Le Tre Fasi - Fuoco Sacro

w w w . e p i s t e m e . i t
-etc., jusqu’à la perfection.
OCCORRE RICORDARE CHE ATORENE SOTTOPONE IL SUO
MATERIALE AD UNA FUSIONE PRELIMINARE DI PURIFICAZIONE,
CON GRANULAZIONE IN ACQUA, E SUCCESSIVAMENTE AD UNA
LUNGA PRECOTTURA.
LE SOUFRE PHILOSOPHIQUE La matière qui interesse le Philosophe
est en vérité bien cachée. Serait-ce par hasard dans les scories?
Généralement, les spagyristes rejetaient ces amas d’impuretés, mais
quelques-uns, comme Stahl, n’hésitèrent pas à les utiliser:
“...si l’on pousse le feu à la dernière violence, pour procurer aux scories une
fluidité pareille à celle de l’eau, ces scories acquièrent à la seconde ou
troisième fusion une transparence et une couleur citrine- jaune, semblable à
celle du succin (AMBRE JAUNE), ce qui les a fait nommer par M. Stahl,
scories succinées, desquelles il tirait, par le moyen de l’esprit- de-vin bien
rectifié, une teinture rouge des plus caustiques, qu’il recommande comme
un puissant diurétique convenable dans plusieurs maladies chroniques...
(commentario di Baron al corso di chimica di Lemery)
En fait, il ne s’agit là que du résidu des dernières purifications, lequel s’avère
donc présentable. Notons que les ultimes scories sont essentiellement
constituées de sel.
En tant que fondant, il n’a rien perdu de sa force- au contraire- et peut
encore servir.
Quindi Atorène dice che questa trasformazione in una sorta di ambra delle
scorie a mezzo di una serie di liquefazioni successive ( viene citata una
seconda e terza fusione, cfr. supra) viene applicata alle scorie delle ultime
purificazioni, e richiede un calore elevato, tale da liquefarle come acqua.
Successivamente viene affermato che l’aiutante può essere utilizzato -
parebbe addirittura con vantaggio- più volte. Da questo si de- durrebbe
che la sua azione è indipendente dal suo tenore d’ossigeno, perché
sicuramente l’ossigeno del nitrato o del permanganato di potassio ha reagitoe
vigorosamente! - con lo zolfo (proprio S) dei materiali in ignizione.
O se ne dedurrebbe che l’aiutante che usa Atorène non è un fondente
ossidante, ma di altra classe. In effetti in Ala viene esposta tutta una serie
di fondenti ( cfr. file aiutanti, e poi Ala pag.141).
Qui poi vi è un’altra stranezza: Atòrene solleverà la questione dello
Iodio, che non verrà sviluppata ulteriormente. A favore di una qualche
attinenza, vi è , per quanto ne sappiamo, solo l’odore di sal marino calcinato
che in una testimonianza di Beringardo da Pisa, avrebbe un prodotto filosofico
che lui avrebbe ricevuto da un “uomo abile”
Cfr. Dimore tomo 1, pag. 259 “La pierre philosophale, qui fut trouvée
dans le tombeau d’un éveque rèputé extremement riche et que l’aventurier