consente un’eccellente<br />

guidabilità anche nelle<br />

situazioni di marcia più<br />

impegnative.<br />

AERODINAMICA<br />

STRATEGICA<br />

Nei veicoli<br />

diesel per il<br />

lungo raggio<br />

la resistenza<br />

all’avanzamento<br />

può arrivare a<br />

incidere fino<br />

a un terzo del<br />

consumo di<br />

carburante.<br />

Con il nuovo<br />

Aero, Volvo ha<br />

notevolmente<br />

migliorato il<br />

coefficiente di<br />

penetrazione<br />

aerodinamica,<br />

che combinato<br />

con soluzioni<br />

quali gli specchi<br />

digitali, assicura<br />

un risparmio,<br />

dichiarato dal<br />

marchio svedese,<br />

fino al cinque<br />

per cento.<br />

Ne è conferma il fatto che,<br />

proprio come in quel 1993 uno<br />

dei tratti caratterizzanti la nuova<br />

cabina Fh era il suo ridotto coefficiente<br />

Cx, allo stesso modo<br />

oggi, nel solco della continuità<br />

con quell’approccio, il costruttore<br />

svedese propone con la<br />

serie Aero un affinamento aerodinamico<br />

della cabina che, in<br />

combinazione con una serie di<br />

soluzioni adottate, una su tutte,<br />

il sistema di specchi digitali, è<br />

alla base del significativo incremento<br />

di prestazioni, riassunte<br />

dal taglio fino al cinque per<br />

cento del consumo energetico<br />

e delle emissioni. Tanta roba.<br />

Con l’Fh Aero, ingegneri e<br />

progettisti Volvo hanno sfruttato<br />

le concessioni introdotte<br />

dalla normativa varata dalla<br />

Commissione europea in materia<br />

di sagoma limite, mettendo<br />

mano alle dimensioni della ca-<br />

29


ina. Che si estende nella parte<br />

anteriore di 240 mm. Il risultato<br />

è, anche visivamente, di sicuro<br />

impatto. Tuttavia, la percezione<br />

già ad una prima occhiata di<br />

una cabina più imponente, nulla<br />

toglie all’eleganza delle forme,<br />

sempre armoniche e sapientemente<br />

combinate tra frontale e<br />

laterali in un tutt’uno privo di<br />

spigoli, con angoli morbidi e<br />

arrotondati, e conseguentemente<br />

molto efficaci sotto il profilo<br />

dell’aerodinamica.<br />

I benefici di una<br />

visione organica<br />

Peraltro, sarebbe limitativo attribuire<br />

la nascita della nuova<br />

cabina dell’Fh Aero unicamente<br />

al recepimento della normativa<br />

Ue in materia di sagoma limite.<br />

In verità, infatti, da oltre dieci<br />

anni gli uomini di Volvo Trucks<br />

esplorano concetti e idee finalizzate<br />

a migliorare l’Fh, attraverso<br />

una visione organica per cui,<br />

sostengono a Göteborg, tutte le<br />

diverse sezioni del veicolo vengono<br />

considerate interconnesse<br />

e dipendenti una dall’altra. Ciò<br />

significa, in soldoni, che i miglioramenti<br />

apportati ad esempio<br />

nella zona posteriore del<br />

veicolo, avranno un impatto<br />

maggiore se allo stesso tempo<br />

viene ottimizzata anche l’aerodinamica<br />

nella parte anteriore.<br />

Per contro, spiega Anders Ten-<br />

Quando la sicurezza è senza compromessi<br />

Che la sicurezza<br />

rappresenti per<br />

Volvo Trucks un pilastro<br />

della propria azione,<br />

non può certo essere<br />

considerata una novità.<br />

Così come non lo è<br />

l’abbondante presenza<br />

di Adas (molti dei quali,<br />

peraltro, obbligatori<br />

da luglio sui veicoli di<br />

nuova immatricolazione).<br />

Detto questo, va tuttavia<br />

riconosciuto e dato<br />

merito al costruttore<br />

di Göteborg di aver<br />

compiuto una volta<br />

ancora un ulteriore<br />

passo in avanti, a<br />

conferma del fatto che<br />

la sicurezza non è per<br />

il marchio svedese<br />

un punto di arrivo,<br />

bensì un traguardo inprogress,<br />

inteso come<br />

un continuo e costante<br />

processo di sviluppo<br />

e implementazione di<br />

soluzioni mirate alla<br />

sicurezza dell’autista e<br />

di tutti gli utenti della<br />

strada. Ecco allora<br />

che in questo filone<br />

si inseriscono diverse<br />

soluzioni adottate<br />

anche dall’elegante<br />

gamma Aero: si va<br />

dalla capacità delle<br />

telecamere degli specchi<br />

digitali di adattare<br />

la visuale (quando<br />

il camion svolta le<br />

camere di entrambi<br />

i lati effettuano una<br />

panoramica seguendo<br />

di fatto la fine del<br />

trailer), alla funzione<br />

di controllo che le<br />

stesse assicurano,<br />

ad esempio durante<br />

le pause notturne,<br />

consentendo all’autista<br />

a bordo di monitorare<br />

ciò che avviene intorno<br />

al camion. E poi il<br />

Pilot assist (evoluzione<br />

del Lane keeping),<br />

l’Intelligent speed assist<br />

e la funzione di avviso<br />

di apertura porta (attiva<br />

fino a due minuti dopo<br />

lo spegnimento del<br />

motore): Volvo è il primo<br />

produttore di camion a<br />

offrirla.<br />

Saracakis da oltre settant’anni con Volvo<br />

30<br />

La scelta di Volvo di<br />

puntare sulle strade<br />

della Grecia (quella del<br />

nord, per l’esattezza)<br />

per una prima presa di<br />

contatto con la nuova<br />

gamma Fh Aero al<br />

gran completo (dalle<br />

versioni equipaggiate<br />

con motore diesel<br />

all’elettrico, all’Fh16<br />

nella versione con<br />

motore da 780 cv), è<br />

stata anche l’occasione,<br />

decisamente unica<br />

data l’inusualità della<br />

location, per<br />

conoscere più da<br />

vicino la realtà del<br />

paese ellenico e<br />

del suo rapporto<br />

con il mondo del<br />

trasporto merci<br />

su gomma. Punto<br />

di partenza della<br />

giornata dedicata<br />

alla Driving<br />

impression è<br />

stata la sede<br />

della Saracakis,<br />

situata a circa un’ora<br />

dalla città di Salonicco.<br />

Fondata nel 1922,<br />

dunque con oltre un<br />

secolo di esperienza<br />

alle spalle, Saracakis fa<br />

riferimento all’omonima<br />

famiglia. Attualmente<br />

operativa anche<br />

nelle vicine Romania,<br />

Bulgaria e anche a<br />

Cipro, Saracakis è<br />

da oltre settant’anni,<br />

precisamente dal 1950,<br />

partner di Volvo Group<br />

per il mercato nazionale,<br />

dove commercializza,<br />

oltre alla gamma dei<br />

truck stradali, anche<br />

quella degli specializzati<br />

per la cava e il cantiere,<br />

e gli autobus.<br />

SICUREZZA A<br />

TUTTO TONDO<br />

Che sia l’Fh Aero<br />

con motore<br />

convenzionale,<br />

propulsore D17<br />

compreso, oppure<br />

la versione a<br />

batteria del<br />

pesante di<br />

Göteborg, il<br />

concetto di<br />

sicurezza non<br />

scende in<br />

alcun modo a<br />

compromessi.<br />

Ne è conferma la<br />

ricca dotazione,<br />

naturalmente<br />

allineata al primo<br />

step del Gsr<br />

(General safety<br />

regulation)<br />

in vigore dal<br />

prossimo luglio<br />

per i veicoli<br />

di nuova<br />

immatricolazione.<br />

stam, senior technology expert<br />

aerodynamics di Volvo Trucks<br />

«eventuali imperfezioni posteriori<br />

potrebbero in parte annullare<br />

il miglioramento ottenuto<br />

sull’anteriore. Questo è il motivo<br />

per cui è difficile individuare<br />

singole modifiche che facciano<br />

grande differenza. Occorre invece<br />

pensare all’aerodinamica<br />

come un pacchetto completo».<br />

Appunto, quel che ha fatto<br />

Volvo, mettendo in campo un<br />

approccio mirato al perfezionamento<br />

di tutte le componenti,<br />

con soluzioni quali, ad esempio,<br />

le guarnizioni nelle linee di divisione<br />

nella zona anteriore della<br />

cabina, i passaruota più stretti<br />

oppure la chiusura del gradino,<br />

già implementate nel 2022, e<br />

oggi combinate con i 240 mm<br />

in più sull’anteriore. Per la serie,<br />

ci avevamo pensato prima.<br />

Alberto Gimmelli<br />

31


SUSTAINABLE<br />

<strong>2024</strong><br />

TOUR<br />

LA GUIDA<br />

DI<br />

Verona LetExpo15 marzo<br />

Milano Transpotec 8-11 maggio<br />

Rimini Ecomondo 5-8 novembre<br />

tra<br />

DEBUTTI<br />

e conferme<br />

UNA INIZIATIVA<br />

MEDIA PARTNER<br />

DAF CAMPIONE D’EFFICIENZA<br />

FORD FAMIGLIA IN CRESCITA<br />

IVECO MULTI-TECH ALL’ATTACCO<br />

MAN VINCE IN SOSTENIBILITÀ<br />

● DAF<br />

● FORD<br />

● IVECO<br />

● MAN<br />

MERCEDES FUTURO ELETTRICO<br />

RENAULT GAMMA D’AUTORE<br />

SCANIA UNA VITA DA SUPER<br />

VOLVO SI VOLA CON L’AERO<br />

● MERCEDES<br />

● RENAULT<br />

● SCANIA<br />

● VOLVO<br />

Info e contatti<br />

visita il sito:<br />

www.eventforma.com<br />

SPECIALE DI VADO E TORNO n. 5/<strong>2024</strong><br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> Edizioni srl, via Brembo 27, 20139 Milano. Tel. 02/55230950<br />

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 6041 del 20 settembre 1962<br />

Direttore Responsabile: Maurizio Cervetto - Stampa: RGM srl, Rozzano (MI)


RENAULT TRUCKS<br />

ITALIA<br />

22 – A11 C26<br />

Con <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> sugli stand dei superbig<br />

