06.03.2024 Views

Vado e Torno_2024-03

In questo numero di Vado e Torno: - LetExpo. Tutti a Verona - Anteprime. Iveco Eurocargo, Ford Trucks F-Max Transcontinental, Mercedes eSprinter, Nissan Interstar - Inchiesta. L’elettrico bene o male - Prova. Mercedes eCitan Long - Misano. Torna l’emozione in pista - Politica. Dal Brennero ai sensori tante le questioni irrisolte

In questo numero di Vado e Torno:
- LetExpo. Tutti a Verona
- Anteprime. Iveco Eurocargo, Ford Trucks F-Max Transcontinental, Mercedes eSprinter, Nissan Interstar
- Inchiesta. L’elettrico bene o male
- Prova. Mercedes eCitan Long
- Misano. Torna l’emozione in pista
- Politica. Dal Brennero ai sensori tante le questioni irrisolte

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

il ritorno<br />

di un<br />

mito<br />

-LETEXPO<br />

TUTTI A VERONA ● ANTEPRIME<br />

ANTEPRIME IVECO EUROCARGO<br />

FORD TRUCKS F-MAX TRANSCONTINENTAL - MERCEDES eSPRINTER<br />

NISSAN INTERSTAR ● INCHIESTA L’ELETTRICO BENE O MALE<br />

MERCEDES eCITAN LONG ● MISANO TORNA L’EMOZIONE IN PISTA<br />

POLITICA DAL BRENNERO AI SENSORI TANTE LE QUESTIONI IRRISOLTE<br />

L’ELETTRICO BENE O MALE ● PROVA<br />

MARZO<br />

<strong>2024</strong><br />

MENSILE<br />

€ 3,00<br />

Prima immissione:<br />

6 marzo <strong>2024</strong><br />

3


marzo<br />

STOP ALLA CO 2<br />

? PROTESTEREMO<br />

È stato approvato il 9 febbraio il Regolamento<br />

Ue che vuole ridurre del 90 per cento le emissioni<br />

di CO 2<br />

dei veicoli industriali entro il 2040. Paolo<br />

Uggè, presidente Unatras, ha detto che saranno<br />

prese le stesse iniziative degli agricoltori.<br />

vado e torno n°3 - <strong>2024</strong> - anno 63° - www.vadoetornoweb.com<br />

Green deal<br />

Dalla Ue proposta pesi/dimensioni 6<br />

Brevi: batterie, Borg Warner, Windrose 6<br />

Catl pensa alle batterie low cost 7<br />

Gestire le batterie secondo Man 7<br />

Daimler e Linde per il pieno di H2 7<br />

Ricarica rapida Kempower-Polarium 7<br />

Mercedes eActros per Heineken 7<br />

28<br />

Con Scania Super<br />

puoi risparmiare<br />

molto di più.<br />

Abbiamo le prove.<br />

I 2.500 camion circolanti in Italia, dotati della nuova catena<br />

cinematica Scania, hanno superato le aspettative.<br />

Inquadra il QR code, scopri come puoi risparmiare<br />

e quanto puoi ridurre ulteriormente le emissioni di CO 2<br />

utilizzando biocarburanti come l’HVO.<br />

Periscopio<br />

In Europa gli assalti ai camion 9<br />

Le immatricolazioni a gennaio 9<br />

Banca Mps per i soci Alis 9<br />

Feet contro il dumping sociale 10<br />

Le corsie d’emergenza dei tedeschi 10<br />

È arrivata in Europa la Ro-Ro Byd 10<br />

Il sondaggio del mese 10<br />

Brennero: la storia infinita 11<br />

Con gli Houthi da Suez non si passa 11<br />

Per Cna-Fita la Sicilia va al collasso 11<br />

Primo treno a idrogeno di Alstom 11<br />

Stop al turismo delle patenti 12<br />

Walden Group entra in Italia 12<br />

A Rotterdam Teu in picchiata 12<br />

Brevi: bonus patenti, Brennero, Frejus 12<br />

Primo sì Ue alla riforma patenti 13<br />

Se la neve mette in crisi la Svezia 13<br />

Msc primo operatore logistico 13<br />

Col tachigrafo niente scherzi 13<br />

Politica<br />

Tante le questioni irrisolte 14<br />

Contributo Art da ridurre 15<br />

Tutti al Letexpo di Verona 16<br />

Il Governo intervenga sui sensori 17<br />

Infrastrutture<br />

Più sicuri col Frejus bis 20<br />

Riapre in anticipo il Monte Bianco 22<br />

Eventi<br />

Al Village Iveco festeggia 24<br />

Prima consegna Daily di Gate 26<br />

40<br />

Anteprime<br />

Iveco Eurocargo My <strong>2024</strong> 28<br />

Ford Trucks F-Max Transcontinental 32<br />

Nel 1975 l’icona americana 34<br />

Mercedes eSprinter 36<br />

Così ti recupero l’energia 38<br />

Nissan Interstar 40<br />

Niente compromessi sulla sicurezza 42<br />

Inchiesta<br />

L’elettrico che verrà 44<br />

Nikola e Arrival 46<br />

Volta Trucks e Tesla 47<br />

Tevva e Rivian 48<br />

Canoo e Hyzon Motors 49<br />

Prova<br />

44<br />

36<br />

Mercedes eCitan Long 50<br />

Seguici sui nostri social<br />

La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette<br />

un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.<br />

Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio.<br />

Facebook<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong><br />

Instagram<br />

vadoetornotrucks<br />

LinkedIn<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong><br />

YouTube<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> Edizioni<br />

TikTok<br />

<strong>Vado</strong>etornoTrucks<br />

3


marzo<br />

PIÙ FACILE L’ACCESSO AL PORTO DI VADO<br />

Inaugurata la strada per l’accesso dei tir al<br />

porto di <strong>Vado</strong> Ligure (Savona). Lunga circa<br />

un chilometro permetterà di separare il<br />

traffico pesante dalla viabilità cittadina.<br />

Misano<br />

Tornano le emozioni in pista 56<br />

Truck racing<br />

La volta buona di Lenz 60<br />

Apre Misano chiude Jarama 62<br />

Figlio d’arte insegue il padre 63<br />

68<br />

66<br />

Trucknews<br />

Nel 2023 il camion ha volato 64<br />

Brevi: Iveco, Renault, Scania 64<br />

Dhl viaggia con Iveco S-Way 65<br />

Germania: stop incentivi elettrici 65<br />

Per Magirus è l’ora della vendita 65<br />

Torna l’assistenza Man Lion Plus 65<br />

Partono i test per il Tevva 7,5 ton 65<br />

Service&logistics<br />

Scania assistenza On-site 66<br />

Sbarca in Svezia la F.lli Di Martino 67<br />

A tutto carico<br />

Thermo King vince in sostenibilità 68<br />

Energia alternativa per il frigo 69<br />

Profondo rosso per i trainati 69<br />

Van&pick-up<br />

Ford Transit Connect Phev 70<br />

Mercato ok ma non per gli elettrici 71<br />

Correva l’anno<br />

Nel 1998 il Nissan Interstar 81<br />

Rubriche<br />

Listino degli alternativi 72. Listino dei<br />

commerciali 75. Listino dei pick-up<br />

80. Ultim’ora 82.<br />

C<br />

M<br />

Y<br />

CM<br />

MY<br />

CY<br />

CMY<br />

K


green deal<br />

standard, elettrici, costi, ecosistema<br />

HEINEKEN PROVA GLI eACTROS SULLE ROTTE INTERNAZIONALI<br />

A proposito di camion elettrici, un progetto interessante arriva da uno dei<br />

principali produttori di birra in Europa. Il gruppo Heineken, infatti, tramite il<br />

system integrator Einride, inizierà presto a utilizzare cinque elettrici Mercedes<br />

eActros 300 per attività di trasporto internazionale dal sito produttivo di Den<br />

Bosch, in Olanda, al centro di distribuzione di Duisburg, in Germania.<br />

LA PROPOSTA DEL PARLAMENTO UE<br />

Se le dimensioni<br />

contano<br />

Adattare i limiti di peso e stazza<br />

all’alimentazione dei camion<br />

per compensare il maggiore<br />

ingombro delle batterie. Se ne<br />

parla tra Strasburgo e Bruxelles<br />

Camion leggermente<br />

più lunghi e più<br />

pesanti per alloggiare<br />

batterie o celle a combustibile.<br />

È questa l’idea<br />

del Parlamento europeo,<br />

o meglio della<br />

commissione Trasporti<br />

e turismo, che il giorno<br />

di San Valentino, dunque<br />

non molto tempo<br />

fa, ha votato favorevolmente<br />

alla proposta,<br />

avviando quindi l’iter<br />

che prevede ora un passaggio<br />

parlamentare in<br />

sessione plenaria.<br />

Facile pensare, comunque,<br />

che a pronunciarsi<br />

sulla proposta sarà<br />

il nuovo Parlamento,<br />

quello disegnato dalle<br />

molto attese (anche per<br />

LE BREVI<br />

capire come si potrà<br />

delineare il futuro del<br />

trasporto merci in Europa)<br />

elezioni europee<br />

UN AIUTO<br />

DALLA UE<br />

Pacchi batterie<br />

e celle a<br />

combustibile<br />

pesano e<br />

occupano spazio,<br />

incidendo sul<br />

carico utile dei<br />

truck elettrici.<br />

La commissione<br />

Trasporti e<br />

turismo del<br />

Parlamento Ue<br />

prova a proporre<br />

la soluzione, ma<br />

l’iter è soltanto<br />

all’inizio ed è<br />

ancora lungo.<br />

TRE GIGAFACTORY IN ARRIVO<br />

Automotive cells company, la joint<br />

venture tra Stellantis, Mercedes-Benz<br />

e Total Energies, ha annunciato la<br />

disponibilità di finanziamenti per 4,4<br />

miliardi di euro. Tali fondi saranno<br />

investiti nella costruzione di ben 3<br />

gigafactory in Europa. Le fabbriche di<br />

batterie verranno realizzate, secondo<br />

i piani dell’alleanza, in Germania, in<br />

Italia e in Francia, dove verrà ampliato<br />

il sito di Billy-Berclau.<br />

di inizio giugno.<br />

Ma cosa cambierebbe,<br />

nel concreto, con la<br />

proposta votata dalla<br />

ACCORDO BORG WARNER-BYD<br />

Dopo l’acquisizione della tedesca<br />

Akasol, Borg Warner è diventato a<br />

tutti gli effetti un costruttore di pacchi<br />

batterie. Ciò che manca, fino a questo<br />

momento, al gruppo americano, è la<br />

produzione delle celle, il cuore delle<br />

batterie. A tale proposito, è stata da<br />

poco annunciata la collaborazione con<br />

Findreams, consociata della cinese<br />

Byd, che fornirà appunto le celle con<br />

tecnologia al litio-ferro-fosfato.<br />

commissione Trasporti<br />

e turismo? Semplice, i<br />

camion a zero emissioni<br />

avrebbero un peso<br />

massimo consentito superiore<br />

di 4 ton rispetto<br />

alla legislazione attuale<br />

e dimensioni leggermente<br />

più generose.<br />

Il motivo è presto detto:<br />

il peso e le dimensioni<br />

di batterie e celle<br />

a combustibile incidono<br />

eccome sul carico<br />

utile dei camion elettrici<br />

o a idrogeno. In<br />

questo modo, i veicoli<br />

a zero emissioni diventerebbero<br />

più competitivi<br />

rispetto a quelli<br />

termici, agevolando, almeno<br />

potenzialmente,<br />

la penetrazione delle<br />

trazioni alternative anche<br />

tra i pesanti.<br />

L’aumento delle dimensioni<br />

consentite,<br />

secondo i promotori,<br />

darebbe più libertà<br />

progettuale ai costruttori<br />

senza costringerli<br />

a ritoccare le cabine,<br />

non incidendo quindi<br />

sul benessere di chi sui<br />

camion trascorre gran<br />

parte del suo tempo,<br />

cioè gli autisti.<br />

Parlando del peso consentito<br />

ai truck, inoltre,<br />

la commissione parlamentare<br />

ha anche chiesto<br />

l’applicazione più<br />

rigorosa delle norme<br />

comunitarie, suggerendo<br />

agli stati membri<br />

di istituire sistemi di<br />

controllo automatici<br />

lungo le<br />

principali strade<br />

dell’Unione,<br />

nonché l’applicazione<br />

degli strumenti<br />

digitali.<br />

Adesso, si<br />

attende il voto<br />

degli eurodeputati<br />

riuniti nella<br />

sessione plenaria,<br />

chiamati a<br />

esprimersi sulla<br />

mozione che potrebbe<br />

contribuire<br />

a modificare<br />

lo scenario attuale.<br />

CAMION ELETTRICI WINDROSE<br />

Un nome davvero nuovo potrebbe<br />

presto diventare piuttosto familiare<br />

anche nel vecchio continente.<br />

Windrose è a tutti gli effetti una<br />

start-up cinese, fondata da Wen<br />

Han, ingegnere laureato a Stanford.<br />

Windrose ha messo a punto un truck<br />

elettrico con batterie da 730 kWh e<br />

autonomia di 600 km che il gruppo<br />

francese Decathlon sta testando in<br />

Cina. Han punta a produrre in Europa.<br />

CATL PRONTA ALLA RIVOLUZIONE<br />

Questione di prezzo<br />

Il costo delle batterie potrebbe<br />

dimezzarsi entro la fine dell’anno<br />

S<br />

arebbe<br />

quasi una<br />

rivoluzione per il<br />

futuro prossimo<br />

Siamo ancora nella<br />

fase di lancio del<br />

primo truck elettrico<br />

del Leone, ma le<br />

grandi manovre per<br />

prepararsi al futuro<br />

della mobilità sono<br />

già iniziate. Man,<br />

infatti, ha annunciato<br />

l’intenzione di aprire<br />

centri attrezzati per<br />

la riparazione dei<br />

pacchi batterie in<br />

della mobilità<br />

elettrica: per<br />

questo motivo la<br />

notizia del possibile<br />

MAN SI PREPARA A GESTIRE LE BATTERIE<br />

diversi paesi europei.<br />

Nello specifico, i<br />

siti si troveranno in<br />

Italia, Danimarca/<br />

Norvegia, Austria,<br />

Belgio, Paesi Bassi,<br />

Francia, Polonia<br />

e Regno Unito.<br />

Attualmente, Man<br />

può contare su due<br />

centri di riparazione<br />

pienamente operativi,<br />

destinati, è bene<br />

dimezzamento dei<br />

prezzi dei pacchi<br />

batterie, a cui<br />

starebbe pensando<br />

il colosso cinese<br />

Catl ha attirato<br />

l’attenzione degli<br />

addetti ai lavori.<br />

Precisazione<br />

doverosa: non ci<br />

sono conferme<br />

ufficiali, solo<br />

rumour insistenti.<br />

L’abbattimento del<br />

costo delle batterie<br />

potrebbe consentire<br />

ai costruttori<br />

di risparmiare<br />

oltre 3 mila euro<br />

per ogni pacco<br />

batterie installato<br />

sul veicolo. Con<br />

conseguente<br />

riduzione del gap di<br />

prezzo con i veicoli<br />

termici.<br />

precisarlo, anche alla<br />

manutenzione delle<br />

batterie degli autobus<br />

elettrici, che si<br />

trovano ad Hannover-<br />

Laatzen, in Germania,<br />

e a Barcellona,<br />

in Spagna. Non<br />

dimentichiamoci,<br />

infatti, che<br />

attualmente circolano<br />

in Europa più di<br />

mille bus elettrici<br />

Man, a cui si<br />

aggiungono<br />

oltre 2.400 van<br />

eTge. Il Leone<br />

sta lavorando<br />

all’apertura<br />

di un sito per<br />

l’assemblaggio<br />

dei pacchi<br />

batterie a<br />

Norimberga: la<br />

produzione di<br />

serie dovrebbe<br />

iniziare già il<br />

prossimo anno,<br />

secondo i piani<br />

del costruttore.<br />

IDROGENO<br />

Nuova<br />

tecnologia<br />

Daimler Truck e<br />

Linde presentano<br />

il sistema di<br />

rifornimento sLH2<br />

Con un evento dedicato<br />

in Germania,<br />

Daimler Truck e Linde<br />

hanno fatto segnare una<br />

tappa importante nello<br />

sviluppo, non sempre<br />

lineare, del vettore i-<br />

drogeno nella mobilità<br />

pesante.<br />

Il sistema presentato<br />

si chiama sLH2 ed è un<br />

nuovo processo per la<br />

gestione dell’idrogeno<br />

liquido sottoraffreddato.<br />

Rispetto all’idrogeno<br />

gassoso, l’approccio<br />

è innovativo e consente<br />

maggiore densità di<br />

stoccaggio, maggiore<br />

autonomia, il rifornimento<br />

più rapido, costi<br />

inferiori e un’efficienza<br />

energetica superiore.<br />

Aspetto non di poco<br />

conto, poi, è che con<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Un surplus<br />

di energia<br />

Kempower<br />

utilizza i sistemi<br />

di accumulo di<br />

Polarium<br />

sLH2, il rifornimento<br />

richiede dai dieci ai<br />

quindici minuti per un<br />

pesante da 40 ton che<br />

abbia un serbatoio da<br />

80 chili di idrogeno<br />

liquido per un’autonomia<br />

di mille e più chilometri.<br />

Oltre a velocizzare<br />

il rifornimento, l’idrogeno<br />

liquido sottoraffreddato<br />

riduce al minimo<br />

anche le perdite di<br />

energia durante la fase<br />

di riempimento del serbatoio<br />

del truck.<br />

Ma l’aspetto forse<br />

più promettente è la<br />

riduzione dell’investimento<br />

richiesto per<br />

realizzare la stazione<br />

di servizio di idrogeno<br />

che questa tecnologia<br />

permette.<br />

Kempower ha stretto<br />

una partnership<br />

con lo sviluppatore di<br />

sistemi di accumulo di<br />

energia Polarium per<br />

lanciare la stazione di<br />

ricarica rapida supportata<br />

dai sistemi per lo<br />

stoccaggio dell’energia.<br />

Questi saranno integrati<br />

nelle soluzioni<br />

di ricarica installate<br />

da Kempower, fornendo<br />

una distribuzione<br />

dell’energia affidabile<br />

e sostenibile e riducendo<br />

al minimo i carichi<br />

di picco. L’obiettivo è<br />

ottimizzare il consumo<br />

dell’energia.<br />

6<br />

7


SUSTAINABLE<br />

<strong>2024</strong><br />

Verona LetExpo15 marzo<br />

Milano Transpotec 8-11 maggio<br />

Rimini Ecomondo 5-8 novembre<br />

UNA INIZIATIVA<br />

Info e contatti<br />

visita il sito:<br />

www.eventforma.com<br />

TOUR<br />

MEDIA PARTNER<br />

periscopio<br />

immatricolazioni, logistica e servizi, autisti nel mirino<br />

Tutti hanno il diritto di protestare,<br />

ma non quello di<br />

minacciare gli autisti, attaccare<br />

i camion e distruggere le<br />

proprietà. E se si verificano<br />

ritardi, attacchi e distruzioni<br />

costose, qualcuno deve<br />

pagarne le conseguenze». A<br />

parlare è Raluca Marian, direttore<br />

Eu Advocacy dell’Iru,<br />

l’organizzazione internazionale<br />

che riunisce gli autotrasportatori.<br />

Il tema, caldissimo, è quello<br />

delle proteste degli agricoltori<br />

che hanno infiammato l’Europa.<br />

Più in generale, occorre<br />

riflettere su come vengono organizzati<br />

e gestiti i movimenti<br />

di protesta e sulle degenerazioni<br />

che possono provocare,<br />

fino a danneggiare altri lavoratori,<br />

per giunta di settori affini,<br />

come in questo caso.<br />

Le proteste degli agricoltori,<br />

infatti, non soltanto hanno<br />

interrotto le rotte logistiche<br />

del trasporto merci in Europa,<br />

bloccando percorsi lungo<br />

direttrici chiave, ma hanno<br />

portato anche a episodi di violenza<br />

spesso difficili da giustificare,<br />

con danneggiamenti ai<br />

veicoli o ai carichi.<br />

Tutto questo in un momento<br />

storico molto complesso per<br />

le aziende di trasporto, alle<br />

prese con le tensioni geopolitiche<br />

crescenti in Europa e<br />

alle porte del Vecchio Continente,<br />

ma anche con l’aumento<br />

generalizzato dei costi<br />

e con la sempre più cronica<br />

difficoltà a reperire conducenti,<br />

come più volte denunciato<br />

proprio dall’Iru.<br />

E a proposito di autisti, sono<br />

stati denunciati episodi di vera<br />

e propria violenza nei loro<br />

confronti, con persone intrappolare<br />

sui loro mezzi e tenute<br />

«in ostaggio per lunghi periodi<br />

senza accesso a cibo, acqua<br />

e servizi igienici, mentre<br />

le merci vengono consegnate<br />

con enormi ritardi», come denunciato<br />

dall’Iru in un recente<br />

comunicato.<br />

ACCORDO TRA ALIS E MPS<br />

Banca Mps metterà a disposizione degli associati<br />

di Alis una gamma completa di servizi sviluppati<br />

per soddisfare le specifiche esigenze finanziarie e<br />

di consulenza delle oltre 2.300 aziende associate<br />

e degli oltre 258 mila lavoratori.<br />

CAMION E AUTISTI PRESI D'ASSALTO<br />

Ma c'è un conto da pagare<br />

Le proteste degli agricoltori ostacolano la<br />

logistica e generano episodi di violenza contro<br />

gli autisti. L'Iru chiede ai governi di intervenire<br />

In Francia camion e autisti<br />

sono stati attaccati da bande<br />

di manifestanti mascherati<br />

con danni a veicoli e distruzione<br />

del carico, in particolare<br />

il cibo. «Si tratta di un danno<br />

criminale contro un camion e<br />

il suo innocente autista, con-<br />

L'USCITA DAI BLOCCHI DI PARTENZA<br />

IVECO<br />

SCANIA<br />

VOLVO<br />

MERCEDES<br />

DAF<br />

MAN<br />

RENAULT TRUCKS<br />

FORD<br />

ISUZU<br />

.<br />

290 +1,4%<br />

238 -4,4%<br />

219 +7,4%<br />

149 -23,8%<br />

83 +53,7%<br />

66 +1,5%<br />

Immatricolazioni di camion (over 3,5 ton) in Italia per marca e<br />

differenza con gennaio 2023. Fonte: Anfia; gennaio <strong>2024</strong>.<br />

LE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA degli<br />

agricoltori infiammano l'Europa, con ricadute<br />

sulla logistica nel Vecchio Continente.<br />

481 +109,5%<br />

418 +35,7%<br />

944; +2,8%<br />

tro il settore dei trasporti nel<br />

suo complesso e contro le<br />

persone a cui il cibo è destinato»,<br />

sempre stando a quanto<br />

dichiarato dall'Iru.<br />

Dunque, chi può (o dovrebbe)<br />

porre rimedio? I governi<br />

europei, secondo l’Iru, chiamati<br />

a garantire la continuità<br />

delle catene logistiche, nonché<br />

la protezione degli autisti. E,<br />

di conseguenza, in dovere di<br />

risarcire gli operatori del settore,<br />

ripagando i danni causati<br />

dai manifestanti.<br />

Matilde Casagrande<br />

10Quella corsia<br />

d'emergenza<br />

12 Al Brennero i<br />

nodi di sempre<br />

14 La riforma<br />

della patente<br />

Licenze di guida<br />

15pugno duro Ue<br />

9


circolazione, imprese, sbarchi, sondaggio<br />

DUMPING SOCIALE<br />

Assunzioni<br />

col trucco<br />

Il presidente del<br />

Feet punta il dito<br />

sulla (dilagante)<br />

pratica scorretta<br />

Il dumping sociale, ovvero<br />

il trucco di assumere<br />

l'autista in un paese Ue a<br />

basso reddito, pagandolo<br />

quindi pochissimo, per<br />

farlo lavorare in Francia,<br />

Germania e Italia, è<br />

il problema cui la Ue<br />

ha di recente dedicato<br />

un pacchetto di norme<br />

apposite. Tutto risolto?<br />

Pare proprio di no. Almeno<br />

a sentire Roberto Parrillo,<br />

presidente del sindacato<br />

europeo Fett (Fédération<br />

européenne des travailleur<br />

du transport), che nel<br />

corso di un'audizione a<br />

Bruxelles, ha denunciato<br />

come il mezzo milione di<br />

autisti in distacco presenti<br />

nella Ue attualmente ignori<br />

la norma che li vorrebbe<br />

rientrare al paese d’origine<br />

al massimo entro quattro<br />

settimane dell’inizio del<br />

ciclo lavorativo. Per non<br />

parlare dell’abnorme<br />

crescita delle autorizzazioni<br />

rilasciate ad autisti di paesi<br />

terzi extracomunitari,<br />

salite nel 2023 fino oltre<br />

quota 270 mila. Giusto<br />

per documentare meglio<br />

le proprie affermazioni,<br />

Parrillo ha citato il<br />

record detenuto dalla<br />

Lituania che, con più di<br />

82 mila autisti di paesi<br />

terzi registrati, stando<br />

alle norme si troverebbe<br />

nella situazione di<br />

vedere attivi nel paese,<br />

almeno teoricamente,<br />

un camionista<br />

extracomunitario ogni 24<br />

abitanti, in soprannumero<br />

ai lituani che già lavorano<br />

nel mondo del trasporto.<br />

Oscar Sandri<br />

I<br />

n<br />

IL SONDAGGIO DEL MESE<br />

Vi preoccupano le ripercussioni<br />

della crisi del Mar Rosso sulla<br />

logistica in Italia?<br />

Rispondi su<br />

www.vadoetornoweb.com<br />

Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un campione scientifico<br />

