Il contributo dell'Italia alla costruzione dell'Algeria indipendente La ...
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In effetti la partecipazione alla 2a ConferenzaNazionale dell’Emigrazione (Roma 28.11 –3.12.1988) segna l’inizio di una costante e qualificatarappresentanza degli italiani in Algeria a tuttele conferenze e convegni tematici.Durante i lavori della 2a Conferenza il delegatoAlgeria viene chiamato a svolgere una organica relazioneper tutti i Paesi dell’area (Algeria, Egitto,Tunisia, Marocco, Libia).L’attuazione della Legge istitutiva del CGIE –Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – portaalla elezione (1991) del candidato rappresentantela comunità italiana in Algeria con una percentualealtissima; risultato confermato in tutte le elezionisuccessive svoltesi alternativamente a Tunisie ad Algeri (rappresentanze partecipanti: Algeria,Etiopia, Egitto, Nigeria, Libia, Marocco, Tunisia,Kenya).Insuperate ad oggi, per impeccabile organizzazionee tematiche trattate, le Conferenze Continentalidel CGIE svoltesi in Algeria e in Marocco (vienescritto: “la riunione ad Algeri è stata un evento chenon sarà dimenticato e che servirà da modello organizzativoper le altre riunioni del CGIE”). Delresto il rappresentante dell’Algeria viene costantementerieletto, da oltre 15 anni, Presidente della VCommissione del CGIE (impresa, lavoro, formazionee cooperazione).Questa propensione al volontariato propositivonon impedisce al “nucleo operativo” di essere vigileed attento ai bisogni delle forze deboli (comedetto, riconducibili alla prima emigrazione) inpiena sintonia con l’Ambasciata e la CancelleriaConsolare.Nel tempo era stretta la collaborazione con lepoche religiose rimaste e con il Cardinale Léon-Etienne Duval per bisogni puntuali.Molti gli Italiani qui residenti che operano inmigratoires (économiques, culturelles, sociales et humanitaires),en conciliant ce volontariat avec les engagementsprofessionnels.En effet, la participation à la 2ème Conférence Nationalede l’Émigration (Rome 28.11 – 3.12.1988)marque le début d’une représentation constante etqualifiée des Italiens d’Algérie à toutes les conférenceset tous les congrès en la matière.Pendant les travaux de la 2ème Conférence, le déléguéAlgérie fut appelé à faire un rapport organiquepour tous les Pays de la région (Algérie, Égypte, Tunisie,Maroc, Libye).La mise en application de la Loi qui institue leCGIE – Conseil Général des Italiens à l’Étranger –porte à l’élection (1991) du candidat qui représentela communauté italienne en Algérie avec un pourcentagetrès élevé; résultat confirmé dans toutes les électionssuivantes, qui se sont déroulées, en alternance,àTunis et Alger (Pays représentés : Algérie, Éthiopie,Égypte, Nigeria, Libye, Maroc, Tunisie, Kenya).Les Conférences Continentales du CGIE tenues enAlgérie et au Maroc restent les meilleures en termesd’organisation impeccable et thèmes traités (il a étéécrit: “la réunion à Alger a été un événement qui nesera pas oublié et qui servira de modèle d’organisationpour les autres réunions du CGIE”). D’autre part, lereprésentant de l’Algérie est constamment réélu, depuisplus de 15 ans, Président de la V Commissiondu CGIE (entreprise, travail, formation et coopération).Cette propension au volontariat actif n’empêche pasau “noyau opérationnel” d’être vigilant et attentif auxbesoins des faibles (issus, comme indiqué plus haut, dela première vague d’immigration) en pleine syntonieavec l’Ambassade et la Chancellerie Consulaire.Dans le passé, il y avait une étroite collaborationavec les quelques religieuses restées et avec le CardinalLéon Étienne Duval pour des besoins ponctuels.50
seno alle associazioni di servizio locali, in particolare“Rotary”, recependone istanze e bisogni.Attraverso il CIP – Comitato Interpaese Maghreb-Italia(Rotary) sono stati salvati 62 bambinicardiopatici algerini con il programma “diamo lagioia di vivere ad un bimbo”; tutti operati pressol’Ospedale Pasquinucci di Massa nel periodo1997-2004.Tante le azioni proposte da Italiani (quali beneficiarigli algerini) nel campo della formazioneprofessionale (anche master post-universitari), ofatte proprie nel soluzionare (interventi chirurgicipresso settori ospedalieri specialistici in Italia):complessivamente quanto promosso e coordinatodal CIP (presieduto per oltre quattordici anni daun Italiano qui residente) ha movimentato azioniper 10 milioni di euro nel periodo 1995/2010.Tutto questo conferma la normale, civile convivenzadegli Italiani presenti in Algeria (oggi, a variotitolo, circa 2.000): una presenza che ha saputoconquistarsi simpatia e rispetto contribuendo allosviluppo del Paese.Beaucoup d’Italiens résidents en Algérie travaillentdans les associations locales de service, en particulier le“Rotary”, en