GUIDA AL<br />

SALONE<br />

MERCEDES-BENZ<br />

TRUCKS<br />

22 – G02 L14<br />

<strong>Vado</strong><br />

e torno<br />

18<br />

A56 C55<br />

SCANIA ITALIA<br />

18 – H36 M53<br />

Costruttore per costruttore,<br />

e quest’anno Transpotec fa il<br />

pieno di camion, vi aiutiamo<br />

nelle pagine che seguono a<br />

orientarvi tra i padiglioni della<br />

fiera milanese dall’8 all’11<br />

maggio. Ecco uno spaccato<br />

sui veicoli e le soluzioni<br />

tecnologiche da non perdere<br />

in un momento cruciale per<br />

l’evoluzione del trasporto<br />

pesante in Italia<br />

MAN TRUCK & BUS<br />

ITALIA<br />

14 – H31 M54<br />

Quella che ci apprestiamo a vivere<br />

sarà un’edizione memorabile<br />

di Transpotec-Logitec. Se non<br />

altro perché per la prima volta saranno<br />

presenti ben otto costruttori di truck,<br />

i principali tra quelli che attualmente<br />

operano in Italia.<br />

Un segnale importante, evidentemente,<br />

per una manifestazione che,<br />

anche grazie all’unione con Nme (Next<br />

mobility exhibition, dedicata al trasporto<br />

persone) rafforza il suo ruolo di punto<br />

di riferimento nazionale nell’anno in<br />

corso. Un concetto, questo, non applicabile<br />

ai veicoli commerciali leggeri<br />

per il forfeit di diversi costruttori. Gli<br />

organizzatori ci lavoreranno.<br />

Nelle pagine che seguono abbiamo<br />

provato a fornirvi una piccola guida a<br />

quelli che con tutta evidenza saranno<br />

i principali punti di attrazione dei padiglioni<br />

fieristici milanesi dall’8 all’11<br />

maggio. Con l’indicazione di dove trovare<br />

gli espositori, costruttore per costruttore,<br />

e soprattutto con uno spaccato<br />

delle principali soluzioni tecnologiche,<br />

nonché dei veicoli più interessanti, in<br />

mostra al Transpotec.<br />

La transizione energetica, ça va sans<br />

dire, è il macro argomento attorno al<br />

quale ruota la partecipazione dei big<br />

del camion. Molto interessante sarà<br />

scoprire come ogni costruttore affronta<br />

questa delicata e cruciale fase della<br />

storia dell’autotrasporto. Non mancheranno,<br />

naturalmente, i veicoli elettrici<br />

in esposizione, con alcune attesissime<br />

anteprime assolute per l’Italia.<br />

Ma attenzione al ruolo dei biocarburanti,<br />

ritenuti fondamentali da più<br />

di un costruttore per la riduzione delle<br />

emissioni in un futuro più immediato.<br />

Piedi ben piantati per terra (di idrogeno,<br />

per esempio, non pare esserci traccia)<br />

in attesa che si definisca la roadmap europea<br />

per la decarbonizzazione del trasporto<br />

pesante. Nell’attesa, godiamoci<br />

lo spettacolo.<br />

FORD TRUCKS ITALIA<br />

24 – M02 N10<br />

DAF VEICOLI<br />

INDUSTRIALI<br />

18 – E12 G19<br />

IVECO<br />

24 – D12 G27<br />

VOLVO TRUCKS ITALIA<br />

18 – K14 M19<br />

PAGHI UNO E PRENDI DUE<br />

Oltre a Transpotec, che<br />

occupa quattro padiglioni<br />

a Fieramilano-Rho, dall’8<br />

al 10 maggio andrà in<br />

scena anche Nme, Next<br />

mobility exhibition, giunta<br />

alla seconda edizione.<br />

Le due rassegne saranno<br />

direttamente collegate e<br />

accessibili con un unico<br />

biglietto.<br />

2<br />

3


DAF VEICOLI<br />

INDUSTRIALI<br />

18 – E12 G19<br />

DNA DA LEADER<br />

Il Dna della famiglia Xb, erede della<br />

gamma Lf, è quello delle serie maggiori,<br />

Xg, Xf, Xd, perfettamente calibrato<br />

sull’architettura e sull’impostazione di<br />

un modello dedicato alla distribuzione<br />

urbana e regionale (e con le versioni Xbc<br />

all’utilizzo in cava e nei cantieri). Dunque,<br />

efficienza, sicurezza e comfort ai massimi<br />

livelli, cui si aggiunge nel caso specifico<br />

la notevole versatilità che consente all’Xb<br />

di abbracciare, nel segmento di mercato<br />

presidiato, un considerevole numero di<br />

applicazioni. E questo grazie alla gamma<br />

che offre la scelta tra tre tipi di cabina<br />

(Day, Extended, Sleeper), differenti passi<br />

a partire da 4.200 millimetri, due motori e<br />

sette potenza da 170 a 310 cavalli.<br />

IN CITTÀ SI VA<br />

COL GREEN<br />

L’EFFICIENZA<br />

viene<br />

prima di tutto<br />

COMPETITIVITÀ SENZA<br />

COMPROMESSI<br />

La nuova generazione della gamma Xd a zero<br />

emissioni, vale a dire con motorizzazione<br />

cento per cento elettrica, coniuga il meglio e lo<br />

stato dell’arte più avanzato della tecnologia del<br />

costruttore olandese finalizzata al trasporto merci<br />

sempre più green, con una serie di contenuti<br />

in termini di comfort e soprattutto di sicurezza,<br />

di assoluto livello. Che fanno di questa famiglia<br />

di veicoli una soluzione di trasporto davvero<br />

completa e di elevato rendimento.<br />

Le serie Xf e Xg Plus<br />

denominate Efficiency<br />

champions, sono il fiore<br />

all’occhiello della new<br />

generation del marchio<br />

di Eindhoven. Punte di<br />

diamante che garantiscono<br />

un duplice significativo<br />

vantaggio: da un lato<br />

massima efficienza nei<br />

consumi, mantenendo<br />

conseguentemente basso<br />

e competitivo il Tco (Total<br />

cost of ownership), dall’altro,<br />

per coloro i quali operano<br />

sui tragitti internazionali,<br />

la possibilità di abbattere<br />

i costi dei pedaggi<br />

autostradali grazie ai migliori<br />

punteggi Vecto per i motori<br />

endotermici.<br />

4<br />

5


LA SQUADRA<br />

Marchio giovane, almeno per<br />

quanto riguarda la presenza<br />

sul mercato italiano, dove si è<br />

affacciato soltanto a fine 2019, ma<br />

con ambizioni nemmeno troppo<br />

nascoste. Ford Trucks torna al<br />

Transpotec con la consapevolezza<br />

di essersi ormai guadagnata<br />

un posto al tavolo dei big, e la<br />

convinzione di poter giocare in<br />

futuro un ruolo importante tra i<br />

principali player del settore. Anche<br />

e soprattutto grazie alla gamma<br />

prodotto che cresce in qualità e<br />

numero di proposte offerte alla<br />

clientela. Il nuovo F-Line e il bestseller<br />

F-Max ne sono conferma.<br />

F-MAX IN SERIE<br />

SPECIALE<br />

Il compagno di viaggio ideale.<br />

Lo slogan che accompagna<br />

il nuovo F-Line è la sintesi<br />

perfetta delle qualità e delle<br />

doti del modello che il<br />

marchio dell’Ovale blu mette<br />

in passerella sul proprio<br />

stand nella versione trattore<br />

1845T equipaggiata con<br />

cabina compatta, ma anche<br />

in quella motrice 1833Dc con<br />

allestimento scarrabile. Per<br />

entrambi i veicoli, il comune<br />

denominatore della funzionalità<br />

combinata con l’efficienza.<br />

Dopo l’anteprima in quel del<br />

Solutrans di Lione, a fine dello<br />

scorso anno, debutta sul mercato<br />

italiano l’elegante F-Max Select,<br />

versione a tiratura limitata (400<br />

esemplari) del best-seller dell’Ovale<br />

blu. Che a Rho Fiera Milano mette<br />

sotto i riflettori anche il nuovo<br />

cambio Ecotorq a 16 marce e lo<br />

sterzo elettroidraulico Ehpas.<br />

Quella<br />

FAMIGLIA<br />

che cresce<br />

F-LINE TRATTORE<br />

E MOTRICE<br />

FORD TRUCKS ITALIA<br />

24 – M02 N10<br />

6<br />

7


SICUREZZA<br />

E CONNETTIVITÀ<br />

Non ha bisogno di presentazioni.<br />

E tantomeno di essere messo<br />

alla prova. Da oltre quarant’anni,<br />

infatti, il Daily è semplicemente una<br />

certezza. Un compagno di viaggio<br />

affidabile. E lo è ancor più con<br />

l’abito della nuova generazione,<br />

incentrata sul conducente, con<br />

un’ergonomia degli interni e una<br />

tecnologia ulteriormente migliorate,<br />

che si aggiungono a nuovi servizi<br />

basati sulla connettività. Numerosi<br />

sono i plus del modello, disponibile<br />

nelle versioni full electric, biodiesel<br />

Hvo e biometano: quadro strumenti<br />

digitale da 10,25 pollici, display<br />

a colori da 10 pollici per il nuovo<br />

sistema di infotainment integrato<br />

nel cruscotto con funzione di<br />

mirroring dei dispositivi mobili,<br />

Keyless entry&go. Oltre a un ricco<br />

bouquet di Adas.<br />

WINNER<br />

MOTORE<br />

XCURSOR<br />

COMFORT<br />

UN ALTRO STEP<br />

Il futuro<br />

Ergonomia, comfort, sicurezza e<br />

funzionalità: Iveco ha progettato<br />

la cabina della gamma Way attorno<br />

a questi elementi. Ulteriormente<br />

affinati nei modelli <strong>2024</strong>, ad esempio<br />

a livello di posizione della seduta di<br />

guida e di regolazione del volante.<br />

E poi c’è il pannello strumenti<br />

personalizzabile abbinato al cluster<br />

Tft digitale. Dettagli, è vero, ma<br />

capaci di fare la differenza.<br />

È VINCENTE<br />

col multi-tech<br />

IVECO<br />

24 – D12 G27<br />

Batte un cuore nuovo<br />

sotto la cabina dell’Iveco<br />

S-Way. Si tratta del motore<br />

XCursor 13. Declinato<br />

in due due potenze (460<br />

e 580 cv) sostituisce<br />

in gamma i precedenti<br />

Cursor 13 e 11, con un<br />

sensibile miglioramento<br />

delle performance. Grazie<br />

infatti all’affinamento<br />

dell’aerodinamica, della<br />

catena cinematica e ai<br />

vantaggi della guida<br />

predittiva, si registra un taglio<br />

dei consumi di carburante<br />

fino al 10 per cento. In<br />

aggiunta ai benefici derivanti<br />

dall’impiego dell’Hvo.<br />

8<br />

9


Èil cucciolo della famiglia<br />

Man, ma a Milano si prende<br />

i riflettori mettendosi al<br />

centro della passerella. Già<br />

annunciato ma senza svelarne<br />

troppo i contenuti, per il Tge<br />

Next level è arrivato infatti il<br />

momento del battesimo. Con<br />

quelle due parole, Next level,<br />

che raccontano di un modello<br />

che beneficia di importanti<br />

aggiornamenti tecnologici che<br />

vanno dall’accresciuta sicurezza<br />

al cruscotto con display touch<br />

per la gestione delle funzioni<br />

e dei contenuti multimediali,<br />

all’ergonomico volante<br />

multifunzione.<br />

CRUSCOTTO E<br />

INFOTAINMENT<br />

MAN TRUCK & BUS<br />

ITALIA<br />

14 – H31 M54<br />

WINNER<br />

CENTRALITÀ<br />

DELL’AUTISTA<br />

Tutta la forza<br />

del<br />

CAMPIONE<br />

AUTONOMIA<br />

800 CHILOMETRI<br />

L<br />

’eTruck è il primo autocarro<br />

di serie, cento per<br />

cento elettrico, progettato,<br />

sviluppato e prodotto<br />

da Man per il trasporto<br />

pesante. Al debutto italiano<br />

del Traspotec ci arriva<br />

con ottime prospettive,<br />

peraltro confermate dalla<br />

recente apertura degli<br />

ordinativi. Tratto distintivo<br />

dell’ammiraglia full electric<br />

del Leone è l’elevata<br />

variabilità delle configurazioni<br />

delle batterie (prodotte<br />

internamente, nel sito di<br />

Norimberga). Con sei pacchi<br />

batteria (quattro sistemati<br />

sui lati nel passo, due<br />

invece sotto la cabina) Man<br />

eTruck offre fino a 480 kWh<br />

di capacità utilizzabile per<br />

un’autonomia di marcia di<br />

600-800 chilometri.<br />

La funzionalità coniugata con la praticità,<br />

senza peraltro venire meno al comfort,<br />

rappresentano il tratto distintivo di ogni modello<br />

con il simbolo del Leone di Monaco sulla<br />

calandra. Quelli della nuova generazione, in<br />

particolare, hanno a questo proposito alzato<br />

decisamente l’asticella, confermando quella<br />

centralità che l’autista e il cliente sempre<br />

rivestono nella filosofia del costruttore tedesco.<br />

10<br />

11


Èuna formazione a trazione elettrica,<br />

quella che Mercedes schiera al<br />

Transpotec. Dunque, perfettamente<br />

in linea con strategia a suo tempo<br />

annunciata dal costruttore tedesco<br />

(e che all’interno di Daimler Trucks<br />

abbraccia anche il marchio Fuso,<br />

presente a sua volta con il versatile<br />

eCanter). Dall’eActros 400 (con assale<br />

elettrico con due motori elettrici<br />

integrati e combinati con cambio a due<br />

rapporti) all’eActros 300 City tractor,<br />

l’offerta Mercedes per una mobilità<br />

delle merci a emissioni zero si basa<br />

su solide credenziali di efficienza e<br />

rendimento nelle mission quotidiane<br />

cui il veicolo è chiamato a operare.<br />

400 E 300 CITY<br />

TRACTOR<br />

PRO CABIN<br />

INNOVATIVA<br />

La Pro cabin, che equipaggia<br />

l’eActros 600 per il lungo raggio<br />

ma anche il nuovo Actros L (in<br />

produzione da dicembre), rappresenta<br />

nelle sue tre varianti (Stream, Big,<br />

Giga space) un valore aggiunto per i<br />

truck Mercedes di nuova generazione.<br />

Lo è per le sue linee futuristiche e<br />

per l’ambiente di lavoro, confortevole<br />

e funzionale, che assicura al suo<br />

interno grazie a soluzioni quali il<br />

riscaldamento ottimizzato dei sedili, il<br />

letto a doghe, le luci di lettura a Led.<br />

AVANTI<br />

a tutta<br />

sull’elettrico<br />

12<br />

MERCEDES-BENZ<br />

TRUCKS<br />

22 – G02 L14<br />

IL FUTURO<br />

S<br />

arà in produzione da fine<br />

<strong>2024</strong> per poi affrontare il<br />

giudizio del mercato nel 2025,<br />

ma dell’eActros 600 se ne<br />

parla da tempo. Per ciò che<br />

rappresenta, per il suo design<br />

(che stacca decisamente col<br />

passato ed è stato sviluppato<br />

in funzione del più elevato<br />

rendimento aerodinamico),<br />

per la tecnologia che lo<br />

caratterizza (tre batterie per<br />

621 kWh di potenza e 500<br />

chilometri di autonomia),<br />

per il significato che intende<br />

trasmettere, ben riassunto<br />

dalle parole di Karin Radström,<br />

Ceo di Mercedes-Benz Trucks,<br />

quando afferma che l’eActros<br />

600 «rappresenta, come<br />

nessun altro veicolo prima<br />

d’ora, la trasformazione del<br />

trasporto merci su strada<br />

verso la neutralità carbonica».<br />

Per tutto questo, sullo sfondo<br />

dello stand Mercedes al<br />

Transpotec, ci sarà anche lui.<br />

13


PLANCIA<br />

DIGITALE<br />

Parallelamente allo sviluppo<br />

di motori elettrici sempre più<br />

performanti, Renault Trucks<br />

conferma l’attenzione al tema del<br />

benessere e della sicurezza degli<br />

autisti a bordo dei propri veicoli.<br />

La nuova plancia completamente<br />

digitale dell’ammiraglia per<br />

le lunghe distanze T High<br />

model year <strong>2024</strong>, soddisfa<br />

appunto questa esigenza,<br />

combinandosi perfettamente<br />

con l’ottimizzazione<br />

dell’equipaggiamento interno.<br />

Presenti con<br />

CITTÀ E REGIONALE<br />

CI SONO GLI E-TECH<br />

LA GAMMA<br />

completa<br />

MASTER ZERO<br />

EMISSION<br />

Il Master come tu lo vuoi, ovvero con motore<br />

termico (gasolio) con potenze da 1<strong>05</strong> a 170 cv<br />

(e cambio automatizzato a 9 marce), oppure full<br />

electric alimentato a batterie da 40 oppure 87<br />

kWh per autonomie fino a oltre 410 chilometri.<br />

E per chi vuole distinguersi, ecco il Master Red<br />

edition disponibile (con quattro pacchetti di<br />

allestimento: Delivery, Parking assist, Sorage,<br />

Driver assist) come furgone (in due lunghezze),<br />

autotelaio, pianale cabinato, trasporto persone.<br />

Sullo stand della Losanga,<br />

riflettori puntati in particolare<br />

sull’E-Tech T per il trasporto<br />

regionale ed E-Tech C per le<br />

applicazioni nell’edilizia urbana.<br />

Si tratta di una vera e propria<br />

gamma, equipaggiata con due<br />

o tre motori elettrici per una<br />

potenza combinata fino a 490<br />

kW (660 cv), alimentati da<br />

batterie agli ioni di litio (da 4<br />

a 6 pacchi), con autonomie di<br />

marcia fino a 500 chilometri.<br />

Sono disponibili, con peso fino<br />

a 44 ton, come trattore e motrice<br />

4x2 e 6x2 (anche 8x4 tridem<br />

l’E-Tech C), un totale di undici<br />

passi e cabina corta o profonda.<br />

RENAULT TRUCKS<br />

ITALIA<br />

22 – A11 C26<br />

14<br />

15


SERVIZI<br />

INNOVATIVI<br />

EFFICIENZA<br />

SCANIA ITALIA<br />

18 – H36 M53<br />

Oltre al<br />

proposito di transizione all’elettrico:<br />

A mentre comuni a tutti i costruttori<br />

sono i sistemi di ricarica, corrente<br />

alternata o continua, non lo sono invece<br />

i servizi a supporto offerti dai diversi<br />

competitor. Con il progetto On-site, Scania<br />

ha avviato una vera e propria rivoluzione<br />

del concetto di assistenza così come<br />

conosciuto fino a oggi. Si tratta di un<br />

servizio che consente di crearsi in sede<br />

una vera e propria officina Scania, con<br />

tanto di tecnici, attrezzature, metodi e<br />

processi certificati. Ciò si traduce in un<br />

risparmio di tempo, meno movimentazione<br />

di mezzi e autisti, riduzione dei fermi<br />

macchina, minori consumi ee emissioni.<br />

Dettagli, che però fanno la differenza.<br />

SUPER<br />

c’è altro<br />

Della Next gen lo Scania Super è l’evoluzione della specie<br />

di un modello che ha già fatto la storia, e insieme lo<br />

zenit dal punto di vista della tecnologia implementata,<br />

naturalmente funzionale al rendimento e all’efficienza. Quelle<br />

cinque lettere impresse sulla calandra, ben riassumono,<br />

quindi, la forza e le qualità del pesante stradale di Södertälje,<br />

che nelle sue molteplici versioni, rappresenta un riferimento<br />

nel trasporto a medio e lungo raggio.<br />

MOBILITÀ<br />

GREEN<br />

Nel catalogo Scania,<br />

l’offerta di veicoli<br />

elettrici non è più una<br />

novità. E men che meno una<br />

rarità. Il marchio svedese<br />

offre infatti al cliente<br />

un’ampia possibilità di<br />

scelta, ben riassunta dalla<br />

rappresentanza dei modelli<br />

esposti al Transpotec:<br />

dai trattori due e tre assi<br />

disponibili in abbinamento<br />

alle cabine tipo P, G, R, S,<br />

agli autotelai, anch’essi due<br />

o tre assi, che aggiungono<br />

all’offerta anche la cabina<br />

nella variante L.<br />

16<br />

17


Con l’allungamento di 240 mm del<br />

frontale nella zona anteriore dell’Fh<br />

Aero, a guadagnarne non è soltanto<br />

l’aerodinamica, e conseguentemente<br />

i consumi, ridotti fino al 5 per cento,<br />

bensì anche lo spazio in cabina e la<br />

sua fruibilità. Quest’ultima, peraltro,<br />

mantiene l’apprezzata impostazione che<br />

coniuga funzionalità e praticità, a tutto<br />

vantaggio della sicurezza, da sempre<br />

uno dei pilastri della filosofia di Volvo.<br />

VOLVO TRUCKS<br />

ITALIA<br />

18 – K14 M19<br />

Ragazzi<br />

QUATTRO<br />

CAVALIERI<br />

PIÙ COMFORT E<br />

MENO CONSUMI<br />

Eccoli i magnifici quattro della gamma Aero,<br />

punta di diamante dell’iconico Fh (che non viene<br />

sostituito, bensì, per differenziarsi, acquiscisce<br />

la denominazione Classic), vero e proprio ariete<br />

dell’offerta del marchio di Göteborg. Un poker<br />

di versioni al cui interno è possibile scegliere<br />

tra le differenti tecnologie di alimentazione dei<br />

propulsori: diesel, gas, elettrico. Con la chicca del<br />

nuovo motore D17 in tre potenze (600, 700, 780<br />

cavalli) omologato anche per l’Hvo.<br />

CON L’AERO<br />

si vola<br />

ZERO EMISSION<br />

All’interno della famiglia<br />

Aero, la versione<br />

cento per cento elettrica<br />

del pesante stradale Fh si<br />

presenta con l’organizzazione<br />

di una vera a propria<br />

gamma. Disponibile, nello<br />

specifico, come trattore<br />

due o tre assi, oppure<br />

nella variante carro (anche<br />

quattro assi), sempre con<br />

sospensioni pneumatiche.<br />

Quattro le cabine (ribassata,<br />

ribassata lunga , Globetrotter,<br />

Globetrotter Xl). Cuore del<br />

veicolo il pacco batterie (4-6<br />

moduli) con capacità fino a<br />

540 kWh per una potenza<br />

massima erogata di 490 kW<br />

(666 cv), e autonomia di<br />

marcia fino a 300 chilometri.<br />

18<br />

19


TEST DRIVE<br />

OSPITI IN STUDIO<br />

TRUCK RACING<br />

L’HAPPENING DELLA CATENA DEL FREDDO<br />

20 GIUGNO <strong>2024</strong><br />

MUSEO MILLE MIGLIA<br />

BRESCIA<br />

UNA INIZIATIVA<br />

<strong>2024</strong><br />

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NETWORKING (LUNCH & COCKTAIL)<br />

