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XL - Eiropas Parlaments - Europa

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16-02-2011 73<br />

prolonger la vie active au-delà de 65 ans est certes diversement appréciée par la population, pourtant, un mal pour un bien,<br />

d'autres leviers devront nécessairement être actionnés. Pour ne parler que de mon pays, la Belgique, dont le taux d'emploi<br />

des actifs âgés est parmi les plus faibles de l'Union européenne, il faut d'urgence encourager les actifs belges à rester plus<br />

longtemps sur le marché du travail.<br />

3-338<br />

Crescenzio Rivellini (PPE), per iscritto. − Si è votata, oggi, in Plenaria la relazione sui "Sistemi pensionistici adeguati,<br />

sostenibili e sicuri in <strong>Europa</strong>". La Commissione, tenuto conto dell'evoluzione demografica e degli effetti della crisi<br />

economica e finanziaria, ha ritenuto che per modernizzare le politiche pensionistiche convenga agire in maniera coordinata<br />

su: adeguamento dei regimi pensionistici, sostenibilità, equilibrio tra la durata della vita professionale e la durata della<br />

pensione, soppressione degli ostacoli alla mobilità, maggiore trasparenza dei regimi pensionistici e protezione della<br />

solvibilità.<br />

Con la presente relazione si vuole riconoscere e mantenere le responsabilità di ognuno, al fine di creare un sistema<br />

sostenibile, sicuro e in grado di assicurare una pensione adeguata a livello di Stati membri. Un sistema moderno che<br />

riconosca soprattutto che la nuova generazione ha bisogno di mobilità e che possa offrire soluzioni non solo per il<br />

momento presente ma anche per il prossimo futuro.<br />

3-339<br />

Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), por escrito. − A pesar de que la votación ha permitido incorporar algunos elementos<br />

cruciales desde la sensibilidad social, han quedado algunos aspectos desafortunados que me han llevado a abstenerme en la<br />

votación final. Este es el caso, por ejemplo, de la parte del apartado 21 donde se pide a los Estados miembros que mejoren<br />

el acceso de los ciudadanos a los regímenes de ahorro privado.<br />

3-340<br />

Licia Ronzulli (PPE), per iscritto. − I sistemi pensionistici europei versano in uno stato sempre più allarmante. Bisogna<br />

agire subito, far sì che uomini e donne abbiano pari opportunità, tutelare chi decide di andare in pensione oggi e, allo<br />

stesso tempo, proteggere chi nel mercato del lavoro sta solo ora muovendo i primi passi. In <strong>Europa</strong> le donne continuano a<br />

guadagnare in media il 18% in meno rispetto agli uomini. Il principale effetto di tale disparità salariale emerge nell’età<br />

pensionabile: avendo percepito un reddito minore nell'arco della vita attiva, le donne hanno anche pensioni inferiori. Di<br />

conseguenza le donne sono più colpite degli uomini dalla povertà persistente. Soprattutto in tempi di crisi occorre integrare<br />

la prospettiva di genere in tutte le politiche, adottando misure nazionali condivise e coordinate a livello europeo. Ho votato<br />

a favore della relazione Oomen-Ruijten perché ritengo che sia un buon compromesso in grado di sostenere il dialogo tra<br />

Stati membri e Istituzioni europee sulla modernizzazione dei sistemi pensionistici.<br />

3-341<br />

Oreste Rossi (EFD), per iscritto. − Siamo favorevoli alla relazione sul Libro verde verso sistemi pensionistici adeguati,<br />

sostenibili e sicuri in <strong>Europa</strong>, in quanto la Commissione europea si propone di aiutare gli Stati membri senza togliere<br />

competenza ai singoli Paesi, che devono valutare il collegamento tra l'aspettativa di vita e l'età del pensionamento<br />

obbligatorio. Si pone anche l'obiettivo di rimuovere gli ostacoli alla mobilità transfrontaliera e di istituire l'Autorità<br />

europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali, competente di creare un coordinamento in situazione di emergenza e<br />

di sostenere gli stati membri.<br />

3-342<br />

Daciana Octavia Sârbu (S&D), în scris. − În cele 27 de state membre ale Uniunii Europene există diferite sisteme de<br />

pensii. Dar inversarea piramidei demografice și creșterea speranței de viață implică nevoia creării unei strategii europene<br />

pentru consolidarea coeziunii și coerenței pensiilor în Uniunea Europeană. Aș vrea însă să menționez și disfuncțiile care<br />

apar în cazul mobilității forței de muncă între diferite state membre. Există cazuri în care drepturile la pensie nu se<br />

transferă în mod adecvat între diferite țări membre ale Uniunii Europene. În acest sens, trebuie să încurajăm cooperarea<br />

între statele membre.<br />

Pe de altă parte, este datoria noastră morală să asigurăm cetățenilor noștri dreptul de a beneficia de pensii care să le asigure<br />

un trai decent.<br />

3-343<br />

Peter Skinner (S&D), in writing. − I can support the overall objectives of this report as its fundamental concerns are to<br />

create a sustainable approach to pension provision. The regulatory exercise which will come about from the Green Paper<br />

will, I believe, bring supervisors up to speed with the necessary consistency to maintain a safe and sustainable pension<br />

system.<br />

However, given the current diversity in pension systems in Member States as well as in scope and depth of pension<br />

provision, it is important that the Commission follows through on Parliament’s wish not to impose capital standards akin<br />

to insurance or banking standards. It is my belief that pensions can and should be treated separately for their own capital<br />

adequacy requirements.

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