Il contributo dell'Italia alla costruzione dell'Algeria indipendente La ...
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è stata portata al massimo livello, con la firma delTrattato di Amicizia e Collaborazione, nel 2003,in occasione della visita ad Algeri del Presidentedella Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.Una relazione millenaria come quella tra Italia eAlgeria, e, al suo interno, il mezzo secolo di rapportitra i due Stati moderni, sono fondati su ungrande passato, ma hanno soprattutto un grandefuturo. Abbiamo voluto, a conclusione del volume,menzionare, solo a titolo esemplificativo, alcunearee che offrono un terreno nuovo di incontro:il modello italiano della piccola e media impresae dei distretti industriali, e il settore delle energienuove e rinnovabili, con la visione di una interconnessioneelettrica diretta tra Algeria e Italia.Ma molti altri campi, vecchi e nuovi, si prestanoall’intensificazione dei rapporti. Basti pensare agliimportanti sviluppi recenti nel settore dell’industriadella Difesa, corroborati dalla consolidata attivitàdi cooperazione fra i rispettivi Stati Maggiorinei settori dell’addestramento e della formazioneo all’economia marittima (gestione e sicurezza deiporti; industria navale e indotto di PMI etc.).La formazione culturale costituisce a sua volta,soprattutto nel campo del restauro, un terrenonaturale d’incontro. La prossima istituzione diun Centro algerino del restauro e di un Centro didocumentazione e catalogazione delle opere d’arte(sostenuto da fondi della Cooperazione Italiana),il rinnovamento del settore museale, e nuovi progettidi scavo e recupero del patrimonio archeologico,potranno dare nuovi importanti risultati econtribuire alla formazione di una “scuola algerina”, così come è successo in molti altri settori,dall’architettura all’ingegneria civile, alla MarinaMilitare.È in questa chiave positiva, nella consapevolezzadella prospettiva storica ma anche dei nuovi oriz-Une relation millénaire comme celle entre l’Italie etl’Algérie, et, en son sein, le demi siècle de rapports entreles deux Etats modernes, sont fondés sur un grandpassé, mais ont surtout un grand futur. Nous avonsvoulu, pour conclure ce volume, mentionner, uniquementà titre d’exemple, quelques domaines qui offrentun nouveau terrain de rencontre: le modèle italien dela petite et moyenne entreprise et des districts industriels,et le secteur des énergies nouvelles et renouvelables,avec la perspective d’une interconnexion électriquedirecte entre l’Algérie et l’Italie.Mais beaucoup d’autres domaines, anciens et nouveaux,se prêtent à l’intensification des rapports. Pensonsaux développements importants et récents dans lesecteur de l’industrie de la Défense, appuyés par uneactivité consolidée de coopération entre les Etats Majeursrespectifs dans les domaines de l’entraînementet de la formation, ou bien à l’économie maritime(gestion et sécurité des ports; industrie navale et soustraitancedes PME, etc.).La formation culturelle représente, à son tour, notammentdans le domaine de la restauration, un terrainnaturel de rencontre. La création proche d’unCentre algérien de restauration et d’un Centre dedocumentation et catalogage des œuvres d’art (soutenupar la coopération italienne), la rénovation dusecteur des musées, et les nouveaux projets de fouilleset de réhabilitation du patrimoine archéologiques,pourront donner de nouveaux et importants résultats,et contribuer à la formation d’une “école algérienne”,comme cela a été le cas dans beaucoup d’autressecteurs, de l’architecture à l’ingénierie civile et à laMarine Militaire.C’est dans une clé positive, conscients de la perspectivehistorique, mais aussi des nouveaux horizonstechnologiques, que nous avons voulu organiser ce“regard” sur quelques aspects emblématiques, bienque nécessairement sélectifs, d’une relation riche et21
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è stata portata al massimo livello, con la firma delTrattato di Amicizia e Collaborazione, nel 2003,in occasione della visita ad Algeri del Presidentedella Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.Una relazione millenaria come quella tra Italia eAlgeria, e, al suo interno, il mezzo secolo di rapportitra i due Stati moderni, sono fondati su ungrande passato, ma hanno soprattutto un grandefuturo. Abbiamo voluto, a conclusione del volume,menzionare, solo a titolo esemplificativo, alcunearee che offrono un terreno nuovo di incontro:il modello italiano della piccola e media impresae dei distretti industriali, e il settore delle energienuove e rinnovabili, con la visione di una interconnessioneelettrica diretta tra Algeria e Italia.Ma molti altri campi, vecchi e nuovi, si prestanoall’intensificazione dei rapporti. Basti pensare agliimportanti sviluppi recenti nel settore dell’industriadella Difesa, corroborati d<strong>alla</strong> consolidata attivitàdi cooperazione fra i rispettivi Stati Maggiorinei settori dell’addestramento e della formazioneo all’economia marittima (gestione e sicurezza deiporti; industria navale e indotto di PMI etc.).<strong>La</strong> formazione culturale costituisce a sua volta,soprattutto nel campo del restauro, un terrenonaturale d’incontro. <strong>La</strong> prossima istituzione diun Centro algerino del restauro e di un Centro didocumentazione e catalogazione delle opere d’arte(sostenuto da fondi della Cooperazione Italiana),il rinnovamento del settore museale, e nuovi progettidi scavo e recupero del patrimonio archeologico,potranno dare nuovi importanti risultati econtribuire <strong>alla</strong> formazione di una “scuola algerina”, così come è successo in molti altri settori,dall’architettura all’ingegneria civile, <strong>alla</strong> MarinaMilitare.È in questa chiave positiva, nella consapevolezzadella prospettiva storica ma anche dei nuovi oriz-Une relation millénaire comme celle entre l’Italie etl’Algérie, et, en son sein, le demi siècle de rapports entreles deux Etats modernes, sont fondés sur un grandpassé, mais ont surtout un grand futur. Nous avonsvoulu, pour conclure ce volume, mentionner, uniquementà titre d’exemple, quelques domaines qui offrentun nouveau terrain de rencontre: le modèle italien dela petite et moyenne entreprise et des districts industriels,et le secteur des énergies nouvelles et renouvelables,avec la perspective d’une interconnexion électriquedirecte entre l’Algérie et l’Italie.Mais beaucoup d’autres domaines, anciens et nouveaux,se prêtent à l’intensification des rapports. Pensonsaux développements importants et récents dans lesecteur de l’industrie de la Défense, appuyés par uneactivité consolidée de coopération entre les Etats Majeursrespectifs dans les domaines de l’entraînementet de la formation, ou bien à l’économie maritime(gestion et sécurité des ports; industrie navale et soustraitancedes PME, etc.).<strong>La</strong> formation culturelle représente, à son tour, notammentdans le domaine de la restauration, un terrainnaturel de rencontre. <strong>La</strong> création proche d’unCentre algérien de restauration et d’un Centre dedocumentation et catalogage des œuvres d’art (soutenupar la coopération italienne), la rénovation dusecteur des musées, et les nouveaux projets de fouilleset de réhabilitation du patrimoine archéologiques,pourront donner de nouveaux et importants résultats,et contribuer à la formation d’une “école algérienne”,comme cela a été le cas dans beaucoup d’autressecteurs, de l’architecture à l’ingénierie civile et à laMarine Militaire.C’est dans une clé positive, conscients de la perspectivehistorique, mais aussi des nouveaux horizonstechnologiques, que nous avons voulu organiser ce“regard” sur quelques aspects emblématiques, bienque nécessairement sélectifs, d’une relation riche et21