PREMIAZIONE ZEROGRADI AWARD<br />

ESPOSIZIONE VEICOLI<br />

VISITA MUSEO


Mercedes spariglia le carte con l’Actros L<br />

UN SALTO<br />

NEL<br />

FUTURO<br />

IL FRONTALE SI ALLUNGA<br />

DI 80 MILLIMETRI<br />

Lanciata in occasione<br />

del debutto dell’eActros<br />

600, la cabina ProCabin<br />

del nuovo Actros L<br />

(che sarà disponibile<br />

nelle varianti Stream,<br />

Big e Giga space)<br />

si fa notare, oltre che<br />

per l’eleganza del suo<br />

design aerodinamico,<br />

soprattutto per<br />

l’allungamento di 80 mm<br />

del frontale.<br />

L’ammiraglia della Stella non<br />

intende semplicemente stupire<br />

con il suo design raffinato<br />

e i contenuti del futuristico<br />

abitacolo Procabin, bensì<br />

intende offrire un livello di<br />

comfort, funzionalità e sicurezza<br />

come mai si era visto in passato<br />

su un pesante stradale. Intanto,<br />

grazie alla terza generazione dei<br />

motori diesel Om 471 i consumi<br />

di carburante calano fino a un<br />

massimo del 4 per cento<br />

Più che una semplice sensazione, l’idea che<br />

Mercedes intenda riprendersi il centro della<br />

scena è una certezza. Il nuovo Actros L, al<br />

quale il costruttore tedesco ha tolto i veli all’inizio<br />

della primavera, rappresenta infatti il punto<br />

più alto dell’evoluzione dell’ammiraglia simbolo<br />

della Stella (la cui storia è cominciata trent’anni<br />

fa, nel 1996 per l’esattezza), racchiudendo in sè<br />

contenuti tecnologici high-level che ne determinano<br />

l’elevata efficienza, combinata con standard<br />

di comfort e sicurezza che da sempre rappresentano<br />

due pilastri della filosofia Mercedes.<br />

54<br />

55


Insomma, uno scatto in avanti<br />

che ci voleva per un modello,<br />

l’Actros appunto, che<br />

pur guardando con fiducia e<br />

convinzione alla tecnologia<br />

dell’elettrico (ne è prova l’e-<br />

Actros 600 a batteria, ammiraglia<br />

per le lunghe distanze,<br />

in produzione dalla fine di<br />

quest’anno), non abbandona<br />

certo la strada del diesel.<br />

Motore diesel a cui la nuova<br />

configurazione definita da<br />

ingegneri e progettisti, consegna<br />

quella rinnovata vitalità<br />

e forza che se da un lato<br />

conferma l’impegno, peraltro<br />

mai venuto meno, di Mercedes<br />

volto a soddisfare al<br />

meglio le esigenze di autisti<br />

e clienti, dall’altro, e proprio<br />

per questo motivo, gli uomini<br />

della Stella auspicano possa<br />

tradursi nell’ennesimo successo<br />

in termini di vendite.<br />

I presupposti, stando alle<br />

prime informazioni comunicate<br />

dal costruttore di Stoccarda,<br />

ci sono tutti. E non si tratta di<br />

un complimento gratuito.<br />

Il diesel resta<br />

sempre centrale<br />

«Il nostro obiettivo è sempre<br />

quello di offrire ai nostri<br />

clienti le migliori soluzioni di<br />

veicoli per tutte le tecnologie<br />

di propulsione», spiega Rainer<br />

Müller-Finkeldei, responsabi-<br />

le sviluppo di Mercedes-Benz<br />

Trucks, «Il tradizionale truck<br />

diesel continuerà a essere indispensabile<br />

per un po’ di tempo<br />

anche nelle diverse regioni del<br />

mondo. Con il nuovo Actros<br />

abbiamo ulteriormente ottimizzato<br />

sotto molti aspetti la<br />

nostra collaudata famiglia. E<br />

questo si riflette già nel rivoluzionario<br />

design della cabina<br />

di guida».<br />

Molto più dell’evoluzione<br />

di un modello<br />

Parole che ci consegnano due<br />

certezze: quella del costante<br />

impegno di Mercedes nel continuare<br />

a essere ancora oggi<br />

uno dei pionieri del settore<br />

per i veicoli a trazione convenzionale,<br />

senza tuttavia con<br />

questo rinunciare all’innovazione,<br />

che peraltro proprio il<br />

primo Actros, nel 1996, ha<br />

fatto sua e con la quale oggi<br />

ogni costruttore è chiamato a<br />

misurarsi nel percorso di transizione<br />

in atto.<br />

Ebbene, con l’Actros L,<br />

Mercedes centra perfettamente<br />

l’obiettivo, alzando ancora<br />

l’asticella nel segmento premium<br />

dei pesanti stradali che<br />

rappresenta. Design avveniristico<br />

e attraente, aerodinamica<br />

ulteriormente affinata,<br />

comfort senza compromessi,<br />

sicurezza al top grazie<br />

AERODINAMICA<br />

AL TOP<br />

Per l’Actros L<br />

con cabina<br />

Procabin, il<br />

costruttore<br />

tedesco parla di<br />

una riduzione<br />

dei consumi<br />

di carburante<br />

fino al tre per<br />

cento. È la<br />

conseguenza di<br />

un’aerodinamica<br />

raffinata che fa<br />

leva, oltreché<br />

sull’allungamento<br />

del frontale,<br />

su una serie<br />

di soluzioni<br />

quali lo spoiler<br />

anteriore al<br />

tetto, i deflettori<br />

verticali in<br />

corrispondenza<br />

dei montanti<br />

e i paraurti<br />

ottimizzati.<br />

56<br />

all’implementazione dei più<br />

moderni e avanzati sistemi di<br />

guida, motori efficienti. Questo<br />

è in sintesi il nuovo Actros<br />

L. Che a dirla tutta è molto<br />

più della semplice evoluzione<br />

del modello lanciato per la<br />

prima volta nell’estate 2021<br />

quale versione più raffinata e<br />

lussuosa del pesante stradale<br />

della Stella.<br />

Un design realmente<br />

avveniristico<br />

Actros L ti conquista già osservandolo<br />

(unicamente dalle<br />

foto, per il momento: pur essendo<br />

già ordinabile, entrerà<br />

infatti in produzione dal prossimo<br />

mese di dicembre).<br />

Merito delle morbide e accattivanti<br />

linee della Procabin,<br />

introdotta col debutto dell’e-<br />

Actros 600 a batteria, e che<br />

sul nuovo ‘L’, attraverso l’a-<br />

dozione di soluzioni quali lo<br />

spoiler superiore al tetto, i deflettori<br />

ai montanti, i paraurti<br />

ottimizzati con minime aperture<br />

per l’ingresso dell’aria, il<br />

rivestimento del sottoscocca e<br />

soprattutto il frontale allungato<br />

di 80 mm, sono finalizzate<br />

all’efficientamento aerodinamico.<br />

Ne consegue una<br />

significativa riduzione della<br />

resistenza all’avanzamento,<br />

fattore che sull’Actros L contribuisce<br />

a un ulteriore taglio<br />

dei consumi di carburante fino<br />

al 3 per cento.<br />

L’interno della Procabin,<br />

che sarà disponibile nelle varianti<br />

Stream, Big, Giga Space,<br />

accoglie autista e passeggero<br />

in un trionfo di comfort<br />

e funzionalità. Ad assicurarlo,<br />

tra le altre cose, il riscaldamento<br />

ottimizzato dei sedili<br />

rivestiti con tessuto di alta<br />

57


qualità, il letto a doghe con<br />

materasso Premium comfort,<br />

le luci di lettura a Led, la presa<br />

da 230 volt, quelle supplementari<br />

Usb-C nelle fiancate,<br />

la tendina bicolore, il secondo<br />

frigo e il Solostar concept disponibile<br />

con due nuove varianti<br />

di rivestimento. E dalla<br />

primavera 2025 arriverà anche<br />

il Multimedia cockpit interactive<br />

2 con nuovo design,<br />

funzionalità migliorata e applicazioni<br />

quali il Connected<br />

traffic warnings.<br />

Più efficienza<br />

anche dal motore<br />

Aerodinamica a parte, un importante<br />

contributo in termini<br />

di efficienza e rendimento<br />

dell’Actros L va attribuito alla<br />

catena cinematica. E in particolare<br />

alla terza generazione<br />

del 6 cilindri 12,8 litri turbodiesel<br />

Om 471.<br />

Grazie all’adozione del<br />

nuovo turbo e in combinazione<br />

col sistema di posttrattamento<br />

dei gas di scarico,<br />

questo propulsore (che si<br />

affianca in gamma agli Om<br />

473 e Om 470), assicura fino<br />

al 4 per cento di minor consumo<br />

di carburante rispetto alla<br />

generazione precedente. Con<br />

conseguenti benefici in termini<br />

di Tco (l’incombente Total<br />

cost of ownership).<br />

Fa il pieno di servizi e soluzioni digitali<br />

All’avanguardia<br />

per soluzioni<br />

tecnologiche, il design<br />

avveniristico e lo<br />

standard di sicurezza<br />

che va anche oltre<br />

gli standard fissati<br />

dal Grs di prossima<br />

introduzione, il<br />

Mercedes Actros L<br />

si prende cura del<br />

cliente anche attraverso<br />

l’ampia gamma di<br />

soluzioni e servizi<br />

digitali per l’assistenza<br />

e la manutenzione<br />

del veicolo. Si tratta<br />

di un vero e proprio<br />

ecosistema di<br />

proposte, che di fatto<br />

non lascia scoperto<br />

alcun aspetto.<br />

Con Truck live, ad<br />

esempio, è possibile<br />

disporre dell’accesso<br />

gratuito a soluzioni<br />

di assistenza tra cui<br />

una serie di servizi di<br />

connettività utilizzabili<br />

su piattaforme<br />

come Mytruck<br />

point. Importante,<br />

a tale proposito,<br />

ricordare come la<br />

corretta gestione<br />

e programmazione<br />

delle attività di<br />

manutenzione consenta<br />

di fatto una maggiore<br />

operatività del veicolo,<br />

riducendo il fermo<br />

macchina. È il caso di<br />

Mercedes-Benz Truck<br />

uptime, che monitora<br />

costantemente lo stato<br />

del veicolo, ad esempio<br />

rilevando e suggerendo<br />

tempestivamente<br />

particolari esigenze<br />

di intervento. E ciò<br />

va anche a beneficio<br />

della sicurezza sulla<br />

strada. E in tutti i casi,<br />

per non avere più<br />

pensieri, c’è il l’offerta<br />

Complete premium: il<br />

pacchetto di assistenza<br />

completo che copre<br />

ogni intervento, anche<br />

quelli dei componenti<br />

soggetti a usura. Di<br />

particolare importanza,<br />

infine, sono i servizi<br />

telematici Fleetboard<br />

premium per la<br />

gestizione redditizia<br />

delle flotte. Si tratta di<br />

servizi e soluzioni, per<br />

così dire, tailor made,<br />

studiati per le esigenze<br />

di autisti e flotte.<br />

COME NEL<br />

SALOTTO DI CASA<br />

Accogliente,<br />

funzionale,<br />

pratico, l’interno<br />

cabina del<br />

Mercedes<br />

Actros L ha tutto<br />

per replicare<br />

anche su strada,<br />

durante i lunghi<br />

viaggi e la<br />

permanenza<br />

a bordo, il<br />

comfort del<br />

classico salotto<br />

di casa. Il tutto<br />

impreziosito<br />

dal ricco<br />

bouquet degli<br />

equipaggiamenti,<br />

del quale fanno<br />

parte le luci di<br />

lettura a Led, il<br />

doppio frigo, la<br />

tendina bicolore<br />

e il letto a<br />

doghe.<br />

58<br />

E nessun compromesso anche<br />

in tema di sicurezza. La<br />

dotazione di sistemi di ausilio<br />

e assistenza alla guida<br />

dell’Actros L supera infatti i<br />

severi standard fissati dal Gsr<br />

(Regolamento generale sulla<br />

sicurezza) in vigore dal prossimo<br />

luglio.<br />

Migliore prevenzione<br />

con la Fusion technology<br />

Quale contributo alla prevenzione<br />

di incidenti, Daimler<br />

Truck ha sviluppato la Fusion<br />

technology, una piattaforma<br />

che combina le info dei radar<br />

con la visione delle telecamere,<br />

offrendo l’elaborazione dei<br />

dati venti volte più rapida.<br />

Non solo, i sei sensori installati,<br />

quattro a corto raggio<br />

anteriori e posteriori, uno a<br />

lungo raggio, e la telecamera<br />

multifunzione al parabrezza,<br />

consentono il monitoraggio<br />

di un angolo di 270 gradi intorno<br />

al veicolo. Ciò significa<br />

il migliore sfruttamento delle<br />

potenzialità dei singoli Adas<br />

adottati dal veicolo, garantendo<br />

in questo modo uno<br />

standard di sicurezza ancora<br />

maggiore.<br />

Come detto, questo vale<br />

per ogni funzione: dall’assistente<br />

alla frenata d’emergenza<br />

Aba 6 (sesta generazione),<br />

in grado di completare l’arresto<br />

completo del veicolo<br />

fino ai 60 all’ora, all’Active<br />

sideguard assist 2 (con avvertimento<br />

acustico e visivo) che<br />

a sua volta procede in automatico<br />

a fermare il veicolo in<br />

fase di svolta con velocità fino<br />

a 20 all’ora, per arrivare al<br />

Front guard assist e all’Active<br />

drive assist 3.<br />

Alberto Gimmelli<br />

59


Al via la stagione dell’Etrc <strong>2024</strong><br />

SI<br />

RICOMINCIA<br />

DA<br />

MISANO<br />

Sul circuito intitolato a Marco<br />

Simoncelli si riaccendono<br />

i motori e riparte la sfida al<br />

plurititolato Norbert Kiss, il<br />

campione in carica della serie<br />