SOCCORSI IN GERMANIA<br />

Se farsi largo<br />

è impossibile<br />

Sulle strade tedesche creare<br />

la corsia d'emergenza è<br />

d'obbligo ma non sempre<br />

Germania, la Rettungsgasse,<br />

la corsia di marcia da lasciare<br />

libera in caso di incidente<br />

per il transito dei mezzi di<br />

emergenza, è un po’ l’incubo<br />

di tutti gli autisti di camion.<br />

Problema di dimensioni del<br />

mezzo, ma anche alla scarsa<br />

propensione degli automobilisti<br />

a lasciare spazio mentre ci<br />

si sposta nel traffico rallentato<br />

o reso nervoso dal suono delle<br />

sirene dei soccorsi.<br />

È interessante quindi che abbia<br />

avuto successo, in Baviera,<br />

il ricorso dell'autista che<br />

si era beccato un verbale da<br />

240 euro per non avere creato<br />

la Rettungsgasse mentre<br />

era incolonnato su un viale<br />

a più corsie della periferia di<br />

Monaco. Innervosita dal suo<br />

comportamento 'poco collaborativo'<br />

nel liberare la corsia,<br />

la pattuglia della polizia<br />

bloccata nel traffico durante<br />

una chiamata di pronto intervento,<br />

ha prima fotografato e<br />

poi multato l’autista.<br />

Ma il giudice, rilevando<br />

che la formazione della Rettungsgasse<br />

è prevista come<br />

obbligo dal codice della strada<br />

tedesco solo su autostrade<br />

e superstrade, ha cassato la<br />

multa sottolineando che in<br />

ambito urbano è impossibile<br />

pretendere dai guidatori che<br />

formino un corridoio paragonabile<br />

a quello che si realizza<br />

comunemente in autostrada.<br />

Franco Salvena<br />

LIBERARE la corsia per i soccorsi<br />

può essere un vero problema.<br />

LE RISPOSTE<br />

DEL MESE SCORSO<br />

Anche gli autotrasportatori<br />

dovrebbero farsi sentire<br />

con proteste eclatanti?<br />

77%<br />

sì<br />

23%<br />

no<br />

LA RO-RO BYD<br />

IN EUROPA<br />

Ne abbiamo parlato<br />

nello scorso Periscopio:<br />

la prima nave<br />

cargo di Byd contenente<br />

circa 3 mila automobili è<br />

partita dalla Cina alcune<br />

settimane fa ed è attraccata<br />

in Europa.<br />

TREMILA AUTO sulla<br />

nave dalla Cina.<br />

Prima in Olanda, nel<br />

porto di Vlissingen,<br />

quindi in Germania, a<br />

Bremerhaven, tra i più<br />

grandi e attrezzati terminal<br />

automobilistici al<br />

mondo.<br />

La Ro-Ro si è poi diretta<br />

in Belgio, a Zeebrugge,<br />

per l'ultima tappa che<br />

segna un passaggio importante,<br />

anche simbolicamente,<br />

nella battaglia<br />

commerciale in campo<br />

automotive tra la Cina<br />

e il mondo occidentale.<br />

Particolarità dell'imbarcazione,<br />

la Byd Explorer<br />

No.1, è il fatto di essere<br />

stata progettata per trasportare<br />

auto elettriche.<br />

Matteo Borghi<br />

TEST TEST DRIVE DRIVE<br />

OSPITI OSPITI IN IN STUDIO STUDIO<br />

BREAKING BREAKING NEWS NEWS<br />

TRUCK TRUCK RACING RACING<br />

IN ONDA IN PRIMA SERATA SU<br />

CANALE<br />

68<br />

Digitale Terrestre<br />

@event<br />

@trasportareoggi<br />

@vadoetorno<br />

GUARDA IL CALENDARIO DELLE PUNTATE SU<br />

www.eventforma.com<br />

UNA PRODUZIONE<br />

IN COLLABORAZIONE CON<br />

MEDIA PARTNER<br />

10


potete leggere qui di<br />

fianco, il transito di portacontainer<br />

e cargo da Suez è<br />

crollato. Onde per cui i moli<br />

dei porti italiani restano deserti<br />

e i contraccolpi sull'autotrasporto<br />

sono pesanti.<br />

Passando dal mare alla montagna,<br />

non è che le cose mivalichi<br />

alpini, flussi, agitazioni, sperimentazioni<br />

SE DA SUEZ<br />

NON SI PASSA<br />

Cala il traffico marittimo<br />

nel Canale di<br />

Suez, e non sta meglio<br />

quello di Panama. Il<br />

momento della logistica<br />

globale è senz'altro topico,<br />

con tante questioni<br />

sul piatto, a partire dalla<br />

crisi del Mar Rosso causa<br />

instabilità geopolitica.<br />

GUERRA nel Mar Rosso,<br />

siccità a Panama.<br />

C'è sicuramente questo<br />

alla base della riduzione<br />

del 40 per cento<br />

del traffico marittimo a<br />

Suez, certificata dalla<br />

dalla conferenza delle<br />

Nazioni Unite sul commercio<br />

e lo sviluppo.<br />

Intanto la Ue ha approvato<br />

la missione navale<br />

Aspides per proteggere<br />

il Mar Rosso dagli attacchi<br />

da parte delle milizie<br />

yemenite Houthi.<br />

Milena Sgroi<br />

C<br />

ome<br />

CRISI DEL BRENNERO<br />

Siamo alle solite<br />

limitazioni<br />

E quando c'è da favorire i<br />

truck con targa austriaca il<br />

Tirolo non si smentisce mai<br />

gliorino di molto. Oltre ai mal<br />

di pancia procurati da Monte<br />

Bianco e Frejus (a pagina<br />

20 il servizio dedicato), c'è<br />

l'ormai annosa questione del<br />

Brennero.<br />

Nonostante le roboanti dichiarazioni<br />

del Mit e del suo<br />

capo, il ministro dei Traspor-<br />

GERMANIA infuriata per i<br />

divieti sempre più stringenti.<br />

ti, Matteo Salvini (se ne parla<br />

ampiamente a pagina 18),<br />

e nonostante la richiesta di<br />

apertura della procedura di<br />

infrazione contro l'Austria, le<br />

notizie in arrivo dal contestatissimo<br />

passo alpino non sono<br />

confortanti.<br />

Dal versante austriaco del<br />

Brennero, infatti, non solo si<br />

conferma già dalla prossima<br />

estate l’apertura del cantiere<br />

per il rifacimento del viadotto<br />

Lueg, ma la regione federale<br />

del Tirolo non fa passare giorno<br />

senza cambiare le carte in<br />

tavola circa le limitazioni.<br />

Tanto da suscitare le ire anche<br />

delle associazioni di categoria<br />

dell’autotrasporto tedesco, prima<br />

di tutto per l’ulteriore irrigidimento<br />

dei divieti lungo la<br />

direttrice dei Tauri, ma ancor<br />

più per il 'doppiopesismo' delle<br />

limitazioni che finiscono sempre<br />

per esentare i camion con<br />

targa austriaca.<br />

Atteggiamento che ha spinto<br />

Dirk Engelhardt, segretario<br />

generale della Bgl (Bundesverband<br />

Güterkraftverkehr, Logistik<br />

und Entsorgung) a chiedere<br />

l’intervento di Bruxelles, in<br />

quanto «custode dei principi<br />

giuridici di trattati che sono<br />

sistematicamente violati dalle<br />

norme imposte da Innsbruck<br />

con l’avallo di Vienna».<br />

Teo Vitali<br />

L’HAPPENING DELLA CATENA DEL FREDDO<br />

20 GIUGNO <strong>2024</strong><br />

MUSEO MILLE MIGLIA<br />

BRESCIA<br />

UNA INIZIATIVA<br />

programma aggiornato<br />

e registrazione<br />

per partecipazione gratuita:<br />

<strong>2024</strong><br />

www.eventforma.com<br />

CNA-FITA LANCIA L'ALLARME DA CATANIA<br />

Soffre il trasporto in Sicilia<br />

I costi in aumento stanno mettendo<br />

in ginocchio molte aziende isolane<br />

Il costo dei carburanti,<br />

l’aumento ingiustificato del<br />

prezzo dei traghetti, insieme<br />

a quello di tutti i pezzi di<br />

ricambio oltre che degli<br />

automezzi, «le condizioni<br />

sempre più precarie della<br />

rete infrastrutturale (viaria<br />

e portuale) regionale e<br />

l’atteggiamento, a volte<br />

molto poco comprensivo,<br />

della committenza,<br />

rischiano di mettere fuori<br />

dal mercato una porzione<br />

importante della logistica e<br />

dell’autotrasporto siciliano».<br />

12<br />

A lanciare l’allarme è Cna-<br />

Fita Sicilia, preoccupata per<br />

le dinamiche economiche<br />

che stanno attraversando<br />

gli operatori del settore<br />

nell’isola. Prendendo<br />

spunto da queste criticità,<br />

si è tenuto a Catania un<br />

confronto fra le imprese<br />

del settore. Sul tavolo, la<br />

richiesta di una deroga o<br />

un bonus sulle ore di guida<br />

e la necessità di affrontare<br />

la questione delle attese al<br />

carico/scarico.<br />

Andrea Cento<br />

TEST SUL PRIMO TRENO A IDROGENO<br />

Il primo treno a<br />

idrogeno che<br />

viaggerà in Italia<br />

è stato prodotto<br />

da Alstom nel<br />

sito di Savigliano,<br />

in provincia<br />

di Cuneo.<br />

Il treno sarà impiegato<br />

sulla<br />

linea non elettrificata<br />

Brescia-<br />

Iseo-Edolo di<br />

Ferrovienord.<br />

Prima che ciò<br />

avvenga, però, il<br />

convoglio dovrà<br />

superare una<br />

serie di test programmati<br />

in Germania,<br />

a Salzgitter.<br />

Lì verranno<br />

eseguiti nelle<br />

prossime settimane<br />

alcuni test<br />

statici con l'utilizzo<br />

dell'idrogeno,<br />

nonché i test dinamici<br />

a bassa<br />

velocità.<br />

Il treno a idrogeno<br />

Coradia<br />

Stream<br />

H ha<br />

260 posti<br />

a sedere<br />

e garantisce<br />

autonomie<br />

di<br />

oltre 600<br />

chilometri. Gli<br />

ultimi test a cui<br />

sarà sottoposto<br />

si svolgeranno<br />

in Italia: saranno<br />

di tipo dinamico<br />

lungo la linea<br />

ferroviaria della<br />

Val Camonica, in<br />

Lombardia.<br />

Sara Peona<br />

ALSTOM sulla inea<br />

Brescia-Iseo-Edolo.<br />

PARTNER<br />

SPONSOR<br />

IN COLLABORAZIONE CON<br />

MEDIA PARTNER<br />

CONVEGNO ISTITUZIONALE<br />

8 WORKSHOP TEMATICI<br />

NETWORKING (LUNCH & COCKTAIL)<br />

PREMIAZIONE ZEROGRADI AWARD<br />

ESPOSIZIONE VEICOLI<br />

VISITA MUSEO


infrazioni, nuovi attori, movimentazioni<br />

Come si mette fine al cosiddetto<br />

'turismo delle<br />

patenti'? Il trucco col quale<br />

agenzie specializzate consentono<br />

agli autisti indisciplinati<br />

di sostituire la patente, ritirata<br />

dalle autorità preposte a causa<br />

di una grave infrazione, con<br />

una licenza nuova di zecca<br />

rilasciata in Bulgaria o in E-<br />

stonia.<br />

Dopo anni di discussioni tra<br />

i ministri dei Trasporti e degli<br />

Interni e il Parlamento europeo,<br />

pare che in nome della<br />

sicurezza stradale sia stato finalmente<br />

raggiunto l'accordo.<br />

14<br />

LOGISTICA SANITARIA<br />

INGRESSO in Italia<br />

per Walden Group.<br />

Walden<br />

Group,<br />

tra i principali<br />

player<br />

nel settore<br />

della logistica<br />

sanitaria<br />

in Europa,<br />

entra ufficialmente<br />

nel mercato<br />

italiano<br />

dopo l’acquisizione<br />

delle due<br />

società nostrane<br />

Xcm<br />

Healthcare,<br />

azienda<br />

di logistica<br />

sanitaria, e<br />

Unitex, network<br />

di ultimo<br />

miglio a<br />

temperatura<br />

controllata<br />

dedicato<br />

al settore<br />

sanitario.<br />

L'Italia rappresenta<br />

il<br />

terzo paese<br />

europeo in<br />

cui il gruppo<br />

espanderà<br />

le proprie<br />

operazioni,<br />

seguendo<br />

le recenti<br />

estensioni<br />

delle attività<br />

di trasporto<br />

in Romania<br />

e Germania.<br />

Franco Dei<br />

TURISMO DELLE PATENTI<br />

Tempi duri<br />

per i furbetti<br />

Allo studio del Parlamento<br />

europeo pene più severe e<br />

sanzioni condivise tra i paesi<br />

Entro il 2025 dovrebbe infatti<br />

prendere forma un catalogo<br />

condiviso di infrazioni gravi,<br />

come ad esempio il supera-<br />

AGGIRARE le conseguenze della<br />

sospensione sarà impossibile.<br />

Quello olandese<br />

di Rotterdam<br />

è senza dubbio<br />

uno tra i principali<br />

porti in Europa,<br />

di riferimento per<br />

il trasporto merci.<br />

Stupisce, quindi, che<br />

ancora una volta<br />

il bilancio di Teu<br />

abbia il segno meno.<br />

Come già accaduto<br />

l'anno precedente,<br />

anche nel 2023 i<br />

volumi di container<br />

movimentati a<br />

mento del limite di velocità in<br />

abitato di oltre 30 chilometri<br />

all'ora, la cui violazione farà<br />

scattare automaticamente la<br />

sospensione o il ritiro della<br />

licenza di guida, ma non soltanto.<br />

L'accertamento dell'infrazione<br />

catalogata come 'grave'<br />

porterà infatti all'inserimento<br />

dell’anagrafica del guidatore<br />

in una sorta di black list comunitaria<br />

che impedirà il rilascio<br />

di un nuovo documento<br />

in ciascuno dei 27 paesi Ue.<br />

E se la persona dovesse essere<br />

in possesso della patente in<br />

più paesi, congelerà la validità<br />

di tutte le altre. Una scelta che<br />

media tra la legittima volontà<br />

di fermare un fenomeno deleterio<br />

e il rischio di abusi da<br />

parte di amministrazioni locali<br />

di qualche ignoto angolo<br />

d’Europa.<br />

Rocco Antinori<br />

NEL PORTO DI ROTTERDAM<br />

Calano i container<br />

Si riducono del 7 per cento i<br />

Teu movimentati nel 2023<br />

Rotterdam fa<br />

segnare un calo,<br />

stavolta del 7 per<br />

cento su base annua,<br />

per un totale di 13,4<br />

milioni di Teu. Nel<br />

2021, dal porto di<br />

Rotterdam erano<br />

transitate merci per<br />

15,3 milioni di teu.<br />

C'entrano anche<br />

le sanzioni tuttora<br />

applicate alla Russia,<br />

mercato importante<br />

per il porto oranje.<br />

Giovanni Dagnino<br />

LE BREVI<br />

BONUS PATENTI<br />

Il Mit stanzia 4,9 milioni<br />

di euro destinati a giovani<br />

cittadini italiani o europei,<br />

di età compresa tra 18<br />

e 35 anni, che vogliono<br />

prendere la patente per<br />

guidare i camion. Il bonus<br />

coprirà l'80 per cento, fino<br />

ad un massimo di 2.500<br />

euro, della spesa per la<br />

formazione necessaria<br />

per il conseguimento<br />

della patente e delle<br />

abilitazioni professionali<br />

per la guida dei veicoli per<br />

autotrasporto di persone e<br />

di merci.<br />

NEVE AL BRENNERO<br />

Il mese di febbraio è<br />

stato alquanto complesso<br />

per la viabilità lungo<br />

le principali direttrici<br />

dell'autotrasporto. Il 23<br />

febbraio, per esempio,<br />

una fitta nevicata ha<br />

messo in ginocchio il<br />

traffico sull'Autobrennero,<br />

causando code che hanno<br />

superato i 30 chilometri.<br />

Questo perché le autorità<br />

austriache si sono viste<br />

costrette a fermare la<br />

viabilità lungo la corsia<br />

sud, quella diretta in Italia.<br />

E l'inverno è tutt'altro che<br />

finito...<br />

FREJUS A OTTOBRE<br />

Il ministero delle<br />

Infrastrutture e dei<br />

Trasporti ha pubblicato<br />

il bando per la<br />

presentazione di<br />

proposte per lo sviluppo<br />

e l’implementazione dei<br />

sistemi informatici degli<br />

interporti di rilevanza<br />

nazionale. Finanziata con<br />

fondi Next generation<br />

Eu, la misura valorizza<br />

gli standard funzionali<br />

di interoperabilità definiti<br />

dalla piattaforma logistica<br />

nazionale per favorire<br />

l’interconnessione tra<br />

i porti. La misura è<br />

stata decisa dal Mit con<br />

l'obiettivo di ridurre il<br />

trasporto stradale di merci<br />

a vantaggio dell'ambiente<br />

e della mobilità. Insomma,<br />

della sostenibilità.<br />

normativa, autostrade, manomissioni, portacontainer<br />

MALAGESTIONE ANCHE NELLA LINDA SVEZIA<br />

Nevica e il governo vacilla<br />

Tutti bloccati per oltre 24 ore, monta la<br />

protesta e il ministro rischia il posto<br />

Hanno fatto il giro del<br />

mondo le immagini della<br />

E22, in Svezia, bloccata<br />

da una bufera di neve tra<br />

Hörby e Kristianstad. Un<br />

migliaio di veicoli, molti<br />

autotreni e bilici, incagliati<br />

in una sorta di deserto<br />

bianco a meno 20 gradi<br />

per oltre 24 ore, prima<br />

che i soccorsi riuscissero<br />

a portarli in salvo. Le<br />

associazioni del trasporto<br />

hanno preteso un’indagine<br />

sull’accaduto. Ispezione<br />

IL PODIO<br />

DEI GIGANTI<br />

Msc si conferma l'operatore<br />

logistico<br />

in grado di trasportare<br />

più container. Nella<br />

speciale classifica fra<br />

i giganti del trasporto<br />

marittimo supera la danese<br />

Maersk.<br />

TRA ASIA ed Europa<br />

le tratte più battute.<br />

Secondo la rilevazione<br />

di Alphaliner, infatti, Msc<br />

ha all'attivo 802 portacontainer<br />

per una capacità<br />

di oltre 5 milioni e<br />

700 mila Teu, pari quasi<br />

al 20 per cento del totale.<br />

Maersk, invece, può<br />

contare su 687 navi<br />

che movimentano 4<br />

milioni e 200 mila container<br />

ogni anno. Terzo<br />

gradimo del podio per<br />

la francese Cma-Cgm<br />

davanti alla compagnia<br />

cinese Cosco.<br />

Nico Giorgini<br />

dalla quale è emerso che<br />

all’origine del blocco non<br />

c’erano le carenze nelle<br />

dotazioni invernali dei<br />

camion stranieri, come<br />

affermato all'inizio dalle<br />

autorità, bensì gravi<br />

carenze nella gestione degli<br />

spazzaneve, il cui intervento<br />

per questioni di budget è<br />

stato rinviato per oltre 12<br />

ore. E ora il ministro dei<br />

Trasporti Andreas Carlson<br />

rischia il posto.<br />

Andrea Giusti<br />

LA RIFORMA DELLE PATENTI<br />

A Strasburgo<br />

il primo passo<br />

Ma in ogni caso sarà il nuovo<br />

Parlamento europeo a portare<br />

a compimento la riforma<br />

Primo sì, con 399 voti favorevoli<br />

e 240 contrari,<br />

dell’Europarlamento al testo<br />

di riforma delle patenti di guida<br />

proposto dalla Commissione<br />

europea.<br />

Un sì importante per l’autotrasporto,<br />

perché tra le novità<br />

più significative c’è l’abbassamento<br />

a 18 anni del limite d’età<br />

per guidare camion e bus.<br />

Con la possibilità di scendere<br />

a 17 anni se accompagnati da<br />

GUIDARE IL CAMION a 17 anni? Sì,<br />

sarà possibile per le categorie C e C1.<br />

IL TACHIGRAFO NON SI TOCCA<br />

Se l'autotrasportatore<br />

manomette il cronotachigrafo<br />

del<br />

proprio camion<br />

commette il reato<br />

di omissione<br />

dolosa di cautele<br />

antinfortunistiche<br />

anche nel caso<br />

in cui il camion<br />

restasse fermo<br />

in un piazzale.<br />

A confermarlo è<br />

la sentenza della<br />

corte di Cassazione<br />

chiamata<br />

a riesaminare il<br />

caso del titolare<br />

un conducente esperto, almeno<br />

per le categorie C e C1.<br />

Senza dimenticare l’opportunità<br />

di convertire il certificato<br />

di abilitazione professionale<br />

per gli autisti extraeuropei.<br />

Si conclude così la fase della<br />

prima lettura, sebbene sarà il<br />

nuovo Parlamento europeo,<br />

che uscirà dalle elezioni del<br />

prossimo giugno, a portare<br />

a compimento la riforma.<br />

Che prevede, tra l’altro, la<br />

di un’impresa di<br />

autotrasporto già<br />

riconosciuto colpevole<br />

di avere<br />

manomesso il<br />

cronotachigrafo<br />

di un suo automezzo.<br />

I giudici hanno<br />

evidenziato<br />

come la condotta<br />

di rimozione,<br />

alterazione o<br />

danneggiamento<br />

dello strumento<br />

prescinde dal<br />

fatto materiale<br />

costituito dalla<br />

messa in circolazione<br />

del mezzo<br />

ed è configurabile<br />

anche a<br />

prescindere dalla<br />

messa in circolazione<br />

del veicolo<br />

Omar Tironi<br />

revisione dell’esame per il<br />

conseguimento della patente,<br />

che dovrà comprendere test di<br />

guida su fondo scivoloso e/o<br />

innevato, la gestione in vivavoce<br />

dello smartphone, il controllo<br />

dei sistemi di assistenza<br />

alla guida, gli angoli ciechi.<br />

Quanto ai neopatentati, più<br />

che puntare alle limitazioni<br />

Strasburgo vorrebbe optare<br />

per valori più bassi per l’alcol<br />

al volante e sanzioni maggiorate<br />

in caso di infrazioni di<br />

guida legate alla sicurezza.<br />

Si è trovata anche una sintesi<br />

per ciò che riguarda la validità<br />

nel tempo della patente, estesa<br />

a 15 anni dal rilascio per le<br />

auto, ma rimasta a 5 anni per<br />

i mezzi pesanti. Che è periodo<br />

di tempo normale in Italia,<br />

ma indigesto per Germania e<br />

Francia, dove la licenza di<br />

guida non ha scadenza.<br />

Cesare Martinelli<br />

15


12 FEBBRAIO<br />

«Si rileva il totale disinteresse<br />

che Acciaierie<br />

d’Italia ha dimostrato<br />

nei confronti<br />

del comparto», si<br />

legge nella lettera al<br />

Governo firmata dalle<br />

associazioni.<br />

15 FEBBRAIO<br />

Il Governo italiano<br />

chiede l’avvio della<br />

procedura di infrazione<br />

contro l’Austria<br />

per i divieti di transito<br />

al Brennero.<br />

16 FEBBRAIO<br />

«L’Italia fa ricorso per<br />

la prima volta nella<br />

storia all’articolo 259<br />

del Trattato sul funzionamento<br />

dell’Unione»,<br />

scrive il Mit.<br />

17 FEBBRAIO<br />

«La Commissione<br />

europea ha organizzato<br />

oltre sei round<br />

di incontri. L’ultimo<br />

ha avuto luogo la<br />

scorsa primavera e si<br />

è concluso senza accordo».<br />

Così il portavoce<br />

Ue sulla lettera<br />

del Governo italiano.<br />

26 FEBBRAIO<br />

Il Consiglio di Stato<br />

ribalta la sentenza del<br />

Tar della Lombardia e<br />

reintroduce l’obbligo<br />

di installare i sensori<br />

per gli angoli ciechi a<br />

Milano.<br />

IL BRENNERO È<br />

INSOSTITUIBILE<br />

A dare manforte<br />

alle associazioni<br />

del trasporto<br />

nella loro azione<br />

di appoggio<br />

al Governo<br />

sulla questione<br />

Brennero,<br />

stavolta c’è anche<br />

Coldiretti. Il cui<br />

presidente, Ettore<br />

Prandini (foto),<br />

ha rilevato come<br />

attraverso il valico<br />

alpino transitino<br />

le esportazioni<br />

agroalimentari<br />

verso il Nord e<br />

l’Est Europa. Per<br />

8 miliardi di euro<br />

solo in Germania.<br />

Brennero, Ilva, regole<br />

È SCONTRO<br />

SU PIÙ<br />

FRONTI<br />

Per Pasquale<br />

Russo,<br />

presidente di<br />

Conftrasporto-<br />

Confcommercio,<br />

«il contributo<br />

che<br />

l’Authority dei<br />

trasporti chiede<br />

alle aziende<br />

è totalmente<br />

inopportuno e<br />

gravoso».<br />

Affermazione<br />

che segue la<br />

Chiesta alla Ue la procedura di<br />

infrazione per l’Austria al Brennero.<br />

Plaude pure Coldiretti. Ma Vienna<br />

stoppa i tir anche al Tarvisio. Intanto<br />

crolla l’ex Ilva, e a Milano tornano<br />

i sensori contro gli angoli ciechi<br />

Parte la lettera, firmata dal<br />

ministro per gli Affari europei<br />

e per le politiche di<br />

coesione, Raffaele Fitto, indirizzata<br />

al segretario<br />

generale<br />

della Commissione<br />

Ue, in<br />

cui si chiede<br />

l’avvio della<br />

procedura di infrazione<br />

contro<br />

l’Austria per i<br />

divieti di transito<br />

al Brennero. «L’Italia fa<br />

ricorso per la prima volta nella<br />

storia all’articolo 259 del trat-<br />

delibera con<br />

cui l’Art (Autorità<br />

di regolazione<br />

dei trasporti)<br />

dà disposizioni<br />

per<br />

il versamento<br />

del contributo<br />

per le imprese<br />

del settore.<br />

«Il provvedimento<br />

arriva<br />

in un momento<br />

critico per<br />

l’intero sistema<br />

Per la questione del<br />

Brennero l’Italia fa<br />

ricorso per la prima<br />

volta nella storia Ue<br />

all’articolo 259<br />

Ministero dei Trasporti<br />

SERVE LA RIDUZIONE DEL CONTRIBUTO ART<br />

logistico italiano»,<br />

osserva<br />

Russo, «Dopo<br />

la pandemia,<br />

la guerra in<br />

Ucraina ha<br />

creato danni<br />

economici alle<br />

imprese, con<br />

costi energetici<br />

impensabili.<br />

Come se<br />

non bastasse,<br />

la crisi in Medio<br />

Oriente<br />

tato sul funzionamento dell’Unione<br />

per ottenere finalmente<br />

certezza del quadro giuridico a<br />

beneficio di tutti gli operatori<br />

e i cittadini europei»,<br />

si legge<br />

nella nota del<br />

Mit. Il Governo<br />

insomma rompe<br />

gli indugi e<br />

passa alle maniere<br />

forti per<br />

evitare che la<br />

strozzatura nel<br />

valico cruciale per il nostro<br />

export continui a causare danni<br />

all’economia nazionale.<br />

e il blocco di<br />

Suez stanno<br />

influendo negativamente,<br />

con porti che<br />

rischiano di<br />

rimanere senza<br />

traffico e la<br />

conseguente<br />

paralisi di tutta<br />

la filiera del<br />

trasporto».<br />

La richiesta, insomma,<br />

sarebbe<br />

un perfetto<br />

esempio di burocrazia<br />

avulsa<br />

dalla realtà.<br />

«Chiediamo<br />

all’Authority di<br />

contestualizzarla<br />

tenendo<br />

conto della situazione<br />

e di<br />

prevedere una<br />

forte riduzione<br />

del contributo»,<br />

conclude<br />

il presidente di<br />

Conftrasporto.<br />

16<br />

17


SULLA STRADA<br />

A VERONA LETEXPO<br />

Saremo in<br />

tantissimi<br />

Si preannuncia<br />

ricca di contenuti<br />

la kermesse dal<br />

12 al 15 marzo<br />

O<br />

ltre<br />

60 mila metri<br />

quadrati di spazio<br />

espositivo, più di cento<br />

momenti di incontro e<br />

confronto con la partecipazione<br />

di numerosi ministri,<br />

politici, presidenti di<br />

autorità portuali, imprenditori:<br />

nell’edizione 2023<br />

furono 310 gli espositori<br />

e 80 mila i visitatori. Torna<br />

dal 12 al 15 marzo Letexpo,<br />

la kermesse fieristica<br />

veronese di Alis, l’Associazione<br />

logistica dell’intermodalità<br />

sostenibile<br />

che puntando sul trasporto<br />

via mare nel solo 2023<br />

ha sottratto alle autostrade<br />

6 milioni di camion,<br />

spostando 143 milioni di<br />

tonnellate di merci verso<br />

l’intermodalità e abbattendo<br />

5,4 milioni di tonnellate<br />

di emissioni di CO 2<br />

.<br />

«Tutti i temi più importanti,<br />

unitamente alle<br />

priorità programmatiche<br />

individuate con i nostri<br />

associati rispetto ai settori<br />

che rappresentiamo,<br />

saranno esaminati a fondo<br />

attraverso quattro intense<br />

giornate di incontri<br />

e confronti nei palchi di<br />

Casa Alis, Alis Cafè, Alis<br />

Hub e Academy Village<br />

con autorevoli rappresentanti<br />

delle istituzioni,<br />

amministrazioni, imprese,<br />

professioni, associazioni,<br />

formazione e ricerca» ha<br />

affermato il presidente di<br />

Alis Guido Grimaldi.<br />

«Sono le cose che vanno<br />

fatte per far crescere<br />

la cultura del settore».<br />

«Se guardate a quanto<br />

sta realizzando Alis per il<br />

settore dei trasporti capite<br />

perché l’associazione sta<br />

crescendo». «Ci vediamo<br />

a Verona, saremo in tantissimi».<br />

Sono i commenti<br />

registrati sul web.<br />

Oscar Sandri<br />

Ma la risposta dell’Austria<br />

non pare delle migliori. Pochi<br />

giorni dopo, infatti, il governo<br />

federale ha introdotto nuove<br />

limitazioni al traffico pesante<br />

anche al valico di Coccau, nei<br />

pressi di Tarvisio, che collega<br />

Carinzia e Friuli, da cui transitano<br />

19 milioni di tonnellate<br />

di merce su gomma ogni<br />

anno: fino alla fine di marzo<br />

il traffico pesante è bloccato,<br />

oltre che nel fine settimana,<br />

anche il venerdì pomeriggio.<br />

Il costo dei divieti<br />

al Brennero<br />

Già, perché anche se è difficile<br />

quantificarli, non c’è<br />

dubbio che le restrizioni imposte<br />

dall’Austria di danni ne<br />

abbiano provocati parecchi.<br />

«Incrociando i dati sui flussi<br />

di export per territorio e paese<br />

con la modalità di trasporto,<br />

considerando l’ipotesi che dal<br />

Nordovest l’export verso Belgio<br />

e Paesi Bassi transiti per<br />

valichi italo-svizzeri, si stima<br />

che nel 2023 le esportazioni<br />

che viaggiano su gomma via<br />

Brennero verso i sette mercati<br />

del Centro-Nord Europa<br />

valgano 109 miliardi di euro,<br />

circa un sesto (17,3 per cento)<br />

dell’intero export italiano<br />

nel mondo, equivalente a 5,4<br />

punti di Pil. Il trend su questi<br />

mercati proietta<br />

per il 2023<br />

una perdita di<br />

export per 4,2<br />

miliardi di euro,<br />

che potrebbe<br />

essere stata<br />

aggravata dai<br />

limiti al transito<br />

per il Brennero»,<br />

stima l’Ufficio studi di<br />

Confartigianato Trasporti.<br />

«I divieti imposti dall’Austria<br />

