Le Tre Fasi - Fuoco Sacro

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domicile figuré de l’esprit, ne s’envole pas, sans laisser un peu d’elle-meme
à la matiere grave qu’elle contribue à brasser. Quand elle s’échappe, sa
besogne terminée, elle abandonne à la terre quelquues-unes de ses plumes,
en souvenir de son passage.
Ces plumes, de plus en plus nombreuses, au fur et à mesure que les allées
et venues se succèdent, forment la couche nuptiale du Roi et de la Reine
du Grand Oeuvre, ou si le néophyte le préfère, LE NID DU POULET
D’HERMOGENE, d’où renaitra le PHENIX ETERNEL.
AEX, 257:
“IL Y A QU’IL EXISTE QUELQUE ANALOGIE, ENTRE LA
COUPELLATION SPAGYRIQUE
ET LA SUBLIMATION QUE NOUS AVONS EXAMINEE ET QUI SE
SITUE AU MILIEU DU GRAND OEUVRE; en ce sens donc, QUE TOUTES
DEUX LIVRENT FINALEMENT UN BOUTON DE RETOUR.
Ce pastille de retour, dirons-nous, en conséquence avec le métallurgistes,
reste, en tout cas, le tout petit individu minéral et philosophique, qui
sera le germe de notre oeuf fécondé...Fulcanelli nous indica le moyen
de recueillir cet embryon, tout à la fin des AIGLES ou sublimations, dont
nous venons...de parler, quand, sous l’action du feu, la pàte obtenue se
fluidifie et abandonne ce que les alchimistes chrétiens appelaient leur
poisson, en souvenir de l’ichthys des catacombes romaines.”
Queste riflessioni pratiche di Canseliet presentano, al solito, diverse
manchevolezze ed incongruenze, tanto da far credere il testo volutamente
incompleto e frammentario nell’esposizione. All’inizio parrebbe che le
imbibizioni debbano essere non più di due (cfr, i riferimenti a Flamel e
addirittura a Newton) poi diventano molto numerose, nel paragone con
il diluvio e la pulizia delle stalle di Augia.
La temperatura di reazione all’inizio sembra attorno ai 500 gradi, si
rammenti che l’antimonio fonde a 630, poi alla fine si effettua il paragone
con la coppellazione che è un’operazione che richiede una temperatura
vivissima -si confronti p.es la descrizione che ne dà Glaser assieme al
forno per eseguirla, dotato di tutti gli accorgimenti possibili per
sviluppare una temperatura massima. Del resto il metallo “coppellante”
deve addirittua evaporare, per compiere il suo ufficio di sbarazzare il
“coppellato” di tutte le impurità che lo affliggono.
Forse risolvendo queste incongruenze si può trovare la reale tecnica delle
sublimazioni o aquile come Canseliet la intendeva, ma non sono affatto
certo che una ricostruzione sia possibile, da queste poche notizie
frammentarie e contraddittorie.
Quanto poi al bottone di ritorno, potrebbe essere affine al globulo metallico
che spesso si ottiene saggiando i minerali metallici sul carbone con il
cannello ferruminatorio? Anche in questa semplicissima esperienza vi è