che quest’anno punta deciso al<br />

record dei sei successi del suo<br />

principale avversario, il tedesco<br />

Jochen Hahn. Lenz, Halm e<br />

Albacete nel ruolo di outsider<br />

Il lungo letargo è terminato. Con lo sbocciare<br />

della primavera, tornano (finalmente)<br />

a rombare i motori, quelli da mille e<br />

passa cavalli che spingono i colorati truck<br />

impegnati nell’Etrc (European truck racing<br />

championship), il campionato di velocità in<br />

pista riservato ai camion. Si erano spenti a<br />

inizio ottobre, in quel di Jarama, in Spagna,<br />

sul circuito (ex Formula 1) divenuto da anni<br />

sede dell’atto conclusivo della stagione<br />

agonistica. Sono dunque passati sette mesi,<br />

un tempo davvero lunghissimo, che certo<br />

non giova all’immagine del campionato.<br />

TUTTI CONTRO IL<br />

DIAVOLO ROSSO<br />

Ovvero Norbert<br />

Kiss, qui sopra<br />

col suo Man<br />

numero 1. Negli<br />

ultimi tre anni il<br />

pilota ungherese<br />

è stato l’assoluto<br />

dominatore<br />

dell’Etrc, lasciando<br />

ai rivali soltanto le<br />

bricole.<br />

60 61


Più volte, su queste stesse<br />

colonne, abbiamo sottolineato<br />

la necessità di rimpolpare il<br />

numero degli appuntamenti in<br />

programma (quest’anno, peraltro,<br />

saranno soltanto sette,<br />

dopo che i polacchi di Poznan<br />

hanno alzato bandiera bianca,<br />

passando la mano). L’autorevolezza<br />

di un campionato,<br />

passa anche attraverso questo<br />

non insignificante particolare.<br />

Non si chiede agli organizzatori<br />

di Etra di replicare<br />

il fin troppo folto calendario<br />

della Nascar americana, articolato<br />

quest’anno su 36 gare<br />

(numero peraltro giocoforza<br />

ridotto per non sovrapporsi<br />

con le Olimpiadi di Parigi),<br />

tuttavia tre o quattro tappe<br />

da aggiungere a quelle attuali<br />

potrebbero certamente dare<br />

più continuità e motivi d’interesse<br />

a un campionato che<br />

invece si gioca tutto in poco<br />

più di quattro mesi, lasciando<br />

a bocca asciutta i fans e gli<br />

appassionati in quelli restanti.<br />

Trattasi di argomento che a<br />

nostro avviso andrebbe attentamente<br />

considerato. Sempre<br />

ammesso, naturalmente, che<br />

si voglia fare dell’Etrc un vero<br />

e proprio evento capace di<br />

attrarre per i suoi contenuti,<br />

creando un interesse crescente<br />

da parte del pubblico.<br />

IL CALENDARIO ETRC <strong>2024</strong><br />

25-26<br />

MAGGIO<br />

8-9<br />

GIUGNO<br />

22-23<br />

GIUGNO<br />

13-14<br />

LUGLIO<br />

ITALIA<br />

MISANO<br />

WORLD CIRCUIT<br />

LUNGHEZZA METRI 4.048<br />

CURVE 16<br />

LUNGHEZZA METRI 3.680<br />

CURVE 14<br />

GERMANIA<br />

NÜRBURGRING<br />

LUNGHEZZA METRI 3.629<br />

CURVE 12<br />

SLOVACCHIA<br />

SLOVAKIA<br />

RING<br />

BELGIO<br />

ZOLDER<br />

LUNGHEZZA METRI 4.011<br />

CURVE 10<br />

SOLTANTO<br />

SETTE APPUNTAMENTI<br />

Con la cancellazione<br />

della gara di<br />

Poznan, in Polonia,<br />

inizialmente in<br />

programma a metà<br />

settembre, scendono a<br />

sette gli appuntamenti<br />

in programma nel<br />

<strong>2024</strong> (a sinistra il<br />

dettaglio). Pochini,<br />

pur se il format<br />

di ciascuna tappa<br />

prevede la disputa di<br />

quattro gare, due il<br />

sabato e altrettante la<br />

domenica.<br />

Come tradizione<br />

apre Misano<br />

Nell’attesa che possa almeno<br />

muoversi qualcosa in questa<br />

direzione, eccoci alla nuova<br />

stagione. Che, come tradizione,<br />

prende avvio sulle rive<br />

del Mar Adriatico, sui quattro<br />

chilometri e spiccioli del<br />

Misano world circuit Marco<br />

Simoncelli.<br />

Appuntamento che, insieme<br />

al Nürburgring, è segnato<br />

a circoletto rosso sul calendario<br />

di ogni pilota. Misano<br />

piace: per la natura tecnica del<br />

circuito, per l’accoglienza, il<br />

calore del pubblico, per l’organizzazione<br />

sempre impeccabile<br />

e la passione che anima<br />

ciascun addetto, commissari<br />

di pista compresi.<br />

Salire sul podio di Misano<br />

è una soddisfazione impagabile,<br />

vincere è l’apoteosi.<br />

La speranza, o meglio l’auspi-<br />

31-1<br />

AGO-SETT<br />

28-29<br />

SETTEMBRE<br />

5-6<br />

OTTOBRE<br />

MOST<br />

REPUBBLICA CECA<br />

LUNGHEZZA METRI 4.212<br />

CURVE 21<br />

FRANCIA<br />

LE MANS<br />

LUNGHEZZA METRI 4.273<br />

CURVE 11<br />

SPAGNA<br />

JARAMA<br />

LUNGHEZZA METRI 3.850<br />

CURVE 11<br />

62<br />

63


L’Etrc su Formula Truck<br />

64<br />

I PROTAGONISTI<br />

Norbert Kiss<br />

Sette puntate,<br />

compreso lo<br />

speciale Transpotec<br />

(16 maggio). È un<br />

calendario ricco quello<br />

di Formula Truck, il<br />

programma prodotto<br />

da evenT, che al suo<br />

interno, unico in Italia,<br />

Ungheria<br />

Ungherese di Szombathely, classe 1985, 39 anni<br />

compiuti lo scorso 2 maggio 1985, è il campione<br />

in carica (da tre stagioni consecutive) nonchè<br />

dominatore dell’ultimo campionato (22 vittorie su<br />

32 gare, cui aggiunge 16 Superpole su altrettante<br />

disputate), è considerato il più forte pilota di<br />

sempre del suo paese. Dopo aver partecipato alla<br />

Renault Clio cup (2006), dominato l’anno seguente<br />

la Seat Leon cup e conquistato nel 2008 il titolo<br />

al volante della Suzuki Swift, debutta nell’Etrc nel<br />

2011 (una vittoria a Jarama). Nel 2012 i successi<br />

salgono a due. E nel 2014 arriva il titolo (con 9<br />

vittorie) che replica nel 2015 (19 successi). Dopo<br />

un 2016 e 2017 avari di soddisfazioni, torna alla<br />

vittoria nel 2018 (Slovakia Ring), conquistandone<br />

altre 3 nel 2019. Torna sul trono dell’Etrc nel 2021<br />

(11 vittorie) confermandosi campione anche nel<br />

2022 (16 successi) e 2023.<br />

Antonio Albacete<br />

Spagna<br />

Nato a Madrid (Spagna) il 15 gennaio 1965,<br />

è un’icona delle corse truck, dove è<br />

approdato dopo varie esperienze nelle auto,<br />

anche monoposto. Ha corso in Formula Fiesta,<br />

Formula Ford, F3000 e nella categoria turismo<br />

con Fiat, Bmw e Opel. È stato campione spagnolo<br />

di Formula Renault (1990). Nel 1997 il debutto<br />

nei truck con Man. Con lo stesso veicolo si è<br />

aggiudicato il titolo nel 20<strong>05</strong> (Race trucks), poi<br />

ancora nel 2006 e nel 2010. Lo scorso anno ha<br />

chiuso l’Etrc al quarto posto (con 2 vittorie).<br />

dedica ampio spazio<br />

all’Etrc <strong>2024</strong>. Ecco<br />

le date delle altre<br />

puntate in onda sul<br />

Canale 68 del digitale<br />

terrestre: 30 maggio,<br />

27 giugno, 25 luglio,<br />

26 settembre, 24<br />

ottobre, 28 novembre.<br />

Jochen Hahn<br />

Germania<br />

Tedesco di Altensteig, dove è nato il 18 aprile<br />

1974, ha iniziato a correre nei camion nel Duemila<br />

con Mercedes. E quando ha cominciato a vincere,<br />

lo ha fatto con grande continuità, costruendosi<br />

un palmares davvero invidiabile. Jochen Hahn è<br />

infatti il pilota con più titoli nell’Etrc: sei. Li ha<br />

conquistati facendo tripletta, al volante di un Man,<br />

nel 2011, 2012, 2013. Poi, ancora alla guida del truck<br />

tedesco, si è ripetuto nel 2016, prima di passare,<br />

l’anno successivo, a Iveco. Prolungando la striscia<br />

vincente: 12 vittorie e titolo nel 2018, addirittura<br />

una in più, con titolo annesso, nel 2019. E ancora,<br />

sempre fedele all’Iveco S-Way R, tre vittorie (Zolder,<br />

Le Mans, Misano) e quarto posto nel 2021, due<br />

successi (Nürburgring, Zolder) nel 2022, e tre lo<br />

scorso anno (Misano, Nürburgring, Zolder), nel<br />

campionato concluso al secondo posto. E ora va a<br />

caccia della settima perla della collezione.<br />

Andrè KURSIM<br />

Germania<br />

Talentuoso esponente della new generation, è nato<br />

a Grossenlüder, in Germania, il 29 settembre 1991.<br />

Inizia a correre nei kart, poi, nel 2013, il passaggio ai<br />

truck. Pilota veloce ma dal rendimento discontinuo,<br />

ha fino a oggi ottenuto 10 vittorie (2 nel 2017, una nel<br />

2018, 2 nel 2019, 3 nel 2021, una nel 2022 e nel 2023),<br />

chiudendo al quinto posto l’ultimo campionato.<br />

Sascha LENZ<br />

Germania<br />

Tedesco di Plaidt, dove è nato 37 anni fa (9 aprile<br />

1987), figlio d’arte (il padre Heinz-Werner è stato<br />

campione nel 1997, 1998, 1999), ha debuttato nel<br />

2013 disputando però la prima stagione completa<br />

soltanto nel 2016. Ha chiuso il 2021 al secondo<br />

posto con quattro vittorie (Hungaroring, Most e<br />

doppietta a Misano), e al terzo sia il 2022 (due<br />

successi, a Misano, Zolder) sia il 2023.<br />

Steffi HALM<br />

Germania<br />

Tedesca di Herrenberg, dove è nata il 9 giugno<br />

1984, debutta nei truck nel 2011, mentre ancora<br />

corre in auto nel Gt e con le vetture Turismo.<br />

Veloce e grintosa, ottiene la prima vittoria nel<br />

2015 (Hungaroring), antipasto dei quattro successi<br />

conseguiti l’anno successivo (Nürburgring,<br />

Hungaroring e doppietta a Le Mans). Risultati<br />

che le valgono il quarto posto in campionato. Nel<br />

2017 ancora tre vittorie con Man (Red Bull Ring,<br />

Slovakia Ring, Le Mans) prima di vestire nel 2018<br />

la casacca Iveco col Team Schwabentruck, al quale<br />

regala due successi (Nürburgring e Zolder). Nel<br />

2019, sempre al volante di un Iveco, sale undici<br />

volte sul podio concludendo quarta in campionato.<br />

Nelle due stagioni successive è sesta nel 2021 e<br />

settima nel 2022. Nell’ultima stagione, conquista sei<br />

podi chiudendo al sesto posto in graduatoria.<br />

cio, è che a farlo non siano<br />

i soliti noti, come nel 2023,<br />

ad esempio: due vittorie per<br />

Kiss, una ciascuna a Hahn e<br />

Albacete, i senatori della serie.<br />

Ma è quasi come sperare<br />

in un crollo di Verstappen e<br />

del team Red Bull nel campionato<br />

di Formula Uno.<br />

Aspettando<br />

i volti nuovi<br />

Che possa andare in scena già<br />

da Misano e poi ripetersi lo<br />

stesso copione delle ultime<br />

tre stagioni, con l’ungherese<br />

Norbert Kiss a fare da lepre<br />

imprendibile per Hahn e compagnia,<br />

è qualcosa di più di<br />

una facile previsione. Troppo<br />

ampio, infatti, è stato nel<br />

2023 il gap prestazionale tra<br />

il rosso Man del team Revesz<br />

magistralmente condotto dal<br />

pilota magiaro, e la truppa di<br />

avversari vanamente protesa<br />

al suo inseguimento.<br />

I numeri, d’altronde, parlano<br />

chiaro. Nel 2023 Kiss<br />

ha conquistato il quinto titolo<br />

aggiudicandosi 22 delle 32<br />

gare disputate, superandosi<br />

di gran lunga nel rendimento<br />

rispetto alle precedenti quattro<br />

stagioni archiviate col campionato<br />

in bacheca: 9 vittorie<br />

nel 2014, 19 nel 2015, 11 nel<br />

2021, 16 nel 2022.<br />

Se a tutto questo aggiungiamo<br />

le 15 volte (su 16)<br />

in cui ha Kiss ha ottenuto il<br />

miglior tempo in prova, e il<br />

bottino pieno (16 centri su 16)<br />

nella Superpole, parlare di dominio<br />

non è affatto esagerato.<br />

Piuttosto, allora, c’è da chiedersi<br />

se quello che vedremo<br />

da Misano in poi sarà un Kiss<br />

ormai sazio di vittorie e di titoli,<br />

oppure avremo ancora<br />

modo di applaudire il campione<br />

affamato e implecabile<br />

degli ultimi anni? La prima<br />

risposta nell’ultimo weekend<br />

di maggio.<br />

La speranza, che andrebbe<br />

a vantaggio di un campionato<br />

più incerto, è che i vari Hahn,<br />

Lenz, Albacete, e perchè no,<br />

la tenacissima Steffi Halm,<br />

abbiano alzato l’asticella del<br />

rendimento, e soprattutto della<br />

competitività dei loro mezzi.<br />

Altrimenti, sarà la solita storia.<br />

Alberto Gimmelli<br />

65


Test drive, occasione da non perdere<br />

VIENI IN PISTA<br />

A GUIDARE<br />

IL CAMION DEI<br />

Nel collage fotografico sono<br />

riassunti alcuni momenti dei<br />

test drive svoltisi lo scorso<br />

anno, e come già quello<br />

precedente, andati sold out<br />

in pochissimo tempo.<br />

TUOI SOGNI<br />

Come già lo scorso anno e quello precedente, si<br />

rinnova l’appuntamento con i test drive, l’iniziativa<br />

promossa da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> e Trasportare Oggi,<br />