al Brennero per i mezzi<br />

Il Governo chieda<br />

alla Ue l’immediata<br />

eliminazione di<br />

tutti gli ostacoli per<br />

attraversare le Alpi<br />

Paolo Uggè<br />

pesanti ostacolano significativamente<br />

l’export italiano e<br />

tedesco», commenta il presidente<br />

di Confartigianato Trasporti,<br />

Amedeo Genedani, «E<br />

le alternative si sono rivelate<br />

problematiche, le chiusure<br />

del Monte Bianco, il deragliamento<br />

nel tunnel del San<br />

Gottardo e la frana al Fréjus,<br />

hanno ulteriormente aggravato<br />

la situazione per le merci<br />

italiane dirette<br />

al Centro-Nord<br />

Europa».<br />

È da sottolineare<br />

che ad<br />

approvare la<br />

mossa del Governo<br />

italiano<br />

non sono state<br />

soltanto le associazioni<br />

degli autotrasportatori,<br />

ma anche Coldiretti.<br />

«Il Brennero è un canale<br />

insostituibile per il flusso<br />

delle merci dall’Italia verso<br />

l’Europa che rischia di essere<br />

soffocato dai limiti alla<br />

circolazione. Dall’arco alpino<br />

transitano le esportazioni<br />

agroalimentari dirette verso<br />

Nord e Est Europa. Solo in<br />

Germania, principale sbocco<br />

del cibo made in Italy, nel<br />

2023 ne sono andate per 8<br />

miliardi, il 9 per cento in più<br />

sul <strong>2024</strong>», scrive il presidente,<br />

Ettore Prandini.<br />

Il coro di consensi per la<br />

mossa contro l’Austria<br />

Il neopresidente Unatras, Paolo<br />

Uggè, ha espresso «compiacimento<br />

per la decisione<br />

del Governo che, su iniziativa<br />

del ministro Salvini, ha<br />

aperto la procedura attesa da<br />

tempo. L’importanza del valico<br />

è confermata dalle merci<br />

che lo attraversano: circa 60<br />

milioni di tonnellate».<br />

Il Consiglio di<br />

Stato ha ribaltato<br />

la sentenza<br />

del Tar della<br />

Lombardia che lo<br />

scorso novembre<br />

aveva ‘integralmente<br />

annullato’<br />

gli atti di Palazzo<br />

Marino per l’introduzione<br />

dell’obbligo<br />

di installare<br />

i sensori per gli<br />

angoli ciechi deciso<br />

dopo una<br />

serie di incidenti<br />

mortali in città e<br />

in vigore da ottobre.<br />

L’obbligo, uscito<br />

dalla porta,<br />

Al coro si è unita anche Fita:<br />

«Esistono le premesse per il<br />

positivo riscontro della Corte<br />

di giustizia Ue che può essere<br />

chiamata a intervenire se si ritiene<br />

che uno stato abbia mancato<br />

agli obblighi dei trattati».<br />

Idem per Fiap. «Grande<br />

notizia, anche se si tratterà di<br />

confronto tutt’altro che semplice,<br />

nonostante il principio<br />

della libera circolazione delle<br />

merci, fondante<br />

l’Unione»,<br />

afferma il segretario<br />

generale,<br />

Alessandro<br />

Peron.<br />

«L’iniziativa<br />

pone finalmente<br />

con<br />

forza all’attenzione<br />

delle istituzioni europee<br />

la centralità del corridoio del<br />

Brennero per il nostro Paese e<br />

per l’intera Europa, in quanto<br />

SUI SENSORI INTERVENGA IL GOVERNO<br />

Superare l’idea<br />

diffusa che vede<br />

il trasporto solo<br />

come costo da<br />

abbattere<br />

Confindustria<br />

ANGOLO CIECO<br />

RISCHIO CAOS<br />

Per Claudio<br />

Donati (foto),<br />

segretario di<br />

Assotir, se non<br />

si interviene a<br />

livello centrale,<br />

potrebbe<br />

succedere che<br />

ogni comune<br />

d’Italia adotti<br />

provvedimenti<br />

scoordinati<br />

sull’obbligo dei<br />

sensori in città.<br />

l’Italia esporta oltre il 60 per<br />

cento attraverso i valichi alpini»,<br />

ha dichiarato il presidente<br />

di Anita, Riccardo Morelli.<br />

Molto più a sud c’è il fronte<br />

aperto dell’ex Ilva. «Si rileva<br />

il totale disinteresse che Acciaierie<br />

d’Italia ha dimostrato<br />

nei confronti dell’autotrasporto,<br />

in gravi difficoltà a seguito<br />

dei mancati pagamenti che si<br />

stanno accumulando da mesi.<br />

Il grido d’allarme<br />

lanciato<br />

già dall’ottobre<br />

scorso è rimasto<br />

inascoltato»,<br />

si legge<br />

nella nota unitaria<br />

di Fai,<br />

Confartigianato<br />

Trasporti,<br />

Fita (a proposito, che fine ha<br />

fatto Unatras?), Anita e Fiap,<br />

«La questione è di carattere<br />

nazionale e coinvolge una<br />

rientra però dalla<br />

finestra. «La<br />

sentenza con<br />

cui il Consiglio<br />

di Stato reintroduce<br />

l’obbligo di<br />

installare i sensori<br />

per gli angoli<br />

ciechi, all’interno<br />

del Comune di<br />

Milano, semina<br />

ulteriore incertezza<br />

tra gli operatori<br />

dei trasporti<br />

e, soprattutto,<br />

apre la strada a<br />

regolamentazioni<br />

a macchia di<br />

leopardo», commenta<br />

Claudio<br />

Donati, segretario<br />

generale di<br />

Assotir.<br />

«Come abbiamo<br />

già sottolineato<br />

nel corso dell’audizione<br />

di fronte<br />

alla Commissione<br />

trasporti della<br />

Camera del 9 novembre<br />

scorso»,<br />

aggiunge Donati,<br />

«Il rischio, adesso,<br />

è che ogni<br />

comune d’Italia<br />

possa adottare<br />

iniziative autonome<br />

e scoordinate.<br />

E questo darebbe<br />

vita a una sorta di<br />

autarchia amministrativa.<br />

Questa<br />

sentenza dimostra<br />

in modo ancor<br />

più evidente<br />

come sia necessario<br />

l’intervento<br />

del Governo per<br />

dare una disciplina<br />

omogenea,<br />

valida su tutto il<br />

territorio nazionale.<br />

In questo<br />

senso, ci attiveremo<br />

presso il<br />

ministero delle<br />

Infrastrutture e<br />

Trasporti affinché<br />

il vuoto legislativo,<br />

che rischia di<br />

generare il caos,<br />

venga colmato al<br />

più presto».<br />

molteplicità di aree del paese<br />

(Marghera, Taranto, Novi Ligure,<br />

Genova, Padova, Racconigi,<br />

Paderno…) con imprese<br />

che da nord a sud d’Italia<br />

hanno lavorato, assicurando il<br />

mantenimento del ciclo produttivo<br />

e accumulando milioni<br />

di euro di crediti».<br />

Per l’ex Ilva la<br />

situazione è critica<br />

E continua: «Da Taranto giungono<br />

notizie contrastanti e non<br />

confermate circa pagamenti effettuati<br />

in favore di pochissime<br />

imprese, in spregio a qualsivoglia<br />

principio di equità e proporzionalità.<br />

Ci appelliamo al<br />

senso di responsabilità di tutti<br />

i soggetti coinvolti, da AdI ai<br />

vari dicasteri, allo scopo di<br />

evitare che quanto già accaduto<br />

in precedenza con l’ex Ilva<br />

si ripeta con lo stesso, identico,<br />

copione che ha visto centinaia<br />

di aziende di trasporto costrette<br />

a chiudere i battenti o<br />

ad attivare intricati contenziosi<br />

per sperare di ricevere il giusto<br />

compenso per il lavoro prestato.<br />

Auspichiamo un intervento<br />

economico importante al fine<br />

di dare respiro alle imprese del<br />

comparto: un intervento straordinario<br />

a fronte della crisi.<br />

Crisi la cui genesi non può<br />

certamente attribuirsi a chi ha<br />

sempre svolto il proprio compito<br />

con puntualità e serietà»..<br />

Riccardo Venturi<br />

18<br />

19


TRAFFICO IN<br />

AUMENTO<br />

Attraverso il Frejus,<br />

l’anno scorso<br />

sono transitati<br />

più di 2,1 milioni<br />

di veicoli con un<br />

aumento del 5,27<br />

per cento rispetto<br />

al 2022. L’altro<br />

grande valico, il<br />

Monte Bianco, si<br />

è fermato a poco<br />

più di 1,7 milioni<br />

di transiti nel<br />

2022 (ultimo dato<br />

disponibile).<br />

La seconda galleria del Frejus<br />

QUEL BIS PER<br />

TRANSITI PIÙ<br />

SICURI<br />

Con lo sviluppo di poco inferiore ai<br />

13 chilometri sia per la prima che per<br />

la seconda galleria, il Frejus è il tunnel<br />

a doppia canna più lungo d’Europa<br />

Il nuovo tunnel<br />

corre parallelo allo<br />

storico traforo ed è<br />

riservato ai veicoli<br />

in transito verso la<br />

Francia, mentre la<br />

galleria originaria<br />

diventa a senso<br />

unico verso l’Italia.<br />

Una separazione<br />

che va a beneficio<br />

della sicurezza. In<br />

primavera prevista<br />

l’inaugurazione<br />

L’attesa è terminata e è i-<br />

niziato il conto alla rovescia.<br />

Se non interverranno<br />

problemi dell’ultima ora e gli<br />

ultimi collaudi avranno esito<br />

positivo, a primavera, probabilmente<br />

tra aprile e maggio, il<br />

taglio del nastro sancirà l’apertura<br />

al traffico della seconda<br />

galleria del tunnel del Frejus.<br />

Opera imponente, destinata<br />

a scrivere un nuovo capitolo<br />

nella storia dell’infrastruttura<br />

che collega Italia e Francia,<br />

tra Bardonecchia e Modane,<br />

entrata in servizio oltre quarant’anni<br />

fa, il 12 luglio 1980,<br />

e che oggi rappresenta un ponte<br />

strategico per<br />

il traffico merci<br />

(ma non soltanto,<br />

beninteso)<br />

tra il Nord e il<br />

Sud Europa.<br />

20 21


SOTTO LA LENTE<br />

I LAVORI AL BIANCO<br />

Ok buona<br />

la prima<br />

Manutenzione e<br />

rifacimento a ritmo<br />

spedito. E il tunnel<br />

riapre prima<br />

A<br />

settembre la chiusura<br />

della galleria stradale<br />

del Gottardo (causa<br />

una crepa nella volta),<br />

poi, dopo qualche settimana,<br />

la frana che ha<br />

causato il temporaneo<br />

stop alla circolazione in<br />

quella del Frejus, proprio<br />

nel momento in cui al<br />

traforo del Monte Bianco,<br />

ci si apprestava a dare il<br />

via ai lavori di rifacimento<br />

dell’intera volta, previsti<br />

non sulla durata di settimane<br />

o mesi, ma addirittura<br />

di molto anni.<br />

Per i valichi alpini non si<br />

è trattato certo di un fine<br />

anno tranquillo. Riaperto<br />

il Frejus e slittati di un<br />

anno i lavori al Bianco,<br />

la situazione è fortunatamente<br />

migliorata, scacciando<br />

l’incubo di scenari<br />

peggiori: la completa paralisi<br />

della circolazione e<br />

del transito delle merci tra<br />

Italia e Francia, tranord e<br />

sud Europa.<br />

Naturalmente, nulla cambia<br />

circa l’impossibilità<br />

di procrastinare ulteriormente<br />

interventi di manutenzione<br />

e rifacimento<br />

programmati e che, in<br />

special modo al traforo<br />

del Monte Bianco, devono<br />

essere necessariamente<br />

effettuati. Laddove possibile,<br />

limitando al massimo<br />

i disagi per l’utenza.<br />

Come (va riconosciuto) è<br />

riuscito al Monte Bianco,<br />

dove il team al lavoro nella<br />

struttura governata dal<br />

Geie-Tmb ha completato<br />

la serie di importanti<br />

lavori (dal risanamento<br />

dell’impalcato stradale<br />

nel tratto centrale della<br />

galleria, alla sostituzione<br />

dei 76 acceleratori di volta)<br />

che hanno richiesto la<br />

chiusura del tunnel per<br />

nove settimane, riaprendo<br />

alla circolazione con<br />

tre giorni di anticipo.<br />

13 CHILOMETRI<br />

34 LUOGHI SICURI<br />

Lungo i quasi<br />

tredici chilometri<br />

della galleria<br />

(per la precisione<br />

sono 12,848,<br />

di cui 6,353 in<br />

territorio italiano)<br />

che collega<br />

Bardonecchia a<br />

Modane, sono<br />

presenti 34 luoghi<br />

rifugio, 10 stazioni<br />

tecniche e cinque<br />

bypass riservati ai<br />

mezzi di soccorso.<br />

Da questo valico, infatti, transita<br />

il 7 per cento dell’intero<br />

traffico alpino, con numeri in<br />

continua costante crescita. Nei<br />

dodici mesi del 2023, i passaggi<br />

totali di veicoli pesanti nei<br />

due sensi sono stati 923.116<br />

(493.610 veicoli dall’Italia alla<br />

Francia, 429.506 dalla Francia<br />

all’Italia), con un incremento<br />

del 2,1 per cento sul 2022 che<br />

a sua volta era cresciuto, a<br />

904.131 veicoli, dell’8,84 per<br />

cento sul 2021.<br />

Valori che, per stare all’anno<br />

2023, corrispondono alla<br />

media giornaliera di 2.529<br />

veicoli in transito (con punta<br />

massima di 4.154 a novembre,<br />

e oltre le 3 mila unità a ottobre<br />

e dicembre). In termini complessivi,<br />

il Frejus ha contato<br />

nei dodici mesi passati un traffico<br />

totale di 2.128.176 veicoli,<br />

pari a un aumento del 5,27 per<br />

cento sul 2022 (2.021.644), registrando<br />

una media giornaliera<br />

di 5.831 unità.<br />

E con i lavori previsti<br />

al Monte Bianco...<br />

Che si tratti di numeri importanti,<br />

tali da collocare il Frejus<br />

tra gli assi alpini strategici, lo<br />

si evince dal confronto con<br />

l’altro passaggio tra Italia e<br />

Francia, quello del Monte<br />

Bianco. Che infatti, sia a livello<br />

generale, sia per quanto riguarda<br />

il traffico pesante, viaggia<br />

su numeri sensibilmente<br />

inferiori. Nel 2022, complice<br />

anche la chiusura prolungata<br />

(21 giorni consecutivi), i passaggi<br />

dei veicoli pesanti sono<br />

stati 561.580, in sensibile calo<br />

rispetto ai 616.891 del 2021.<br />

Anche il volume di traffico<br />

totale risulta inferiore, benché<br />

il consuntivo di 1.731.833 unità<br />

ha in ogni caso rappresentato<br />

un considerevole aumento<br />

rispetto al 1.475.996 di unità<br />

del 2021, ancora penalizzato<br />

dalle restrizioni conseguenti<br />

alla pandemia da Covid.<br />

Considerato che all’orizzonte<br />

si profila la lunga teoria<br />

di lavori di manutenzione e<br />

rifacimento totale della volta<br />

che interesseranno per anni il<br />

traforo del Monte Bianco, con<br />

relativi periodi di chiusura totale<br />

dei transiti in entrambe le<br />

direzioni, ecco che l’alternativa<br />

Frejus diventa in prospettiva<br />

ancor più determinante. Per<br />

il traffico merci ma anche, naturalmente,<br />

per quello leggero<br />

(auto), così come per quello<br />

turistico (pullman).<br />

Detto questo, è anche il<br />

caso di sottolineare come il<br />

raddoppio ormai prossimo del<br />

Frejus non moltiplicherà per<br />

due i flussi di traffico, ma si limiterà<br />

unicamente a separarli.<br />

I quasi 13 chilometri di sviluppo<br />

della seconda galleria<br />

(per l’esattezza sono 12,848,<br />

di cui 6,353 in territorio italiano<br />

e 6,495 in quello francese),<br />

che combinati con la struttura<br />

Dal valico del Frejus transita il<br />

7 per cento dell’intero traffico<br />

alpino. Nel corso del 2023 i<br />

passaggi di veicoli pesanti nei<br />

due sensi sono stati più di 923<br />

mila, in aumento sul 2022<br />

originaria di pressoché pari<br />

lunghezza (12,895 chilometri)<br />

fanno oggi del Frejus il tunnel<br />

stradale a doppia canna<br />

più lungo d’Europa, verranno<br />

infatti riservati al transito dei<br />

veicoli diretti verso la Francia.<br />

La principale ragione di questa<br />

scelta sta nel fatto che la<br />

seconda canna è stata inizialmente<br />

pensata e progettata con<br />

la funzione di tunnel di sicurezza,<br />

e in quanto tale adibita<br />

ai soli mezzi di soccorso.<br />

Soltanto dopo l’approvazione<br />

nel 2016 da parte del Cipe,<br />

il progetto è<br />

stato riconvertito<br />

in percorso<br />

aperto alla<br />

circolazione di<br />

tutte le tipologie<br />

di veicoli.<br />

E questo<br />

spiega anche<br />

il perchè delle ridotte dimensioni<br />

della galleria, otto metri<br />

di diametro, all’interno della<br />

quale corre in direzione Modane<br />

una sola corsia di marcia,<br />

con annessa banchina laterale<br />

di 2,2 metri di larghezza per la<br />

sosta di emergenza.<br />

Opera, il raddoppio del Frejus,<br />

che ha richiesto un investimento<br />

di 321 milioni, e per realizzare<br />

e completare la quale<br />

sono stati necessari quattordici<br />

anni di lavori, (cominciati nel<br />

dicembre 2010 sul lato italiano<br />

e nel luglio successivo su<br />

quello dei cugini d’Oltralpe,<br />

mentre il fine lavori di tutto<br />

l’apparato infrastrutturale risale<br />

al 2020), la cui conclusione<br />

ha subìto uno slittamento in<br />

avanti di circa un anno, prima<br />

a causa della pandemia da Covid,<br />

quindi anche per qualche<br />

difficoltà di approvvigionamento<br />

di materiali e componentistica.<br />

Col senso unico<br />

aumenta la sicurezza<br />

Col flusso verso la Francia dirottato<br />

nel nuovo tunnel, l’attuale<br />

galleria, quella per così<br />

12,895 chilometri<br />

la lunghezza del tunnel<br />

originario. Anche la seconda<br />

canna, che di fatto corre in<br />

parallelo, ha una lunghezza di<br />

circa 13 chilometri<br />

1 la corsia di marcia nel<br />

nuovo tunnel, a fianco della<br />

quale corre una banchina di<br />

2,2 metri di lunghezza per la<br />

sosta di emergenza<br />

8 i metri di diametro della<br />

seconda galleria<br />

34i luoghi-rifugio che<br />

collegano la nuova galleria al<br />

tracciato storico<br />

321 milioni l’ammontare<br />

dell’investimento per la<br />

realizzazione dell’opera sul<br />

versante italiano<br />

dire storica, diventa invece<br />

monodirezionale, percorribile<br />

cioè dalla Francia verso l’Italia,<br />

con una delle corsie che<br />

diventa unicamente d’emergenza.<br />

Il beneficio derivante dalla<br />

separazione dei flussi di traffico<br />

è valutabile principalmente<br />

in termini di maggiore sicurezza,<br />

assicurata dalla struttura<br />

che peraltro, sotto questo profilo,<br />

adotta da tempo standard<br />

elevati, ulteriormente rafforzati<br />

dopo la tragedia al traforo<br />

del Bianco (marzo 1999). Nel<br />

Frejus la sicurezza significa la<br />

presenza di 34 luoghi sicuri, 5<br />

punti di passaggio per i mezzi<br />

di soccorso, una velocità massima<br />

consentita di 70 all’ora e<br />

una distanza minima obbligatoria<br />

tra un veicolo e l’altro di<br />

150 metri.<br />

Alberto Gimmelli<br />

22<br />

23


Iveco tra (recente) passato e (prossimo) futuro<br />

FORMAZIONE<br />

D’ATTACCO<br />

A TRE PUNTE<br />

Poco più di 25 mila veicoli nel 2023<br />

costituiscono la base di partenza per<br />

affrontare l’anno in corso che si annuncia<br />

complesso e che vedrà l’esordio dei<br />

modelli della nuova gamma. Forte di<br />

un’offerta sempre più integrata tra prodotti<br />

e servizi, Iveco lo affronta con fiducia<br />

Che Iveco sia ancora saldamente il primo brand in Italia<br />

per immatricolazioni di camion non è, e non può essere,<br />

una sorpresa. I numeri del 2023, tuttavia, ci dicono che<br />

il costruttore nazionale ha fatto registrare una buona crescita,<br />

coerentemente con quella del mercato, senza dubbio positivo lo<br />

scorso anno. Anche se le previsioni per il <strong>2024</strong> non sono così<br />

rosee: l’onda lunga dell’anno scorso dovrebbe caratterizzare<br />

anche la parte iniziale di quest’anno (e il più 16,7 per cento<br />

certificato da Unrae per il mese di gennaio ne è una conferma),<br />

mentre le prime nubi potrebbero addensarsi in vista della<br />

seconda parte del <strong>2024</strong>.<br />

Verso un mercato in contrazione<br />

Nubi oppure ‘curve’ lungo il cammino, come le ha definite<br />

il direttore generale del mercato Italia, Massimiliano Perri,<br />

che prevede una contrazione nell’ordine del 10 per cento del<br />

mercato truck in Italia quest’anno. «Avevamo un portafoglio<br />

ordini importante dal 2022, le 25mila targhe erano un nostro<br />

obiettivo, anche se non semplice, e siamo molto contenti di<br />

averlo raggiunto». Il prodotto, secondo Perri, ha giocato un<br />

ruolo fondamentale, ma altrettanto importante è stata l’offerta<br />

di servizi: la penetrazione dei contratti di manutenzione proposti<br />

da Iveco si avvicina al 50 per cento, dunque sempre più<br />

clienti li sottoscrivono al momento dell’acquisto del veicolo.<br />

«Lo scorso anno abbiamo gestito oltre 12 mila casi di assistenza<br />

su un parco circolante di quasi un milione di veicoli.<br />

E siamo molto fieri di poter affermare che l’85 per cento dei<br />

nuovi veicoli venduti sono connessi».<br />

PRESTO ARRIVERÀ<br />

ANCHE IN ITALIA<br />

Insieme agli altri<br />

modelli della gamma<br />

Way, all’Eurocargo e al<br />

Daily model year <strong>2024</strong>,<br />

anche il nuovo S-Way<br />

debutterà quest’anno<br />

sul mercato italiano.<br />

Appuntamento fissato<br />

(e ufficializzato) a<br />

Transpotec-Logitec,<br />

a Milano dall’8 all’11<br />

maggio prossimo.<br />

24<br />

25


Punto fermo di quest’anno è<br />

la presentazione ufficiale in<br />

Italia, al Transpotec-Logitec,<br />

della gamma <strong>2024</strong> lanciata<br />

lo scorso novembre a Barcellona.<br />

Primo dei model year<br />

<strong>2024</strong> di Iveco, l’icona Daily,<br />

che anche lo scorso anno ha<br />

dominato il suo segmento con<br />

16.400 immatricolazioni, circa<br />

un terzo del totale, in aumento<br />

del 7 per cento rispetto<br />

al 2022.<br />

Daily: la spinta arriva<br />

anche dai servizi<br />

Crescita guidata soprattutto<br />

dal noleggio. «Siamo riusciti<br />

a convincere i clienti a vederci<br />

come un tutt’uno con la<br />

nostra offerta di servizi finanziari,<br />

dal momento che un veicolo<br />

su due tra quelli venduti<br />

è stato finanziato da Iveco<br />

Capital», ha detto il responsabile<br />

della gamma leggera,<br />

Massimo Revetria, secondo il<br />

quale quest’anno il focus sarà<br />

su aspetti come centralità del<br />

cliente, sostenibilità e trazioni<br />

alternative, biogas ed elettrico<br />

in particolare. «Nel segmen-<br />

to dei veicoli commerciali<br />

leggeri, l’impatto degli elettrici<br />

nel 2023 è stato ancora<br />

marginale (4 per cento, circa<br />

2.500 veicoli immatricolati).<br />

Per quest’anno ci aspettiamo<br />

una penetrazione del Daily<br />

elettrico (premiato con il Sustainable<br />

Truck of the Year<br />

<strong>2024</strong>) coerente con quella del<br />

settore. E ruolo molto importante<br />

lo avranno gli incentivi<br />

e le opportunità di noleggio,<br />

come la nostra formula payper-use<br />

di Gate»<br />

Medi e pesanti: ritorno<br />

ai livelli del 2008<br />

Nel segmento medio-pesante<br />

del trasporto merci, Iveco ha<br />

immatricolato nel 2023 oltre<br />

7.500 veicoli, in crescita del<br />

15 per cento rispetto al 2022,<br />

ma soprattutto con il ritorno ai<br />

livelli del 2008, mantenendo<br />

circa il 33 per cento di quota<br />

di mercato. Tra i trattori,<br />

circa un quarto delle scelte<br />

degli autotrasportatori italiani<br />

continua a essere Iveco, quota<br />

che sale al 50 per cento circa<br />

tra gli allestiti. «L’analisi dei<br />

UNO SU TRE<br />

È UN IVECO<br />

L’obiettivo del<br />

33 per cento di<br />

immatricolazioni<br />

è nei pensieri<br />

del top<br />

managament<br />

del mercato<br />

Italia. Il 2023<br />

ha soddisfatto<br />

le aspettative,<br />

mentre il <strong>2024</strong><br />

si annuncia<br />

come un anno<br />

sfidante.<br />

Specialmente<br />

nella seconda<br />

parte dell’anno,<br />

quando però<br />

Iveco potrà<br />

contare sui primi<br />

veicoli della<br />

nuova gamma. In<br />

foto, da sinistra,<br />

il direttore<br />

generale<br />

Massimiliano<br />

Perri; Massimo<br />

Revetria (gamma<br />

leggera), Fabrizio<br />

Buffa (medi<br />

e pesanti) e<br />

Valerio Vanacore<br />

(trazioni<br />

alternative).<br />

Prima consegna dell’eDaily griffato Gate<br />

Più volte citato<br />

anche nel corso<br />

della conferenza<br />

stampa organizzata<br />

lo scorso 13 febbraio<br />

all’Industrial village di<br />

Torino, proprio il mese<br />

scorso il progetto Gate<br />

ha messo un tassello<br />

importante nella sua<br />

giovanissima storia con<br />

la consegna a Chrono<br />

express, azienda che<br />

si occupa di logistica<br />

per conto di Iveco<br />

Group, del primo<br />

Daily elettrico con la<br />

formula di noleggio<br />

pay-per-use. Vero, la<br />

consegna è avvenuta<br />

sempre nell’ambito<br />

delle attività del<br />

gruppo, ma è un primo<br />

passo non proprio<br />

trascurabile. Il veicolo<br />

oggetto dell’accordo è<br />

l’eDaily da 4,2 ton di<br />

massa totale a terra e<br />

190 cavalli di potenza<br />

sprigionata dal motore<br />

elettrico. Grande<br />

soddisfazione è stata<br />

comprensibilmente<br />

espressa sia da Valerio<br />

Vanacore, responsabile<br />

trazioni alternative<br />

Iveco mercato Italia,<br />

sia dall’Ad di Chrono<br />

express, Dario<br />

Paletto. «Siamo fieri<br />

di poter contribuire<br />

alla riduzione delle<br />

emissioni di CO 2<br />

e<br />

di promuovere Gate<br />

come piattaforma di<br />

servizi in costante<br />

espansione, progettata<br />

per soddisfare tutte<br />

le esigenze dei nostri<br />

clienti, naturalmente<br />

a partire da Chrono<br />

express», ha aggiunto<br />

Michael May, Head of<br />

Gate.<br />

dati relativi all’effettivo utilizzo<br />

dei camion ha evidenziato<br />

come la gamma 2022 sia in<br />

grado di ottenere risparmi nei<br />

consumi di carburante nell’ordine<br />

del 6 per cento», ha spiegato<br />

Fabrizio Buffa, responsabile<br />

gamma media e pesante,<br />

«L’Europa ci dice che i prossimi<br />

saranno gli anni della<br />

riduzione delle emissioni di<br />

CO 2<br />

: in attesa che si creino<br />

anche in Italia le condizioni<br />

abilitanti alla diffusione dei<br />

veicoli elettrici pure in questo<br />

segmento, noi possiamo<br />

garantire la riduzione delle<br />

emissioni anche con i motori<br />

a combustione interna, che<br />

siano diesel o a gas naturale».<br />

Si guarda avanti<br />

dall’Hvo all’elettrico<br />

«Stiamo lavorando a stretto<br />

contatto con Eni, con cui già<br />

nel 2022 avevamo siglato una<br />

lettera d’intenti. L’obiettivo è<br />

arrivare nel corso dell’anno<br />

ad avere un’offerta completa<br />

che diffonda l’Hvo tra i veicoli<br />

Iveco», ha detto Valerio<br />

Vanacore, responsabile Tra-<br />

zioni alternative, che ha fatto<br />

il punto anche sugli sforzi del<br />

costruttore nazionale rispetto<br />

alla mobilità elettrica.<br />

«La rete primaria di oltre<br />

cento officine Iveco è elettrificata<br />

e quest’anno abbiamo<br />

l’obiettivo di aumentarla.<br />

Per noi, l’elettrificazione non<br />

consiste soltanto nel creare<br />

l’infrastruttura, ma anche nel<br />

certificare i tecnici, per esempio,<br />

e nel promuovere l’intero<br />

ecosistema per la mobilità<br />

elettrica», ha concluso Vanacore.<br />

26<br />

27


L’Eurocargo Model year <strong>2024</strong><br />

LA VIRTÙ<br />

STA NEL<br />

MEZZO<br />

Versatilità, comfort e<br />

robustezza sono tra le carte<br />

principali che Iveco mette<br />

sul tavolo per soddisfare una<br />

pletora di applicazioni urbane<br />

e regionali, on e off-road<br />

possibili grazie alle oltre 11<br />

mila combinazioni della gamma<br />

Eurocargo. Ecco cosa cambia<br />

con il Model year <strong>2024</strong><br />

Il refrain è sempre lo stesso: stiamo vivendo<br />

un periodo di forte trasformazione.<br />

Vale per l’autotrasporto in generale,<br />

vale a maggior ragione per il segmento dei<br />

camion medi, quelli che si pongono tra<br />

i veicoli commerciali leggeri e i pesanti.<br />

Medi che Iveco ormai da tempo presidia con<br />

l’Eurocargo, modello dalla grande versatilità<br />

e dalla storia ultratrentennale (il suo esordio<br />

risale all’ormai lontano 1991) pronto a rifarsi<br />

il look, e non solo, in questo <strong>2024</strong>. Anche<br />

l’Eurocargo, infatti, è stato protagonista<br />

del lancio europeo a Barcellona: vediamo<br />

più in dettaglio cosa è cambiato.<br />

28<br />

29


L’Eurocargo, parole di Luca<br />

Sra, capo della business<br />

unit Truck di Iveco Group,<br />

nell’intervista pubblicata su<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> 1/<strong>2024</strong>, «continua<br />

