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Le Tre Fasi - Fuoco Sacro

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w w w . e p i s t e m e . i t<br />

Helvetius avesse assistito ad una reazione in qualche modo impressionante:<br />

tenendo conto che prima della sua “conversione” non sembra avesse<br />

conoscenze specifiche nel campo.<br />

Mette in opera in modo erroneo una reazione a lui del tutto ignota, e dal<br />

fallimento dell’esperienza non ne ricava neanche un po’ di spavento.<br />

Evidentemente deve aver assistito ad un’esperienza “tranquilla”. Appare poco<br />

plausibile che lo scatenarsi di energie immani non sia in qualche modo<br />

percepito da un’operatore attento, sottile come Helvetius sicuramente doveva<br />

essere. Quindi le energie NON SONO AFFATTO IMMANI. Su questo non<br />

può esserci dubbio.<br />

Il vero problema è forse la qualità, il tipo dell’energia. Può darsi che su questo<br />

aspetto la nostra fisica sia in torto , in difetto , essendosi occupata, a ben vedere,<br />

prevalentemente delle quantità di scambio, di equivalenza fra un tipo di<br />

energia ed un’altra. Dire che energia meccanica ed energia termica si<br />

equivalgono, e tracciare le corrispondenze fra le quantità dell’un tipo e<br />

dell’altro è giustissimo, ma forse non tiene conto realmente degli aspetti pratici<br />

della realtà concreta.<br />

In teoria si può far tranquillamente bollire l’acqua in una caffettiera a forza di<br />

martellate picchiate sul fondo della stessa: ma in pratica la caffettiera in questo<br />

modo si sfascerebbe ben prima che la più piccola goccia di caffé sia pronta.<br />

Una piccola, piccolissima fiamma e in breve tempo il caffé , fragrante, è pronto.<br />

Non è impossibile che la fisica nucleare faccia bollire l’acqua a martellate, in<br />

realtà.<br />

Se poi ci si avvicina ai sistemi biologici, e la Pietra pare appartenga alquanto<br />

a questo dominio, questa insufficienza di una rappresentazione basata solo<br />

sul “quanto” e non sul “come” appare del tutto manifesta. In biologia 1000<br />

calorie ricavate da un tot di benzina non sono affatto la stessa cosa della stessa<br />

misura energetica ricavata in modo diverso.<br />

LA COLOMBA ATTACCATA ALLA PIETRA.<br />

Fulcanelli definisce la Pietra Filosofale come un corpo non metallico<br />

sovrassaturato di “spiriti metallici” Lo spirito metallico è da lui definito<br />

precisamente nella prima parte delle Dimore Filosofali, e non corrisponde<br />

esattamente ad un’energia. Tuttavia in molti punti della pratica alchemica<br />

parrebbe che si debba proprio saturare, in qualche modo, un corpo concreto,<br />

afferrabile, con un’energia “arcana” di qualche natura, soprattutto per esempio<br />

l’ormai famosissimo 4H.<br />

Ma questo immagazzinamento come deve essere inteso realmente?<br />

Conosciamo in concreto esempi di un’energia in atto deposta, stivata in<br />

qualche modo o parte?<br />

Sembrerebbe proprio di no, a vedere bene. Possiamo immagazzinare solo<br />

energia potenziale, e mai in atto.

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