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1 - Ecologia Mediterranea

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Blasi, Filesi, Fratini & Stanisci<br />

Nel primo caso, i boschi di leccio e sughera<br />

vengono inseriti nell'Asplenio onopteridis-Quercetum<br />

ilicis subereto-sum subass. nova, che corrisponde ai<br />

boschi freschi di scIerofille su suoli profondi e<br />

lisciviati; oltre all'aspetto tipico si pub identificare<br />

una variante con Quercus cerris e Cytisus villosus, su<br />

sabbie fortemente silicee.<br />

Nel seconda caso, invece, la sughera entra a far<br />

parte di un bosco deciduo dominato dal fametto, che<br />

viene denominato Quercetum frainetto-suberis ass.<br />

nova, in contatto catenale con i querceti rnisti<br />

planiziari.<br />

Asplenio onopteridis-Quercetum ilicis suberetosum<br />

subass. nova (Olotipo : tabella 1, rUievo 12)<br />

Sincorologia: questa cenosi è stata rilevata<br />

nell'area pedemontana dei rilievi calcarei costieri deI<br />

Lazio meridionale e nelle morfologie più rilevate<br />

dell'area planiziare, probabilmente il sua areale pub<br />

essere esteso a altri siti analoghi dell'Italia centromeridionale.<br />

DaI punta di vista corologico è caratterizzata<br />

dall'alta percentuale di specie ad areale<br />

mediterraneo (Steno-Mediterranee 43 %, Euri­<br />

Mediterranee 12 %) anche se non rnancano specie ad<br />

areale sud e est europeo (Eurasiatiche Il %, Pontiche<br />

10 %).<br />

Sinecologia : si colloca preferenzialmente su suoli<br />

profondi, derivati da antiche falde di detrito, con<br />

buona ritenzione idrica, deterrninata da una<br />

consistente componente argillosa, ma si sviluppa<br />

anche sui regosuoli derivati da antiche sabbie dunari.<br />

Elementi caratterizzanti la fisionomia: Quercus<br />

suber. Q. ilex. Erica arborea, Myrtus communis,<br />

Fraxinus omus, Arbutus unedo.<br />

Specie caratteristiche di associazione: Rubia<br />

peregrina. Ruscus aculeatus, Phillyrea latifolia.<br />

Vibumum tinus. Carex distachya. Clematis flammula.<br />

Specie caratteristiche di subassociazione : Quercus<br />

suber, Erica arborea, Myrtus communis.<br />

Struttura e sindinarnica: boschi densi con strato<br />

arboreo alto in media 15 m (cop. 80 %), strato<br />

arbustivo abbondante (cop. 50 %) e strato erbaceo con<br />

copertura media deI 40 %. Queste forrnazioni sono in<br />

contatto seriale con gli arbusteti dei Pistacio­<br />

Rhamnetalia alatemi e in contatto catenale con i<br />

boschi di leccio e roverella dei versanti calcarei<br />

(Quercion ilicis) e le_cerrete planiziari (Teucrio siculi­<br />

Quercion cerridis). Dai punto di vista sinecologico<br />

ecologia mediterranea 23 (3/4) - 1997<br />

Le cenosi con sughera nel paesaggio tirrenico laziale<br />

differiscono dalle leccete di versante perchè si<br />

collocano preferenzialmente su suoli più profondi ed<br />

evoluti delle aree pedemontane. Questi boschi con<br />

sughera rappresentano le cenosi di transizione tra le<br />

formazioni forestali a scIerofille e quelle dorninate da<br />

querce decidue.<br />

Asplenio onopteridis-Quercetum ilicis suberetosum<br />

variante a Quercus cerris<br />

Sincorologia: questa cenosi è caratterizzata<br />

dall'elevato contingente di specie Steno-Mediterranee<br />

(37 %) e Euri-Mediterranee (17 %) e da una bassa<br />

percentuale di Eurasiatiche (9 %). La sua distribuzione<br />

è limitata all'Italia centrale.<br />

Sinecologia: si colloca sulle morfologie rilevate<br />

dei substrati sabbiosi 0 piroclastici delle aree<br />

subcostiere piu interne. 1 suoli presentano una buona<br />

capacità di ritenzione idrica, hanno un pH da subacido<br />

a acido, presentano in genere una discreta presenza di<br />

argilla e sono sottoposti a lisciviazione intensa<br />

(Dott.ssa Dowgiallo, dati inediti).<br />

Elementi caratterizzanti la fisionornia: Quercus<br />

suber, Q. cerris, Q. ilex. Cytisus villosus. Erica<br />

arborea, Cistus salvifolius. Specie guida della<br />

variante: Quercus cerris e Cytisus villosus.<br />

Struttura e sindinarnica: bosco chiuso ben<br />

strutturato con strato arboreo alto mediamente 15 m,<br />

strato arbustivo abbondante (cop.70 % ) e buona<br />

copertura dello strato erbaceo (cop. 60 %). E' legato<br />

dinarnicamente ai mantelli dei Pistacio-Rhamnetalia e<br />

ai cespuglieti dei Cisto-Lavanduletea. Questa cenosi,<br />

ricca in specie quercine, corrisponde a una comunità<br />

con sughera evoluta e ben strutturata che ha stretti<br />

rapporti con il querceto misto planiziare, ma ne<br />

differisce per l'abbondanza degli elementi<br />

sempreverdi scIerofilli e laurifilli ed è ancora<br />

ascrivibile al Quercion ilicis. E' in contatto catenale<br />

con le leccete dei versanti calcarei dell'antiappennino<br />

laziale 0 con i querceti di caducifoglie planiziali 0<br />

subcollinari.<br />

Quercetum frainetto-suberis ass.nova (Olotipo:<br />

tabella 2, rilievo 1)<br />

Sincorologia: associazione distribuita prevalentemente<br />

nel Lazio meridionale, con locali e puntiformi<br />

presenze, tloristicamente impoverite, nella bassa<br />

Maremma.<br />

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