a far bene il suo mestiere»<br />

nell’ambito di un segmento<br />

«che rimane contenuto in termini<br />

numerici». E in tema di<br />

cambiamento, Sra non mostra<br />

dubbi: il segmento dei medi<br />

«da qui ai prossimi dieci anni<br />

si potrebbe configurare in maniera<br />

diversa e più modulare:<br />

un downscaling per il limite<br />

superiore del segmento e possibilmente<br />

un ‘allungamento’<br />

dei leggeri per il limite inferiore,<br />

da 7,2 a 10 ton».<br />

Quel look decisamente<br />

più aggressivo<br />

In attesa di capire quale sarà<br />

l’evoluzione della ‘terra di<br />

mezzo’ dei camion, Iveco ha<br />

introdotto alcune significative<br />

novità con il model year <strong>2024</strong>.<br />

Cambia il logo centrale<br />

sulla calandra e, di conseguenza,<br />

il ‘volto’ del veicolo,<br />

ora dal look più moderno. Internamente,<br />

l’assetto del posto<br />

guida trova l’inserimento del<br />

nuovo volante, lo stesso della<br />

gamma Way.<br />

Diverso anche il cluster,<br />

ora completamente digitale<br />

con display da 10 pollici progettato<br />

per essere più userfriendly<br />

e fornire all’autista le<br />

informazioni di cui necessita<br />

in modo intuitivo: logica in<br />

cui rientrano i comandi al volante<br />

sul piantone dello sterzo.<br />

Iveco ha implementato anche<br />

il sistema infotainment,<br />

ora dotato di schermo da 7<br />

pollici touch con radio Dab<br />

integrata, mirroring per il<br />

telefono e inquadratura dalla<br />

telecamera posteriore per facilitare<br />

la retromarcia.<br />

Così come per il Daily o<br />

per la gamma Way, anche la<br />

versione <strong>2024</strong> dell’Eurocargo<br />

è equipaggiata con i sistemi<br />

di sicurezza e di ausilio alla<br />

guida previsti dalla normativa<br />

europea Gsr II in vigore dal<br />

prossimo luglio.<br />

Disponibile come opzione<br />

l’Iveco Driver pal, il sistema<br />

sviluppato in collaborazione<br />

con Amazon Web services<br />

che consente all’autista di<br />

VISTO DA<br />

MOLTO VICINO<br />

Come per tutti gli<br />

Iveco model year<br />

<strong>2024</strong>, l’esordio<br />

italiano del nuovo<br />

Eurocargo sarà a<br />

maggio, a Milano,<br />

in occasione<br />

di Transpotec-<br />

Logitec. Noi ve<br />

lo mostriamo in<br />

anteprima. Dal<br />

punto di vista<br />

estetico, calandra e<br />

logo a parte, poco<br />

cambia. Alcuni<br />

accorgimenti non<br />

banali sono stati<br />

presi per migliorare<br />

il comfort in cabina<br />

e la guidabilità<br />

dell’Eurocargo.<br />

Fiore all’occhiello<br />

il nuovo motore<br />

Tector 7 Cng<br />

sviluppato da Fpt<br />

Industrial.<br />

interagire col veicolo tramite<br />

comandi vocali. Tante, poi, le<br />

novità sul fronte della connettività,<br />

vero punto focale della<br />

strategia Iveco, come confermato<br />

da Massimiliano Perri<br />

durante la conferenza stampa<br />

di inizio anno. Il nuovo Eurocargo<br />

è equipaggiato con<br />

Connettivity box di serie per<br />

l’accesso semplificato ai servizi<br />

digitali Iveco (monitoraggio<br />

del veicolo e diagnostica<br />

da remoto) ma anche agli strumenti<br />

di gestione della flotta<br />

come il portale Iveco On.<br />

Iveco ha sviluppato per<br />

l’Eurocargo l’app dedicata,<br />

Easy cargo, destinata in particolare<br />

ai conducenti, che<br />

possono trovare suggerimenti<br />

su stile di guida, assistenza<br />

da remoto per la gestione del<br />

veicolo e gestire alcune funzioni<br />

della cabina, come aria<br />

condizionata, illuminazione e<br />

apertura delle porte.<br />

Le novità forse più interessanti<br />

arrivano però dalla catena<br />

cinematica, con i motori<br />

diesel Tector 5 e 7 di Fpt Industrial<br />

per potenze che vanno<br />

da 160 a 320 cavalli predisposti<br />

per il funzionamento con<br />

Hvo e, soprattutto, il nuovo<br />

motore con alimentazione a<br />

gas naturale compresso (Cng).<br />

Motore nuovo per<br />

la gamma Cng<br />

In questo caso il rinnovato<br />

Tector 7 da 6,7 litri, che sostituisce<br />

il Tector 6, eroga potenze<br />

da 220, 250 e 280 cavalli<br />

ed è disponibile nell’intera<br />

gamma da 12 a 18 ton, con la<br />

promessa di Iveco di ridurre<br />

le emissioni del 10 per cento<br />

rispetto al diesel. Riduzione<br />

che si spinge fino al 95 per<br />

cento con l’utilizzo del biometano.<br />

Per incrementare l’autonomia<br />

degli Eurocargo Cng è<br />

stata rivista anche la capienza<br />

delle bombole, posizionabili<br />

su entrambi i lati e dietro la<br />

cabina, per arrivare a 1.100<br />

litri di gas e autonomia che,<br />

secondo Iveco, si spinge fino<br />

a 800 chilometri.<br />

Ma i benefici in termini<br />

di consumo arrivano anche<br />

dall’altra grande novità della<br />

catena cinematica, il cambio<br />

automatico Zf 8-Hp a 8 marce<br />

(disponibile come opzione),<br />

che assicura l’ulteriore<br />

riduzione dei consumi, fino<br />

al 5 per cento, sempre secondo<br />

Iveco, rispetto al manuale<br />

a 6 o 9 rapporti. A richiesta,<br />

infine, è possibile anche l’equipaggiamento<br />

con il cambio<br />

automatico Allison 3000.<br />

Quello che non cambia rispetto<br />

alla versione precedente<br />

dell’Eurocargo è la disponibilità<br />

di diversi tipi di cabina,<br />

corta, lunga o anche doppia,<br />

nonché quella dei passi, che<br />

vanno da 2.790 a 6.570 millimetri<br />

sull’intera gamma che<br />

spazia, in termini di peso, da<br />

7,5 fino a 18 ton.<br />

30<br />

31


Ford Trucks F-Max Transcontinental<br />

OMAGGIO<br />

A UNA<br />

ICONA<br />

Il leggendario<br />

modello col quale,<br />

ormai mezzo<br />

secolo fa, Ford<br />

è sbarcata sul<br />

mercato europeo<br />

del camion, rivive<br />

oggi nella livrea<br />

dedicata del<br />

trattore F-Max<br />

proposto nella<br />

versione in edizione<br />

limitata, appunto<br />

ispirata alla favola<br />

del Transcontinental<br />

Due trattori stradali. In<br />

primo piano il presente,<br />

alla sua destra, quasi<br />

defilato ma per questo capace<br />

di catturare l’attenzione, il<br />

passato. E che passato. Sullo<br />

sfondo, l’entrata del Traforo<br />

del Monte Bianco, sul versante<br />

italiano, quello di Courmayeur.<br />

Ci piace pensare che la foto<br />

con la quale Ford Trucks presenta<br />

l’F-Max Transcontinental<br />

(quello in primo piano),<br />

versione speciale in tiratura<br />

rigorosamente limitata dell’omonimo<br />

pesante stradale<br />

dell’Ovale blu, non sia affatto<br />

frutto del caso.<br />

Suggerisce infatti l’accostamento,<br />

nient’affatto banale e<br />

con molti più punti in comune<br />

di quelli che si potrebbe pensare,<br />

tra due autentici giganti,<br />

nei rispettivi ambiti. Quello del<br />

trasporto stradale il Ford Transcontinental<br />

(quasi defilato).<br />

Delle infrastrutture, invece, il<br />

Tunnel del Bianco, grandiosa<br />

opera del genio umano inaugurata<br />

nel 1965 e realizzata, a<br />

cavallo tra gli Anni 50 e 60,<br />

scavando per oltre 11 chilometri<br />

nel cuore di quella che<br />

con i suoi oltre 4.800 metri di<br />

altezza, è la montagna più alta<br />

d’Europa.<br />

UNA LIVREA<br />

INCONFONDIBILE<br />

Il colore blu<br />

combinato con il<br />

rosso dei paraurti<br />

e dei laterali e<br />

il bianco della<br />

cintura (e del<br />

tetto) che fascia<br />

appena sotto<br />

il parabrezza<br />

correndo per<br />

l’intera fiancata.<br />

Una livrea unica<br />

e inconfondibile,<br />

che non può<br />

non riportare<br />

la memoria<br />

all’iconico<br />

Transcontinental.<br />

32<br />

33


Transcontinental profumo di nostalgia<br />

Entrambi, il Ford Transcontinental<br />

e il Traforo del Monte<br />

Bianco, hanno fatto la storia,<br />

segnando un’epoca. Che quasi<br />

potremmo definire pionieristica<br />

sia per il trasporto stradale,<br />

sia per ciò che riguarda le<br />

grandi infrastrutture di collegamento<br />

tra i diversi paesi<br />

d’Europa.<br />

Il Ford Transcontinental, in<br />

particolare, la storia l’ha at-<br />

34<br />

La forza (e la storia) del<br />

Ford Transcontinental<br />

è racchiusa in due date:<br />

1975 e 1984. Il lancio e<br />

l’uscita di scena. Dieci<br />

anni appena. Arco di<br />

tempo breve, eppure<br />

sufficiente al pesante<br />

stradale dell’Ovale blu<br />

per lasciare il segno,<br />

attraversare la storia<br />

e costruirsi una<br />

leggenda. Dieci anni<br />

intensi, conclusi con un<br />

totale di 8.231 veicoli<br />

complessivamente<br />

prodotti nel sito<br />

olandese di Amsterdam,<br />

più altre 504 unità<br />

fabbricate nello<br />

stabilimento Foden,<br />

in Inghilterra. Il Ford<br />

Transcontinental non<br />

è stato semplicemente<br />

uno dei tanti truck che<br />

hanno solcato le strade<br />

d’Europa. Appartiene<br />

alla categoria degli<br />

indimenticabili. È stato<br />

infatti un camion in<br />

anticipo di almeno<br />

dieci anni abbondanti<br />

sull’industria europea. A<br />

suo modo innovativo, il<br />

Transcontinental ha fatto<br />

leva su una filosofia<br />

semplice ma di grande<br />

successo: combinare<br />

il meglio della<br />

componentistica<br />

disponibile, in<br />

Europa e nel<br />

mondo. Idea per<br />

nulla scontata in<br />

quegli Anni 70,<br />

ma che si<br />

è rivelata<br />

decisamente<br />

premiante per<br />

Ford. Ecco<br />

allora la scelta<br />

di puntare sulla<br />

cabina Berliet, la<br />

stessa utilizzata<br />

dal costruttore<br />

francese per<br />

la sua gamma<br />

di veicoli pesanti.<br />

Ritenuta allora tra le<br />

più confortevoli e,<br />

soprattutto, fornita<br />

con dotazione<br />

particolarmente ricca,<br />

tra l’altro anche con<br />

traversata velocemente, prendendosela<br />

con quell’insolita<br />

rapidità che riesce soltanto ai<br />

talenti di razza, ballando sul<br />

mercato per una decina d’anni<br />

e chiudendo la carriera con<br />

meno di 9 mila unità prodotte.<br />

La celebrazione<br />

di un mito<br />

Tanto è bastato per creare<br />

quella favola infinita. Per un<br />

sedili a sospensione<br />

pneumatica e l’aria<br />

condizionata a bordo.<br />

A fare da contraltare<br />

alla cabina europea,<br />

il motore pescato<br />

Oltreoceano: si scelse<br />

il 14 litri firmato<br />

Cummins, declinato<br />

in cinque potenze,<br />

da 243 a 352 cavalli.<br />

Cuore che negli States<br />

equipaggiava non solo<br />

cabover e conventional<br />

ma, addirittura, anche<br />

le imbarcazioni<br />

utilizzate per la pesca<br />

professionale. In dialogo<br />

con questo propulsore,<br />

c’era il mitico cambio<br />

Fuller firmato Eaton,<br />

nelle varianti a nove e<br />

tredici marce. Soluzione,<br />

quella del Fuller, voluta<br />

in quanto ritenuto<br />

l’unica trasmissione<br />

capace di sopportare (e<br />

supportare) i valori di<br />

coppia elevati erogati<br />

dal motorone Cummins.<br />

Cuore americano,<br />

anima europea: così<br />

il Transcontinental ha<br />

cominciato il viaggio<br />

nella storia del camion.<br />

marchio come Ford Trucks,<br />

soltanto recentemente riaffacciatosi<br />

sul mercato italiano (lo<br />

ha fatto nel dicembre 2019),<br />

era fin quasi doveroso ricordare<br />

e celebrare la propria storia,<br />

andando con la memoria a<br />

un passato che ancora oggi, e<br />

specialmente tra coloro i quali,<br />

autisti di professione, hanno<br />

qualche capello bianco in<br />

più, suscita emozione e anche<br />

500 CV IN SALA<br />

MACCHINE<br />

Naturalmente,<br />

sotto la cabina<br />

del trattore<br />

due assi F-Max<br />

celebrativo<br />

non c’è, come<br />

sul primo<br />

Transcontinental,<br />

il 6 cilindri<br />

firmato Cummins<br />

da 352 cv, ma<br />

il più moderno,<br />

benché<br />

parifrazionato,<br />

Ecotorq di 12,7<br />

litri, accreditato<br />

di 500 cavalli<br />

di potenza e<br />

con coppia<br />

di 254 kgm.<br />

Valori gestiti<br />

dalle 16 marce<br />

del cambio<br />

automatizzato<br />

Ecotorq. Un<br />

propulsore,<br />

quello del<br />

pesante stradale<br />

dell’Ovale blu,<br />

che assicura<br />

prestazioni<br />

brillanti e<br />

un elevato<br />

rendimento.<br />

una certa mai sopita nostalgia.<br />

L’F-Max Transcontinental<br />

nasce proprio per questo motivo.<br />

E quella passione e quel<br />

mito intende continuare ad<br />

alimentarlo. Ripercorrere la<br />

leggenda, riscoprire attraverso<br />

le nuove generazioni un<br />

capitolo importante della storia<br />

del trasporto, consentendo<br />

loro di riviverla nei colori, e<br />

per quanto possibile anche<br />

nelle sensazioni.<br />

Dal Cummins<br />

all’Ecotorq<br />

Il tutto, chiaramente, rivisto<br />

in chiave attuale, facendo leva<br />

sulla più moderna tecnologia,<br />

sulle qualità e sulle doti di<br />

eccellente performer, evidenziate<br />

negli anni e riconosciute<br />

al Ford F-Max.<br />

Certo, i colori sono rimasti<br />

quelli dell’antenato. Ed è<br />

davvero un gran bel vedere.<br />

Un’emozione, se vogliamo.<br />

Il blu di fondo delle lamiere,<br />

combinato col rosso della<br />

zona inferiore che abbraccia i<br />

paraurti fin alle minigonne, la<br />

cintura bianca appena sotto il<br />

parabrezza, estesa ai fianchi e<br />

anche oltre, insieme col tetto<br />

anch’esso bianco, fanno rivivere<br />

quel mitico Transcontinental.<br />

Tutto il resto, come logico,<br />

cambia. Per l’F-Max Transcontinental,<br />

dunque, niente<br />

motore Cummins, bensì il collaudato<br />

6 cilindri di 12,7 litri<br />

Ecotorq da 500 cavalli e 254<br />

kgm di coppia. Niente cambio<br />

Fuller bensì il nuovo automatizzato<br />

a 16 marce (pure lui<br />

battezzato Ecotorq) prodotto<br />

in house da Ford Trucks.<br />

E ancora, la cabina, versione<br />

con tetto extra alto, che<br />

assicura comfort, praticità<br />

e funzionalità, combinando<br />

questi elementi nella versione<br />

top di gamma Luxury<br />

con ricca dotazione che, ad<br />

esempio, prevede tra le altre<br />

cose lo sterzo elettroidraulico<br />

Ehpas, ovvero il volante con<br />

servoassistenza elettrica su<br />

tre differenti livelli (Comfort,<br />

Balanced, Stable), specifici<br />

per l’impiego del veicolo in<br />

città, nel misto e sui percorsi<br />

interurbani.<br />

Alberto Gimmelli<br />

35


Mercedes-Benz eSprinter<br />

ELETTRICO<br />

PER<br />

I DUE<br />

MONDI<br />

Lanciato negli Stati Uniti e adesso<br />

disponibile anche sul mercato<br />

europeo, il large van full electric<br />

della Stella si distingue per<br />

soluzioni e contenuti hi-tech che<br />

ne fanno un tuttofare versatile, ai<br />

vertici per efficienza e autonomia<br />

Èplanato in Europa direttamente dagli States,<br />

dove è stato presentato, portando con sé quella<br />

che Mercedes descrive come «una moltitudine<br />

di innovazioni tecniche» che ne accentua<br />

versatilità, comfort e efficienza. Il nuovo eSprinter,<br />

ovvero la versione cento per cento elettrica del large<br />

van con il simbolo della stella a tre punte sulla<br />

calandra, non si è semplicemente limitato a raccogliere<br />

il testimone dal modello precedente, sulla<br />

scia del passaggio di consegne atteso e previsto,<br />

bensì, procedendo speditamente sulla strada della<br />

completa elettrificazione della gamma, ha aggiunto<br />

tutta una serie di contenuti che, considerati nel loro<br />

complesso, fanno sì che il best-seller nei light vehicle<br />

del costruttore tedesco sia in grado di dettare<br />

il ritmo nel segmento di mercato di competenza.<br />

Ruolo non certo nuovo per la serie lanciata quasi<br />

trent’anni fa, nel 1995, e che molto velocemente ha<br />

fatto breccia nelle considerazioni di autisti e flotte.<br />

TRE I MODULI<br />

BATTERIA<br />

La line-up per il<br />

nuovo eSprinter<br />

prevede tre diversi<br />

moduli batteria. Il<br />

van della Stella sarà<br />

infatti disponibile<br />

inizialmente negli<br />

States e in Canada<br />

con l’accumulatore<br />

da 113 kWh, mentre<br />

per l’Europa lo<br />

sarà anche nelle<br />

versioni da 56 e 81<br />

kWh. Quest’ultima<br />

arriverà in Italia<br />

nella seconda parte<br />

dell’anno.<br />

36<br />

37


Capacità di rispondere alle<br />

esigenze dei clienti, versatilità,<br />

rendimento coniugato con<br />

quello stile, con l’eleganza e<br />

il livello di comfort al quale<br />

Mercedes non potrebbe in<br />

alcun caso rinunciare. Sono i<br />

plus da sempre distintivi dello<br />

Sprinter e ora propri, con<br />

sottolineatura ancora più marcata,<br />

della versione zero emission<br />

con trazione posteriore.<br />

Quel concetto<br />

dei tre moduli<br />

Versione che nasce sfruttando<br />

il concetto dei tre moduli, in<br />

modo da ampliare l’offerta di<br />

varianti. Nel modulo anteriore<br />

si trovano tutti i componenti<br />

ad alta tensione. Quello centrale<br />

è invece la casa della<br />

batteria, alloggiata nel sottoscocca<br />

a beneficio del baricentro<br />

basso, quindi migliore<br />

maneggevolezza e guidabilità.<br />

Il terzo modulo, quello posteriore,<br />

ospita invece il motore<br />

elettrico (sincrono, a magneti<br />

permanenti) e l’assale posteriore,<br />

anch’esso elettrico, per<br />

la prima volta combinati.<br />

Il propulsore, circa 130<br />

chili di peso, è disponibile<br />

in due livelli di potenza, 100<br />

e 150 kW (136 e 204 cv rispettivamente),<br />

a fronte di<br />

una coppia di 40,7 kgm. E ad<br />

alimentarlo c’è la batteria al<br />

litio-fosfato di ferro.<br />

Nel programma di lancio<br />

Mercedes, per l’eSprinter si<br />

prevede la disponibilità iniziale<br />

Oltreoceano (Stati Uniti<br />

e Canada) della versione con<br />

batteria da 113 kWh, mentre<br />

in Europa il van della Stella<br />

con trazione posteriore, avrà<br />

la batteria da 56 kWh e, in<br />

Italia, nella seconda parte<br />

dell’anno, anche con quella<br />

più muscolosa da 81 kWh.<br />

Notevoli i valori di autonomia<br />

di marcia dichiarati: fino<br />

a 440 chilometri (ciclo Wltp),<br />

che salgono a 530 calcolati<br />

nel ciclo urbano. Il tutto considerando<br />

anche la possibilità<br />

di ottimizzare il rendimento<br />

del veicolo e il consumo di<br />

energia, sfruttando le diverse<br />

modalità di guida. Che sono<br />

tre: Comfort, il più vantaggioso<br />

Economico con potenza del<br />

motore limitata e Autonomia,<br />

che oltre a calmierare la potenza<br />

limita l’uso di funzioni<br />

quali, ad esempio, il clima.<br />

Marco Polo l’evoluzione della specie<br />

Pensate all’avventura<br />

lunga quarant’anni<br />

che ci ha regalato un<br />

modo particolare e<br />

unico di vivere i viaggi.<br />

Questo è Mercedes<br />

Marco Polo, l’idea<br />

camper della Stella<br />

che oggi festeggia,<br />

appunto, con quaranta<br />

candeline. Il primo<br />

Marco Polo, che già<br />

nel nome del celebre<br />

viaggiatore veneziano<br />

ricorda la destinazione<br />

d’uso del veicolo,<br />

è del 1984. Nasce<br />

sulla base del T1,<br />

inizialmente prodotto<br />

a Brema, e per questo<br />

soprannominato<br />

Bremer transporter. Da<br />

quella prima versione,<br />

l’evoluzione in termini<br />

di funzionalità,<br />

comfort e stile è<br />

stata praticamente<br />

continua, arrivando<br />

fino ai giorni nostri<br />

(con l’estensione del<br />

concetto Marco Polo<br />

anche al Citan Tourer<br />

e alla Classe T). Nel<br />

1996 arriva infatti la<br />

seconda generazione<br />

realizzata sulla base<br />

del Vito, caratterizzata<br />

da soluzioni quali la<br />

combinazione sedilicuccetta<br />

montata<br />

su binari per essere<br />

facilmente spostata,<br />

gli armadi con<br />

tapparelle e il pratico<br />

tavolino alloggiato nel<br />

rivestimento della porta<br />

scorrevole. Il restyling<br />

del 1999 anticipa la<br />

terza generazione<br />

pensata sul Viano<br />

(anno 20<strong>03</strong>), che a sua<br />

volta passa il testimone<br />

all’attuale Marco Polo,<br />

quarta serie del camper<br />

Mercedes, nel 2015.<br />

Quella che stabilisce<br />

nuovi standard in<br />

termini di comfort e<br />

funzionalità.<br />

Il recupero dell’energia lo decidi tu<br />

38<br />

L<br />

’efficienza del nuovo<br />

Mercedes eSprinter<br />

passa anche per il<br />

recupero dell’energia<br />

attraverso la frenata<br />

rigenerativa. Con la<br />

nuova generazione del<br />

van full electric della<br />

Stella, sono disponibili<br />

quattro livelli di<br />

recupero manuale,<br />

ovvero D-, D, D+, D++.<br />

Ma oltre a questo<br />

poker di possibilità,<br />

l’eSprinter aggiunge la<br />

più raffinata funzione<br />

D Auto. Si tratta in<br />

pratica della funzione<br />

attraverso la quale<br />

il tasso di recupero<br />

dell’energia avviene,<br />

in funzione delle<br />

condizioni del traffico,<br />

in modo completamente<br />

automatico. Sfruttarla è<br />

semplice: l’Eco Assist<br />

sul dashboard del<br />

veicolo ‘avverte’ infatti<br />

il guidatore quando è il<br />

momento di sollevare il<br />

piede dall’acceleratore.<br />

Una volta rilasciato il<br />

pedale, il sistema può<br />

calcolare in automatico<br />

la giusta forza di<br />

recupero da attuare.<br />

AUTONOMIA<br />

OLTRE I 500 KM<br />

È il valore che<br />

il costruttore<br />

tedesco dichiara<br />

per l’eSprinter,<br />

calcolato sulla<br />

simulazione<br />

realizzata<br />

secondo il<br />

metodo Wltp.<br />

Quella basata<br />

sul ciclo urbano<br />

si spinge<br />

addirittura<br />

oltre, arrivando<br />

alla soglia dei<br />

530 chilometri.<br />

Con queste<br />

percorrenze, il<br />

large van full<br />

electric Mercedes<br />

veste i panni<br />

del commerciale<br />

leggero adatto<br />

anche alle<br />

mission sulla<br />

lunga distanza.<br />

I sistemi di ricarica della<br />

batteria sono invece quelli<br />

classici, a corrente alternata<br />

(Ac) oppure corrente continua<br />

(Cc).<br />

La sicurezza<br />

prima di tutto<br />

Sempre connesso con le più<br />

recenti tecnologie di bordo,<br />

sistema Mbux compreso,<br />

l’eSprinter non dimentica la<br />

sicurezza a bordo. Il bouquet<br />

di sistemi è molto ampio. Si<br />

va dall’Active brake assist<br />

(di serie) al Blind spot assist,<br />

all’Attention assist, senza<br />

dimenticare l’opzione dello<br />

specchietto retrovisore digitale<br />

che rimanda su quello classico,<br />

al centro del parabrezza,<br />

le immagini catturate dalla telecamera<br />

High dynamic range<br />

installata posteriormente nella<br />

parte superiore del tetto.<br />

39


Nissan rivoluziona l’Interstar<br />

LA NUOVA<br />

FRONTIERA<br />

DEL VAN<br />

Il large van del marchio jap<br />

si presenta con le carte<br />

in regola per puntare al<br />

ruolo di protagonista e<br />

traghettatore di riferimento<br />

verso un trasporto merci in<br />

città sempre più sostenibile.<br />

Ampia gamma con motore<br />

elettrico per autonomie<br />

fino a 460 chilometri. E<br />

c’è anche il diesel. Nelle<br />

concessionarie del marchio<br />

da settembre<br />

LINEA<br />

ELEGANTE<br />

Il frontale<br />

dominato<br />

dall’ampia<br />

mascherina a<br />

quattro barre è<br />

senza dubbio il<br />

tratto distintivo<br />

principale del<br />

nuovo Interstar.<br />

Che ha pure<br />

migliorato del<br />

20 per cento<br />

la resistenza<br />

aerodinamica.<br />

Non è esagerato affermare che il<br />

nuovo Nissan Interstar è un’altra<br />

cosa rispetto alla serie precedente.<br />

Il nome, certo, è quello, tornato<br />

nuovamente a campeggiare sul battente<br />

posteriore dopo che per qualche anno<br />

Nissan lo aveva sostituito con una diversa<br />

sigla. In fondo, del precedente<br />

modello è rimasto proprio quello: il nome.<br />

Oggi l’Interstar, modello del quale<br />

Nissan avvia proprio da marzo gli ordini<br />

ma che vedremo nelle concessionarie<br />

soltanto da settembre, è profondamente<br />

cambiato, dentro e fuori.<br />

40 41


Verrebbe quasi da dire che è<br />

oggi un van molto più consapevole<br />

della propria forza.<br />

La qual cosa candida l’Interstar<br />

al ruolo di riferimento<br />

nel suo segmento. Al tempo<br />

stesso, rafforza l’immagine<br />

Nissan nel settore dei veicoli<br />

commerciali, offrendo nuovo<br />

slancio al marchio jap.<br />

Look accattivante<br />

e aerodinamica migliorata<br />

Ci saranno tempo e modo di<br />

approfondire la conoscenza<br />

col nuovo van, che si propone<br />

con motorizzazione elettrica<br />

ma anche nella variante<br />

diesel. Per il momento, infatti,<br />

Nissan non è entrata più di<br />

tanto nel dettaglio, limitando<br />

il lancio a un breve video.<br />

Tuttavia, già dalle prime<br />

informazioni e dalle immagini<br />

diffuse, appare chiaro come<br />

all’interno dell’offerta Nissan,<br />

il nuovo Interstar rappresenti<br />

un nuovo tassello di quella<br />

strategia che entro il 2026<br />

porterà alla completa elettrificazione<br />

della gamma Lcv<br />

(Light commercial vehicle).<br />

Look elegante, sezione frontale<br />

imponente dominata<br />

dall’ampia griglia con sottili<br />

gruppi ottici a sviluppo orizzontale,<br />

Nissan Interstar non<br />

rinuncia all’efficienza aerodinamica,<br />

migliorata del 20 per<br />

cento in termini di minore<br />

resistenza all’avanzamento.<br />

Beneficio che vale un taglio<br />

dei consumi mai banale.<br />

Non solo: da vero lavoratore<br />

per la città qual è, il van<br />

jap offre anche una lunghezza<br />

di carico aumentata di 100<br />

millimetri, mentre la portata<br />

è di quasi duemila chili per<br />

le versioni diesel e di 1.600<br />

chili per l’Interstar-e, ovvero<br />

full electric.<br />

A facilitare l’accesso al<br />

vano merci, oltre al classico<br />

doppio battente posteriore, c’è<br />

il portellone laterale scorrevole<br />

allargato di 40 millimetri. E<br />

per quanto riguarda la capacità<br />

