Le Tre Fasi - Fuoco Sacro

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nuovo si fonda, aggiungendovi un’oncia (30,594 grammi) di salnitro, e di
nuovo versandolo nel cono.
N.I.Credono alcuni, che usando molta diligenza nella fusione, e nel tempo che
il regolo sta nel cono, apparisca la stella come nel regolo marziato.
N.II.Il sal nitro non è affatto necessario alla separazione del regolo, onde può
omettersi.
REGOLO D’ANTIMONIO MARZIATO: Antimonio crudo xxx
chiodi da cavallo xv
Fatto in polvere mediocre l’antimonio si mette in crociolo infocato,
accrescendole il foco, che si fonda perfettamente. Dopo fuso si aggiungono i
chiodi conservando l’antimonio in perfetta fusione. Fuso parimente dopo
breve spazio il ferro, si aggiungono tre oncie (91,782 GRAMMI) di sal nitro ,
consumato il quale si versa la materia nel cono, battendone leggiermente i
lati, raffreddata ogni cosa si separa il regolo dalle scorie , e di nuovo si fonde,
spargendovi dopo fuso un’oncia (30,594) di nitro e tartaro crudo polverizzati
(ANA!) gettando poscia la materia nel cono.
N. alcuna volta apparisce nella superficie una lucida stella, la quale però,
abbenché da molti stimata, non fa per modo alcuno alla sua perfezione.
LA PRIMA OPERA SECONDO E. CH. FLAMAND, da “Les pierres
magiques” pag.144
“Pour le premier oeuvre, I’opérateur utilise deux agents : d`une part la matière
premiere qui est dite posseder en elle beaucoup de Mercure, d’ autre part un
métal contenant un Soufre que la préparation industrielle a fait se rétracter
fortement au coeur de la substance, mais qui n’en demeure pas moins très
agissant. Ce métal n’ est autre que le fer.
Il faut mélanger le sujet primordial réduit en une fine poudre à de la limaille
de fer dans des proportions particulières. Ces deus substances sont ensuite
fondues dans un creuset à une haute temperature après adjonction de “fondant”
c’est-à-dire de sels destinés à faciliter la fusion et que I’on aura prépares d’une
certaine façon.
Cette opération est d’ailleurs très dangereuse car elle produit des émanations
toxiques.
Lorsque le culot est refroidi, on enlève soigneusement les scories qui
I’entourent, on le pulvérise et on y mele à nouveau de la limaille de fer et du
fondant. On y pratique une seconde fois la fusion, puis on recommence une
troisième fois toute I’operalion.
C’est là ce que I’on appelle les trois réitérations.
Per Flamand, come si vede, il ferro non viene impiegato solo nella prima
congiunzione; ma usato anche nel corso delle 3R. Ma in quale proporzione?