partner di evenT, che offre ai lettori e a tutti gli<br />

appassionati l’occasione di provare, sul circuito di<br />

Misano e sulle strade adiacenti il circuito, i modelli<br />

di punta messi a disposizione da cinque costruttori<br />

L’occasione è unica, per<br />

questo non sfruttarla sarebbe<br />

un vero peccato e<br />

potrebbe dar luogo a qualche<br />

rimpianto. Non capita<br />

infatti tutti i giorni di avere<br />

a disposizione dieci truck di<br />

ultima generazione di cinque<br />

costruttori (Daf, Ford Trucks,<br />

Iveco, Man, Renault Trucks),<br />

poterci salire a bordo, mettersi<br />

al volante, e una volta<br />

girata la chiave nel quadro<br />

(o semplicemente azionando<br />

il pulsante start-stop) poterli<br />

guidare percorrendo i quattro<br />

chilometri abbondanti della<br />

pista di Misano (esattamente<br />

il tracciato che ospita la gara<br />

d’apertura della stagione<br />

<strong>2024</strong> dell’Etrc). Oppure, in<br />

alternativa, testare gli stessi<br />

‘magnifici dieci’ scegliendo il<br />

percorso disegnato sulle strade<br />

esterne adiacenti il Misano<br />

world circuit.<br />

Partecipare è facile<br />

basta avere la patente<br />

Ebbene, per chi ha in calendario<br />

una puntata a Misano<br />

nei giorni del Grand prix<br />

truck valido per l’Etrc, quindi<br />

sabato 25 e domenica 26<br />

maggio prossimi (segnatevi<br />

sul calendario le due date),<br />

tutto questo è possibile semplicemente<br />

presentandosi, armati<br />

di patente di guida (per<br />

camion) in corso di validità,<br />

presso il gazebo di evenT, allestito<br />

all’interno del paddock,<br />

e registrandosi al desk dedicato<br />

(dove avrete anche modo di<br />

prendere visione delle caratteristiche<br />

di ciascun veicolo),<br />

indicando il tipo di prova che<br />

si intende effettuare (pista,<br />

strada, oppure entrambe).<br />

Dopo aver verificato la validità<br />

delle credenziali di guida,<br />

le hostess vi indicheranno<br />

l’orario della vostra prova. A<br />

questo punto non vi rimane<br />

che attendere il vostro turno,<br />

magari ingannando l’attesa<br />

con una sempre interessante<br />

camminata nel colorato (e affollato)<br />

paddock di Misano.<br />

Uno, anzi, due consigli: se<br />

intendete guidare presentatevi<br />

per tempo al gazebo di evenT<br />

per la registrazione. E soprattutto,<br />

rispettate in maniera rigorosa<br />

l’orario indicato della<br />

vostra prova. Buon test a tutti,<br />

e in pista come su strada, guidate<br />

con prudenza.<br />

66<br />

67


Van elettrici: nasce Flexis<br />

LA RISPOSTA<br />

EUROPEA<br />

ALL’OFFENSIVA<br />

CINESE<br />

Renault, Volvo e il gruppo<br />

logistico Cma Cgm presentano<br />

la joint venture per la creazione<br />

di una piattaforma modulare e<br />

innovativa che sarà la base dei<br />

van nativi elettrici del futuro.<br />

E l’investimento previsto supera<br />

i 700 milioni di euro<br />

A PRIMA VISTA<br />

Nel gioco di luci<br />

e ombre, ecco<br />

come potrebbero<br />

apparire i van<br />

elettrici della<br />

joint venture<br />

Flexis. L’avvio<br />

della produzione<br />

è previsto nel<br />

2026.<br />

La sfida globale<br />

globale si affronta con le idee<br />

In futuro, ancor più<br />

che il prezzo di<br />

listino, conterà il Tco».<br />

Ne è assolutamente<br />

convinto Luca de<br />

Meo, numero uno di<br />

Renault, che durante<br />

la conferenza stampa<br />

di presentazione del<br />

progetto Flexis ha<br />

più volte rimarcato<br />

come la rivoluzione<br />

della mobilità elettrica<br />

debba presupporre<br />

un reale cambio di<br />

mentalità. «Noi saremo<br />

in grado di ridurre il<br />

Tco del 30 per cento<br />

anche grazie al fatto<br />

che i veicoli connessi<br />

potranno aumentare<br />

notevolmente la<br />

produttività delle<br />

aziende». Come? Per<br />

esempio, prevedendo<br />

i vari step dell’attività<br />

di consegna e<br />

supportando<br />

attivamente l’autista<br />

nella gestione della<br />

giornata di lavoro.<br />

«Abbiamo la<br />

necessità di cambiare<br />

radicalmente l’attuale<br />

ecosistema fondato<br />

sui combustibili fossili,<br />

rendendolo davvero<br />

green, in conformità<br />

con gli obiettivi che<br />

come costruttori ci<br />

siamo dati in vista del<br />

2040», ha aggiunto<br />

il presidente e Ceo<br />

di Volvo, Martin<br />

Lundstedt.<br />

Perché il futuro,<br />

sebbene sia tutto<br />

da scrivere, sarà<br />

governato da trend in<br />

parte prevedibili. «L’ecommerce<br />

continuerà<br />

a crescere nei prossimi<br />

anni, l’attenzione<br />

va focalizzata non<br />

soltanto sul trasporto<br />

urbano ma anche sul<br />

trasporto hub-to-hub o<br />

sulla logistica portuale.<br />

Ci sono, insomma,<br />

tante opportunità».<br />

Inevitabile, poi, fare<br />

riferimento ai macro<br />

trend che stanno<br />

caratterizzando<br />

lo scacchiere<br />

internazionale in<br />

campo automotive.<br />

Leggasi: il ruolo di<br />

innovatore che sta<br />

giocando la Cina, a<br />

partire dal proprio<br />

enorme mercato<br />

domestico, nello<br />

sviluppo della mobilità<br />

elettrica. «Come<br />

costruttori europei,<br />

dobbiamo essere<br />

competitivi sul lungo<br />

periodo, non solo<br />

nell’immediato. E non<br />

servono protezioni sul<br />

mercato, ma soltanto<br />

idee e proposte: noi<br />

siamo convinti di<br />

quello che stiamo<br />

realizzando», ha<br />

aggiunto Lundstedt,<br />

convinto quindi che<br />

la battaglia vada<br />

combattuta sul<br />

piano delle idee,<br />

della ricerca e della<br />

tecnologia, senza le<br />

paventate barriere<br />

imposte all’ingresso<br />

del mercato europeo.<br />

Sulla stessa<br />

lunghezza d’onda,<br />

peraltro, anche de<br />

Meo: «Ora dobbiamo<br />

alzare l’asticella e<br />

aumentare il livello di<br />

sofisticazione».<br />

L<br />

a mobilità del futuro<br />

prossimo è destinata<br />

a cambiare radicalmente<br />

rispetto a quella che<br />

abbiamo conosciuto finora.<br />

Cambieranno non soltanto i<br />

veicoli, ma anche gli assetti,<br />

come sta mostrando un<br />

settore affine al nostro, e<br />

spesso anticipatorio: quello<br />

delle auto passeggeri.<br />

Tutto, naturalmente, è guidato<br />

dalla tecnologia, e non<br />

potrebbe essere altrimenti, ma<br />

vanno tenuti d’occhio, analizzati<br />

e raccontati anche gli<br />

assetti, i movimenti dei vari<br />

costruttori e le partnership che<br />

stanno nascendo e che caratterizzeranno<br />

lo scenario nella<br />

seconda parte del decennio in<br />

corso, sino al 2030.<br />

Non è un caso che proprio<br />

i termini ‘partnership’ e ‘leadership’<br />

campeggiassero al-<br />

le spalle dei protagonisti nel<br />

corso della conferenza stampa<br />

destinata, se non a fare storia,<br />

comunque a essere ricordata.<br />

Evento con cui l’italiano<br />

Luca de Meo, Ceo del gruppo<br />

Renault, il presidente e<br />

Ad del gruppo Volvo, Martin<br />

Lundstedt, e Roodolphe<br />

Saadé, presidente del gruppo<br />

armatoriale e logistico Cma<br />

Cgm, lo scorso 3 aprile hanno<br />

lanciato ufficialmente il<br />

progetto Flexis, nome scelto<br />

per la joint venture finalizzata<br />

alla realizzazione di un’architettura<br />

elettrica per veicoli<br />

commerciali leggeri.<br />

Un’architettura<br />

basata sul software<br />

Non un’architettura qualsiasi,<br />

ma l’innovativa piattaforma<br />

software-based che fungerà<br />

da perno per, appunto, la<br />

linea di van nativi elettrici<br />

chiamata a dare una risposta<br />

concreta a quello che pare<br />

essere l’attuale spauracchio<br />

dell’automotive europeo, ovvero<br />

la paventata ‘invasione’<br />

di veicoli elettrici cinesi.<br />

Invasione più concreta<br />

nel trasporto leggero che in<br />

quello pesante, almeno per il<br />

momento, vista anche la tecnologia<br />

messa in mostra dal<br />

colosso asiatico nel suo mercato<br />

domestico.<br />

I partner che hanno dato<br />

vita a Flexis, inizialmente Renault<br />

e Volvo, che detengono<br />

quote del 45 per cento, a cui<br />

si è aggiunta Cma Cgm con il<br />

10 per cento, si sono dati due<br />

anni di tempo per definire e<br />

rafforzare la struttura. Prima<br />

di arrivare alla produzione in<br />

serie dei furgoni, che verranno<br />

realizzati presso lo stabilimento<br />

Renault di Sandouville,<br />

in Francia, a partire dal 2026<br />

secondo il piano illustrato da<br />

Flexis, che in Francia avrà anche<br />

la sua sede legale.<br />

Non indifferente l’impegno<br />

economico degli attori<br />

coinvolti, con Renault e Volvo<br />

che dovrebbero investire,<br />

almeno inizialmente, 300 milioni<br />

di euro ciascuna, mentre<br />

Cma Cgm sarebbe chiamata a<br />

mettere 120 milioni di euro.<br />

La ‘spartizione’<br />

delle cariche top<br />

Definita anche la linea di<br />

comando di Flexis, che avrà<br />

come Ceo Philippe Divry,<br />

proveniente dal gruppo Volvo,<br />

affiancato nel ruolo di Chief<br />

operational officer (Coo)<br />

da Krishnan Sundararajan,<br />

espressione del gruppo Renault,<br />

anche lui con una lunga<br />

esperienza automotive.<br />

Al di là dell’anticipazione<br />

grafica che vi mostriamo in<br />

queste pagine, sui prodotti è<br />

stato mantenuto il più stretto<br />

riserbo. I van generati dal progetto<br />

Flexis saranno assemblati<br />

sulla nuova piattaforma<br />

di tipo skateboard dedicata ai<br />

veicoli commerciali leggeri<br />

nativi elettrici, che promette<br />

grande modularità per adattare<br />

vari tipi di carrozzeria a un<br />

costo competitivo.<br />

Investimenti rilevanti riguarderanno<br />

anche la sicurezza<br />

dei furgoni. I cablaggi<br />

saranno a 800 volt, mentre<br />

dovrebbero essere due le tipologie<br />

di batterie disponibili.<br />

La possibile novità<br />

dello stepvan<br />

Non sappiamo ancora se Flexis<br />

sarà anche il nome commerciale<br />

dei van (non è stato<br />

ancora stabilito), oltre a quello<br />

legale della joint venture.<br />

Si sa, invece, che tra le versioni<br />

di van che emergeranno<br />

potrebbe esserci uno stepvan,<br />

presumibilmente sul modello<br />

di quelli diffusi sul mercato<br />

americano, più che su quello<br />

europeo. Tipologia di veicolo<br />

pensata per rendere ancora più<br />

semplici il saliscendi agli operatori,<br />

pensando per esempio<br />

alle consegne urbane.<br />

I servizi connessi, infine,<br />

permetteranno ai clienti di<br />

disporre di veicoli aggiornati<br />

per tutto il loro ciclo di vita.<br />

Cruciale, infatti, come più<br />

volte rimarcato dai protagonisti,<br />

è il concetto di softwarebased<br />

che, per dirla con Luca<br />

de Meo, ha l’obiettivo di raggiungere<br />

un livello elevatissimo<br />

di customizzazione dei<br />

veicoli stessi sulla base delle<br />

esigenze dei clienti.<br />

Qualcosa di non semplice<br />

da immaginare, che presuppone<br />

un cambio di mentalità<br />

e una pletora di possibilità<br />

in più per gli utilizzatori dei<br />

veicoli, con la promessa, fatta<br />

dai protagonisti della joint<br />

venture, di ridurre del 30 per<br />

cento il costo operativo totale<br />

(Tco) dei veicoli, soprattutto<br />

grazie al fatto «che i veicoli<br />

connessi potranno aumentare<br />

notevolmente la produttività<br />

delle aziende», come detto,<br />

appunto, da de Meo.<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

68<br />

69


service&logistics<br />

GEOTAB PARTNER DAY<br />

È l’anno della<br />

maturità<br />

Da quarti a secondi<br />

in Italia con 4 milioni<br />

di connessioni 2023<br />

Si è svolta il 16 aprile<br />

a Roma, nella cornice<br />

del museo dell’Ara<br />

Pacis, la quarta edizione<br />

del Partner day,<br />

giornata dedicata all’ecosistema<br />

di Geotab,<br />

ovvero partner, rivenditori,<br />

clienti e stampa.<br />

Franco Viganò, director<br />

strategic channel<br />

& Italy country manager,<br />

ha definito il quinto<br />

anno di Geotab in<br />

Italia come 'l’anno della<br />

maturità': «Nel 2023<br />

abbiamo raggiunto i 4<br />

milioni di connessioni,<br />

con 800 mila nuove attivazioni<br />

e una crescita<br />

del 31 per cento in Italia.<br />

Anche la percezione<br />

del brand è migliorata:<br />

eravamo quarti,<br />

ora siamo secondi sul<br />

mercato italiano».<br />