di traino, il valore indicato<br />

dal costruttore è di 2.500 chili,<br />

sia per l’elettrico che per<br />

il diesel.<br />

A proposito dell’elettrico.<br />

Per Interstar-e, Nissan offre la<br />

FINO A 460 KM<br />

DI AUTONOMIA<br />

La versione<br />

elettrica<br />

dell’Interstar<br />

viene proposta<br />

dal costruttore<br />

jap con due<br />

soluzioni di<br />

batteria: con<br />

quella da 87<br />

kWh di capacità<br />

Nissan dichiara<br />

una percorrenza<br />

superiore a 460<br />

chilometri. Con<br />

la variante da<br />

40 kWh, invece,<br />

l’autonomia di<br />

marcia è di circa<br />

200 chilometri.<br />

Per quanto<br />

riguarda i tempi<br />

della ricarica,<br />

si va dalle<br />

circa quattro<br />

ore necessarie<br />

per il ‘pieno’<br />

in corrente<br />

alternata, ai soli<br />

trenta minuti per<br />

252 chilometri<br />

optando invece<br />

per la ricarica<br />

veloce in corrente<br />

continua.<br />

E sulla sicurezza niente compromessi<br />

Per dirla con le parole<br />

di Nicolas Tschann,<br />

Light commercial<br />

vehicle director Nissan<br />

Europe, il nuovo<br />

Interstar è un veicolo<br />

capace di «offrire<br />

ulteriore slancio alle<br />

attività delle piccole<br />

e medie imprese».<br />

Un veicolo versatile e<br />

innovativo, rispettoso<br />

dell’ambiente in tutte le<br />

sue declinazioni, e che<br />

fa leva su una gamma<br />

ben articolata per far<br />

fronte alle mission in<br />

ambito urbano, con<br />

ricca dotazione (di<br />

cui, come mostra la<br />

foto, fa parte anche la<br />

ricarica induttiva per lo<br />

smartphone) e che ha<br />

nell’ampio ventaglio di<br />

dispositivi di assistenza<br />

alla guida e sicurezza il<br />

denominatore comune.<br />

A questo proposito,<br />

il model year <strong>2024</strong><br />

dell’Interstar non<br />

scende in alcun modo<br />

a compromessi. Tra<br />

i sistemi presenti a<br />

bordo del van di grandi<br />

dimensioni di Nissan,<br />

ci sono, ad esempio,<br />

la frenata d’emergenza<br />

(ulteriormente<br />

migliorata dimezzando<br />

di fatto il tempo di<br />

reazione), l’avvertitore<br />

di stanchezza del<br />

guidatore, ma anche il<br />

sistema di monitoraggio<br />

della pressione degli<br />

pneumatici. E nel caso<br />

di utilizzo del rimorchio,<br />

c’è il Trailer sway<br />

assist. Sottolineatura<br />

particolare, inoltre,<br />

merita l’innovativo<br />

sistema in grado di<br />

assicurare la frenata<br />

ottimale a prescindere<br />

dal peso del veicolo<br />

in quella precisa<br />

situazione. Ciò significa<br />

un livello di sicurezza<br />

più elevato, in ogni<br />

condizione.<br />

scelta tra due soluzioni di batteria:<br />

da 87 kWh per un’autonomia<br />

massima dichiarata di<br />

oltre 460 chilometri, oppure<br />

con batteria da 40 kWh, il<br />

che fa scendere l’autonomia<br />

a circa 200 chilometri.<br />

Nel primo caso è possibile<br />

effettuare la ricarica in corrente<br />

continua per 252 chilometri<br />

in soli trenta minuti; nel secondo,<br />

scegliendo la modalità<br />

corrente alternata, si fa il<br />

‘pieno’ in meno di quattro ore.<br />

L’Interstar è comunque anche<br />

diesel, motore che Nissan<br />

definisce brillante e a bassi<br />

consumi. Motore abbinato al<br />

cambio automatico a 9 marce.<br />

A bordo il comfort<br />

tocca il suo vertice<br />

All’interno, il van jap alza<br />

l’asticella del comfort con i<br />

sedili riscaldati (come il parabrezza),<br />

e quella della ma-<br />

novrabilità, così importante<br />

nell’utilizzo del veicolo in<br />

città e negli spazi più stretti,<br />

grazie al diametro di sterzo ridotto<br />

di 1,5 metri rispetto alle<br />

precedenti versioni.<br />

Per concludere, la garanzia:<br />

quella standard è di cinque<br />

anni o 160 mila chilometri,<br />

che sale a otto anni o 160<br />

mila chilometri per la batteria<br />

dell’elettrico.<br />

Alberto Gimmelli<br />

42<br />

43


Volta Trucks<br />

Tesla<br />

Veicoli elettrici tra ambizioni e realtà<br />

Arrival<br />

QUANDO<br />

Nikola Motors<br />

IL GIOCO<br />

SI FA DURO<br />

Tevva<br />

Rivian<br />

Canoo<br />

Hyzon Motors<br />

I duri devono iniziare<br />

a giocare. Sono molti i<br />

‘newcomer’ che, sfruttando<br />

l’onda dell’elettrificazione,<br />

hanno provato ad<br />

approcciare lo sfidante<br />

e competitivo scenario<br />

dei veicoli commerciali e<br />

industriali. Qualcuno ce l’ha<br />

fatta, altri continuano a lottare<br />

per la sopravvivenza e c’è<br />

chi ha gettato la spugna.<br />

Facciamo il punto<br />

La transizione energetica nel mondo del truck porta con<br />

sé un cambiamento che non è esagerato definire epocale.<br />

Dalla produzione dei veicoli alla loro commercializzazione;<br />

dall’assistenza post-vendita alla gestione complessiva<br />

di camion e van, si apre un mondo nuovo. Un mondo che<br />

ha inevitabilmente attratto l’attenzione di imprenditori e investitori,<br />

vogliosi di testare le loro capacità nell’ideazione<br />

e costruzione di veicoli innovativi, affiancando e, quindi,<br />

sfidando i costruttori tradizionali.<br />

Tuttavia, il passaggio dalla fase iniziale di progettazione<br />

e prototipazione dei veicoli a quella, cruciale, della loro<br />

commercializzazione e produzione è un salto mortale. Non<br />

basta infatti raccogliere sul mercato un motore elettrico e<br />

componentistica varia da assemblare, serve molto di più.<br />

Senza contare che le vendite di camion elettrici non decollano,<br />

perlomeno non con la velocità sperata. Ecco allora otto<br />

storie, tra fallimenti, speranze e resilienza.<br />

44<br />

45


La fine del sodalizio con Iveco,<br />

inaugurato nel 2019, ha decisamente<br />

rimodulato il business di Nikola:<br />

niente Europa e focus sul mercato<br />

nordamericano. Allo stesso tempo,<br />

il costruttore di Phoenix, in Arizona,<br />

si è concentrato sull’idrogeno,<br />

creando il brand Hyla e puntando alla<br />

promozione dell’ecosistema dedicato.<br />

Nel 2023, Nikola ha prodotto 42<br />

truck a idrogeno e ne ha venduti 35,<br />

secondo quanto comunicato all’inizio<br />

di quest’anno. E poche settimane fa<br />

ha aperto la prima stazione di servizio<br />

Hyla in California per il rifornimento di<br />

idrogeno. La Borsa, però, piange: per<br />

la seconda volta in meno di un anno<br />

Nikola rischia il ‘delisting’ dal Nasdaq<br />

della Borsa americana per il prezzo<br />

troppo basso delle sue azioni.<br />

ARRIVAL<br />

È LA FINE DI<br />

UN SOGNO<br />

NIKOLA MOTORS<br />

TRA IDROGENO<br />

E RISCHIO DELISTING<br />

VOLTA TRUCKS<br />

RISORGERÀ DALLE<br />

SUE CENERI?<br />

Il fallimento di Volta Trucks è stata una<br />

sorpresa. Il costruttore svedese pareva<br />

ben avviato: molto interesse e grossi<br />

pre-ordini (1.500 veicoli da Db Schenker).<br />

Ma la parabola del fornitore di batterie<br />

Proterra, colpito da problemi di liquidità,<br />

ha fatto naufragare tutto, o quasi. Anche<br />

se il fondo d’investimento Luxor capital<br />

group ha rilevato il marchio e promesso<br />

una seconda vita, pare inevitabile un<br />

(grosso) ridimensionamento. Intanto,<br />

gran parte dei quasi mille dipendenti ha<br />

trovato nuovo impiego. Uno spiraglio<br />

di luce arriva dal nuovo accordo stretto<br />

con Steyr Automotive per riprendere la<br />

produzione del Volta Zero. Col presidio<br />

italiano praticamente smantellato, è<br />

difficile pensare al rilancio a breve del<br />

progetto Volta Trucks nel nostro Paese.<br />

TESLA<br />

QUEL SEMI<br />

È UN MISTERO<br />

Produrre van elettrici, autobus e auto in<br />

microfabbriche, ricavate nei siti dismessi, in<br />

alcuni paesi europei. Progetto rivoluzionario,<br />

naufragato di fronte alla difficoltà di<br />

‘inventarsi’ costruttori. I primi scricchiolii col<br />

passo indietro del primo Ceo, Denis Sverdlov,<br />

poi i licenziamenti in Gran Bretagna con lo<br />

stop a bus e auto. Con i soli van elettrici<br />

da mandare in Nordamerica, nemmeno le<br />

iniezioni di liquidità degli investitori sono<br />

riuscite a salvare la baracca. Così, il mese<br />

scorso è arrivata la notizia della bancarotta.<br />

Quando si parla di Tesla, e di Elon<br />

Musk, gli entusiasti e detrattori si<br />

scatenano. Vale per le auto e, a maggior<br />

ragione, per i camion. Il celebre Semi è<br />

stato annunciato nel lontano 2017, con<br />

la promessa di venderlo entro due anni<br />

e di garantire 800 chilometri con una<br />

ricarica. Da allora, buio en solo alla fine<br />

del 2022, la prima consegna a Pepsico<br />

(un veicolo) e l’avvio di alcuni test su<br />

strada. All’inizio dello scorso anno,<br />

Tesla ha annunciato investimenti per 3,6<br />

miliardi di dollari nel suo stabilimento<br />

per le linee dei Semi. Da allora, poco<br />

altro, se non l’annuncio di Musk di inizio<br />

produzione di serie nel <strong>2024</strong>.<br />

46<br />

47


TEVVA<br />

ELETTRICO E IDROGENO<br />

MADE-IN-UK<br />

Il progetto Tevva è vivo e vegeto, anche<br />

se va a rallentatore rispetto ai proclami<br />

iniziali. La startup britannica progetta<br />

camion elettrici con celle a combustibile<br />

da usare come ‘range extender’ per<br />

camion di pesi diversi. Per ora, l’unico<br />

modello sul mercato è il 7,5 ton per<br />

distribuzione urbana con omologazione<br />

europea e Uk. Inoltre, c’è il ‘giallo’<br />

dell’accordo annunciato e poi ritirato da<br />

parte di Electra meccanica della fusione<br />

che avrebbe garantito un futuro più<br />

tranquillo a Tevva e per il quale ci sono<br />

tuttora degli strascichi legali.<br />

RIVIAN<br />

MATRIMONIO<br />

COMPLICATO<br />

Van elettrici dalla forma particolare, per merci o passeggeri.<br />

Idea semplice, in teoria, quella della startup americana nata<br />

nel 2017, che ha però vissuto sempre sul filo del rasoio. Con<br />

bilanci in rosso che hanno fatto tremare gli investitori. Quello<br />

che ha permesso a Canoo di restare sul mercato sono gli ordini<br />

ricevuti da alcuni colossi della grande distribuzione Usa, da<br />

Walmart (4.500 veicoli) a Zeeba (3 mila), fino a Kingbee, società<br />

di noleggio che ne ha pre-ordinati ben 9.300. Canoo ha iniziato<br />

quest’anno le consegne dei van e annunciato altri importanti<br />

accordi, tra cui quello con Us Postal service (le poste Usa) e con<br />

la Nasa per la fornitura di van per il trasporto passeggeri.<br />

CANOO<br />

IN CERCA<br />

DI FIDUCIA<br />

La potenza di fuoco di Amazon rende<br />

possibile tutto, o quasi. Perfino<br />

realizzare un van elettrico su misura<br />

per le proprie esigenze. Era, infatti, il<br />

2019 quando il colosso dell’e-commerce<br />

stringeva con Rivian, costruttore<br />

californiano di Irvine, l’accordo per la<br />

fornitura di van elettrici in esclusiva,<br />

versando circa 700 milioni. Obiettivo<br />

dichiarato, l’acquisto di centomila<br />

veicoli elettrici entro il 2<strong>03</strong>0 come parte<br />

del piano di riduzione delle emissioni<br />

generate dalle attività di trasporto e<br />

logistica di Amazon. La collaborazione è<br />

proseguita ma nel 2023 Rivian ha iniziato<br />

a far pressioni per sciogliere l’accordo<br />

di esclusiva. Gli ordini di Amazon,<br />

infatti, sono finora stati molto inferiori<br />

alle intenzioni, generando perdite nei<br />

bilanci del costruttore. Così, l’Electric<br />

commercial van (Ecv) di Rivian dallo<br />

scorso autunno è disponibile sul mercato.<br />

Amazon rimane un partner importante,<br />

ma non l’unico.<br />

HYZON MOTORS<br />

ALL-IN SULL’IDROGENO<br />

Sin dall’inizio, Hyzon Motors fa<br />

rima con idrogeno. Nata alla<br />

fine del 2010 con l’obiettivo di<br />

decarbonizzare il trasporto pesante,<br />

Hyzon produce camion alimentati a<br />

celle a combustibile. Base nello stato<br />

di New York, l’azienda ha ramificazioni<br />

in Olanda, Asia e Australia dove<br />

girano alcuni suoi truck. Nel 2023,<br />

Hyzon ha dichiarato 19 consegne di<br />

truck a idrogeno nei tre continenti.<br />

Non è un mistero che l’ecosistema<br />

idrogeno stenti a decollare per vari<br />

motivi, dal costo dell’H 2<br />

allo sviluppo<br />

della tecnologia, fino alle difficoltà<br />

di rifornimento. Anche per Hyzon,<br />

così come per Nikola, c’è lo spettro<br />

del ‘delisting’ dal Nasdaq per il tonfo<br />

delle azioni. Hyzon lavora anche alla<br />

produzione di celle a combustibile che<br />

promettono prestazioni di alto livello.<br />

48<br />

49


MERCEDES<br />

eCITAN<br />

LONG<br />

FURGONE<br />

ELETTRICO 90 KW<br />

min 6°<br />

max 10°<br />

Condizioni del traffico: scorrevole<br />

nel tratto extraurbano, intenso ma<br />

senza particolari criticità sul percorso<br />

all’interno della città.<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

IMPRESSIONE<br />

DI GUIDA<br />

Al volante del cucciolo full electric della Stella<br />

IL COMPATTO<br />

CHE STRIZZA<br />

L’OCCHIO ALLA<br />

CITTÀ<br />

Quando si parla di consegne<br />

sull’ultimo miglio, e più in generale<br />

di mission in città, il Mercedes<br />

eCitan alza la mano proponendosi<br />

quale efficace soluzione free<br />

carbon. Pratico e funzionale,<br />

agile negli spazi più stretti e con<br />

un’autonomia di marcia che mette<br />

al riparo da ogni tipo di ansia<br />

Tutte le qualità e le caratteristiche di rendimento<br />

e capacità di lavoro della versione<br />

equipaggiata con motorizzazione tradizionale,<br />

ovvero quella termica, combinata con<br />

i vantaggi che sono propri di un van compatto<br />

full electric. Questo è il Mercedes eCitan, l’entry<br />

level della gamma di veicoli commerciali leggeri<br />

della Stella, che<br />

SUSTAINABILITY INDEX<br />

DRIVELINE %<br />

a a a a c 94<br />

COMFORT E SICUREZZA<br />

a a e e e 48,5<br />

CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />

a b e e e 41,3<br />

MOBILITY REVOLUTION TRUCK<br />

a a a b e 69,5<br />

all’interno dell’offerta<br />

del costruttore tedesco<br />

affianca i best seller<br />

Sprinter e Vito.<br />

DOTAZIONE versione Long: chiusura<br />

centralizzata porte con telecomando,<br />

alzavetri e specchi esterni elettrici, volante<br />

con comandi integrati, vano portaoggetti<br />

tra i sedili con appoggiabraccio,<br />

porta scorrevole laterale destra, doppio<br />

battente posteriore, cerchi in acciaio,<br />

paratia divisoria vano merci completa,<br />

avviamento a pulsante (Keyless-Go<br />

starting function), freno di stazionamento<br />

elettrico.<br />

DOTAZIONE MR TRUCK motore elettrico,<br />

cambio automatico, cruise control,<br />

airbag conducente e passeggero, climatizzatore,<br />

controllo stabilità Esp con Abs,<br />

Hill holder, Cross wind assist, Attention<br />

assist.<br />

PREZZO<br />

39.<strong>03</strong>8 €<br />

(versione in prova Iva esclusa)<br />

Costruito nello stabilimento di Maubeuge,<br />

Francia.<br />

© <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> <strong>2024</strong><br />

50<br />

51


AUTONOMIA<br />

LA SCHEDA TECNICA<br />

284<br />

km<br />

MOTORE ELETTRICO<br />

Potenza 90 kilowatt (122 cavalli); coppia<br />

245 newtonmetro (25 chilogrammetri).<br />

TRAZIONE<br />

Anteriore, come sulla versione con motore<br />

termico<br />

FRENI<br />

La gestione della frenata è affidata<br />

all’Ebs che si avvale di freni a disco su<br />

entrambi gli assi.<br />

La sicurezza nel solco della tradizione<br />

Parlare di sicurezza a<br />

proposito di Mercedes<br />

equivale a ribadire<br />

per l’ennesima volta<br />

concetti già espressi più<br />

e più volte in passato.<br />

D’altronde, questo è<br />

da sempre un tema<br />

molto caro agli uomini<br />

della Stella. Di più, è<br />

un autentico valore<br />

chiave della filosofia<br />

del costruttore tedesco,<br />

una potente leva che<br />

non lascia indifferente<br />

la clientela, acquisita<br />

e potenziale. L’eCitan,<br />

naturalmente, non<br />

si discosta neppure<br />

minimamente da<br />

questa linea. A bordo,<br />

sicurezza attiva e<br />

passiva sono assicurate,<br />

da un lato attraverso<br />

l’impostazione e<br />

l’architettura stessa<br />

del veicolo, dall’altro<br />

dall’abbondante lista<br />

di sistemi e dotazioni,<br />

peraltro sempre<br />

arricchibile pescando<br />

dal catalogo degli<br />

optional a listino. Già in<br />

primo equipaggiamento,<br />

ad esempio, il van<br />

compatto della Stella<br />

offre funzioni quali<br />

l’Hill holder (ovvero<br />

l’assistenza alle<br />

ripartenze in salita),<br />

il Cross wind assist<br />

(aiuta a ridurre gli effetti<br />

di eventuali raffiche<br />

di vento laterali),<br />

l’Attention assist<br />

(rilevatore di guida, per<br />

così dire, distratta, che<br />

avvisa e ‘consiglia’ con<br />

un segnale acustico<br />

e visivo, quando è il<br />

momento di effettuare<br />

una pausa), che peraltro<br />

si aggiungono all’ormai<br />

classico Esp con Abs<br />

(controllo della stabilità<br />

con antibloccaggio delle<br />

ruote). Numerosi poi<br />

i sistemi di sicurezza<br />

che sono disponibili<br />

a richiesta. Tra questi,<br />

l’Active brake assist,<br />

l’Active lane keeping<br />

assist, il Blind spot<br />

assist, lo Speed limit<br />

assist e l’Active distance<br />

assist Distronic.<br />

Quest’ultimo mantiene<br />

la velocità impostata e<br />

la distanza dal veicolo<br />

che precede.<br />

RUOTE E PNEUMATICI<br />

Cerchi in acciaio da 16 pollici (optional<br />

quelli in lega) e pneumatici 205/60 R 16.<br />

CAMBIO<br />

Automatico. Leva di comando con quattro<br />

posizioni (P, R, N, D) in console.<br />

2,9 m 3<br />

ALL’INSEGNA<br />

DELLA PRATICITÀ<br />

Gli interni<br />

dell’eCitan si<br />

mostrano per<br />

quello che sono:<br />

appunto, pratici,<br />

funzionali e ben<br />

organizzati, senza<br />

peraltro mancare<br />

di assicurare un<br />

buon livello di<br />

comfort malgrado<br />

lo spazio, come su<br />

tutti i city van, non<br />

sia abbondante.<br />

CARICO UTILE<br />

534<br />

chili<br />

Dei due modelli menzionati,<br />

è vero, è il fratello<br />

più piccolo, così<br />

come sarebbe sciocco<br />

negare la discendenza,<br />

e da qui la stretta parentela,<br />

con il Renault<br />

Kangoo. Ma, detto questo,<br />

per impostazione e<br />

caratteristiche, l’eCitan<br />

non è certamente un<br />

modello che vive di luce<br />

riflessa. E nemmeno<br />

intende giocare le proprie<br />

carte per un ruolo<br />

di retroguardia.<br />

Facili le operazioni<br />

di carico e scarico<br />

Naturalmente è alle<br />

missioni in città e<br />

sull’ultimo miglio in<br />

particolare che l’eCitan<br />

guarda. Quello è il terreno<br />

sul quale si esprime<br />

al meglio, oltretutto<br />

senza far rimpiangere<br />

le versioni, per così dire,<br />

tradizionali, quelle<br />

equipaggiate con motore<br />

termico.<br />

Un vano merci ben<br />

proporzionato (1.539<br />

millimetri di lunghezza<br />

per 1.524 di larghezza<br />

massima e 1.256 mm<br />

di altezza), soglia di<br />

carico a 570 mm, doppio<br />

battente posteriore<br />

(apribile a 180 gradi)<br />

combinato con la porta<br />

scorrevole (di serie) sul<br />

lato destro (376 euro il<br />

supplemento richiesto<br />

per quella a sinistra),<br />

l’eCitan agevola e non<br />

poco le operazioni di<br />

carico e scarico delle<br />

merci, mostrando al<br />

tempo stesso due spalle<br />

discretamente larghe<br />

(2,9 m 3 il volume utile)<br />

e robuste, come confermano<br />

gli oltre 530 chili<br />

della portata. Niente<br />

male, considerando anche<br />

l’inevitabile maggiore<br />

tara (un centinaio<br />

di chili circa) rispetto al<br />

termico.<br />

Paratia girevole per<br />

gli oggetti lunghi<br />

Ma il van compatto<br />

Mercedes va oltre, offrendo<br />

infatti con l’opzione<br />

(consigliata) della<br />

paratia girevole, con la<br />

quale la griglia all’altezza<br />

del sedile passeggero<br />

può essere ruotata<br />

di 90 gradi, la possibilità<br />

di alloggiare e trasportare<br />

oggetti lunghi<br />

fino a tre metri sulla<br />

versione Long (e addirittura<br />

3.410 millimetri<br />

su quella Extralong).<br />

52<br />

53


È fin quasi superfluo<br />

sottolineare l’agilità<br />

e la brillantezza nel<br />

traffico cittadino,<br />

così come lo spunto<br />

nelle ripartenze.<br />

Caratteristiche però comuni a ogni<br />

city van elettrico. Molto utile la<br />

paratia girevole per gli oggetti<br />

lunghi. Accurato il montaggio<br />

della componentistica, elevato il<br />

comfort e facile trovare la migliore<br />

posizione di guida.<br />

Prezzo troppo<br />

alto rispetto alla<br />

concorrenza.<br />

Dotazione di serie<br />

scarna che lascia<br />

persino il quadro<br />

strumenti a colori nell’elenco<br />

degli optional a pagamento.<br />

LA PORTATA<br />

OLTRE I 500 CHILI<br />

Il centinaio<br />

di chili in più<br />

di maggiore<br />

tara rispetto<br />

all’equivalente<br />

versione del<br />

Citan con<br />

motorizzazione<br />

termica (1.696<br />

kg contro 1.597),<br />

non impediscono<br />

al van compatto<br />

di Mercedes di<br />

caricarsi sulle<br />

spalle, ovvero<br />

nell’ampio vano<br />

dedicato alle<br />

merci, un peso<br />

ragguardevole<br />

per le mission<br />

quotidiane cui è<br />

destinato il full<br />

electric della<br />

Stella: 534 chili.<br />

L’accesso al vano,<br />

dal battente<br />

posteriore oppure<br />

lateralmente sul<br />

lato destro, è<br />

altresì facilitato<br />

dall’altezza della<br />

soglia, 570 mm,<br />

relativamente<br />

vicina a terra.<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

DIMENSIONI<br />

Passo mm 2.716<br />

Lunghezza mm 4.498<br />

Larghezza con/senza specchi mm 2.159/1.859<br />

Altezza mm 1.819<br />

VANO DI CARICO<br />

Lunghezza/Larghezza mm 1.608/1.524<br />

Volume utile m 3 2,9<br />

PESO E PORTATA<br />

Tara kg 1.696<br />

Portata utile kg 534<br />

Peso totale kg 2.230<br />

RICARICA BATTERIE<br />

2,5 ore<br />

corrente<br />

alternata Ac<br />

(22 kW)<br />

38 min<br />

corrente<br />

continua Dc<br />

(10-80%)<br />

I tempi di ricarica variano in funzione<br />

della modalità scelta, delle caratteristiche<br />

della presa e della rete. In corrente<br />

alternata, con potenza di ricarica di<br />

22 kW, occorrono 2,5 ore per il ‘pieno’,<br />

mentre con 11 kW l’attesa sale a 4,5<br />

ore. A richiesta, la Wallbox Mercedes<br />

che consente di ridurre i tempi di ricarica<br />

rispetto alla presa di corrente domestica.<br />

Tempi che si comprimono con la ricarica<br />

rapida a corrente continua: si passa dal<br />

10 all’80 per cento in soli 38 minuti.<br />

LA RICARICA<br />

DAL MUSO<br />

Sulla mascherina<br />

frontale, il logo<br />

della Stella<br />

(di generose<br />

dimensioni) è in<br />

realtà lo sportello<br />

aprendo il quale<br />

(dal telecomando<br />

della chiave)<br />

si accede alla<br />

presa per la<br />

ricarica della<br />

batteria.<br />

AL VOLANTE<br />

Insuperabile<br />

nello spunto<br />

Lo è al pari di tutti gli elettrici<br />

ma il compatto della Stella<br />

aggiunge la piacevole agilità<br />

Il rendimento in termini<br />

di prestazioni<br />

dell’eCitan è affidato al<br />

motore elettrico di tipo<br />

sincrono da 90 kW (122<br />

cv) e 25 kgm di coppia.<br />

L’energia è fornita dalla<br />

batteria agli ioni di litio<br />

(otto moduli con celle a<br />

sacchetto) con capacità<br />

di 45 kWh, posizionata<br />

nel sottoscocca, immediatamente<br />

davanti<br />

all’asse posteriore. Per<br />

ottimizzare consumi e<br />

recupero dell’energia in<br />

frenata, il van compatto<br />

a trazione anteriore della<br />

Stella offre due diversi<br />

programmi di guida<br />

(Comfort ed Eco) e tre<br />

livelli di recupero (D-,<br />

D, D+).<br />

Classica doppia scelta,<br />

invece, per la ricarica<br />

della batteria (a corrente<br />

alternata o continua,<br />

con tempi che oscillano,<br />

in funzione del sistema,<br />

tra le 4 ore e mezza e i<br />

38 minuti), che prevede<br />

anche la possibilità (a<br />

richiesta) dell’utilizzo<br />

di una specifica wallbox<br />

Mercedes.<br />

Al volante, la guida<br />

del city-van della Stella<br />

si conferma piacevole<br />

e confortevole, in virtù<br />

sia della brillantezza<br />

allo spunto e nelle<br />

ripartenze (tipica degli<br />

elettrici), sia anche<br />

(verrebbe quasi da dire<br />

sopprattutto) per la silenziosità<br />

di marcia che<br />

non viene mai meno.<br />

Quadro strumenti:<br />

a colori è meglio<br />

Qualità, queste, apprezzabili<br />

almeno quanto<br />

l’ottima visuale dal posto<br />

guida e l’abitacolo<br />

improntato alla massima<br />

funzionalità e praticità.<br />

Piuttosto, il piccolo<br />

neo riscontrato sul veicolo<br />

della nostra prova<br />

è l’eccessiva essenzialità<br />

della dotazione di primo<br />

equipaggiamento. Il<br />

quadro strumenti con<br />

grafica in bianco-nero,<br />

ad esempio, non è il<br />

massimo dell’eleganza<br />

e della leggibilità. Certo,<br />

c’è anche quello a<br />

colori, ma è un optional<br />

da 267 euro.<br />

54<br />

55


Torna a Misano World Circuit lo spettacolo dei camion<br />

EMOZIONI<br />

IN PISTA<br />

Com’è ormai tradizione, spetta<br />

ancora una volta al circuito<br />

intitolato a Marco Simoncelli<br />

alzare il sipario sulla stagione<br />

dell’European Truck racing<br />

championship. Appuntamento<br />

atteso e sempre molto<br />

partecipato dal pubblico, che<br />

quest’anno si rinnova nei giorni<br />

25 e 26 maggio promettendo un<br />

week end ricco di eventi<br />

Adrenalina e spettacolo in pista, tante novità e opportunità<br />

nel paddock: il Rubia engine oil Misano<br />

Grand prix truck è un condensato di emozioni e<br />

curiosità che ogni anno riunisce la community dei camionisti<br />

e la filiera dell’autotrasporto al Misano World<br />

circuit. L’appuntamento, nel <strong>2024</strong>, è per il 25 e 26 maggio,<br />