accueillant leurs demandes et besoins.Grâce au CIP – Comité Inter pays Maghreb-Italie(Rotary), 62 enfants algériens atteints de cardiopathieont été sauvés à travers le programme “donnonsla joie de vivre à un enfant”; ils ont été tous opérés àl’Hôpital Pasquinucci de Masse pendant la période1997-2004.Les actions proposées par des Italiens au bénéficed’Algériens, sont nombreuses, dans le domaine de laformation professionnelle (y compris des masters postuniversitaires)ou pour résoudre des problèmes spécifiques(interventions chirurgicales dans des hôpitauxspécialisés en Italie): globalement, les actions promueset coordonnées par le CIP (présidé pour plus de quatorzeans par un Italien résident en Algérie) s’élèvent àdix millions d’euros pendant la période 1995/2010.Tout cela confirme la cohabitation normale et civiledes Italiens présents en Algérie (actuellement, àdifférents titres, environ 2.000): une présence qui asu gagner sympathie et respect en contribuant au développementdu Pays.S.E. il Cardinale Léon-Etienne Duvalcon Franco Santellocco (1989)S.E. le Cardinal Léon-Etienne Duvalavec Mr. Franco Santellocco (1989)51
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In effetti la partecipazione <strong>alla</strong> 2a ConferenzaNazionale dell’Emigrazione (Roma 28.11 –3.12.1988) segna l’inizio di una costante e qualificatarappresentanza degli italiani in Algeria a tuttele conferenze e convegni tematici.Durante i lavori della 2a Conferenza il delegatoAlgeria viene chiamato a svolgere una organica relazioneper tutti i Paesi dell’area (Algeria, Egitto,Tunisia, Marocco, Libia).L’attuazione della Legge istitutiva del CGIE –Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – porta<strong>alla</strong> elezione (1991) del candidato rappresentantela comunità italiana in Algeria con una percentualealtissima; risultato confermato in tutte le elezionisuccessive svoltesi alternativamente a Tunisie ad Algeri (rappresentanze partecipanti: Algeria,Etiopia, Egitto, Nigeria, Libia, Marocco, Tunisia,Kenya).Insuperate ad oggi, per impeccabile organizzazionee tematiche trattate, le Conferenze Continentalidel CGIE svoltesi in Algeria e in Marocco (vienescritto: “la riunione ad Algeri è stata un evento chenon sarà dimenticato e che servirà da modello organizzativoper le altre riunioni del CGIE”). Delresto il rappresentante dell’Algeria viene costantementerieletto, da oltre 15 anni, Presidente della VCommissione del CGIE (impresa, lavoro, formazionee cooperazione).Questa propensione al volontariato propositivonon impedisce al “nucleo operativo” di essere vigileed attento ai bisogni delle forze deboli (comedetto, riconducibili <strong>alla</strong> prima emigrazione) inpiena sintonia con l’Ambasciata e la CancelleriaConsolare.Nel tempo era stretta la collaborazione con lepoche religiose rimaste e con il Cardinale Léon-Etienne Duval per bisogni puntuali.Molti gli Italiani qui residenti che operano inmigratoires (économiques, culturelles, sociales et humanitaires),en conciliant ce volontariat avec les engagementsprofessionnels.En effet, la participation à la 2ème Conférence Nationalede l’Émigration (Rome 28.11 – 3.12.1988)marque le début d’une représentation constante etqualifiée des Italiens d’Algérie à toutes les conférenceset tous les congrès en la matière.Pendant les travaux de la 2ème Conférence, le déléguéAlgérie fut appelé à faire un rapport organiquepour tous les Pays de la région (Algérie, Égypte, Tunisie,Maroc, Libye).<strong>La</strong> mise en application de la Loi qui institue leCGIE – Conseil Général des Italiens à l’Étranger –porte à l’élection (1991) du candidat qui représentela communauté italienne en Algérie avec un pourcentagetrès élevé; résultat confirmé dans toutes les électionssuivantes, qui se sont déroulées, en alternance,àTunis et Alger (Pays représentés : Algérie, Éthiopie,Égypte, Nigeria, Libye, Maroc, Tunisie, Kenya).Les Conférences Continentales du CGIE tenues enAlgérie et au Maroc restent les meilleures en termesd’organisation impeccable et thèmes traités (il a étéécrit: “la réunion à Alger a été un événement qui nesera pas oublié et qui servira de modèle d’organisationpour les autres réunions du CGIE”). D’autre part, lereprésentant de l’Algérie est constamment réélu, depuisplus de 15 ans, Président de la V Commissiondu CGIE (entreprise, travail, formation et coopération).Cette propension au volontariat actif n’empêche pasau “noyau opérationnel” d’être vigilant et attentif auxbesoins des faibles (issus, comme indiqué plus haut, dela première vague d’immigration) en pleine syntonieavec l’Ambassade et la Chancellerie Consulaire.Dans le passé, il y avait une étroite collaborationavec les quelques religieuses restées et avec le CardinalLéon Étienne Duval pour des besoins ponctuels.50