Modelle und Architektur Les Maquettes d ... - Aktuell - TUM

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Claudia Conforti
Professorin an der Universitá Roma 2, Dipartimento di Ingeneria Civile, Rom, Italien
Ruolo e funzione dei modelli nelle Vite degli artisti cinquecenteschi
di Giorgio Vasari.
Lo studio analizza il carattere, i ruoli e le funzioni dei modelli di architettura con
particolare riferimento alle Vite degli artisti cinquecenteschi di Giorgio Vasari. Nel pieno
Rinascimento infatti il modello svolge un ruolo strategico: traducendo il progetto nella
solidità della materia, esso ne consente la piena comprensione al primo sguardo anche
a chi non decifra le proiezioni ortogonali.
Il modello non è solo prefigurazione tridimensionale dell’edificio, più realistica e
immediata dei disegni: nella prassi rinascimentale esso svolge ruoli diversi. Oltre a
certificare il progetto per i non addetti ai lavori, esso è strumento notarile e misura
contabile, poiché vincola la costruzione dell’edificio, in quanto ne attesta le dimensioni;
è premessa dell’organizzazione del cantiere, è base per i computi metrici e i preventivi
economici. Significativamente Filippo Baldinucci definisce così il modello: «…Serve
agli Architetti per istabilire le lunghezze, larghezze, altezze, e grossezze: il numero,
l’ampiezza la specie e la qualità di tutte le cose, come debbano essere; acciò la
fabbrica sia perfetta: ed ancora per deliberare sopra le maestranze diverse, delle quali
si dee valere, nel condurre l’edificio, siccome per ritrovare la spesa, che debba farsi in
esso».
Quanto detto vale per i modelli lignei, che sono un momento conclusivo del progetto,
nella misura in cui richiedono disegni perfettamente definiti e l’opera di un magister
lignarius. Risultato di due forti mediazioni (il disegno geometrico e il falegname), che
si interpongono tra l’artista e il prodotto, i modelli lignei istituzionalizzano il divario tra
l’idea e l’opera.
Ma accanto a tali modelli operativi, proliferano modelli plasmati con immediatezza
dalla mano dell’artista, nella cui impronta scintilla l’idea originaria. Se il modello ligneo
costituisce il limite dell’idea, al quale deve essere agganciata la costruzione, i plastici in
cera e argilla, che ricorrono nella vita di Michelangelo, ne attestano la divina
caleidoscopica molteplicità.
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