quando il circuito intitolato a Marco Simoncelli aprirà le<br />

sue porte per una due giorni ricca di eventi, a cominciare<br />

dalle gare in pista dei truck. Anche quest’anno la tappa misanese<br />

aprirà la stagione del Goodyear Fia European truck<br />

racing championship, la serie continentale che attraverserà<br />

otto nazioni per eleggere l’erede di Norbert Kiss, il pilota<br />

ungherese che lo scorso anno ha messo in bacheca il suo<br />

quinto titolo europeo.<br />

IL FARO È L’ETRC MA<br />

C’È MOLTO ALTRO<br />

Il week-end di<br />

Misano ruota<br />

attorno alle quattro<br />

gare del campionato<br />

europeo. Ma a<br />

intrattenere il<br />

sempre folto<br />

pubblico c’è anche<br />

altro, dalle prove<br />

alla sfilata dei<br />

decorati.<br />

56<br />

57


Lo scorso anno, l’evento<br />

romagnolo ha tenuto a battesimo<br />

la prima edizione<br />

dell’European young drivers’<br />

championship, il campionato<br />

europeo per giovani piloti,<br />

che punta a scovare i futuri<br />

protagonisti delle corse di<br />

camion e che, nel 2023, ha<br />

incoronato José Eduardo Rodrigues,<br />

vincitore con pieno<br />

merito di questa classifica.<br />

Rubia engine oil<br />

raddoppia<br />

Anche quest’anno, Rubia<br />

engine oil sarà title sponsor<br />

della tappa misanese. Title<br />

sponsorship, inaugurata lo<br />

scorso anno, che rafforza la<br />

già importante presenza di<br />

Total Energies nella principale<br />

competizione dedicata ai veicoli<br />

pesanti. Infatti, la compagnia,<br />

oltre ad essere fornitrice<br />

unica di biocarburante Hvo<br />

100 per l’intero campionato,<br />

è sponsor, sempre con il marchio<br />

Rubia, del Lion Truck<br />

racing di Lione.<br />

Un campionato<br />

sempre più sostenibile<br />

Ma il Goodyear Fia European<br />

truck racing championship<br />

(Etrc) continua ad avere anche<br />

un forte impatto nel motorsport<br />

sostenibile. Le ultime<br />

classifiche Sustainable championships<br />

Index (SchI) lo<br />

attestano infatti in tredicesima<br />

posizione.<br />

E ancora, l’anno scorso,<br />

il campionato Etrc ha guadagnato<br />

una menzione degna di<br />

nota e si è assicurato il 16°<br />

posto su 105 campionati di<br />

sport motoristici riconosciuti<br />

a livello mondiale.<br />

Con il Sustainable championships<br />

Index si valutano<br />

e classificano le prestazioni di<br />

sostenibilità dei campionati di<br />

sport motoristici, come Abb<br />

Fia Formula E, Fia Formula<br />

One e Motogp. Ed è l’unico<br />

indice di performance globale<br />

che misura e riporta le pratiche<br />

di sostenibilità negli sport<br />

motoristici a due e quattro<br />

ruote rispetto agli obiettivi di<br />

sviluppo sostenibile delle Nazioni<br />

unite e al quadro Esg.<br />

Dunque, l’ascesa al 13°<br />

posto del Goodyear Fia Etrc<br />

UNA FESTA DEL CAMION<br />

CON COLORI E MUSICA<br />

Anche lo scorso anno<br />

il colpo d’occhio<br />

nel paddock ha<br />

rappresentato il<br />

termometro della<br />

sempre entusiastica<br />

partecipazione del<br />

pubblico alla due giorni<br />

di Misano.<br />

riflette l’impegno nel promuovere<br />

l’auspicato cambiamento<br />

positivo nel settore dei<br />

trasporti, adottando e promuovendo<br />

pratiche eco-compatibili<br />

pur mantenendo il carattere<br />

emozionante e unico delle<br />

corse di camion.<br />

Test drive dentro<br />

e fuori il circuito<br />

Come l’anno passato, tra le<br />

opportunità più apprezzate<br />

del Rubia engine oil Misano<br />

Grand prix truck ci sarà quella<br />

dei test drive organizzati dai<br />

media partner dell’evento, <strong>Vado</strong><br />

e <strong>Torno</strong> e Trasportare Oggi,<br />

in collaborazione con le più<br />

importanti case costruttrici<br />

che mettono a disposizione i<br />

loro veicoli. Occasione unica<br />

per provare, in pista e sulle<br />

strade limitrofe al circuito, i<br />

più recenti veicoli e scoprire<br />

le loro caratteristiche tecniche<br />

e prestazionali. Prove che sono<br />

aperte a tutti coloro i quali<br />

sono in possesso di patente di<br />

categoria C (europea) in corso<br />

di validità.<br />

Da non mancare il raduno<br />

dei camion decorati<br />

Il Misano Grand prix truck<br />

è da sempre un momento<br />

d’incontro importante tra le<br />

case costruttrici, le aziende<br />

della filiera e la community<br />

dell’autotrasporto che trova<br />

sul circuito anche un momento<br />

ludico e di festa.<br />

A catturare la curiosità nel<br />

paddock, oltre alle innovazioni<br />

del settore, ci sono infatti<br />

i veicoli che partecipano al<br />

raduno dei camion decorati,<br />

altro importante settore della<br />

filiera. Lo scorso anno sono<br />

stati 250 i partecipanti che,<br />

con le loro livree personalizzate,<br />

hanno riempito completamente<br />

l’area a loro dedicata<br />

e sono stati protagonisti della<br />

parata finale in circuito. Tanto<br />

che per assistere all’appuntamento<br />

sono arrivati giornalisti<br />

sin dal Giappone.<br />

Non mancate, quindi, e<br />

partecipate col vostro truck: le<br />

iscrizioni al raduno apriranno<br />

nei prossimi giorni. È possibile<br />

inviare la propria richiesta<br />

all’indirizzo mail truckfestival@misanocircuit.com<br />

58 59


NOVE VOLTE<br />

SECONDO<br />

Duello<br />

ravvicinato tra<br />

il Man Tgs n.3,<br />

vestito con i<br />

colori dello<br />

sponsor Apollo<br />

Tyres, pilotato<br />

da Sascha<br />

Lenz, e l’Iveco<br />

n.2 di Jochen<br />

Hahn. Nel 2023<br />

Lenz ha chiuso<br />

la classifica<br />

generale del<br />

campionato<br />

(dominato da<br />

Norbert Kiss)<br />

al terzo posto,<br />

proprio alle<br />

spalle di Hahn,<br />

ottenendo<br />

nove secondi<br />

posti quale<br />

migliore<br />

risultato.<br />

Etrc, Sascha Lenz cerca la consacrazione<br />

QUESTA<br />

DEVE ESSERE<br />

LA<br />

VOLTA<br />

BUONA<br />

Per il secondo anno<br />

consecutivo ha chiuso il<br />

campionato al terzo posto,<br />

alle spalle dell’imprendibile<br />

Kiss e del pluricampione<br />

Hahn. Per Sascha Lenz un<br />

risultato che, per quanto<br />

positivo, lascia comunque<br />

un certo amaro in bocca<br />

In un campionato come l’Etrc, che<br />

non arruola baby-piloti e dove corrono<br />

e vincono (oggi con meno frequenza<br />

rispetto al passato, ma questo<br />

è un altro discorso) senatori come il<br />

cinquantanovenne spagnolo Antonio<br />

Albacete (tre volte campione europeo<br />

della specialità) e il quarantasettenne<br />

tedesco Jochen Hahn (con sei campionati,<br />

il più titolato di sempre), un<br />

pilota come Sascha Lenz, la cui carta<br />

d’identità indica l’età di trentasei anni<br />

forse non rappresenta in senso stretto il<br />

nuovo che avanza, ma poco ci manca.<br />

D’altronde, è anche vero che, nel suddetto<br />

campionato, l’esperienza, ovvero<br />

il fatto di aver macinato chilometri e<br />

chilometri sulle piste di tutta Europa,<br />

ma soprattutto aver disputato più campionati<br />

confrontandosi e lottando fianco<br />

a fianco con i più grandi interpreti delle<br />

corse truck, è uno degli ingredienti<br />

necessari prima di frequentare con una<br />

certa costanza le posizioni di vertice,<br />

una sorta di percorso obbligato cui nessun<br />

aspirante campione può sottrarsi.<br />

60<br />

61


Ebbene, in un certo senso,<br />

Sascha Lenz si trova in una<br />

sorta di terra di mezzo. Non si<br />

può infatti dire che gli manchi<br />

l’esperienza nel campionato,<br />

dove ha debuttato nel 2013,<br />

disputando la prima stagione<br />

completa tre anni più tardi,<br />

nel 2016. Ha pure una certa<br />

abitudine a frequentare almeno<br />

le posizioni del podio, come<br />

anche la stagione appena<br />

conclusa conferma. Tuttavia,<br />

non ha ancora compiuto quel<br />

salto di qualità necessario per<br />

contendere ai grandi della<br />

specialità, uno su tutti, il cinque<br />

volte campione e attuale<br />

dominatore, Norbert Kiss, la<br />

vittoria nell’European truck<br />

racing championship.<br />

Nel 2023 quindici<br />

volte sul podio<br />

Figlio d’arte ricco di talento<br />

(papà Heinz-Werner è stato<br />

negli Anni 80 tre volte campione<br />

della categoria), Sascha<br />

Lenz ha chiuso il campionato<br />

2023 al terzo posto, alle spalle<br />

dell’asso pigliatutto Kiss e del<br />

suo eterno rivale Hahn, guadagnando<br />

soltanto all’ultimo<br />

appuntamento della stagione,<br />

in quel di Jarama, quel meritato<br />

terzo posto che sul circuito<br />

madrileno Antonio Albacete<br />

gli ha conteso in pratica fin<br />

sul traguardo finale.<br />

Apre Misano Adriatico chiude Jarama<br />

62<br />

Definito il calendario<br />

<strong>2024</strong> dell’European<br />

truck racing<br />

championship. Come lo<br />

scorso anno, saranno<br />

otto gli appuntamenti<br />

in calendario (da fine<br />

maggio a ottobre),<br />

L’anno scorso, Sascha Lenz<br />

può ritenersi abbastanza soddisfatto<br />

della sua prestazione.<br />

Al volante del suo Man Tgs<br />

vestito con l’abito viola del<br />

nuovo sponsor Apollo Tyres,<br />

il pilota tedesco è infatti salito<br />

per ben quindici volte sul<br />

podio, ottenendo ben dieci<br />

secondi posti (particolarmente<br />

significativi i due conquistati<br />

al Nürburgring) e cinque terzi,<br />

senza però mai poter brindare<br />

al successo pieno. Che pure<br />

non era mancato nei due anni<br />

precedenti.<br />

Nel 2021, fin qui l’anno<br />

migliore di Lenz nell’Etrc,<br />

il pilota tedesco aveva infatti<br />

conquistato, sempre al volante<br />

del Man, quattro vittorie (due<br />

a Misano e poi all’Hungaroring<br />

e a Most) che gli erano<br />

valse il secondo posto in campionato.<br />

E sostanziale conferma<br />

era arrivata nel 2022 che,<br />

sebbene concluso al terzo posto<br />

finale, lo aveva visto per<br />

due volte sul gradino più alto<br />

del podio (ancora una volta a<br />

Misano e poi a Zolder).<br />

Adesso però, è arrivato il<br />

momento del definitivo salto<br />

di qualità. Ne è consapevole<br />

lo stesso Sascha quando afferma<br />

di «guardare alla nuova<br />

stagione <strong>2024</strong> determinato<br />

a salire ancora più in alto in<br />

classifica». Più che un pro-<br />

ciascuno dei quali<br />

articolato su quattro<br />

gare (due al sabato,<br />

altrettante la domenica).<br />

Si comincia, come ormai<br />

è tradizione, a Misano<br />

Adriatico, il week-end<br />

del 25 e 26 maggio.<br />

Alla gara sul circuito<br />

intitolato a Marco<br />

Simoncelli seguirà<br />

lo Slovakia Ring (8-9<br />

giugno). Terzo round<br />

a Zolder, e questa è<br />

una novità, col circuito<br />

belga che anticipa da<br />

settembre al 22-23<br />

giugno. Poi la gara<br />

regina al Nürburgring<br />

(13-14 luglio), e dopo la<br />

lunga pausa estiva, Most<br />

(31 agosto-1 settembre).<br />

Quindi il trittico finale,<br />

con Poznan che scala<br />

a ottavo round (14-15<br />

settembre) anticipando<br />

la confermata doppietta<br />

Francia-Spagna con Le<br />

Mans (28-29 settembre)<br />

e Jarama (5-6 ottobre).<br />

Figlio d’arte sulle orme del papà<br />

Heinz-Werner è<br />

nella storia, e<br />

saldamente nell’Albo<br />

d’oro, delle corse di<br />

camion. Sascha, quella<br />

storia, sta provando ad<br />

agguantarla, a scriverne<br />

un personale capitolo.<br />

Il primo, Heinz-Werner,<br />

al volante di un<br />

Mercedes 1938-S, ha<br />

vinto negli Anni 90<br />

tre titoli consecutivi<br />

(1997, 1998, 1999),<br />

quando ancora l’Etrc<br />

aveva la titolazione di<br />

Fia European cup. Il<br />

secondo ha fino ad ora<br />

festeggiato soltanto<br />

vittorie di tappa, è<br />

salito sul podio finale<br />

dell’Etrc, ma senza mai<br />

riuscire nell’impresa<br />

di centrare il bersaglio<br />

pieno. Sascha,<br />

tedesco di Plaidt,<br />

piccolo comune<br />

della Germania, nella<br />

Renania-Palatinato,<br />

dove è nato 36 anni<br />

fa, di Heinz-Werner è il<br />

figlio. A Sascha non fa<br />

certo difetto il talento,<br />

e oggi, a dieci anni dal<br />

debutto nella massima<br />

serie europea del truck<br />

(la prima stagione<br />

completa l’ha però<br />

disputata nel 2016),<br />

nemmeno l’esperienza,<br />

ingrediente necessario<br />

per battagliare con la<br />

PREMIATO<br />

DAI COLLEGHI<br />

Che Sascha<br />

Lenz sia pilota<br />

che riscuote<br />

grande stima e<br />

considerazione<br />

da parte dei suoi<br />

colleghi piloti,<br />

lo conferma il<br />

fatto che, per<br />

le prestazioni<br />

nel corso della<br />

stagione 2023,<br />

il pilota tedesco<br />

del team Sl<br />

Apollo Tyres<br />

trucksport è<br />

stato premiato<br />

con il Driver’s<br />

driver award. Un<br />

riconoscimento<br />

indubbiamente<br />

significativo<br />

del talento del<br />

trentaseienne<br />

pilota tedesco<br />

di Plaidt.<br />

concorrenza e mettere<br />

il muso del proprio<br />

camion davanti a quello<br />

dei bolidi pilotati da<br />

scaltri senatori (ed ex<br />

campioni) quali sono<br />

Jochen Hahn e Antonio<br />

Albacete, senza poi<br />

dimenticare l’attuale<br />

campione in carica,<br />

Norbert Kiss.<br />

clama, un preciso obiettivo<br />

che il figlio di Heinz-Werner,<br />

proverà a centrare facendo ancora<br />

una volta affidamento sul<br />

Man Tgs, color viola, naturalmente,<br />

preparato e messo in<br />

pista dal team Sl Apollo Tyres<br />

trucksport.<br />

Kiss e Hahn, con la<br />

storia nel mirino<br />

Ciò significa alzare l’asticella<br />

del rendimento, migliorandosi<br />

in particolare in Gara-2 e Gara-4,<br />

ovvero i due round in cui<br />

l’inversione sulla griglia di<br />

partenza delle prime otto posizioni<br />

della gara precedente<br />

puntualmente costringe i migliori<br />

alla sempre complicata<br />

e insidiosa rimonta da centro<br />

gruppo. L’esercizio che Lenz<br />

ha fin qui dimostrato di soffrire<br />

di più.<br />

Alberto Gimmelli<br />

63


trucknews<br />

trend, elettrici, vecchi amori, timori<br />

TEVVA ORGANIZZA I TEST DRIVE DELL’ELETTRICO DA 7,5 TON<br />

Il camion elettrico da 7,5 ton del costruttore britannico Tevva ora si può anche<br />

provare: la prima sessione di test drive è stata organizzata a febbraio, la prossima<br />

è prevista per il 21 marzo a Tilbury, dove si trova la sede del costruttore. Il veicolo<br />

elettrico è pensato prevalentemente per la distribuzione urbana, ha una capacità<br />

complessiva delle batterie di 105 kWh e assicura un’autonomia di 227 chilometri.<br />

in poppa<br />

Crescita a due cifre nelle<br />

immatricolazioni di veicoli<br />

commerciali e industriali in<br />

Europa lo scorso anno. Ecco i<br />

dati, segmento per segmento<br />

Quello appena trascorso<br />

è stato un<br />

anno complessivamente<br />

positivo per il mercato<br />

dei veicoli commerciali<br />

in Italia, ne<br />

abbiamo parlato negli<br />

scorsi numeri di <strong>Vado</strong><br />

L’ITALIA<br />

E L’EUROPA<br />

Molto bene, nel<br />

confronto con gli<br />

altri mercati top<br />

in Europa, l’Italia<br />

tra i commerciali:<br />

è il paese che<br />

cresce di più con<br />

il 22,7 per cento<br />

sul 2022. Tra i<br />

medi e pesanti,<br />

invece, perde<br />

una posizione nei<br />

confronti della<br />

Spagna ed è ora<br />

al sesto posto.<br />

IL MERCATO NEL 2023<br />

Europa col vento<br />

GERMANIA<br />

GRAN BRET.<br />

FRANCIA<br />

POLONIA<br />

SPAGNA<br />

ITALIA<br />

PAESI BASSI<br />

LITUANIA<br />

REP. CECA<br />

BELGIO<br />

e <strong>Torno</strong>. La stessa cosa,<br />

a ben vedere, vale per<br />

l’Europa: lo certifica<br />

Anfia, che ha raccolto i<br />

dati forniti da Acea che<br />

prendono in considerazione<br />

non solo i paesi<br />

appartenenti all’Ue, ma<br />

anche quelli dell’Efta<br />

(Islanda, Lichtenstein,<br />

Norvegia e Svizzera) e<br />

il Regno Unito.<br />

Sotto le 3,5 ton, l’incremento<br />

sul 2022 è<br />

nell’ordine del 15,6 per<br />

cento, con 1.872.000<br />

IMMATRICOLAZIONI SOTTO LE 3,5 TON (EU, EFTA, UK)<br />

FRANCIA<br />

GRAN BRET.<br />

GERMANIA<br />

ITALIA<br />

SPAGNA<br />

PAESI BASSI<br />

BELGIO<br />

POLONIA<br />

SVEZIA<br />

AUSTRIA<br />

IMMATRICOLAZIONI SOPRA LE 3,5 TON NEL 2023 (EU, EFTA, UK)<br />

Anno 2023.<br />

Fonte: Anfia su<br />

dati Acea.<br />

Anno 2023.<br />

Fonte: Anfia su<br />

dati Acea.<br />

veicoli immatricolati.<br />

La classifica nazionale<br />

è guidata dalla Francia,<br />

davanti a Regno Unito,<br />

Germania e Italia,<br />

quest’ultimo il paese<br />

che ha fatto registrare<br />

l’aumento più significativo<br />

in percentuale<br />

sul 2022 tra i maggiori<br />

mercati (più 22,7 per<br />

cento).<br />

In campo truck, con<br />

massa superiore a 3,5<br />

ton, la crescita del settore<br />

è stata del 16,3 per<br />

cento su base annua,<br />

con 411.652 immatricolazioni.<br />

Guardando<br />

ai mercati, domina la<br />

Germania, con oltre<br />

94 mila veicoli e una<br />

quota di mercato del<br />

23 per cento, oltre al<br />

record di crescita tra i<br />

top ten con più 24 per<br />

cento sul 2022. L’Italia<br />

scende al sesto posto,<br />

superata dalla Spagna<br />

di un’incollatura.<br />

La crescita si riflette<br />

anche nel sottosegmento<br />

(contenuto<br />

naturalmente in quello<br />

precedente) degli autocarri<br />

con massa uguale<br />

o superiore a 16 ton.<br />

Nel 2023 si sono registrate<br />

poco più di 344<br />

mila immatricolazioni,<br />

in aumento del 15,1<br />

per cento sullo stesso<br />

periodo dell’anno<br />

precedente. Situazione<br />

simile, anche in questo<br />

caso, in Germania,<br />

mercato in crescita che<br />

detiene ill 20 per cento<br />

di quota davanti a<br />

Francia, Regno Unito,<br />

Polonia, Spagna, Italia.<br />

Nel nostro Paese Anfia<br />

stima poco più di<br />

24 mila immatricolazioni<br />

di camion mediopesanti,<br />

in aumento<br />

del 12,1 per cento sul<br />

2022.<br />

LE BREVI<br />

CON IL POLITECNICO<br />

Iveco Group collaborerà<br />

con il Politecnico di<br />

Torino promuovendo<br />

attività di ricerca<br />

nell’ambito della mobilità<br />

e della sostenibilità. Più<br />

nel dettaglio, l’accordo<br />

si concentrerà su aspetti<br />

come digitalizzazione,<br />

intelligenza artificiale,<br />

catena cinematica e<br />

gestione dell’energia. La<br />

collaborazione tra Iveco<br />

Group e il Politecnico di<br />

Torino va avanti già da<br />

molto tempo.<br />

AUTONOMIA AL TOP<br />

Arriverà tra poco, in<br />

primavera, la nuova<br />

versione del Renault<br />

Master E-Tech, il<br />

furgone large-sized<br />

completamente elettrico<br />

presentato alla fine<br />

dello scorso anno a<br />

Solutrans. Oltre al<br />

design profondamente<br />

rinnovato e performante<br />

dal punto di vista<br />

aerodinamico, il Master<br />

sarà disponibile con<br />

due opzioni di batterie<br />

e capacità fino a 87<br />

kWh per un’autonomia<br />

che, promettono in<br />

Renault, raggiunge i 460<br />

chilometri secondo lo<br />

standard Wltp.<br />

IL SUPER CHE PIACE<br />

Per la prima volta nei<br />

suoi circa 30 anni<br />

di storia l’azienda di<br />

trasporti trentina F.lli<br />

Moiola sceglie il Grifone<br />

e riceve 18 Scania<br />

Super da 500 cavalli con<br />

contratto di assistenza<br />

Full. L’azienda ha scelto<br />

la configurazione S della<br />

cabina per un comfort<br />

ottimale degli autisti. F.lli<br />

Moiola punta sul veloce<br />

ricambio generazionale<br />

dei veicoli per avere<br />

un parco mezzi il più<br />

possibile aggiornato.<br />

CNG IN GIALLO<br />

Il gas torna<br />

di moda<br />

Dhl acquista in<br />

Germania 178<br />

Iveco S-Way a<br />

gas naturale<br />

La divisione tedesca<br />

di Dhl ha acquistato<br />

178 Iveco S-Way a<br />

gas naturale compresso<br />

per la sua divisione<br />

di spedizioni postali e<br />

pacchi, ampliando così<br />

la sua flotta che ora<br />

conta oltre 450 veicoli<br />

alimentati a Cng.<br />

Predisposti per l’utilizzo<br />

con biometano, i<br />

nuovi camion permetteranno,<br />

secondo Dhl,<br />

la ‘sensibile’ riduzione<br />

delle emissioni generate<br />

dalle attività di<br />

trasporto del gruppo,<br />

appunto, in Germania.<br />

Più nello specifico<br />

dei veicoli, saranno<br />

161 gli Iveco S-Way in<br />

versione furgone, con<br />

massa totale a terra di<br />

19 ton, utilizzati prevalentemente<br />

per trasporti<br />

brevi a cadenza giornaliera.<br />

I restanti 17 sono<br />

dotati di telaio 6x2<br />

con cassone mobile e<br />

verranno utilizzati per<br />

il trasporto tra gli hub.<br />

Autonomie comprese<br />

tra 670 (per i furgoni)<br />

e mille chilometri<br />

complessivi.<br />

ELETTRICI, LA GERMANIA TAGLIA I FONDI<br />

Non proprio<br />

una notizia<br />

positiva per<br />

chi fa il tifo<br />

per le trazioni<br />

alternative, e i<br />

camion elettrici<br />

in particolare.<br />

Seguendo<br />

quanto fatto nel<br />

settore delle<br />

auto, il governo<br />

federale<br />

tedesco ha<br />

stabilito la<br />

sospensione<br />

degli incentivi<br />

erogati per<br />

l’acquisto di<br />

veicoli pesanti a<br />

emissioni zero.<br />

Una decisione<br />

che, appunto,<br />

era nell’aria,<br />

ma che avrà<br />

ripercussioni<br />

importanti<br />

sulle scelte<br />

delle aziende<br />

QUALE DESTINO PER MAGIRUS?<br />

Allarme nella fabbrica<br />

Della questione si è occupato il<br />

consiglio comunale di Brescia<br />

La volontà del<br />

gruppo Iveco di<br />

mettere in vendita<br />

lo storico marchio<br />

Magirus, autentico<br />

punto di riferimento<br />

tra i veicoli speciali,<br />

e quelli antincendio<br />

di trasporto<br />

tedesche. Basti<br />

pensare che gli<br />

incentivi attivati,<br />

per esempio,<br />

lo scorso anno,<br />

garantivano la<br />

copertura di<br />

circa l’80 per<br />

cento della<br />

differenza di<br />

costo tra il<br />

truck elettrico<br />

e quello<br />

tradizionale.<br />

Rimangono,<br />

naturalmente,<br />

le sovvenzioni<br />

per chi ha già<br />

acquistato i<br />

veicoli, ma non<br />

sono previste,<br />

al momento,<br />

nuove<br />

erogazioni. Il<br />

sussidio per<br />

l’acquisto di<br />

camion elettrici<br />

in particolare, è<br />

nota almeno dalla<br />

scorsa estate,<br />

quando le prime<br />

notizie in merito<br />

hanno iniziato a<br />

diffondersi in seguito<br />

alle interlocuzioni<br />

è durato<br />

soltanto due<br />

cicli. Il governo<br />

tedesco, a<br />

quanto sembra,<br />

concentrerà gli<br />

investimenti<br />

principalmente<br />

sulla creazione<br />

di infrastrutture<br />

di ricarica che<br />

siano all’altezza<br />

della sfida della<br />

transizione.<br />

tra l’azienda e<br />

i sindacati. E<br />

proprio sul fronte<br />

della forza lavoro<br />

arrivano avvisaglie<br />

non trascurabili<br />

di preoccupazione.<br />

Magirus conta circa<br />

mille dipendenti<br />

in tutta Europa,<br />

duecento dei quali<br />

lavorano presso<br />

lo stabilimento di<br />

Brescia. Proprio il<br />

consiglio comunale<br />

di Brescia,<br />

lo scorso 23<br />

marzo, ha<br />

discusso un<br />

ordine del<br />

giorno sulla<br />

questione<br />

occupazionale<br />

legata alla<br />

fabbrica<br />

Magirus.<br />

MAN LION PLUS<br />

Assistenza<br />

garantita<br />

Ritorna il<br />

programma per<br />

i camion con<br />

più di 5 anni<br />

Torna il programma<br />

di assistenza Man<br />

Lion Plus, riservato ai<br />

veicoli del Leone con<br />

più di 5 anni di vita.<br />

Lanciato per la prima<br />

volta nel 2021, Man<br />

Lion Plus ha l’obiettivo<br />

di mantenere i<br />

veicoli immatricolati<br />

da più di cinque anni<br />

sempre efficienti e affidabili<br />

con un costo<br />

ancor più vantaggioso.<br />

E chi possiede camion,<br />

autobus e furgoni a<br />

marchio Man e Neoplan<br />

immatricolati da<br />

più di 5 anni ha ora la<br />

possibilità iscriversi al<br />

programma entro il 31<br />

dicembre <strong>2024</strong>.<br />

«Siamo entusiasti<br />

dei positivi risultati ottenuti<br />

nel 2023 con un<br />

significativo aumento<br />

dei clienti iscritti.», ha<br />

commentato Corrado<br />

Paolazzi, direttore Customer<br />

service management<br />

di Man Italia. «Ci<br />

auguriamo che questi<br />

numeri siano solo l’inizio<br />

della crescita».<br />

64<br />

65


service&logistics<br />

post-vendita, espansioni<br />

LA F.LLI DI MARTINO SBARCA IN SVEZIA: INAUGURATA LA SEDE DI NORRKOPING<br />

L’azienda di trasporto F.lli Di Martino ha aperto lo scorso 1° febbraio i suoi nuovi uffici a Norrkoping, in Svezia.<br />

Si tratta di un’espansione importante per la F.lli Di Martino, che ha sedi in diverse città italiane, tra cui Piacenza,<br />

Lodi, Catania, Palermo, Genova, Milano ed è presente anche all’estero: dalla Spagna alla Tunisia, fino alla Finlandia.<br />

Secondo l’azienda, l’apertura degli uffici svedesi «completa anche la presenza sui mercati nordici, rafforzando<br />

ulteriormente la nostra posizione come uno dei principali protagonisti nel settore logistico europeo».<br />

SCANIA ON-SITE SERVICE<br />

Cambio<br />

di mentalità<br />

Intervenire sui camion<br />

nelle officine dei<br />

clienti, con tecnici<br />

e procedure Scania:<br />

un nuovo modo di<br />

pensare il service. Ne<br />

abbiamo parlato con<br />

Fredrik Swartling<br />

Un po’ di Scania<br />

nelle officine<br />

dei clienti.<br />

Con il progetto On-site<br />

service, il costruttore<br />

svedese vuole per certi<br />

versi rivoluzionare il<br />

concetto di assistenza,<br />

favorendo una maggiore<br />

integrazione tra le<br />

attività degli operatori<br />

e il know-how dei tecnici<br />

Scania sui veicoli.<br />

On-site è il servizio<br />

che consente a chi lo<br />

sceglie di avere una<br />

vera e propria officina<br />

Scania in sede e la<br />

disponibilità di tecnici<br />

che lavorano con attrezzatura,<br />

metodi e<br />

processi certificati.<br />

Al momento, in<br />

Italia, si contano 5<br />

punti On-site, altri ne<br />

arriveranno. «Le richieste<br />

da parte dei<br />

clienti ci sono», ha<br />

detto Fredrik Swartling,<br />

direttore Service<br />

sales&operations,<br />

Scania Italia, durante<br />

la chiacchierata sul<br />

progetto. «Il mio personale<br />

obiettivo è di<br />

chiudere l’anno con<br />

dieci collaborazioni<br />

nel progetto On-Site,<br />

anche se è molto difficile<br />

fare previsioni sulle<br />

tempistiche. Penso<br />

che sia coerente porsi<br />

l’obiettivo di costruire<br />

5-10 collaborazioni<br />

ogni anno, dunque una<br />

crescita lineare più che<br />

esponenziale».<br />

Quali sono i principali<br />

obiettivi del progetto<br />

On-site Service?<br />

«Grazie all’On-Site<br />

i clienti possono impegnare<br />

di meno gli<br />

autisti per la movimentazione<br />

dei mezzi,<br />

ottenendo anche un<br />

risparmio in termini di<br />

emissioni».<br />

Pianificazione più<br />

accurata<br />

«Si ha anche un beneficio<br />

più generale che<br />

deriva dal non dover<br />

pianificare le attività di<br />

manutenzione. Scania,<br />

d’altro canto, libera<br />

spazio nelle sue officine<br />

e fidelizza ulteriormente<br />

i clienti. Tutto<br />

questo presuppone un<br />

modo di pensare diverso<br />

rispetto a prima».<br />

Cosa cambia, nel<br />

concreto, riguardo le<br />

attività di manutenzio-<br />

ne sui veicoli?<br />

«Si può fare una pianificazione<br />

più accurata<br />

degli interventi, con il<br />

nostro servizio Fleet<br />

care che consente alle<br />

flotte di avere una<br />

persona di contatto in<br />

Scania, oltre a una pianificazione<br />

tecnica sul<br />

parco mezzi del cliente.<br />

Il Fleet care ci permette<br />

non solo di intervenire<br />

qualora ci sia un problema<br />

imprevisto su<br />

tutte le strade d’Europa,<br />

ma anche di gestire<br />

al meglio il tempo dei<br />

nostri tecnici».<br />

È anche un modo<br />

per agevolare logiche<br />

di manutenzione preventiva<br />

e predittiva sui<br />

camion?<br />

«Avere una persona<br />

che cura il rapporto con<br />

ON-SITE IN TRENTINO<br />

Rigotto Autotrasporti, con sede ad Ala,<br />

in provincia di Trento, è uno dei partner<br />

di Scania nel progetto On-Site, con<br />

l’officina attiva dalla fine del 2023. In<br />

basso, Fredrik Swartling, Direttore Service<br />

Sales & Operations, Scania Italia.<br />

il cliente ci permette di<br />

investire su una manutenzione<br />

sempre più<br />

proattiva. Da una parte<br />

noi possiamo fornire<br />

la nostra esperienza,<br />

dall’altra contiamo sul<br />

rapporto umano per<br />

implementare pratiche<br />

e procedure ottimali.<br />

Diventiamo, insomma,<br />

veri e propri partner<br />

e non più fornitore e<br />

cliente».<br />

Cambia qualcosa<br />

nella formazione<br />

dei tecnici coinvolti<br />

nell’On-site?<br />

«Non c’è una formazione<br />

specifica per il progetto<br />

On-Site. Quello<br />

della formazione, tuttavia,<br />

è un argomento<br />

molto complesso, e in<br />

Scania diamo grande<br />

importanza alle attività<br />

di training dei nostri<br />

tecnici, con corsi sia<br />

in sede, sia online, sia<br />

nelle officine disseminate<br />

sul territorio».<br />

Scegliere le<br />

persone giuste<br />

«I tecnici coinvolti nel<br />

progetto On-Site idealmente<br />

non devono essere<br />

tra quelli più esperti,<br />

né tra quelli meno<br />

esperti, ma una giusta<br />

via di mezzo. Il lavoro<br />

che si fa nell’officina<br />

del cliente è generalmente<br />

programmato, e<br />

se occorre predisporre<br />

interventi più complessi,<br />

allora il veicolo<br />

deve comunque essere<br />

portato in un’officina<br />

esterna all’On-Site».<br />

Il progetto ha anche<br />

l’obiettivo di agevolare<br />

la transizione alle trazioni<br />

alternative?<br />

«Decisamente sì. Non<br />

vedo in realtà una grande<br />

differenza tra fare<br />

interventi su un veicolo<br />

elettrico e farli su<br />

un veicolo endotermico.<br />

Quello che cambia<br />

sono le procedure di<br />

sicurezza. Per questo,<br />

guardando al futuro,<br />

un cliente che oggi ha<br />

una sua officina interna<br />

e con questa vuole continuare<br />

a operare anche<br />

sui veicoli elettrici, sarà<br />

praticamente obbligato<br />

a soluzioni come<br />

quella dell’On-Site, che<br />

lo solleva dall’erogare<br />

la formazione che serve<br />

per intervenire sui<br />

veicoli elettrici. Non<br />

dimentichiamoci che<br />

l’elettrico presuppone<br />

questioni più delicate<br />

in termini di sicurezza:<br />

già oggi serve un<br />

esperto in officina che<br />

sia in grado di mettere<br />

in sicurezza il veicolo<br />

prima che anche altri<br />

tecnici ci possano lavorare.<br />

Esistono procedure<br />

molto stringenti per<br />

evitare i rischi legati<br />

soprattutto alla gestione<br />

dell’alta tensione».<br />

Quali i clienti potenzialmente<br />

più adatti<br />

a entrare nel progetto?<br />

«La strategia è<br />

quella di rivolgerci ai<br />

clienti che abbiano da<br />

50 veicoli Scania in<br />

su, perché in quel caso<br />

possiamo fare economia<br />

di scala e veicolare<br />

procedure migliori».<br />

Vogliamo crescere<br />

insieme ai clienti<br />

«Abbiamo anche preso<br />

in considerazione<br />

clienti con meno di<br />

50 camion Scania in<br />

flotta, ma che nel tempo<br />

sono cresciuti con<br />

noi fino a oltrepassare<br />

quella soglia. Parliamo<br />

comunque di clienti<br />

che hanno sottoscritto<br />

contratti di manutenzione,<br />

preferibilmente<br />

con la formula Fleet<br />

care. È poi ovviamente<br />

importante che i clienti<br />

abbiano a disposizione<br />

uno stabile che permetta<br />

di condurre le attività<br />

di manutenzione in<br />

piena sicurezza».<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

66<br />

67


a tutto carico<br />

gruppi frigo, immatricolazioni<br />

MERCATO TRAINATI, NESSUNA INVERSIONE DI ROTTA<br />

Il 2023 è stato un anno abbastanza complesso per i rimorchi e semirimorchi<br />

in Italia, con il mercato in decisa contrazione rispetto all’anno precedente.<br />