quantificato in 321 milioni<br />

di euro. Per quanto<br />

riguarda la riduzione<br />

degli incidenti, nel corso<br />

di Geotab Connect,<br />

evento internazionale<br />

coaching, che lanceremo<br />

nel quarto trimestre<br />

del <strong>2024</strong>».<br />

Abbiamo poi approfondito<br />

con Peduzzi i<br />

risultati di Geotab sui<br />

veicoli commerciali:<br />

«Nella gestione del rischio,<br />

nel mondo truck<br />

l’autista è un professionista<br />

di livello molto<br />

alto, e il nostro sistema<br />

lo rileva: l’indice di rischiosità<br />

delle nostre<br />

flotte truck in Italia è<br />

intorno al 4 per cento,<br />

mentre per i van è al<br />

13. Stiamo lavorando<br />

sul connubio tra sicudi<br />

febbraio a Las Vegas,<br />

abbiamo lanciato<br />

Geotab Ace.<br />

Decisioni informate<br />

con il copilota<br />

È un copilota per la<br />

gestione flotte basato<br />

sull’intelligenza artificiale<br />

generativa, che<br />

consente ai gestori<br />

di ridurre i tempi di<br />

analisi e di accesso<br />

ai dati personalizzati,<br />

migliorando quindi la<br />

capacità di prendere<br />

decisioni realmente informate.<br />

Il che servirà<br />

per la nostra attività di<br />

rezza e stile di guida<br />

e costruendo, con l’intelligenza<br />

artificiale,<br />

un modello che vada a<br />

considerare i fattori di<br />

rischio, a metterli insieme<br />

allo stile di guida<br />

per riuscire a limare ulteriormente<br />

i consumi.<br />

Il coaching deve<br />

essere incentivante<br />

La parte di coaching<br />

che stiamo introducendo<br />

punta ad essere non<br />

punitiva ma incentivante<br />

per i driver che<br />

avranno un comportamento<br />

virtuoso».<br />

E–SERIES<br />

THE<br />

ELECTRIC<br />

EDGE<br />

PER LE CONSEGNE<br />

IN CITTÀ E NEI<br />

CENTRI URBANI<br />

VENITE A TROVARCI A<br />

TRANSPOTEC LOGITEC <strong>2024</strong><br />

8-11 MAGGIO • MILANO, ITALIA<br />

SALA 24P STAND E01 F08<br />

Meno emissioni,<br />

meno incidenti<br />

A illustrare le novità di<br />

prodotto e i vantaggi<br />

ottenuti dalla tecnologia<br />

è Stefano Peduzzi,<br />

vice president technology<br />

solutions & operations<br />

Europe: «Grazie<br />

alla nostra tecnologia,<br />

i clienti Geotab hanno<br />

risparmiato 24.800 tonnellate<br />

di CO 2<br />

, sia grazie<br />

all’elettrificazione<br />

(cresciuta dell'1,5 per<br />

cento), ma soprattutto<br />

grazie all’ottimizzazione<br />

dei consumi. Sono<br />

stati inoltre evitati<br />

931 incidenti, con un<br />

risparmio complessivo<br />

70<br />

ALL’ARA PACIS<br />

Alcune immagini<br />

del Geotab<br />

Partner day. In<br />

alto, Stefano<br />

Peduzzi e Franco<br />

Viganò. Sopra,<br />

Francesco Barba<br />

ha raccontato<br />

l'esperienza<br />

di Amazon<br />

con Geotab.<br />

A sinistra, la<br />

consegna dei<br />

Geotab Awards.<br />

SCOPRI LA NUOVA UNITÀ E-500E SU<br />

TKELECTRICEDGE.COM<br />

Con la E-500e, Thermo King porta in città una nuova<br />

unità completamente elettrica per veicoli commerciali<br />

leggeri elettrici. Con un design costruito intorno<br />

all’efficienza energetica, l’unità porta il meglio delle<br />

prestazioni elettriche direttamente in centro città.<br />

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a tutto carico<br />

temperatura controllata, speciali<br />

KRONE LANCIA LA NUOVA GENERAZIONE DI CASSE MOBILI DRY BOX<br />

Krone ha presentato la nuova generazione di casse mobili Dry box a pareti lisce in acciaio. Ancora maggiore<br />

stabilità, più protezione contro i danni e maggiore facilità di utilizzo sono i punti di forza delle nuove casse Krone,<br />

che saranno introdotte sul mercato nel corso di quest’anno. Sul versante della robustezza, in particolare, nella<br />

parte inferiore la protezione anticollisione è stata estesa fino a 1.300 millimetri. Anche i montanti angolari, sia<br />

anteriormente che posteriormente, sono stati ulteriormente stabilizzati e si estendono fino al pavimento.<br />

PETIT FORESTIER ITALIA<br />

Frigo a zero<br />

emissioni<br />

Il noleggiatore di veicoli<br />

isotermici guarda al futuro<br />

e amplia la gamma<br />

La transizione energetica<br />

è uno dei pilastri<br />

della nostra strategia.<br />

L’unica problematica<br />

che avevamo finora<br />

era una gamma di veicoli<br />

elettrici piuttosto<br />

limitata. Con questo<br />

roadshow vogliamo<br />

mostrare la nostra gamma<br />

completa di veicoli<br />

che permettono di coprire<br />

tutte le necessità<br />

dei clienti, con anche<br />

un’autonomia superiore<br />

rispetto a prima».<br />

Ronan Mouchel, direttore<br />

generale di Petit<br />

Forestier Italia, ci<br />

ha accolto lo scorso<br />

3 aprile nel corso del<br />

roadshow organizzato<br />

proprio per presentare<br />

la nuova gamma di<br />

veicoli elettrici che il<br />

colosso francese del<br />

noleggio mette a disposizione<br />

dei clienti<br />

italiani interessati al<br />

trasporto a temperatura<br />

controllata.<br />

Più opzioni a zero<br />

emissioni<br />

Una gamma ampia, che<br />

parte dal Fiat Doblò in<br />

versione furgone, comprende<br />

il Fiat Scudo<br />

furgone e cassone, il<br />

Renault Master con<br />

batteria maggiorata,<br />

l’eDaily furgonato e<br />

cassonato con massa<br />

fino a 7,2 ton e poi il<br />

Renault Trucks E-Tech<br />

da 16 ton che permette<br />

di caricare fino a 15<br />

europallet.<br />

«Per gli elettrici a<br />

temperatura controllata<br />

abbiamo ora davvero<br />

un’ampia possibilità di<br />

scelta», continua Mouchel,<br />

«con veicoli in<br />

grado di garantire autonomia<br />

effettiva tra 200<br />

e 350 chilometri. Siamo<br />

già un riferimento in<br />

Italia sui veicoli frigo<br />

100 per cento elettrici,<br />

con già una cinquanti-<br />

Il mercato italiano<br />

e l’elettrico<br />

Cosa rappresenta l’Italia<br />

per Petit Forestier<br />

quando si parla<br />

di mobilità elettrica, e<br />

quali sono le prospettive<br />

di crescita?<br />

«In Italia c’è una quena<br />

di mezzi in utilizzo.<br />

Adesso però possiamo<br />

davvero sferrare la nostra<br />

offensiva».<br />

Parlando di elettrici,<br />

quali sono le principali<br />

esigenze che esprimono<br />

i vostri clienti?<br />

«La prima questione è<br />

quella delle infrastrutture,<br />

quindi le colonnine<br />

di ricarica: come e<br />

dove caricare i veicoli<br />

e con quale tecnologia».<br />

tonomia, che dipende<br />

da tante variabili che<br />

difficilmente possono<br />

essere riassunte da un<br />

dato: temperatura, stile<br />

di guida, percorso,<br />

condizionamento del<br />

veicolo le principali,<br />

poi altre ancora».<br />

«Nel futuro utilizzeremo<br />

la telematica per<br />

fornire le statistiche<br />

sullo stile di guida dei<br />

clienti, così da spiegare<br />

perché l’autonomia<br />

effettive può essere<br />

inferiore e, soprattutto,<br />

cosa fare per aumentarla».<br />

C’è bisogno<br />

di consulenza<br />

«Un altro problema<br />

molto sentito è quello<br />

della portata utile dei<br />

veicoli elettrici, diversa<br />

da paese a paese. L’esperienza<br />

che stiamo<br />

accumulando ci consente<br />

di dare consulenza<br />

ai clienti anche in<br />

questo senso. Quindi,<br />

la questione dell’austione<br />

infrastrutturale<br />

tutta da definire e sicuramente<br />

da affrontare.<br />

Tuttavia, per noi di Petit<br />

Forestier quello italiano<br />

rimane un mercato<br />

molto importante anche<br />

sull’elettrico, con i<br />

clienti che continuano<br />

a dimostrare grande<br />

curiosità. Nei prossimi<br />

anni saranno sempre<br />

di più le città che introdurranno<br />

ulteriori<br />

limitazioni all’ingresso<br />

dei veicoli non green:<br />

questo sarà un fattore<br />

molto importante nella<br />

diffusione della mobilità<br />

commerciale, anche<br />

nel trasporto frigorifero.<br />

Vediamo comunque<br />

una tendenza chiara,<br />

in molti dei maggiori<br />

centri urbani, per incentivare<br />

l’accesso nei<br />

centri storici ai veicoli<br />

a zero emissioni».<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

IN BELLA<br />

MOSTRA<br />

Alcune immagini<br />

dell’Electric<br />

Roadshow di<br />

Petit Forestier. A<br />

lato, da sinistra,<br />

il direttore<br />

generale di Petit<br />

Forestier Italia,<br />

Ronan Mouchel,<br />

e Sylvain Boissy,<br />

responsabile<br />

commerciale<br />

Lombardia Nord.<br />

KÖGEL ITALIA<br />

Che la forza sia<br />

con te<br />

Kögel aggiunge robustezza<br />

al suo semirimorchio Cargo<br />

con la Big rock edition<br />

Lo abbiamo incrociato<br />

a Letexpo, Verona,<br />

lo scorso marzo.<br />

Lo rivedremo presumibilmente<br />

al Transpotec,<br />

l’atteso evento<br />

fieristico che riunirà i<br />

principali protagonisti<br />

dell’autotrasporto<br />

ESTETICA E<br />

ROBUSTEZZA<br />

Alcuni dettagli<br />

del Kögel Cargo<br />

in versione Big<br />

rock presentato<br />

da Kögel Italia<br />

nel corso di<br />

Letexpo. Non<br />

solo offre<br />

maggiore<br />

robustezza, ma<br />

anche soluzioni<br />

estetiche<br />

innovative.<br />

e della logistica dall’8<br />

all’11 maggio a Fieramilano-Rho.<br />

Kögel Italia ha presentato<br />

una versione<br />

molto particolare del<br />

suo trailer Cargo, pensato<br />

in particolare per il<br />

trasporto intermodale e<br />

apprezzato, secondo il<br />

costruttore, dai clienti<br />

italiani. La Big rock<br />

edition del Cargo è un<br />

veicolo ulteriormente<br />

rinforzato e adatto a<br />

esigenze particolari di<br />

robustezza e versatilità.<br />

Progetto a<br />

firma italiana<br />

La paternità della Big<br />

rock edition è tutta italiana<br />

e va ricondotta<br />

a Michele Mastagni,<br />

amministratore delegato<br />

di Kögel Italia, che<br />

ha pensato di rinforzare<br />

ulteriormente il Cargo<br />

con un pianale da 33<br />

millimetri invece dei<br />

canonici 30 e con i<br />

piantoni posteriori rinforzati<br />

in acciaio.<br />

Stesso materiale,<br />

l’acciaio anziché l’alluminio,<br />

per il paracabina<br />

nella parte anteriore.<br />

Kögel ha quindi<br />

inserito il sistema di<br />

protezione delle camme<br />

delle porte. Tutto<br />

per ottenere un veicolo<br />

più robusto, appunto,<br />

rispetto a quello convenzionale.<br />

Disponibile soltanto<br />

in versione centinata,<br />

la Big rock edition del<br />

Kögel Cargo, è equipaggiata<br />

con cerchi<br />

neri e ha la nuova barra<br />

paraincastro in soluzione<br />

singola e non a<br />

doppio listello.<br />

Il portaruota è montato<br />

centralmente e<br />

la tanica dell’acqua è<br />

installata nella parte<br />

posteriore, sia per questioni<br />

estetiche, sia per<br />

incrementare la robustezza<br />

sulla parte laterale<br />

del semirimorchio.<br />

Fino a cinque<br />

altezze di carico<br />

Kögel Cargo ha la doppia<br />

altezza di carico,<br />

ma si può avere anche<br />

in versione Flexiuse,<br />

con 5 altezze di carico<br />

e la possibilità di arrivare<br />

fino a 3 metri di<br />

luce interna.<br />

Come ci hanno raccontato,<br />

sono diverse le<br />

opzioni di personalizzazione,<br />

a partire dagli<br />

assali, Bpw di serie ma<br />

con la disponibilità di<br />

avere i Saf-Holland.<br />

Infine, qualche informazione<br />

tecnica sul<br />

Kögel Cargo in versione<br />

Big rock, a partire<br />

dalla lunghezza totale<br />

di 13.950 millimetri<br />

per una larghezza di<br />

2.550. La piattaforma<br />

di carico libera è lunga<br />

13.620 millimetri e<br />

larga 2.480, per un’altezza<br />

interna di carico<br />

fino a 2.710 millimetri.<br />

Passi e portate del<br />

semirimorchio<br />

Il passo fino al primo<br />

asse misura 6.390 millimetri,<br />

con la distanza<br />

tra gli altri assi di 1.310<br />

e la massa complessiva<br />

tecnicamente ammissibile<br />

è di 42 ton.<br />

Il carico tecnicamente<br />

ammissibile per<br />

asse è dunque di 9 tonnellate,<br />

per un totale di<br />

27. Mentre sulla ralla,<br />

il carico massimo raggiunge<br />

invece le 15 ton.<br />

72<br />

73


van&pick-up L’INEDITO<br />

anteprime, scintille offroad<br />

PICK-UP ISUZU D-MAX ELETTRICO SUI MERCATI EUROPEI NEL 2025<br />

La tecnologia dell’elettrico, che spazia dalle auto ai veicoli commerciali leggeri fino ai camion, non lascia<br />

