Roncato Collections
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L A RONCATO, UN’A ZIENDA , MA .....<br />
di Arnaldo Gamba<br />
IL PERCORSO<br />
La RONCATO nasce verso la fine degli anni ’50.<br />
Antonio e Giovanna (i genitori fondatori) provenivano entrambi da quella tipica società contadina che ancora caratterizzava, negli anni del secondo dopoguerra,<br />
il tessuto sociale dell’entroterra veneziano.<br />
I due giovani sposi costituivano, in modo altrettanto tipico, quel genere di coppia sempre pronta a lottare e sacrificarsi non solo per costruire le condizioni di<br />
uno sviluppo familiare più ricco di certezze, ma anche per una emancipazione sociale frutto eclusivo del lavoro.<br />
Erano tempi duri, si conduceva una vita povera, in un territorio povero, in una nazione povera, ma in tutta questa povertà i valori dell’intraprendenza, del coraggio,<br />
del sacrificio nel lavoro germogliavano rigogliosamente in questo caso, come in buona parte della gente veneta, con autentico spirito pionieristico.<br />
Ed ecco allora il falegname, con i suoi primi tre o quattro dipendenti a fare porte, finestre, serramenti in genere e se capitava anche qualche bel mobile,<br />
camere..... tutto a mano o con le prime macchine da legno..... e la moglie a tener di conto attenta a riscuotere e ancor più attenta nello spendere.<br />
Fabio, il primogenito, nasce e si forma in questo clima, conosce anch’egli la povertà, ma anche l’allegria e la spensieratezza di quel mondo semplice, artigiano<br />
e contadino, che fa “metter la testa a posto” lavorando.<br />
E lui così fa: ancora ragazzo aiuta i genitori e condivide le loro preoccupazioni imprenditoriali fino a farle proprie.<br />
In questo modo l’amore per il “lavoro in quanto tale” diviene imprescindibile e la ricerca delle soddisfazioni si appaga dei risultati qualitativi dell’opera e non<br />
solo di quelli economici.<br />
Quando entrano nell’attività i fratelli Remo e Damiano, entrambi debitamente scolarizzati e dediti il primo al settore amministrativo, il secondo a quello tecnicoproduttivo,<br />
la RONCATO, che è ormai un’azienda, si sviluppa aprendosi a nuovi mercati con nuove tipologie di prodotto come gli arredamenti per bar, gelaterie<br />
e supermercati.<br />
Lo sviluppo commerciale e produttivo successivo induce i fratelli <strong>Roncato</strong> ad organizzare l’azienda in tre divisioni ognuna con un proprio marchio:<br />
- la “RONCATO DOORS” che contempla il settore dei serramenti;<br />
- la “RONCATO COLLECTION” che identifica la produzione di tavoli, sedie, mobili e complementi d’arredo;<br />
- la “RONCATO GALLERY” che contiene le opere artistiche realizzate da Arnaldo Gamba in RONCATO grazie ai sistemi produttivi di quest’ultima.<br />
QUALITA’ O QUANTITA’ ?<br />
E’ un dilemma che spesso si è posto in questa come in altre famiglie di imprenditori veneti; è un dilemma che normalmente tende a mettere i due valori lungo<br />
due direzioni di sviluppo alternative ed in parte contrapposte: la prima fortemente tesa a conservare le qualità intrinseche di una produzione artigianale; la<br />
seconda necessariamente rivolta a strategie di produzione seriale ad alta industrializzazione.<br />
La RONCATO ha nel suo DNA sicuramente la prima direzione, ma con delle caratteristiche che la distinguono in modo netto da un normale complesso<br />
produttivo artigianale. Queste caratteristiche sono: la continua ricerca d’innovazione; la cultura del prodotto; l’attenzione al cliente.<br />
RICERCA DI INNOVAZIONE<br />
In RONCATO la conservazione dei valori artigianali non comporta il rimanere su posizioni tradizionali o tradizionaliste, significa invece utilizzare il meglio delle<br />
maestranze artigiane per la realizzazione di idee sempre nuove, moderne, definite volta per volta all’interno di un percorso fortemente creativo.<br />
Le porte a cassa continua sono un chiaro esempio di innovazione tecnico/funzionale che permette di realizzare in modo nuovo l’operazione di montaggio<br />
a fronte di un risultato formale privo di orpelli correttivi e improntato alla essenzialità della linea estetica.<br />
Le porte decorate e ancora di più quelle artistiche testimoniano una volontà di ricerca ferrea che va verso una “cultura della porta” capace di collocarla<br />
finalmente in un ambito di progettazione arredativa o di architettura d’interni, invece di tenerla relegata in quello di un freddo capitolato edilizio che rimane al<br />
di fuori del pensiero progettuale arredativo.<br />
Il rifiuto del “tradizionalismo” si evidenzia in RONCATO anche con la scelta di metodi moderni nella gestione commerciale e produttiva.<br />
L’uso di strumenti informatici e telematici è alto sia nella definizione tecnica dei prodotti sia nell’aggiornamento continuo della clientela attuato attraverso il sito<br />
internet.<br />
LA CULTURA DEL PRODOTTO<br />
Una sapiente abilità realizzativa e una cura complessiva del lavoro ai <strong>Roncato</strong> non bastano, essi prediligono cimentarsi in prodotti caratterizzati da un certo<br />
contenuto culturale.<br />
Basti dire che Fabio <strong>Roncato</strong> ha intrapreso difficili restauri di cori e arredo in genere in importanti chiese fiorentine esclusivamente per conoscere, imparare,<br />
fare proprio il gusto per le finiture di pregio.<br />
L’aspirazione ad unire qualità esecutiva con cultura del prodotto ha indotto i <strong>Roncato</strong> ad una collaborazione molto intensa con l’architetto Arnaldo Gamba.<br />
Ciò ha comportato uno sviluppo delle tre divisioni “RONCATO DOORS”, “RONCATO COLLECTION”, e “RONCATO GALLERY” fortemente caratterizzato da<br />
valenze di artigianato artistico.