153 - Gottfried Wilhelm Leibniz Bibliothek

N. 29 i. haus braunschweig-lüneburg 1700 39
Hò letto sei Manuscritte Chronice di 1) Sardi[,] 2) Riccobaldi pomerium Ecclesiae Ravennatis
(nam ejus historiae Imperatorum et Ferrariensis non hic inveniuntur)[,] 3) Marii
Equicolae[,] 4) Peregrini Prisciani, 5) Chronicon de S. Prosperi di Regio et 6) Jacobi de
Delaito de Rodigio Chronica. Tutto, ch’ho possuto trovarne al nostro proposito, lascio
copiare, e voglio mandarlo con li documenti chi restano. 5
Le scritture di padre Gamberti adducono molte antiche carte, mà chi può dire, che
siano genuine e vere. Ne meno non può abstenersi di qualche favole, perche sapeva, che
sono quì amate. Pigna e Bucelini e Sardi in questa corte sono riputati infallibili; perche
fanno questa se ma Casa la piu anticha del mondo, deducendola del Atio Cajo Romano,
chi veveva sono mille ducenti anni. Di questa antichità chimerica m’hà parlato tante volte 10
il Medesimo Sg r Duca. Mia contradicenza sarebbe imprudente. Basta si con questa mia
compiacenza posso havere buone carte.
Sua Excellenza de Platen mi hà fatto l’honore d’avisarmi della morte della sua Ill ma
consorte, non meno che S. E. c t Bernstorff della quella dello suo amato figlio. Hò molte
afflittione della perdita d’una si degna Dama; mà la piaga, che m’ fatta l’immaturo 15
fato d’un si chiarissimo putto, mi è stata acerbissima. Confidandomi sempre nella sua
generosa protettione resto〈...〉
Mod. d. 10 Marzo 1700.
29. JOHANN GEORG ECKHART AN LEIBNIZ
Hannover, 12. März 1700. [32.] 20
Überlieferung: K Abfertigung: LBr. 228 Bl. 33. 4 o . 2 S.
1 Sardi: R. Sardo, Cronaca Pisana. 2 f. Marii Equicolae: M. Equicola, Chronica de Mantova.
3 Peregrini: Peregrinus Priscanus, Historia Ferrariensis. 3 Chronicon . . . Regio: Pietro Gazata,
Chronaca d’affari del monastero di S. Prospero. 3 Jacobi: Jacobus de Delayto, Annales Estenses.
8 Bucelini: G. Bucelin, Germania topo-chrono-stemmato-graphica sacra et profana, 1655–1678.
9 deducendola: vgl. G. B. Pigna, Historia de Principi di Este, 1572, S. 6. 13 f. morte . . . consorte:
K. E. v. Platen starb am 10. Februar 1700. 14 figlio: Gottlieb Helwig v. Bernstorff.
Zu N. 29: K ist der erste Brief seit Leibniz’ Abreise nach Wolfenbüttel.