I dati elaborati da Anfia mostrano come il <strong>2024</strong> sia iniziato sulla stessa<br />

lunghezza d’onda: a gennaio il calo delle immatricolazioni su base annua è<br />

stato del 10,9 per cento, con 1.197 libretti di circolazione emessi.<br />

THERMO KING<br />

Scommessa vinta<br />

sulla sostenibilità<br />

Raggiunto l’obiettivo<br />

di elettrificare l’intera<br />

gamma, il gruppo<br />

spinge sui biocarburanti<br />

e avvia la produzione<br />

dell’unità frigo E-500e<br />

Per elettrificare l’intera<br />

gamma di soluzioni<br />

dedicate alla<br />

refrigerazione del trasporto<br />

pesante e leggero,<br />

Thermo King ha<br />

investito oltre cento<br />

milioni di dollari.<br />

Cifra necessaria per<br />

mettere a punto (operazione<br />

non semplicissima<br />

quando si tratta,<br />

appunto, di unità frigo)<br />

quella spinta alla sostenibilità<br />

che un’azienda<br />

leader come Thermo<br />

King deve perseguire.<br />

Così, nel corso<br />

dell’ultima edizione di<br />

Solutrans, alla fine dello<br />

scorso anno, l’allora<br />

numero uno Emea di<br />

Thermo King, Dwayne<br />

Cowan, ha potuto orgogliosamente<br />

affermare<br />

come adesso le soluzioni<br />

a zero emissioni abbraccino<br />

effettivamente<br />

l’intera gamma.<br />

A cominciare dal<br />

trasporto leggero, ambito<br />

dove i veicoli<br />

commerciali stanno un<br />

po’ svolgendo il ruolo<br />

di pionieri nell’elettrificazione<br />

delle attività<br />

di trasporto sull’ultimo<br />

miglio.<br />

Il mese scorso, Thermo<br />

King ha annunciato<br />

l’avvio della produzione<br />

di serie delle unità<br />

frigo E-500e, sia mono<br />

che multi-temperatura,<br />

destinate appunto ai<br />

commerciali leggeri.<br />

Unità, la E-500e, che<br />

trae energia direttamente<br />

dalla batteria,<br />

non richiede l’installazione<br />

del pacco batterie<br />

aggiuntivo e, al tempo<br />

stesso, è progettata per<br />

non impattare eccessivamente<br />

sull’autonomia<br />

del veicolo sul<br />

quale è montata.<br />

Un sistema brevettato<br />

si occupa, infatti,<br />

di gestire l’alimentazione<br />

del gruppo frigo,<br />

massimizzando<br />

le prestazioni del raffreddamento<br />

e, più in<br />

generale, l’efficienza<br />

energetica del sistema<br />

nel suo complesso.<br />

Più efficienza<br />

energetica<br />

Al punto che Davide<br />

Frusciani, responsabile<br />

di prodotto Thermo<br />

King, si spinge ad affermare<br />

che «la serie<br />

E non è solo cento<br />

per cento elettrica, ma<br />

anche efficiente dal<br />

punto di vista energetico,<br />

con capacità di<br />

raffreddamento senza<br />

pari e ideale per l’utilizzo<br />

nelle aree urbane».<br />

Comprese quelle,<br />

e saranno sempre di più<br />

in Europa nei prossimi<br />

EMISSIONI ZERO IN CITTÀ<br />

Thermo King ha avviato la produzione dell’unità<br />

frigo E-500e per i veicoli commerciali leggeri<br />

che trae energia dalla batteria del veicolo senza<br />

incidere troppo sulla sua autonomia.<br />

anni, interessate da zone<br />

a basse emissioni e<br />

divieti di transito ai van<br />

con motore termico.<br />

«Per questo modello<br />

siamo tornati al tavolo<br />

da disegno», aggiunge<br />

Frusciani, «Tenendo a<br />

cuore le esigenze dei<br />

nostri clienti e dell’ambiente.<br />

Con l’Unione<br />

europea che chiede la<br />

Energia alternativa per il gruppo frigo<br />

Un sistema<br />

completamente<br />

integrato e<br />

indipendente dalla<br />

motrice che combina<br />

l’assale ePower<br />

sviluppato da<br />

Bpw con l’unità di<br />

refrigerazione e la<br />

tecnologia di gestione<br />

dell’alimentazione di<br />

Thermo King. In parole<br />

povere, la possibilità<br />

di utilizzare l’energia<br />

recuperata dall’assale<br />

del semirimorchio<br />

durante il normale<br />

funzionamento<br />

del veicolo per<br />

alimentare l’unità<br />

frigo. Potrebbe<br />

sembrare<br />

semplice, non lo<br />

è affatto: Thermo<br />

King e Bpw<br />

stanno testando<br />

questa soluzione,<br />

convinti che<br />

possa contribuire,<br />

nel prossimo<br />

riduzione del 90 per<br />

cento delle emissioni<br />

di CO 2<br />

dei nuovi autocarri<br />

entro il 2040, offriamo<br />

ai nostri clienti<br />

soluzioni che li aiutano<br />

ad allinearsi con questa<br />

transizione».<br />

futuro, a dare impulso<br />

alla sostenibilità del<br />

trasporto refrigerato.<br />

Nel corso degli ultimi<br />

due anni, infatti,<br />

diversi clienti in sei<br />

nazioni europee hanno<br />

condotto dei test con<br />

veicoli equipaggiati con<br />

il sistema Axle power.<br />

Diverse le applicazioni<br />

messe alla prova:<br />

dalla distribuzione<br />

giornaliera di prodotti<br />

freschi, fino al trasporto<br />

a lungo raggio di<br />

prodotti surgelati.<br />

Di questo quadro fa<br />

parte anche il gruppo<br />

frigo Advancer-e,<br />

anch’esso presente a<br />

Solutrans, per la refrigerazione<br />

dei trailer<br />

con architettura ‘engineless’<br />

e full electric.<br />

Unità è in grado di<br />

trarre energia da diverse<br />

fonti, tra cui il pacco<br />

batterie e il sistema<br />

Axle power che recupera<br />

l’energia cinetica<br />

in frenata (ne parliamo<br />

nel box qui sopra).<br />

L’ora dei<br />

biocarburanti<br />

In tema di sostenibilità,<br />

l’altro obiettivo di<br />

Thermo King è quello<br />

Quattro i punti<br />

salienti, dall’autonomia<br />

del sistema di<br />

refrigerazione dei<br />

semirimorchi all’impatto<br />

sul consumo di<br />

carburante della<br />

motrice; dall’intuitività<br />

della gestione della<br />

soluzione complessiva<br />

da parte dell’autista<br />

fino al monitoraggio<br />

da remoto, con la<br />

possibilità di modificare<br />

le impostazioni della<br />

modalità di recupero<br />

dell’energia.<br />

della compatibilità delle<br />

sue unità termiche<br />

con i biocarburanti.<br />

Già dal 2021 i gruppi<br />

frigo per truck e trailer<br />

possono essere alimentati<br />

con Hvo, sempre<br />

più diffuso alle nostre<br />

latitudini. E a Solutrans,<br />

Thermo King ha<br />

annunciato l’avvio dei<br />

test per la compatibilità<br />

con il biodiesel B100,<br />

con cui, per esempio,<br />

il mercato francese ha<br />

grande familiarità.<br />

L’obiettivo è ridurre<br />

le emissioni di anidride<br />

carbonica senza modificare<br />

la tecnologia<br />

delle unità frigo più<br />

tradizionali.<br />

68<br />

69


van&pick-up<br />

Tre modi per<br />

guidare l’ibrido<br />

Al sistema è abbinato<br />

un cambio automatico<br />

a doppia frizione a 6<br />

marce. L’autonomia di<br />

marcia stimata in modalità<br />

elettrica si spinge<br />

fino ai 110 chilometri.<br />

E a ottimizzare il con-<br />

debutti, mercato light vehicle<br />

PARTENZA SPRINT PER IL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI, MA L’ELETTRICO CEDE<br />

Sulla scia di un 2023 che ha visto crescere a doppia cifra le immatricolazioni di veicoli commerciali con<br />

peso entro le 3,5 ton (196.539 unità, più 22,2 per cento sui dodici mesi precedenti), anche il nuovo<br />

anno si è aperto con segno ampiamente positivo. I 17.920 veicoli registrati valgono infatti l’aumento<br />

del 35,4 per cento sul consuntivo del corrispondente mese 2023. Da sottolineare, tuttavia, il forte calo<br />

degli elettrici, scesi da una quota media del 3,1 per cento del 2023 all’1,9 per cento di gennaio.<br />

70<br />

FORD TRANSIT CONNECT<br />

Il compatto<br />

si fa in tre<br />

Alla versione diesel proposta con<br />

due potenze, la terza generazione<br />

del modello di Ford Pro affianca il<br />

Plug-in Hybrid con 110 chilometri<br />

di autonomia stimata in elettrico.<br />

Ricca la dotazione di sistemi di<br />

sicurezza e assistenza alla guida<br />

Così come il 2023 si<br />

era chiuso per Ford<br />

Pro con l’upgrade del<br />

Transit Custom, che<br />

si fregia di essere il<br />

van da una tonnellata<br />

più venduto in Europa,<br />

allo stesso modo<br />

il <strong>2024</strong> dell’Ovale blu<br />

si è aperto con altre<br />

due novità che di fatto<br />

completano il processo<br />

di elettrificazione della<br />

gamma dei leggeri:<br />

da una parte il nuovo<br />

Transit Courier (lo abbiamo<br />

raccontato sul<br />

n.2/<strong>2024</strong>), dall’altro il<br />

Transit Connect, compatto<br />

con qualità e doti<br />

da leader.<br />

C’è anche la<br />

trazione integrale<br />

La terza generazione<br />

del Connect (primo<br />

lancio 20<strong>03</strong>) conferma<br />

il Dna di famiglia e<br />

aggiunge nuovi contenuti<br />

qualificanti (dalla<br />

trazione integrale<br />

opzionale agli interni<br />

hi-tech con cruscotto<br />

digitale e connessione<br />

all’ecosistema Ford<br />

Pro) e soprattutto proponendosi<br />

anche nell’inedita<br />

versione Plug-in<br />

Hybrid (Phev).<br />

Si tratta dell’ideale<br />

completamento del<br />

programma di elettrificazione<br />

della famiglia<br />

Transit, che già annovera<br />

il full electric E-<br />

Transit, declinato anche<br />

nei modelli Custom<br />

e Courier.<br />

Da parte sua, il<br />

Transit Connect Phev<br />

combina il motore Ecoboost<br />

1.5 al propulsore<br />

elettrico (alimentato da<br />

IBRIDO DA<br />

150 CV<br />

Il Transit Connect<br />

Phev sfrutta la<br />

combinazione<br />

tra il motore a<br />

benzina Ecoboost<br />

di 1.5 litri e<br />

un propulsore<br />

elettrico. La<br />

potenza erogata<br />

di 150 cavalli<br />

viene gestita<br />

dal cambio<br />

automatico a<br />

doppia frizione a<br />

6 marce.<br />

una batteria ricaricabile<br />

sia in corrente alternata<br />

da 11 kW che in quella<br />

fast a corrente continua<br />

da 50 kW) per un totale<br />

di 150 cavalli e 35,6<br />

kgm di coppia.<br />

sumo di energia contribuiscono<br />

le tre modalità<br />

Ev di guida presenti<br />

(Now, Auto, Later). La<br />

portata è di 770 chili.<br />

In alternativa all’ibrido<br />

c’è il diesel Ecoblue<br />

2.0 da 102 o 122<br />

cavalli. Nel primo caso<br />

il cambio è manuale 6<br />

marce e la trazione<br />

anteriore. Col 122 cv,<br />

a richiesta la trazione<br />

integrale e il cambio<br />

automatizzato doppia<br />

frizione 7 marce.<br />

Di assoluto livello la<br />

dotazione di serie che,<br />

tra l’altro, comprende<br />

Pre-collision assist,<br />

Evasive steering assist<br />

e Intersection assist.<br />

Offerto con passo corto<br />

o lungo nelle versioni<br />

Van e Combi, il Transit<br />

Connect verrà consegnato<br />

a partire dall’estate<br />

(versioni diesel).<br />

L’ibrido seguirà entro<br />

l’anno, e a inizio 2025<br />

arriveranno trazione integrale<br />

e Combi.<br />

71


ALTERNATIVI<br />

ALTERNATIVI<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo<br />

<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a terra<br />

e (se previsto) il peso della combinazione.<br />

I modelli sono raggruppati per famiglia.<br />

Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />

se diverso da quello del veicolo.<br />

E-BERLINGO<br />

CITROËN<br />

E-BERLINGO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

E-JUMPY<br />

E-JUMPY<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

E-JUMPER<br />

E-JUMPER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 645 a 1.020 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 51.800<br />

E-DOBLO<br />

FIAT<br />

E-DOBLO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 635 a 735 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 31.600<br />

Passo 2.975 32.600<br />

E-SCUDO<br />

E-SCUDO<br />

2,8 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 35.900<br />

Passo 3.275 36.600<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 37.300<br />

E-DUCATO<br />

E-DUCATO<br />

3,5 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 985 a 1.410 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.700<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.600<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 57.500<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 53.000<br />

E-DUCATO 4 TON<br />

4,3 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 1.735 a 2.160 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.600<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 57.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 57.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 58.400<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 53.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

FORD<br />

E-TRANSIT<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,5 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 48.500<br />

Passo 3.750 49.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 50.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,5 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.300<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.800<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,9 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.050 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.000<br />

Passo 3.750 49.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.500<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,9 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.050 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.800<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.300<br />

E-TRANSIT 135<br />

4,3 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.500<br />

Passo 3.750 50.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

4,3 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 51.300<br />

Passo 3.750 52.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 53.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.800<br />

IVECO<br />

E-DAILY<br />

E-DAILY 35 S 10<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />

Portata 1.520 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passi 3.000-3.520 56.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 57.100<br />

Passo 4.100 59.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 57.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 60.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 58.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-3.450-3.750-4.100 55.100<br />

E-DAILY 35 S 14<br />

3,5 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 1.509 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 76.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 76.600<br />

Passo 4.100 78.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 77.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 79.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 78.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 74.900<br />

E-DAILY 42 S 10<br />

4,3 t<br />

136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />

Portata 2.237 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 61.800<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 62.300<br />

Passo 4.100 64.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 63.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 65.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 63.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 60.600<br />

E-DAILY 42 S 14<br />

4,3 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 2.237 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 81.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 81.800<br />

Passo 4.100 84.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 82.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 84.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 83.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 80.100<br />

E-DAILY 72 C 14<br />

7,2 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 5.187 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 94.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 98.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 95.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 99.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 90.900<br />

DAILY<br />

DAILY 35 S 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

795 a 1.457 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 53.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 52.500<br />

Passo 4.100 55.700<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 54.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 56.600<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 55.100<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 51.700<br />

DAILY 35 C 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

531 a 1.329 kg.<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 58.800<br />

Passo 4.100 64.100<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 59.700<br />

Passo 4.100 65.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 56.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.100 60.400<br />

DAILY 50 C 14 NP GAS<br />

5,2 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.256 a 2.919 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 66.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 64.500<br />

Passo 4.100 69.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 66.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 65.400<br />

Passo 4.100 70.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 62.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 4.100-4.350 66.000<br />

DAILY 60 C 14 NP GAS 6 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.725 a 3.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 71.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 74.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 72.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 75.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 67.400<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 72.300<br />

DAILY 65 C 14 NP GAS 6,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.225 a 3.964 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 72.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 76.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 73.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 77.100<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 73.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 61.600<br />

DAILY 70 C 14 NP GAS 7 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.725 a 4.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 73.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 77.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 74.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 78.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 69.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 74.700<br />

EUROCARGO<br />

EUROCARGO 80 E 21 GAS<br />

9 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata<br />

4.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 144.600<br />

EUROCARGO 90 E 21 GAS<br />

10 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 5.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 146.400<br />

EUROCARGO 100 E 21 GAS<br />

11 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 6.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 147.600<br />

EUROCARGO 120 EL 21 GAS<br />

12 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 7.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 159.700<br />

EUROCARGO 160 E 21 GAS<br />

16 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 10.800 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.690-5.670 176.100<br />

S-WAY AD<br />

S-WAY AD 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 224.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 240.500<br />

S-WAY AD 40 GAS<br />

18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 228.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 244.500<br />

S-WAY AD 34 6X2 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 234.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 250.700<br />

S-WAY AD 40 6X2 GAS<br />

18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 238.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 254.700<br />

S-WAY AT<br />

S-WAY AT 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 227.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 243.400<br />

S-WAY AT 40 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 231.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 247.400<br />

S-WAY AT 34 6X2 GAS 18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 237.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 253.600<br />

S-WAY AT 40 6X2 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 241.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 257.600<br />

S-WAY AS<br />

S-WAY AS 46 NP GAS 18/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 10.500 a 11.000<br />

kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passo 3.800 249.700<br />

Trattore Lng<br />

Passo 3.800 265.500<br />

Cabinato Cng<br />

Passo 5.700 261.600<br />

Cabinato Lng<br />

Passo 5.700 274.300<br />

S-WAY AS 46 6X2 NP GAS 24/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 16.000 a 17.000<br />

kg.<br />

Trattore Lng<br />

Passo 4.000 301.300<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 4.200-6.050 267.100<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 4.200-6.050 279.800<br />

72<br />

73


ALTERNATIVI<br />

COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

E-CITAN<br />

MERCEDES<br />

E-CITAN<br />

2,2 t<br />

122 cv, Autonomia 280 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata 534 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 38.700<br />

NISSAN<br />

TOWNSTAR<br />

TOWNSTAR EV<br />

2 t<br />

122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata 366 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 31.700<br />

Furgone lungo<br />

Passo 2.716 33.900<br />

OPEL<br />

COMBO-E<br />

COMBO-E<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

VIVARO-E<br />

VIVARO-E<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

MOVANO-E<br />

MOVANO-E<br />

3,5 t<br />

120 cv, Autonomia 248 km, Batterie 75 KWh.<br />

Portata 515 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 51.800<br />

PEUGEOT<br />

E-PARTNER<br />

E-PARTNER<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

E-EXPERT<br />

E-EXPERT<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

E-BOXER<br />

E-BOXER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 645 a 1.020 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 51.800<br />

PIAGGIO<br />

PORTER<br />

PORTER BENZINA/METANO<br />

2,1 t<br />

92 cv, Multipoint Naturale, 4 cilindri, 1.498<br />

cc. Portata da 1.055 a 1.195 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.650 18.800<br />

Passo 3.070 19.100<br />

RENAULT<br />

KANGOO<br />

KANGOO E-TECH<br />

2,2 t<br />

122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata da 524 a 700 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 29.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 2.716 31.700<br />

MASTER<br />

MASTER E-TECH<br />

3,5 t<br />

78 cv, Autonomia 204 km, Batterie 52 KWh.<br />

Portata da 1.<strong>03</strong>4 a 1.567 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 50.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 50.200<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.682 51.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 51.600<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 52.400<br />

SCANIA<br />

L<br />

L 340 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Cng - Lng Turbo waste gate, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.110 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.300-6.500 230.000<br />

L 320 HYBRID 6 X 2<br />

26 t<br />

320 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 17.429 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 4.700 246.800<br />

SERIE R<br />

R 410 GAS<br />

18/44 t<br />

410 cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742<br />

cc, Euro 6. Portata 9.850 kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passi 3.300-3.750 275.000<br />

Trattore Lng<br />

Passi 3.300-3.750 290.000<br />

VOLKSWAGEN<br />

E-CRAFTER<br />

E-CRAFTER 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 173 km, Batterie 35,8<br />

KWh. Portata 925 kg.<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.640 70.200<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo<br />

<strong>2024</strong>. Furgoni e carri specifici per il trasporto<br />

merci. Accanto al modello, il peso<br />

a terra. Dopo la potenza, il costruttore del<br />

motore, se diverso da quello del veicolo.<br />

CITROËN<br />

JUMPY<br />

JUMPY 1.5 BLUE HDI 120<br />

2,7 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata 1.004 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

JUMPY 2.0 BLUE HDI 140 3,1 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.383<br />

a 1.394 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

JUMPER<br />

JUMPER BLUE HDI 120<br />

3,5 t<br />

120 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.715<br />

a 1.735 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 31.600<br />

Passo 3.800 31.900<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 32.200<br />

JUMPER BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.400<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.300<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.600<br />

JUMPER BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.695 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.900<br />

FIAT<br />

SCUDO<br />

SCUDO 1.5 BLUE HDI 120<br />

2,7 t<br />

120 cv, Citroen common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata<br />

1.004 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 28.100<br />

Passo 3.275 29.700<br />

SCUDO 2.0 BLUE HDI 145 3,1 t<br />

144 cv, Citroen common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata<br />

1.394 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 29.900<br />

Passo 3.275 31.400<br />

DUCATO<br />

DUCATO 35 2.2 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.460<br />

a 1.865 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.500<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 37.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 38.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 34.100<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.450 35.600<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.200<br />

DUCATO 35 2.2 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.475<br />

a 1.845 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 38.000<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 38.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 42.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 35.600<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.200<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 40.000<br />

FORD<br />

CUSTOM<br />

CUSTOM 105<br />

3 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.055<br />

a 1.133 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 23.300<br />

Passo 2.933 24.000<br />

TRANSIT CUSTOM 130<br />

3 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.055<br />

a 1.133 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.000<br />

Passo 3.300 24.800<br />

TRANSIT CUSTOM 105<br />

3,2 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.333 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.000<br />

TRANSIT CUSTOM 130<br />

3,2 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.255<br />

a 1.508 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.800<br />

Passo 3.300 25.500<br />

Passo 3.300 26.300<br />

CUSTOM 170<br />

3,4 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.430 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.300 27.000<br />

TRANSIT CUSTOM 170<br />

3,4 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.508 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 26.300<br />

TRANSIT<br />

TRANSIT 350 T.A. 105<br />

3,5 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 27.800<br />

Passo 3.750 28.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 26.300<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 26.800<br />

TRANSIT 350 T.A. 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 28.500<br />

Passo 3.750 29.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.3504-3.954 27.000<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.945 27.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.945 28.000<br />

TRANSIT 350 T.A. 170<br />

3,5 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 29.300<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.800<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.945 28.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.945 28.800<br />

TRANSIT 350 T.P. 105<br />

3,5 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 29.300<br />

Passo 3.750 28.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 26.300<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 26.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 27.300<br />

TRANSIT 350 T.P. 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 30.000<br />

Passo 3.750 29.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 30.800<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.000<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 27.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 28.000<br />

TRANSIT 350 T.P. 170<br />

3,5 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 30.800<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 31.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.800<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 28.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 28.800<br />

FUSO<br />

CANTER<br />

CANTER 3 S 13<br />

3,5 t<br />

130 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.600 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-2.800 35.200<br />

CANTER 3 C 13<br />

3,5 t<br />

130 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.505 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.850 35.500<br />

CANTER 3 S 15<br />

3,5 t<br />

150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.585 kg.<br />

74<br />

75


COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-2.800 36.900<br />

CANTER 3 C 15<br />

3,5 t<br />

150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.515 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.850 37.200<br />

HYUNDAI<br />

H<br />

H 350<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.497<br />

cc, Euro 6. Portata 1.364 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.435 28.700<br />

Passo 3.670 29.500<br />

ISUZU<br />

M<br />

M 21<br />

3,5 t<br />

120 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.625 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.360 30.000<br />

L/N<br />

L 35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata 1.395 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.760-4.175 28.600<br />

N 35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata 1.265 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.800-4.175 30.100<br />

IVECO<br />

DAILY<br />

DAILY 35 S 12<br />

3,5 t<br />

116 cv, common rail Waste gate, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.244 a<br />

1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 43.300<br />

Passo 3.520 45.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 45.800<br />

Passo 4.100 48.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 46.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 48.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 47.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 43.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 47.400<br />

DAILY 35 C 12<br />

3,5 t<br />

116 cv, common rail Waste gate, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 49.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 50.100<br />

Passo 4.100 52.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 50.800<br />

Passo 4.100 56.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 53.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 51.700<br />

Passo 4.100 56.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 48.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 51.800<br />

DAILY 35 S 14<br />

3,5 t<br />

136 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.244 a 1.735<br />

kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 49.400<br />

Passo 3.520 46.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 47.400<br />

Passo 4.100 49.600<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 48.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 50.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 49.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 45.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 49.000<br />

DAILY 35 C 14<br />

3,5 t<br />

136 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 51.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 51.700<br />

Passo 4.100 53.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 52.400<br />

Passo 4.100 57.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 54.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 53.300<br />

Passo 4.100 58.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 45.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 53.400<br />

DAILY 35 S 16<br />

3,5 t<br />

156 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc. Portata da 1.244 a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 48.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 48.800<br />

Passo 4.100 51.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 49.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 51.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 50.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 46.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 50.400<br />

DAILY 35 C 16<br />

3,5 t<br />

156 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 52.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 53.100<br />

Passo 4.100 55.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 53.800<br />

Passo 4.100 59.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 56.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 54.700<br />

Passo 4.100 59.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 54.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 45.300<br />

DAILY 35 S 18<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.999 cc,<br />

Euro 6. Portata da 1.199 a 1.708 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 52.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 51.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 53.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 52.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 48.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 52.500<br />

DAILY 35 C 18<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.999 cc,<br />

Euro 6. Portata da 858 a 1.538 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 54.900<br />

Passo 4.100 57.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 55.600<br />

Passo 4.100 60.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 58.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 56.500<br />

Passo 4.100 61.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 52.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 56.600<br />

DAILY 35 S 21 HI-MATIC<br />

3,5 t<br />

210 cv, common rail turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata da 1.078 a<br />

1.708 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 57.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 55.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 58.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 56.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 53.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 56.800<br />

DAILY 35 C 21 HI-MATIC<br />

3,5 t<br />

210 cv, common rail turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.538 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 59.200<br />

Passo 4.100 61.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 59.900<br />

Passo 4.100 65.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 62.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 60.800<br />

Passo 4.100 66.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 57.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 60.900<br />

MERCEDES<br />

VITO<br />

VITO 109 CDI T.A.<br />

2,8 t<br />

88 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,<br />

1.598 cc. Portata da 994 a 1.044 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 22.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 22.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 23.500<br />

VITO 111 CDI T.A.<br />

2,8 t<br />

115 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.598 cc. Portata da 994 a 1.044 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 23.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 24.100<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 24.900<br />

VITO 114 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

136 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 934 a 984 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 27.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 27.800<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 28.500<br />

VITO 116 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 934 a 984 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 29.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 29.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 30.500<br />

VITO 119 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

190 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 907 a 957 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 32.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 33.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 34.200<br />

SPRINTER<br />

SPRINTER 311 CDI T.A.<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.270 a 1.700 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.259 27.800<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 3.924 29.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.259 24.600<br />

Passo 3.924 25.100<br />

SPRINTER 311 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.070 a 1.270 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 31.400<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 34.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 35.000<br />

SPRINTER 311 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.360 a 1.610 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 27.300<br />

Passo 4.325 27.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 30.000<br />

Passo 4.325 30.500<br />

SPRINTER 314 CDI T.A.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.270<br />

a 1.700 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.259 28.800<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 3.924 30.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.259 25.700<br />

Passo 3.924 26.100<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.070<br />

a 1.270 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 32.400<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 35.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 36.000<br />

SPRINTER 314 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.610 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 28.300<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.560 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 4.325 28.700<br />

SPRINTER 314 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.410 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 31.100<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.360 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.325 31.500<br />

SPRINTER 316 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.070<br />

a 1.610 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 34.200<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 37.000<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 37.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 30.000<br />

Passo 4.325 30.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 32.800<br />

Passo 4.325 33.300<br />

SPRINTER 319 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

190 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri<br />

a V, 2.987 cc, Euro 6. Portata da 1.040 a<br />

1.550 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 36.600<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 39.300<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 40.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 32.400<br />

Passo 4.235 32.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 35.200<br />

Passo 4.235 35.600<br />

SPRINTER 411 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.300 a 1.350 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 35.300<br />

Passo 4.325 35.700<br />

SPRINTER 414 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 890 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 34.500<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 37.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 38.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 33.500<br />

Passo 4.325 34.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 36.300<br />

Passo 4.325 36.800<br />

SPRINTER 416 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 890 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 36.200<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 39.000<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 39.900<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 35.300<br />

