Le Tre Fasi - Fuoco Sacro
Le Tre Fasi - Fuoco Sacro
Le Tre Fasi - Fuoco Sacro
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
I Filosofi le danno parecchi nomi, perché qualche volta la chiamano vino,<br />
qualche volta acquavite qualche volta aceto, qualche volta olio, secondo i<br />
differenti gradi di preparazione, o secondo i diversi effetti che è capace di<br />
produrre. Vi avverto non di meno che essa è propriamente I’aceto dei saggi e<br />
che nella distillazione di questo divino liquore, succede la stessa cosa che in<br />
quella delI’aceto comune; potete dedurre da ciò un grande insegnamento:<br />
l’acqua e il flemma salgono per primi, la sostanza oleosa, nella quale consiste<br />
I’efficacia della nostra acqua viene per ultima.<br />
Ô questa sostanza media tra la terra e I’acqua che, nella generazione del<br />
figlio Filosofico, assume le funzioni del maschio; Ermes ce I’ha fatto ben<br />
notare con queste comprensibili parole: Unguentum mediocre, quod est<br />
ignis, est medium inter foecem, et aquam (2). L’unguento medio, che è un<br />
fuoco, è intermediario tra la feccia e l’ acqua (Septem Tract. Cap. II).<br />
Ma egli non si contenta di fornire questi lumi ai suoi discepoli, insegna<br />
anche nella sua tavola di smeraldo, in quale modo devono comportarsi per<br />
fare questa operazione. Separabis terram ab igne, subtile ac spisso suaviter,<br />
magno cum ingenio (3) Tu separerai la terra dal fuoco, sottilmente, in modo<br />
dolce e lento, con grande attenzione. (Ermete Trismegisto, Tabula smaragdina)<br />
Fate sopratutto attenzione a non soffocare il fuoco della terra con le acque<br />
del diluvio. Questa separazione, o piuttosto questa estrazione, deve essere<br />
fatta con molto giudizio.<br />
E’ quindi necessario sciogliere completamente il corpo per estrarne tutta<br />
l’umidità che contiene questo prezioso zolfo, questo balsamo di natura e questo<br />
unguento meraviglioso, senza il quale non potrete sperare di vedere mai nel<br />
vostro vaso questa nerezza tanto desiderata da tutti i Filosofi.<br />
Riducete pertanto tutto il composto in acqua e fate una perfetta unione del<br />
volatile e del fisso; c’è un precetto di Senior che merita tutta la vostra<br />
attenzione. Supremus fumus, dice, ad infimum reduci debet, et divina<br />
aqua Rex est de coelo descendens, reductor animae ad suum corpus est,<br />
quod demum a morte vivificat (1) Il fumo più alto deve essere ricondotto al<br />
più basso, e attraverso I’acqua divina il Re discende dal Cielo, egli riconduce<br />
I’anima al suo corpo, che alla fine lo fa passare dalla morte alla vita. (De<br />
Chemia Senior antiquissimi Philosophi Libellus).<br />
II balsamo della virtu è nascosto in questa immonda feccia, dovete lavarla<br />
con I’acqua celeste fino a che non avrete tolto la nerezza, e con essa la vostra<br />
acqua sarà animata da questa essenza ignea che opera tutte le meraviglie<br />
della nostra arte.<br />
Non posso darvi in proposito migliori consigli di quelli del grande<br />
Trismegisto. Oportet ergo vos ab aqua fumum super-existentem, ab<br />
unguento nigredinem, et a foece mortem depellere (2); Ô necessario dunque<br />
che voi liberiate I’acqua dal fumo che la ricopre, l’unguento dalla nerezza e<br />
la feccia dalla morte. (Septem Tract. Cap. II) ma I’unico modo per riuscire in<br />
questa operazione vi è insegnato da questo stesso Filosofo che aggiunge<br />
w w w . e p i s t e m e . i t