insensibile un costruttore come Isuzu. Il marchio jap, che in Italia commercializza tanto l’apprezzata gamma di<br />

truck leggeri così come il pick-up icona D-Max, ha infatti presentato al recente Bangkok International motor<br />

show il nuovo D-Max Bev. Assale elettrico anteriore e posteriore, quattro ruote motrici, il D-Max cento per<br />

cento elettrico promette prestazioni e comfort top level. In Europa arriverà nella parte finale del 2025.<br />

VOLKSWAGEN CRAFTER<br />

Strizza l’occhio a<br />

Chatgpt<br />

Per la nuova edizione del suo large<br />

van, il costruttore tedesco punta in<br />

particolare sulla digitalizzazione,<br />

introducendo un sistema di<br />

infotainment di ultima generazione<br />

e un nuovo controllo vocale<br />

Quest’anno sono diciotto<br />

(anni). È il<br />

traguardo che convenzionalmente<br />

sancisce<br />

l’entrata nella maggiore<br />

età. Ma qui il riferimento<br />

è al Crafter,<br />

l’alfiere della gamma<br />

di veicoli commerciali<br />

Volkswagen, per il<br />

quale le diciotto candeline<br />

già testimoniano<br />

il completamento del<br />

percorso verso la piena<br />

maturità, e con essa il<br />

successo commerciale<br />

in termini di vendite<br />

sui mercati di tutta Europa,<br />

Italia compresa<br />

naturalmente, che ne<br />

fanno uno dei principali<br />

attori nel segmento<br />

dei large van.<br />

Adesso, con tempismo<br />

non sappiamo<br />

quanto voluto o meno,<br />

proprio allo scoccare<br />

del diciottesimo compleanno<br />

(nel 2006 il<br />

lancio del primo modello<br />

realizzato sulla<br />

base del Mercedes<br />

Sprinter, poi sostituito<br />

nel 2016, terminata<br />

la collaborazione con<br />

la Stella, dall’attuale<br />

versione prodotta nel<br />

sito di Wrzesnia, in<br />

Polonia) il Crafter si<br />

rinnova, mettendo in<br />

campo la nuova edizione<br />

del modello, del<br />

quale già nel mese di<br />

aprile il costruttore<br />

tedesco ha avviato la<br />

fase degli ordini.<br />

Le novità sono tutte<br />

dentro l’abitacolo<br />

Ci sarà naturalmente<br />

tempo e modo per approfondirne<br />

doti, qualità<br />

e differenze rispetto<br />

al large van attuale.<br />

Tuttavia, già le prime<br />

ALL’ESTERNO È<br />

SEMPRE LUI<br />

Le prime immagini<br />

del nuovo<br />

Crafter diffuse<br />

da Volkswagen,<br />

non evidenziano<br />

nei tratti esterni<br />

sostanziali<br />

novità rispetto<br />

al modello in<br />

commercio. Gli<br />

aggiornamenti più<br />

sostanziosi sono<br />

infatti dentro, a<br />

livello di software<br />

e hardware.<br />

anticipazioni fornite da<br />

Volkswagen lasciano<br />

chiaramente intendere<br />

la volontà del marchio<br />

tedesco di caratterizzare<br />

fortemente il<br />

Crafter sotto il profilo<br />

della digitalizzazione e<br />

della connettività, proiettando<br />

quindi il suo<br />

modello in una nuova<br />

dimensione, allineata<br />

al trend in atto.<br />

Se infatti all’esterno<br />

non si colgono significative<br />

differenze, è<br />

all’interno dell’abitacolo,<br />

completamente<br />

ridisegnato, che il Craf-<br />

ter model year <strong>2024</strong><br />

cambia, e non poco,<br />

ricevendo ad esempio<br />

il display con schermo<br />

a colori per l’infotainment<br />

da 10,3 pollici<br />

(in opzione la versione<br />

di maggiori dimensioni<br />

da 12,9 pollici) basato<br />

su quella stessa matrice<br />

modulare Mib utilizzata<br />

anche per l’elegantoso<br />

Id.Buzz.<br />

Ma la chicca è rappresentata<br />

dal sistema<br />

di assistenza vocale<br />

basato sull’intelligenza<br />

artificiale di Chatgpt.<br />

Upgrade anche<br />

per la sicurezza<br />

Nuovo è anche il quadro<br />

strumenti completamente<br />

digitale, proposto<br />

di serie su tutte<br />

le versioni, così come<br />

il freno di stazionamento<br />

nell’evoluzione<br />

elettrica.<br />

Per quanto riguarda<br />

sicurezza e Adas, il<br />

nuovo Crafter annun-<br />

cia di serie la frenata<br />

di emergenza con monitoraggio<br />

degli utenti<br />

sensibili della strada, il<br />

Park distance control, il<br />

Lane assist e il Signal<br />

assist. Optional, invece,<br />

Travel assist ed Emergency<br />

assist.<br />

Per quanto riguarda<br />

il programma motori,<br />

Volkswagen Crafter<br />

conferma le potenze<br />

diesel (tre livelli fino<br />

a 177 cv) accanto alla<br />

versione full electric.<br />

74<br />

75


ALTERNATIVI<br />

ALTERNATIVI<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 maggio<br />

<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a terra<br />

e (se previsto) il peso della combinazione.<br />

I modelli sono raggruppati per famiglia.<br />

Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />

se diverso da quello del veicolo.<br />

E-BERLINGO<br />

CITROËN<br />

E-BERLINGO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

E-JUMPY<br />

E-JUMPY<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

E-JUMPER<br />

E-JUMPER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 645 a 1.020 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 51.800<br />

E-DOBLO<br />

FIAT<br />

E-DOBLO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 635 a 735 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 31.600<br />

Passo 2.975 32.600<br />

E-SCUDO<br />

E-SCUDO<br />

2,8 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 35.900<br />

Passo 3.275 36.600<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 37.300<br />

E-DUCATO<br />

E-DUCATO<br />

3,5 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 985 a 1.410 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 55.700<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 56.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 56.600<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 57.500<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 53.000<br />

E-DUCATO 4 TON<br />

4,3 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 1.735 a 2.160 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 56.600<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 57.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 57.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 58.400<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 53.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.035 55.400<br />

FORD<br />

E-TRANSIT<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,5 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 48.500<br />

Passo 3.750 49.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 50.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,5 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.300<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.800<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,9 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.<strong>05</strong>0 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.000<br />

Passo 3.750 49.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.500<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,9 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.<strong>05</strong>0 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.800<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.300<br />

E-TRANSIT 135<br />

4,3 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.500<br />

Passo 3.750 50.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

4,3 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 51.300<br />

Passo 3.750 52.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 53.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.800<br />

IVECO<br />

E-DAILY<br />

E-DAILY 35 S 10<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />

Portata 1.520 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passi 3.000-3.520 56.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 57.100<br />

Passo 4.100 59.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 57.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 60.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 58.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-3.450-3.750-4.100 55.100<br />

E-DAILY 35 S 14<br />

3,5 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 1.509 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 76.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 76.600<br />

Passo 4.100 78.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 77.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 79.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 78.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 74.900<br />

E-DAILY 42 S 10<br />

4,3 t<br />

136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />

Portata 2.237 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 61.800<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 62.300<br />

Passo 4.100 64.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 63.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 65.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 63.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 60.600<br />

E-DAILY 42 S 14<br />

4,3 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 2.237 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 81.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 81.800<br />

Passo 4.100 84.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 82.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 84.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 83.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 80.100<br />

E-DAILY 72 C 14<br />

7,2 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 5.187 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 94.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 98.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 95.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 99.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 90.900<br />

DAILY<br />

DAILY 35 S 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

795 a 1.457 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 53.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 52.500<br />

Passo 4.100 55.700<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 54.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 56.600<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 55.100<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 51.700<br />

DAILY 35 C 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

531 a 1.329 kg.<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 58.800<br />

Passo 4.100 64.100<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 59.700<br />

Passo 4.100 65.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 56.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.100 60.400<br />

DAILY 50 C 14 NP GAS<br />

5,2 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.256 a 2.919 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 66.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 64.500<br />

Passo 4.100 69.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 66.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 65.400<br />

Passo 4.100 70.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 62.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 4.100-4.350 66.000<br />

DAILY 60 C 14 NP GAS 6 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.725 a 3.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 71.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 74.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 72.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 75.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 67.400<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 72.300<br />

DAILY 65 C 14 NP GAS 6,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.225 a 3.964 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 72.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 76.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 73.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 77.100<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 73.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 61.600<br />

DAILY 70 C 14 NP GAS 7 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.725 a 4.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 73.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 77.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 74.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 78.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 69.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 74.700<br />

EUROCARGO<br />

76


ALTERNATIVI<br />

ALTERNATIVI<br />

PICK-UP<br />

EUROCARGO 80 E 21 GAS<br />

9 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata<br />

4.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.1<strong>05</strong>-4.815 144.600<br />

EUROCARGO 90 E 21 GAS<br />

10 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 5.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.1<strong>05</strong>-4.815 146.400<br />

EUROCARGO 100 E 21 GAS<br />

11 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 6.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.1<strong>05</strong>-4.815 147.600<br />

EUROCARGO 120 EL 21 GAS<br />

12 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 7.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.1<strong>05</strong>-4.815 159.700<br />

EUROCARGO 160 E 21 GAS<br />

16 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 10.800 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.690-5.670 176.100<br />

S-WAY AD<br />

S-WAY AD 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 224.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 240.500<br />

S-WAY AD 40 GAS<br />

18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 228.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 244.500<br />

S-WAY AD 34 6X2 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 234.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 250.700<br />

S-WAY AD 40 6X2 GAS<br />

18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 238.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 254.700<br />

S-WAY AT<br />

S-WAY AT 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 227.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 243.400<br />

S-WAY AT 40 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 231.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 247.400<br />

S-WAY AT 34 6X2 GAS 18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 237.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 253.600<br />

S-WAY AT 40 6X2 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 241.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 257.600<br />

S-WAY AS<br />

S-WAY AS 46 NP GAS 18/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 10.500 a 11.000<br />

kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passo 3.800 249.700<br />

Trattore Lng<br />

Passo 3.800 265.500<br />

Cabinato Cng<br />

Passo 5.700 261.600<br />

Cabinato Lng<br />

Passo 5.700 274.300<br />

S-WAY AS 46 6X2 NP GAS 24/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 16.000 a 17.000<br />

kg.<br />

Trattore Lng<br />

Passo 4.000 301.300<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 4.200-6.<strong>05</strong>0 267.100<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 4.200-6.<strong>05</strong>0 279.800<br />

E-CITAN<br />

MERCEDES<br />

E-CITAN<br />

2,2 t<br />

122 cv, Autonomia 280 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata 534 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 38.700<br />

NISSAN<br />

TOWNSTAR<br />

TOWNSTAR EV<br />

2 t<br />

122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata 366 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 31.700<br />

Furgone lungo<br />

Passo 2.716 33.900<br />

OPEL<br />

COMBO-E<br />

COMBO-E<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

VIVARO-E<br />

VIVARO-E<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

MOVANO-E<br />

MOVANO-E<br />

3,5 t<br />

120 cv, Autonomia 248 km, Batterie 75 KWh.<br />

Portata 515 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 51.800<br />

PEUGEOT<br />

E-PARTNER<br />

E-PARTNER<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

E-EXPERT<br />

E-EXPERT<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

E-BOXER<br />

E-BOXER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 645 a 1.020 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.035 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.035 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.035 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.035 51.800<br />

PIAGGIO<br />

PORTER<br />

PORTER BENZINA/METANO<br />

2,1 t<br />

92 cv, Multipoint Naturale, 4 cilindri, 1.498<br />

cc. Portata da 1.<strong>05</strong>5 a 1.195 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.650 18.800<br />

Passo 3.070 19.100<br />

RENAULT<br />

KANGOO<br />

KANGOO E-TECH<br />

2,2 t<br />

122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata da 524 a 700 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 29.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 2.716 31.700<br />

MASTER<br />

MASTER E-TECH<br />

3,5 t<br />

78 cv, Autonomia 204 km, Batterie 52 KWh.<br />

Portata da 1.034 a 1.567 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 50.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 50.200<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.682 51.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 51.600<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 52.400<br />

SCANIA<br />

L<br />

L 340 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Cng - Lng Turbo waste gate, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.110 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.300-6.500 230.000<br />

L 320 HYBRID 6 X 2<br />

26 t<br />

320 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 17.429 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 4.700 246.800<br />

SERIE R<br />

R 410 GAS<br />

18/44 t<br />

410 cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742<br />

cc, Euro 6. Portata 9.850 kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passi 3.300-3.750 275.000<br />