Passo 4.325 35.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 38.100<br />

Passo 4.325 38.500<br />

SPRINTER 419 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

190 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri a V,<br />

2.987 cc, Euro 6. Portata da 800 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 38.600<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 41.400<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 42.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 37.700<br />

Passo 4.325 38.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 40.500<br />

Passo 4.325 40.900<br />

NISSAN<br />

TOWNSTAR<br />

TOWNSTAR<br />

2 t<br />

130 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.333 cc. Portata 600 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 19.100<br />

PRIMASTAR<br />

PRIMASTAR - 110 CV - 29<br />

3 t<br />

110 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.191 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.498 32.200<br />

PRIMASTAR - 130 CV - 29<br />

3 t<br />

130 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.227 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 34.300<br />

PRIMASTAR - 150 CV - 29<br />

3 t<br />

150 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.089 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 35.700<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.498 36.900<br />

INTERSTAR<br />

INTERSTAR - 110 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

110 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 31.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 32.100<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.500<br />

Passo 4.332 34.200<br />

INTERSTAR - 135 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 33.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 33.800<br />

Passo 3.682 34.500<br />

Passo 4.332 35.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 35.200<br />

Passo 4.332 35.900<br />

INTERSTAR - 145 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.739 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 32.900<br />

Passo 4.332 33.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.100<br />

Passo 4.332 34.800<br />

INTERSTAR - 150 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 34.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 34.800<br />

Passo 3.682 35.500<br />

Passo 4.332 36.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 36.200<br />

Passo 4.332 36.900<br />

INTERSTAR - 165 CV - 35 T.A. t<br />

163 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.739 kg.<br />

76<br />

77


COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 33.900<br />

Passo 4.332 34.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 35.100<br />

Passo 4.332 35.800<br />

INTERSTAR - 180 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 35.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 35.800<br />

Passo 3.682 36.500<br />

Passo 4.332 37.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 37.200<br />

Passo 4.332 37.900<br />

INTERSTAR - 130 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 36.100<br />

Passo 4.332 37.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 36.800<br />

Passo 4.332 38.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.000<br />

Passo 4.332 34.700<br />

INTERSTAR - 145 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 36.700<br />

Passo 4.332 38.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 37.400<br />

Passo 4.332 38.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 33.400<br />

Passo 4.332 34.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.600<br />

Passo 4.332 35.300<br />

INTERSTAR - 165 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 37.700<br />

Passo 4.332 39.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 38.400<br />

Passo 4.332 39.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 34.400<br />

Passo 4.332 35.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 35.600<br />

Passo 4.332 36.300<br />

NV 400<br />

NV 400 - 135 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 29.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 30.100<br />

Passo 3.682 30.800<br />

Passo 4.332 31.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.500<br />

Passo 4.332 32.200<br />

NV 400 - 150 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 30.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 31.100<br />

Passo 3.682 31.800<br />

Passo 4.332 32.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 32.500<br />

Passo 4.332 33.200<br />

NV 400 - 180 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.814 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 31.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 32.100<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.500<br />

Passo 4.332 34.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 30.400<br />

Passo 4.332 31.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 31.600<br />

Passo 4.332 32.300<br />

NV 400 - 130 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.380<br />

a 1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 32.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 33.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.100<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 33.800<br />

NV 400 - 145 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.380 a 1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 33.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 33.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 34.400<br />

NV 400 - 165 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.380 a<br />

1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 34.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 34.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 34.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 35.400<br />

NT<br />

NT 400 3.5 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.6<strong>03</strong> a 1.786 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.500 25.000<br />

Passo 2.900 25.100<br />

Passo 3.400 25.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 2.900 26.200<br />

Passo 3.400 26.400<br />

NT 400 3.5 150<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.558 a 1.746 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.500 26.600<br />

Passo 2.900 26.700<br />

Passo 3.400 26.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 2.900 27.800<br />

Passo 3.400 28.000<br />

NT 500 3.5 150<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.318 a 1.353 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.800 31.000<br />

Passo 3.100 31.200<br />

Passo 3.500 31.400<br />

OPEL<br />

VIVARO<br />

VIVARO 1.5 120<br />

2,6 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.125 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

VIVARO 2.0 145<br />

2,7 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.300 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

MOVANO<br />

MOVANO BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.340<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 34.900<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.600<br />

MOVANO BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.695 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.900<br />

PEUGEOT<br />

EXPERT<br />

EXPERT 1.5 BLUE HDI 120 S&S<br />

2,7 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.<strong>03</strong>9 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

EXPERT 2.0 BLUE HDI 140 AUT<br />

3,1 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.362<br />

a 1.409 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

BOXER<br />

BOXER BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.400<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 34.900<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.800 34.600<br />

BOXER BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 34.500<br />

Passo 3.800 34.800<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 35.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.900<br />

RENAULT<br />

TRAFIC<br />

TRAFIC T29 1.6 DCI 95 2,9 t<br />

95 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.598 cc, Euro 6. Portata da 737 a 910 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 25.000<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.098 26.100<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 120 2,9 t<br />

120 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 895 a 987 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 25.700<br />

Passo 3.498 26.400<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.098 26.800<br />

Passo 3.498 28.200<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 145 2,9 t<br />

145 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 888 a 980 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 26.500<br />

Passo 3.498 27.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.098 27.200<br />

Passo 3.498 27.900<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.098 27.600<br />

Passo 3.498 29.000<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 170 2,9 t<br />

170 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 888 a 980 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 27.200<br />

Passo 3.498 27.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.098 27.900<br />

Passo 3.498 28.600<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.098 28.300<br />

Passo 3.498 29.700<br />

MASTER<br />

MASTER 135.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 27.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 28.000<br />

Passo 4.332 29.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 29.400<br />

Passo 4.332 30.100<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.182 28.900<br />

Passo 3.682 30.300<br />

Passo 4.332 31.000<br />

MASTER 150.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 28.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 29.000<br />

Passo 3.682 29.700<br />

Passo 4.332 30.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 30.400<br />

Passo 4.332 31.100<br />

Furgone doppia cabina H1<br />

Passo 3.182 29.900<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 31.300<br />

Passo 4.332 32.000<br />

MASTER 180.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 29.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 30.000<br />

Passo 3.682 30.700<br />

Passo 4.332 31.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.400<br />

Passo 4.332 32.100<br />

Furgone doppia cabina H1<br />

Passo 3.182 30.900<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.300<br />

Passo 4.332 33.000<br />

MASTER 130.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.107 a 1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 30.600<br />

Passo 4.332 32.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 30.000<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.200<br />

MASTER 145.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.107 a 1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 31.200<br />

Passo 4.332 31.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.900<br />

Passo 4.332 32.600<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.800<br />

MASTER 165.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.107 a<br />

1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 32.200<br />

Passo 4.332 32.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 32.900<br />

Passo 4.332 33.600<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 33.800<br />

MAXITY<br />

MAXITY 130.35<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata 1.786 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.400 30.300<br />

MAXITY 150.35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata 1.353 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.800-3.500 38.700<br />

VOLKSWAGEN<br />

TRANSPORTER<br />

TRANSPORTER 2.0 - 84 2,8 t<br />

84 cv, common rail intercooler, 4 cilindri,<br />

1.968 cc, Euro 6. Portata da 810 a 838 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 23.400<br />

Passo 3.400 24.200<br />

TRANSPORTER 2.0 - 102 2,8 t<br />

102 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 810 a 1.282 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 23.900<br />

Passo 3.400 24.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.000 22.500<br />

Passo 3.400 23.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.400 25.300<br />

TRANSPORTER 2.0 - 150 2,8 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 810 a 1.282 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 25.700<br />

Passo 3.400 26.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.000 23.700<br />

Passo 3.400 24.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.400 26.600<br />

CRAFTER<br />

CRAFTER 35 102 T.A.<br />

3,5 t<br />

102 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 29.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.200<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 32.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 33.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 34.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 25.800<br />

Passo 4.490 27.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.000<br />

CRAFTER 35 140 T.A.<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 30.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 31.400<br />

Passo 4.490 33.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 34.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 35.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 36.400<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 27.700<br />

Passo 4.490 29.200<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 31.400<br />

Passo 4.490 32.900<br />

CRAFTER 35 177 T.A.<br />

3,5 t<br />

177 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 32.700<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 33.300<br />

Passo 4.490 34.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 35.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 37.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 38.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 33.200<br />

Passo 4.490 34.800<br />

CRAFTER 35 177 T.P.<br />

3,5 t<br />

177 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,<br />

1.968 cc. Portata da 1.001 a 1.400 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 34.100<br />

Passo 4.490 36.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 30.900<br />

Passo 4.490 32.400<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 34.600<br />

Passo 4.490 36.100<br />

78<br />

79


VADO E TORNO EDIZIONI<br />

www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />

Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv.<br />

in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

GENNAIO N. 1 - 2023<br />

ANNO 32°- euro 5,00<br />

Prima immissione:<br />

9 gennaio 2023<br />

VADO E TORNO EDIZIONI<br />

www.vadoetorno.com<br />

ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p.<br />

D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />

art. 1, comma 1, LO/MI<br />

N.1 - 2023 ANNO 28°<br />

VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

STY I VINCITORI DEGLI AWARDS 2023 ● MERCATO CORRE<br />

SULLE MONTAGNE RUSSE MA SI FESTEGGIA ● DECARBON SI FA<br />

PRESTO A DIRE ELETTRICO ● SUPERTEST DAF-RENAULT- SCANIA<br />

RIVOLUZIONATO IL PODIO ● DAKAR LA PRIMA VOLTA SENZA<br />

KAMAZ ● GOVERNO E ASSOCIAZIONI È COLPO DI FULMINE<br />

due volte<br />

in<br />

in vetta<br />

GENNAIO<br />

2023<br />

MENSILE<br />

€ 3,00<br />

Dal 1962 tutte le novità del mondo del<br />

trasporto merci su gomma con anteprime, prove,<br />

allestimenti, accessori costi di esercizio e listini<br />

Sul podio<br />

del<br />

mercato<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

NUMERI E TREND DEL MERCATO AUTOBUS<br />

E FILOBUS 2022, TESTA A TESTA TRA MIILD<br />

HYBRID, FOCUS SULL’ISUZU NOVOCITI LIFE,<br />

IL TPL ELETTRICO DI DOHA, I CANDIDATI<br />

AL TENDER ELETTRICO CONSIP<br />

1<br />

VADO E TORNO<br />

PER 1 ANNO: Euro 30<br />

VADO E TORNO<br />

PER 2 ANNI: Euro 54<br />

VADO E TORNO<br />

PER 3 ANNI: Euro 81<br />

POWERTRAIN-DIESEL<br />

PER 1 ANNO: Euro 35<br />

POWERTRAIN-DIESEL<br />

PER 2 ANNI: Euro 63<br />

POWERTRAIN-DIESEL<br />

PER 3 ANNI: Euro 94<br />

GENNAIO-FEBBRAIO<br />

2023<br />

N°1-2<br />

EURO 5,00<br />

Il bello<br />

della catena<br />

AUTOMOTIVE<br />

LE INTEPRETAZIONI<br />

DELL’EURO 7<br />

CONFRONTO<br />

SCANIA SFODERA L’ASSO<br />

E SPARIGLIA GLI 11 LITRI<br />

CNH TECH DAY<br />

SUL TRATTORE ELETTRICO<br />

E SU QUELLO A GNL<br />

L’unica rivista di “powertrain”, declinato in tutte le sue<br />

applicazioni. L’osservatorio privilegiato per comprendere le<br />

evoluzioni della catena cinematica.<br />

AUTOBUS<br />

PER 1 ANNO: Euro 37<br />

AUTOBUS<br />

PER 2 ANNI: Euro 67<br />

L’unico mensile del trasporto collettivo su strada<br />

che mette a confronto prestazioni ed economia di<br />

esercizio nel pubblico e nel privato<br />

TRATTORI<br />

PER 1 ANNO: Euro 34<br />

TRATTORI<br />

PER 2 ANNI: Euro 61<br />

TRATTORI<br />

PER 3 ANNI: Euro 92<br />

AUTOBUS<br />

PER 3 ANNI: Euro 100<br />

Le macchine per l’agricoltura ai raggi X.<br />

Ogni mese prove sul campo, anticipazioni,<br />

manifestazioni, inchieste e listini<br />

abbonati subito<br />

visita il sito<br />

www.vadoetorno.com<br />

scopri le offerte per chi si<br />

abbona a più riviste<br />

e approfitta dello<br />

sconto del 10%<br />

pagando con carta di credito o Paypal<br />

oppure telefona allo<br />

02 55230950<br />

VADO E TORNO EDIZIONI - www.vadoetorno.com - ISSN 1720-35<strong>03</strong> - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/ MI - EURO 3,50<br />

GENNAIO<br />

Il primo Lng<br />

CNH TECH DAY: REPORTAGE DA PHOENIX. TUTTE LE NEW ENTRY<br />

SPECIALE: IBRIDI ED ELETTRICI. COSA OFFRE IL MERCATO<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo<br />

<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a terra.<br />

Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />

se diverso da quello del veicolo.<br />

RANGER 170 4WD<br />

FORD<br />

RANGER<br />

PICK-UP<br />

3,2 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 992<br />

a 1.125 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.220 33.000<br />

Supercab<br />

Passo 3.220 33.500<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.220 35.000<br />

GREAT WALL<br />

STEED<br />

STEED 5 TDI<br />

2,7 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 1.996<br />

cc. Portata 925 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.050 15.700<br />

D-MAX SINGLE<br />

ISUZU<br />

D-MAX<br />

3 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 25.300<br />

D-MAX SINGLE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 28.200<br />

D-MAX SPACE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata da 1.040 a 1.065 kg.<br />

Cabina 2+2<br />

Passo 3.125 29.500<br />

Cabina 2+2 aut<br />

Passo 3.125 30.900<br />

D-MAX CREW 4WD<br />

D-MAX<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.020 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.125 33.100<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.125 34.400<br />

HILUX<br />

TOYOTA<br />

HILUX<br />

3,1 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.180 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 27.200<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.235 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 30.200<br />

HILUX EXTRACAB 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.095 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 31.800<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.135 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.085 33.200<br />

VOLKSWAGEN<br />

AMAROK<br />

AMAROK 4MOTION 204<br />

2,8 t<br />

204 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.097 29.300<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.097 31.100<br />

AMAROK 4MOTION 224<br />

2,8 t<br />

224 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.097 39.400<br />

E<br />

alla fine trionfò Interstar.<br />

Potremmo<br />

anche metterla così la<br />

spiega della scelta da<br />

parte di Nissan del nome<br />

del suo furgone di<br />

grandi dimensioni. Che<br />

originariamente, siamo<br />

alla fine degli Anni 90<br />

del secolo scorso (dirla<br />

così fa quasi impressione,<br />

ma sono passati venticinque<br />

anni), il marchio<br />

jap aveva appunto<br />

battezzato Interstar (e<br />

con lo stesso suffisso<br />

‘star’ il fratello minore,<br />

denominato Primastar).<br />

Poi, siamo nel 2011,<br />

la scelta del cambiamento,<br />

da questo punto<br />

di vista radicale, con<br />

la sostituzione dei due<br />

nomi con Nv, acronimo<br />

di Nissan Van.<br />

NISSAN PUNTA SUL BIODIESEL<br />

Tutt’altro che di<br />

routine la partecipazione<br />

di Nissan<br />

al salone di Amsterdam.<br />

Impegnata<br />

a rilanciare con<br />

forza la propria presenza<br />

nel settore<br />

camionistico, il più<br />

europeo tra i costruttori<br />

giapponesi<br />

ha infatti annunciato<br />

la disponibilità<br />

sulla famiglia dei<br />

leggeri Primastar e<br />

Interstar delle versioni<br />

alimentate a<br />

biodiesel.<br />

La risposta Nissan<br />

alla sempre più<br />

marcata sensibilità<br />

ecologica degli<br />

operatori del<br />

settore, si concretizza<br />

in particolare<br />

con la compatibilità<br />

con il biodiesel dell’unità<br />

di 2,5 litri<br />

nelle varianti di potenza<br />

da 100 e 120<br />

cavalli destinate all’Interstar,<br />

mentre<br />

per il Primastar la<br />

scelta è caduta sul<br />

2 litri nei livelli da<br />

90 e 115 cavalli di<br />

potenza, oltre che<br />

sul più perfor-<br />

mante 2,5 litri da<br />

150 cavalli.<br />

Entrambi i modelli<br />

della gamma light<br />

di Nissan, utilizzano<br />

una miscela<br />

composta per il 70<br />

per cento da normale<br />

gasolio e per<br />

il restante 30 per<br />

cento da metilestere<br />

prodotto da oli<br />

vegetali.<br />

La scelta del biodiesel<br />

comporterà<br />

per la clientela una<br />

modifica dei termini<br />

di garanzia, con intervalli<br />

di manutenzione<br />

di poco ridotti<br />

rispetto al classico<br />

diesel.<br />

Nissan Primastar<br />

adotta il biodiesel<br />

sul motore 2 litri da<br />

90 e 115 cavalli,<br />

oltre che sul 2,5<br />

litri da 150 cavalli.<br />

E così, l’Interstar<br />

diventò Nv400 e il Primastar<br />

Nv300. Niente<br />

di definitivo, però. Ora,<br />

infatti, con la riorganizzazione<br />

dell’offerta,<br />

più o meno contestuale<br />

al lancio del city van<br />

Townstar, ecco servito<br />

il ritorno al passato, col<br />

ritorno dei nomi di battesimo<br />

originali.<br />

Interstar è dunque<br />

il large van che si presenta<br />

ora sul mercato<br />

nella sua nuova veste.<br />

Molto cambiato da<br />

quel primo Interstar<br />

del 1998, non ha però<br />

mutato la filosofia che<br />

ha ha caratterizzato<br />

da sempre il van di<br />

grandi dimensioni del<br />

NISSAN INTERSTAR<br />

Prima di tutto<br />

molto concreto<br />

Ha ereditato il testimone dal Trade alla fine degli<br />

Anni 90, rappresentando per oltre un decennio il<br />

marchio jap sul mercato dei veicoli commerciali<br />

NISSAN<br />

INTERSTAR<br />

120 DCI<br />

© <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> 2007<br />

FURGONE PASSO 3.578<br />

TETTO RIALZATO<br />

MOTORE 2,5 LITRI<br />

115 CAVALLI<br />

PORTATA 1.598 CHILI<br />

TEMPI E CONSUMI<br />

IN CITTÀ<br />

km km/l<br />

km/h<br />

1° giro 21,2 9,22 20,9<br />

2° giro 21,2 10,60 21,9<br />

3° giro 21,2 10,10 21,6<br />

4° giro 21,2 10,10 20,9<br />

5° giro 21,2 9,22 20,2<br />

TOTALI 106 9,81 21,1<br />

SUL PENICE<br />

Milano-Casei G. 67,2 9,33 112,0<br />

Casei G.-Varzi 38 11,52 50,7<br />

Varzi-Penice 14 5,19 33,6<br />

Penice-Bobbio 13 21,67 37,1<br />

Bobbio-Piacenza 51,8 17,27 51,0<br />

Piacenza-Milano 84,1 9,45 93,4<br />

TOTALI 268,1 10,43 66,5<br />

GENERALI 374,1 10,25 41,3<br />

Totale gasolio consumato: 36,5 litri.<br />

Test in città: 5 giri di circonvallazione<br />

a Milano. Il test del Penice parte e<br />

arriva a Assago - Accelerazione da 0<br />

a 80 all’ora: 15 secondi - Pneumatici:<br />

Michelin Agilis 215/R 16 C (singoli<br />

entrambi gli assi) - Peso alla bilancia<br />

3.460 chili (3.500 chili d’omologazione)<br />

- Equipaggiamenti extra: versione<br />

Efficient (alzacristalli elettrici, blocco<br />

porte automatico, chiusura centralizzata<br />

e specchi elettrici), climatizzatore<br />

manuale, radio Cd - Costo optional<br />

di listino: 1.283 euro - Prezzo del passo<br />

3.578 millimetri tetto rialzato:<br />

24.339 euro - Prezzo del veicolo in<br />

prova:<br />

25.622 EURO<br />

Assemblato nello stabilimento Renault di<br />

Batilly in Francia.<br />

GLI ANTENATI<br />

SETTEMBRE 1997. Inizia la storia dell’Interstar,<br />

dopo che Nissan entra nell’orbita<br />

Renault. Clonato (come il Movano) dal<br />

Master seconda serie.Il motore è il 2,8<br />

litri turbo da 122 cavalli.<br />

OTTOBRE 20<strong>03</strong>. È l’ultimo restyling con<br />

rinnovo della linea, ora più arrotondata, e<br />

degli interni. Si passa al 2,5 litri common<br />

rail da 100, 115 o 150 cavalli.<br />

su strada<br />

e in città<br />

Gioco di mascherine e<br />

targhette con marchi<br />

e sigle a distinguere<br />

l’Interstar dai<br />

gemelli Master<br />

e Movano che<br />

all’anagrafe<br />

figurano come<br />

Renault e<br />

Opel. Prezzo<br />

e optional<br />

le uniche<br />

differenze.<br />

Con l’Interstar, Nissan non intende certo stupire con effetti<br />

speciali. Ne è prova la versione 120 DCi che <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> mette<br />

alla frusta nel test in città pubblicato sul n.10/2007<br />

marchio jap. Che oggi<br />

come venticinque anni<br />

fa, pure rinnovandosi<br />

nei contenuti, rinuncia<br />

ancora ad abbagliare la<br />

clientela con ogni sorta<br />

di effetto speciale,<br />

puntando invece sulla<br />

concretezza. Come<br />

in fondo ci ha sempre<br />

raccontato e dimostrato<br />

con i fatti il Dna del<br />

modello.<br />

Da quella storica<br />

prima serie (erede del<br />

Trade) alla versione<br />

seguita al restyling<br />

(ottobre 20<strong>03</strong>), che<br />

portava in dote, oltre<br />

al design rivisto negli<br />

esterni (con linee, per<br />

i tempi, modernamente<br />

tondeggianti) e a nuovi<br />

interni (all’insegna del<br />

comfort e della funzionalità),<br />

una catena ci-<br />

CORREVA L’ANNO<br />

1998<br />

nematica con al centro<br />

il motore 2,5 litri common<br />

rail nelle declinazioni<br />

di potenza di 100,<br />

115 e 150 cavalli.<br />

Insomma, tutta sostanza,<br />

proprio come<br />

la versione 120 Dci,<br />

Distribuzione alla giapponese<br />

SI BADA<br />

SOLO ALLA<br />

SOSTANZA<br />

Del trio di cloni, gli altri due sono Master<br />

e Movano, l’Interstar è quello che ha il<br />

prezzo d’attacco più basso. Lista optional<br />

ridotta all’osso e niente cabinati a listino<br />

messa sotto esame<br />

nella prova pubblicata<br />

da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> sul<br />

n.10/2007: prezzo d’attacco<br />

basso e lista optional<br />

ridotta all’osso.<br />

Per la serie, la concretezza<br />

prima di tutto.<br />

Com’è ancora oggi prassi consolidata<br />

per gran parte dei light vehicle, il Nissan<br />

Interstar nasce sulla stessa piattaforma del<br />

Renault Master e dell’Opel Movano.<br />

I<br />

nterstar, Movano e Master<br />

rappresentano uno dei tris<br />

più forti tra i veicoli commerciali<br />

europei. L’asse Nissan-Opel-Renault<br />

con tre stabilimenti,<br />

uno in Francia a<br />

Batilly, dove vengono as semblati<br />

Master e soci, gli altri<br />

due in Spagna (a Barcellona)<br />

e Gran Bretagna (a Luton),<br />

dedicati a Interstar-Vivaro-<br />

Trafic, non sbaglia un colpo<br />

e sforna veicoli commerciali<br />

con elevati contenuti tecnologici<br />

e qualitativi. L’obbiettivo<br />

è chiaro. Stare al passo dei<br />

concorrenti e ribattendo colpo<br />

su colpo i prodotti, frutto di alleanze<br />

consolidate, quali quelle<br />

del gruppo Fiat-Psa, Mercedes-<br />

Volkswagen e di Ford, l’unica<br />

che corre sola.<br />

L’Interstar scende in prova<br />

con il massimo in fatto di ‘Ptt’<br />

(3,5 ton), mentre passo e scuderia<br />

rimangono, con 3.578 millimetri<br />

e 115 cavalli, a metà strada<br />

tra la soluzione più piccola<br />

periodico di cultura,<br />

economia e tecnica dell’autotrasporto<br />

Fondato nel 1962<br />

Autorizzazione del tribunale di Milano<br />

n. 6041 del 20 settembre 1962<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L.<br />

353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,<br />

comma 1, LO/MI.<br />

Registro nazionale della stampa<br />

n. 4596 del 20/04/1994<br />

n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001<br />

Direttore responsabile<br />

Maurizio Cervetto<br />

Direzione tecnica e prove<br />

Alberto Gimmelli<br />

In redazione<br />

Stefano Agnellini, Fabio Butturi,<br />

Ornella Cavalli,<br />

Fabrizio Dalle Nogare,<br />

Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />

Riccardo Schiavo,<br />

Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />

Impaginazione e grafica<br />

Marco Zanusso<br />

Hanno collaborato<br />

Sergio Bolis, Gabriele Bolognini,<br />

Maria Grazia Gargioni,<br />

Renato Scialpi,<br />

Roberto Sommariva,<br />

Riccardo Venturi<br />

Gestione editoriale<br />

Fabio Zammaretti<br />

PUBBLICITÀ<br />

Direzione<br />

via Brembo 27<br />

20139 Milano<br />

tel. 02 55230950<br />

e-mail:<br />

pubblicita@vadoetornoedizioni.it<br />

Direzione commerciale<br />

Luca Brusegani<br />

Agenti<br />

Maurizio Candia<br />

Angelo De Luca<br />

Roberto Menchinelli<br />

Emanuele Tramaglino<br />

SITO INTERNET<br />

www.vadoetorno.com<br />

Casella postale Internet (E-Mail):<br />

vadoetorno@vadoetornoedizioni.it<br />

Stampa<br />

Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi)<br />

Fotolito<br />

Industrie grafiche RGM srl, Rozzano (Mi)<br />

ABBONAMENTI<br />

Annuale<br />

Italia 30 euro, estero 50 euro<br />

Annuale via aerea<br />

60 euro<br />

Copie arretrate<br />

7 euro<br />

Versamenti<br />

c/c postale n. 50292200 intestato a<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> Edizioni srl,<br />

via Brembo 27, 20139 Milano<br />

e-mail:<br />

abbonamenti@vadoetorno.com<br />

Comunicazione agli abbonati<br />

In relazione a quanto disposto dall’art.<br />

13 del GDPR 679/2016 i dati personali<br />

conferiti in occasione della sottoscrizione<br />

dell’abbonamento saranno trattati<br />

da VADO E TORNO EDIZIONI<br />

SRL per la gestione dei rapporti tra<br />

editore ed abbonato, secondo le finalità<br />

e modalità indicate nell’informativa disponibile<br />

e consultabile sul sito www.<br />

vadoetorno.com.<br />

VADO E TORNO<br />

EDIZIONI<br />

via Brembo 27, 20139 Milano<br />

tel. 02 55230950<br />

© Copyright <strong>2024</strong> <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> Edizioni<br />

81


ULTIM’ORA<br />

Sensori angolo cieco<br />

il caos delle sentenze<br />

Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Milano, torna<br />

il divieto per i truck sprovvisti di sensori per l’angolo cieco.<br />

Assotir: no a regolamentazioni a macchia di leopardo<br />

Assotir non ci sta e scrive al ministro Salvini e al presidente dell’Anci Decaro.<br />

Il rischio paventato è che ogni municipalità possa deliberare autonomamente,<br />

sulla scorta di quanto fatto dal Comune di Milano.<br />

Ricorso dopo ricorso, è facile perdere il filo della<br />

questione. Proviamo a riavvolgere il nastro: dopo i tanti<br />

incidenti che hanno coinvolto veicoli pesanti, e che sono<br />

costati la vita soprattutto ai ciclisti sulle strade di Milano<br />

lo scorso anno, l’amministrazione cittadina ha provato a<br />

mettere un pezza, deliberando che soltanto i veicoli provvisti<br />

di sistemi per il monitoraggio del cosiddetto angolo cieco<br />

sarebbero stati ammessi nel territorio cittadino (area B e C)<br />

in orario diurno. Alcune associazioni di categoria, in prima<br />

fila Assotir, sono insorte contro la decisione del Comune, che<br />

avrebbe comportato costi aggiuntivi a carico dei trasportatori<br />

che lavorano a Milano. Il ricorso presentato al Tar regionale<br />

della Lombardia lo scorso ottobre era stato vinto, con<br />

l’annullamento della misura. Tutto lineare? Non proprio,<br />

perché il Consiglio di Stato a fine febbraio ha ribaltato<br />

il verdetto del Tar, dando ragione all’amministrazione<br />

meneghina in quanto competente nel decretare il divieto<br />

d’accesso per determinati veicoli alle zone a traffico limitato.<br />

Secondo i giudici, insomma, il citato obbligo non interferisce<br />

in alcun modo con il Codice della strada. Non si è fatta<br />

attendere la reazione di Assotir, secondo cui la sentenza del<br />

Consiglio di Stato non chiarisce i dubbi e, soprattutto, rischia<br />

di far partire una corsa tra i comuni d’Italia per l’adozione<br />

di provvedimenti similari. Ma il rischio più grande, e se<br />

ne sono avuti i prodromi con lo scontro tra Assotir e le<br />

associazioni dei cittadini milanesi il 27 novembre scorso<br />

quando ci fu la sentenza del Tar, è che parta una ‘guerra<br />

di religione’ tra la popolazione delle città e i camionisti su<br />

un tema che, invece, dovrebbe trovare tutti d’accordo, la<br />

sicurezza. Se a livello europeo si è deciso che i camion sopra<br />

le 3,5 ton, da luglio <strong>2024</strong>, per essere immatricolati devono<br />

essere dotati di sensori per l’angolo cieco, la discussione su<br />

‘servono sì, servono no’ appare del tutto sterile. E chi dice<br />

‘servono no’ è destinato a perdere. Meglio sarebbe, allora,<br />

affrontare la discussione pragmaticamente, stabilendo tempi e<br />

modi uguali per tutti per l’obbligo dei sensori in città.<br />

In contemporanea con<br />

08·10<br />

MAGGIO<br />

<strong>2024</strong><br />

transpotec.com<br />

82


•<br />

•<br />

•<br />

l s

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!