Trattore Lng<br />

Passi 3.300-3.750 290.000<br />

VOLKSWAGEN<br />

E-CRAFTER<br />

E-CRAFTER 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 173 km, Batterie 35,8<br />

KWh. Portata 925 kg.<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.640 70.200<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 maggio<br />

<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a terra.<br />

Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />

se diverso da quello del veicolo.<br />

RANGER 170 4WD<br />

FORD<br />

RANGER<br />

3,2 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 992<br />

a 1.125 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.220 33.000<br />

Supercab<br />

Passo 3.220 33.500<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.220 35.000<br />

GREAT WALL<br />

STEED<br />

STEED 5 TDI<br />

2,7 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 1.996<br />

cc. Portata 925 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.<strong>05</strong>0 15.700<br />

D-MAX SINGLE<br />

ISUZU<br />

D-MAX<br />

3 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 25.300<br />

D-MAX SINGLE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 28.200<br />

D-MAX SPACE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata da 1.040 a 1.065 kg.<br />

Cabina 2+2<br />

Passo 3.125 29.500<br />

Cabina 2+2 aut<br />

Passo 3.125 30.900<br />

D-MAX CREW 4WD<br />

D-MAX<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.020 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.125 33.100<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.125 34.400<br />

HILUX<br />

TOYOTA<br />

HILUX<br />

3,1 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.180 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 27.200<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.235 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 30.200<br />

HILUX EXTRACAB 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.095 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 31.800<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.135 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.085 33.200<br />

VOLKSWAGEN<br />

AMAROK<br />

AMAROK 4MOTION 204<br />

2,8 t<br />

204 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.097 29.300<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.097 31.100<br />

AMAROK 4MOTION 224<br />

2,8 t<br />

224 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.097 39.400<br />

78<br />

79


DAF. Prima sfilata da ammiraglia per l’Xf 1<strong>05</strong>.<br />

DAF. Ultima apparizione per il Cf 85.480 8 per 4 Euro 3.<br />

DAF. Anteprima europea per l’Lf e il Cf. Nuovi interni e motori. MAN. Sotto, da sinistra: il T gl 12.240, il Tga 35.430, il Tga 18.430 e il Tga 45.660 per traini eccezionali.<br />

sserci stati ne è valsa la<br />

pena. Come espositori e<br />

come visitatori. Per i primi,<br />

con buona pa ce di Verona,<br />

la era di Milano ha dato alla<br />

manifestazione un respiro internazionale<br />

fino a og gi solo<br />

latente. Ai secondi, un mare di<br />

novità come non lo si vedeva<br />

da parecchie edizioni.<br />

La Daf, ha sfruttato il sipario<br />

di Milano per presentare in anteprima<br />

europea il restyling stili<br />

stico e tecnico degli Lf e Cf e<br />

l’anteprima nazionale della neo<br />

ammiraglia Xf 1<strong>05</strong>. Dentro come<br />

fuori, gli interventi estetici<br />

hanno riguardato l’uni for mazio<br />

ne al rinfresco dell’immagine<br />

di famiglia lanciata dal l’Xf<br />

1<strong>05</strong>, nell’impronta dei grigliati,<br />

ec cezionale, che<br />

Entrano in scena gli<br />

Carta<br />

patinata<br />

dei gruppi ottici e degli arredi.<br />

Tutto vira su toni chiari per rivestimenti<br />

e plancia, il quadro<br />

adotta strumenti cerchiati con<br />

un prolo di allumio e, sul Cf,<br />

il comando dell’As-Tronic nisce,<br />

come per il ‘1<strong>05</strong>’ su una<br />

le va sagomata alla destra dello<br />

sterzo. Non sull’Lf, su cui il<br />

de butto dell’automatizzato Zf<br />

costituisce una novità, che mette<br />

il joy-stick di comando alla<br />

destra del sedile di guida.<br />

La novità di peso per l’Lf è<br />

an che il debutto delle nuove<br />

motorizzazioni Cummins a 4 e<br />

6 cilindri con canna maggiorata<br />

che ha fatto salire la cilindrata,<br />

104 1<strong>05</strong><br />

e grande<br />

formato per<br />

‘La grande<br />

storia di<br />

<strong>Vado</strong> e<br />

<strong>Torno</strong>’.<br />

10 euro il<br />

prezzo di<br />

copertina.<br />

di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>.<br />

STORIA DEL TUNNEL NATO DUE VOLTE<br />

€ 15<br />

anziché<br />

€ 29<br />

150 pagine,<br />

100 foto, 23 capitoli<br />

l’idea, il progetto, la realizzazione,<br />

l’incidente, la ristrutturazione, la riapertura<br />

Per acquisti e informazioni: VADO E TORNO EDIZIONI Tel. 02 55 23 09 50 - Fax 02 55 23 09 49 www.vadoetorno.com - E-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />

Non è un anniversario<br />

da cifra tonda.<br />

Quest’anno sono infatti<br />

trentasei le candeline<br />

sulla torta del Transpotec,<br />

ma al di là della<br />

giovane storia, quella<br />

del più importante salone<br />

italiano dedicato<br />

al camion e al veicolo<br />

commerciale non è stata<br />

affatto un’esistenza<br />

semplice.<br />

Al contrario, non<br />

sono mancati momenti<br />

difficili e criticità,<br />

emersi all’inizio del<br />

nuovo millennio, quando<br />

addirittura fu messa<br />

in dubbio la sopravvivenza<br />

della manifestazione;<br />

complici una<br />

serie di motivazioni<br />

legate principalmente<br />

all’avanzare inesorabile<br />

di una devastante congiuntura<br />

economica.<br />

N°5 MAGGIO 2006<br />

La prima edizione del<br />

Transpotec nacque con<br />

presupposti assolutamente<br />

promettenti. E a<br />

consuntivo, numeri più<br />

che positivi.<br />

Nella logica dell’alternanza<br />

col Samoter<br />

e col Salone di Torino<br />

(entrambi in programma<br />

negli anni dispari),<br />

il Transpotec andò a<br />

inserirsi come appuntamento<br />

biennale negli<br />

anni pari puntando, come<br />

scrive <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong><br />

sul n.7/8-1988 che ne<br />

annuncia la nascita, a<br />

dare «grande risalto ai<br />

carrozzieri e ai produttori<br />

di componenti per<br />

LA PRIMA EDIZIONE DI TRANSPOTEC<br />

Là dove il camion<br />

è di casa<br />

Buona la prima, per il salone in programma nei<br />

padiglioni di Fiera Verona e inizialmente pensato con<br />

cadenza biennale. Ma la sua storia dice che...<br />

Nel 2006, dopo otto edizioni e un anno sabbatico successivo<br />

all’ultima edizione svoltasi in quel di Fiera Verona nel 2004, il<br />

Transpotec si trasferisce nei padiglioni di Fiera Milano a Rho.<br />

camion, senza tralasciare<br />

la voce importantissima<br />

delle case costruttrici»<br />

promettendo «un<br />

programma di sostegno<br />

con parecchie iniziative<br />

collaterali».<br />

È un format che<br />

consentì ottimi risultati:<br />

dai 24 mila metri<br />

quadrati di superficie<br />

occupati dal primo<br />

Transpotec, si crebbe<br />

infatti ai centomila della<br />

quarta (1994), fino ai<br />

156 mila del 2004, edizione<br />

ancora ospitata in<br />

quel di Fiera Verona.<br />

Con il trasloco della<br />

manifestazione a Milano<br />

(2006) comincia<br />

un’altra storia, fatta di<br />

tante vicende che si<br />

intrecciano: il crollo<br />

dell’economia e del<br />

trasporto nel 2008, la<br />

CORREVA L’ANNO<br />

1988<br />

‘guerra’ tra Milano e<br />

Verona per la proprietà<br />

del Transpotec (che<br />

tornerà a Verona sino al<br />

2019) e la pandemia da<br />

Covid che cancellerà<br />

tutte le manifestazioni<br />

fieristiche.<br />

Il Transpotec è costretto<br />

a fermarsi, prima di<br />

ripartire nel 2022, timidamente<br />

e non senza<br />

qualche incertezza. Ma<br />

tenacemente ancorato<br />

alla volonta di proseguire<br />

la propria storia.<br />

Milano ha fatto il pieno di novità<br />

UNA PRIMA<br />

VIVACE<br />

È mancata l’Iveco e il ritmo ne ha risentito.<br />

I presenti, però, hanno fatto a gara per<br />

attirare l’attenzione. Volvo ha tenuto banco<br />

con l’Fh 16.660. Daf ha calato in un botto<br />

Lf e Cf e la Scania l’accordo con la Merker<br />

Alla prima edizione del Traspotec milanese,<br />

spicca l’assenza del costruttore nazionale<br />

Iveco. Ma non mancano i motivi d’interesse,<br />

come raccontato da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> sul n. 5/2006.<br />

E<br />

100 pagine. 400<br />

illustrazioni stampate<br />

su carta pati<br />

na ta. Attraverso<br />

la storia delle 11<br />

marche del camion<br />

presenti in Italia,<br />

‘La grande storia<br />

di <strong>Vado</strong> e Tor no’<br />

racconta la nascita<br />

e l’evoluzione del<br />

veicolo industriale<br />

pesante.<br />

Il camion europeo,<br />

soprattutto, ha rivelato<br />

una vivacità<br />

Sale a 4,5 e 6,7 litri<br />

la cilindrata dei Cummins<br />

LA GRANDE STORIA DI VADO E TORNO<br />

gli ha consentito di<br />

occupare il primo<br />

posto al mondo e di<br />

sbarcare da padrone<br />

nella culla della<br />

motorizzazione,<br />

l’America. Questa<br />

ca valcata a ritroso<br />

nel tempo, rac contata<br />

dagli esperti<br />

di Va do e <strong>Torno</strong>, il<br />

giornale ca mio nisti<br />

co che vanta la<br />

mag gior anzianità<br />

in Eu ropa, non è<br />

fatta solo di veicoli.<br />

intrecci societari, le<br />

cessioni e le acquisizioni,<br />

le grandezze<br />

e i ca pricci dei<br />

fon datori e dei loro<br />

eredi, i successi e<br />

le scon tte. I molti<br />

riferimenti alle<br />

marche scomparse<br />

aprono una nestra<br />

sui coprotagonisti<br />

che hanno affollato<br />

il tessuto produttivo<br />

no agli Anni 60.<br />

Diviso in capitoli, il<br />

libro si sviluppa con<br />

il ritmo di un racconto<br />

animato da<br />

fat ti e curiosità che<br />

si aggiungono alla<br />

precisione storica e<br />

al dettaglio tecnico.<br />

Le illustrazioni, per<br />

lo più a colori, so no<br />

in gran parte state<br />

prese dall’archivio<br />

periodico di cultura,<br />

economia e tecnica dell’autotrasporto<br />

Fondato nel 1962<br />

Autorizzazione del tribunale di Milano<br />

n. 6041 del 20 settembre 1962<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L.<br />

353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,<br />

comma 1, LO/MI.<br />

Registro nazionale della stampa<br />

n. 4596 del 20/04/1994<br />

n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001<br />

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Maurizio Cervetto<br />

Direzione tecnica e prove<br />

Alberto Gimmelli<br />

In redazione<br />

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Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />

Riccardo Schiavo,<br />

Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />

Impaginazione e grafica<br />

Marco Zanusso<br />

Hanno collaborato<br />

Sergio Bolis, Gabriele Bolognini,<br />

Maria Grazia Gargioni,<br />

Renato Scialpi,<br />

Roberto Sommariva,<br />

Riccardo Venturi<br />

Gestione editoriale<br />

Fabio Zammaretti<br />

PUBBLICITÀ<br />

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81


ULTIM’ORA<br />

Se sotto il ponte<br />

scorre un mare di dubbi<br />

Alla viglia del via ai lavori di realizzazione, il ministero<br />

dell’Ambiente chiede alla Società Stretto di Messina una<br />

serie di chiarimenti su costi, benefici e impatto dell’opera<br />

Opera divisiva ma fortissimamente sostenuta dal ministro delle<br />

Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il progetto del Ponte sullo<br />

Stretto non riesce a sgombrare il campo da dubbi e polemiche.<br />

Non è proprio un altolà, ma certo è qualcosa che gli<br />

assomiglia. E non è certo il miglior modo per battezzare<br />

un progetto del quale si discute da decenni. A poche<br />

settimane dal via dei lavori per la realizzazione del Ponte<br />

sullo Stretto di Messina (annunciato per il mese di luglio),<br />

il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica<br />

ha infatti recapitato una lettera alla Società dello Stretto<br />

chiedendo una valanga di chiarimenti riguardanti da un lato<br />

costi e benefici dell’opera, dall’altro l’impatto della stessa sul<br />

territorio e sull’ambiente marino circostante. In totale si tratta<br />

di 239 richieste di integrazione di documenti riguardanti<br />

diversi aspetti, riassunti in un dossier di 42 pagine<br />

firmato da Paola Brambilla in veste di coordinatrice della<br />

sottocommisione Via. Ben 156 sono inerenti la valutazione<br />

di impatto ambientale, altri 66 riguardanol’impatto dell’opera<br />

sui siti di Natura 2000 (protetti in quanto facenti parte dei<br />

luoghi di interesse Ue), 16 sono invece i chiarimenti attesi<br />

inerenti il Put, ovvero il Piano utilizzo delle terre. In buona<br />

sostanza, il Mase guidato dal ministro Pichetto Fratin,<br />

chiede spiegazioni ulteriori e più dettagliate oltre che sui<br />

costi e i benefici dell’opera, sugli aggiornamenti dei vincoli<br />

ambientali e paesaggistici, sul sistema di cantierizzazione<br />

così come sull’impatto sia sui corsi d’acqua in superficie,<br />

sia di quelli sotterranei, sulle «condizioni di pericolosità da<br />

maremoto», e non ultimo sul consumo del suolo, sui rischi<br />

indotti dai campi elettromagnetici e quelli che potrebbero<br />

derivare per le attività agricole del territorio. Insomma,<br />

non proprio un buffetto di approvazione. Matteo Salvini,<br />

ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, minimizza<br />

parlando in una nota di «normale procedura», mentre dalla<br />

Società dello Stretto, l’ad Pietro Ciucci respinge l’ipotesi del<br />

passo falso spiegando piuttosto che trattasi di rilievi «congrui<br />

per l’entità e la complessità dell’opera», precisando che<br />

entro i 30 giorni previsti dal procedimento, verranno fornite<br />

insieme al contraente generale Eurolink «tutte le spiegazioni<br />

e i chiarimenti richiesti».<br />

82


L’ELETTRICO<br />

È DI FAMIGLIA.<br />

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(g/km): 0.

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