408 - Gottfried Wilhelm Leibniz Bibliothek

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650 ii. allgemeiner und gelehrter briefwechsel 1699 N. 383 theil zu vernehmen sonderlich verlange. Für allen Dingen aber wäre inzwischen nöthig, die Gemüther der Sächsischen Höfe und Universitäten zu präpariren, zu welchem großen und wichtigen Werck Mein hochgeehrtester Herr nunmehro so wohl schreiten mag, als ob unsere Antwort auf das unvorgreifliche Bedencken bereits eingelaufen wäre, immaßen ich 5 par avance melden kan, daß selbige schier nur in Bekräftigung dessen, so daselbst gründlich angeführet worden, in schuldiger Dancksagung für das freundliche Tractament, so unsere Lehre und Lehrer darinn genoßen, und in solchen Erklärungen, damit man hoffentlich wird zufrieden seyn, bestehen wird. Das übrige auf ein andermahl. Itzt empfehle M. H. Herrn in göttliche Obhut 〈...〉 10 383. FRANZ ANTON VON BUCHHAIM AN LEIBNIZ Wiener Neustadt, 18. November 1699. [243.] Überlieferung: k Abfertigung: LH I 11 Bl. 305. 2 o . 1 3/4 S. von Schreiberhand. Unterschrift fehlt. Ill mo Sig re mio, P ron Col mo 15 La di Lei compitissima n o 17. m’è stata resa li cinque del corente punttualmente per via del Sig r Lener, alla quale haverei risposto prima, se qualche piccolo viagio, e varii negotii non m’havessero ritenuto. Accuso ancora d’haver ricevuto cinque delle sue opere, delle quali appena hò potuto salvarne una per l’Imp re e l’altra per me, la presentarò con buona occasione alla Ma tà 20 Sua senza che paia affettatione. In tanto quì annesso li communico il breve Apost co spedito in risposta alla mia rellatione fatta à Sua San tà dal quale VS. Ill ma vedrà con quanta carità il Sommo Pontifice approva l’opera intrapresa, e mi fanno certo le lettere particolari, che sua Santità altro non desidera della riunione farsi soto un Pastore, et un’ Ovile; io per me non mancarò con 4 Antwort: nicht erfolgt. Zu N. 383: k antwortet auf den nicht gefundenen Leibnizbrief ” n o 17‘‘ und hatte als Beilage eine Abschrift des Breve von Innocenz XII. vom 27. Juni 1699 an Buchhaim (vgl. Z. 21 f.; LH I 11 Bl. 304). 16 Lener: Der Nürnberger Bankier J. H. Lönner (Löhner). 18 opere: nicht identifiziert. 21 f. rellatione: Buchhaims Bericht über die Loccumer Gespräche von September 1698 an den Papst; vgl. I, 16 N. 202 Erl.

N. 384 ii. allgemeiner und gelehrter briefwechsel 1699 651 ogni zelo, prudenza, e carità, che Dio con l’assistenza dello Spirito Santo mi somministri di cooperare e senza risparmio di tempo, et spese proprie terminare questa Sant’ intrapresa per la salute dell’anime, di cui vado in tracia come indegno, e misero Pastore; se (come m’accenna VS. Ill ma nella Sua ci sarà da sperare à poter dar principio al congresso privato trà di noi la primavera ventura) questa Sant’ intentione e sincero desiderio, come non 5 dubito continuarà prego VS. Ill ma d’avisarmi in confidenza quello che ci sarà necessario, perche noi potiamo essere provisti di tutto senza perdere il tempo nei preliminarij, et tratenersi in cose accidentali, perche sotto simili pretesti non si vengi concludere delle sostanze. Hieri l’altro hebbi l’honore di servire in questo mio Vescovato La Sereni tà Madre dell’ Aug ta Nostra Regina, la quale coll’ eccesso della Sua benignità non solo verso di me, 10 mà tutti l’altri diede saggio dell’ imparegiabili sue virtù, quali ella ricamente possiede, e ne veni à ragionare più d’un’ hora in asai famigliare discorso tanto sopra il nostro negotio consaputo, quanto sopra i meriti particolari di VS. Ill ma , delli quali fece un elogio degno, e da VS. Ill ma meritato, e me ne promise di farlo con maggior distinttione alle Ma tà dell’Imp re e del Rè, e si mostrò altretanto pia e zelosa in voler contribuire con ogni 15 maniera, et humana forza al successo felice, et tanto bramabile della nota intrapresa, à che io l’animai d’avantagio, che Dio tal volta si serva di questi mezi humani per concludere negotij à lui grati, e necessarij per la nostra salute, né dubito che Dio Omnipotente e misericordioso non dij à quelli, che conceverano l’assistenza dello Spirito S o e la sua gratia Divina, perche operando con carità diventiamo tutti fratelli in Giesù Christo, non 20 per il Batesimo solo, ma per l’unione della fede, sine qua salvi fieri nequimus. conche raccomandandomi all’honore della Sua antica amicitia m’affermo. Neistatt. 18. 9 bre 1699. Di VS. Ill ma 384. GERHARD WOLTER MOLANUS AN LEIBNIZ Hannover, 9. (19.) November 1699. [377. 399.] 25 Überlieferung: K Abfertigung: LBr. 655 Bl. 67. 4 o . 1 1/2 S. Bibl.verm. 10 Regina: Wilhelmine Amalie, Gemahlin des Römischen Königs Joseph. 13 negotio: der Reunionsverhandlungen. Zu N. 384: K antwortet wohl auf einen nicht gefundenen Leibnizbrief vom vorangehenden Tag, zu dem N. v. Zitzewitz, Secretio, 1699, Beilage war (vgl. S. 652 Z. 1). Leibniz hatte ein Exemplar für Molanus mit N. 378 von J. Fabricius erhalten (heute Hannover Niedersächs. Landesbibl. T–A 6437). Beilage zu K war das S. 652 Z. 4–8 beschriebene, nicht identifizierte Manuskript.

N. 384 ii. allgemeiner und gelehrter briefwechsel 1699 651<br />

ogni zelo, prudenza, e carità, che Dio con l’assistenza dello Spirito Santo mi somministri di<br />

cooperare e senza risparmio di tempo, et spese proprie terminare questa Sant’ intrapresa<br />

per la salute dell’anime, di cui vado in tracia come indegno, e misero Pastore; se (come<br />

m’accenna VS. Ill ma nella Sua ci sarà da sperare à poter dar principio al congresso privato<br />

trà di noi la primavera ventura) questa Sant’ intentione e sincero desiderio, come non 5<br />

dubito continuarà prego VS. Ill ma d’avisarmi in confidenza quello che ci sarà necessario,<br />

perche noi potiamo essere provisti di tutto senza perdere il tempo nei preliminarij, et<br />

tratenersi in cose accidentali, perche sotto simili pretesti non si vengi concludere delle<br />

sostanze. Hieri l’altro hebbi l’honore di servire in questo mio Vescovato La Sereni tà Madre<br />

dell’ Aug ta Nostra Regina, la quale coll’ eccesso della Sua benignità non solo verso di me, 10<br />

mà tutti l’altri diede saggio dell’ imparegiabili sue virtù, quali ella ricamente possiede,<br />

e ne veni à ragionare più d’un’ hora in asai famigliare discorso tanto sopra il nostro<br />

negotio consaputo, quanto sopra i meriti particolari di VS. Ill ma , delli quali fece un elogio<br />

degno, e da VS. Ill ma meritato, e me ne promise di farlo con maggior distinttione alle<br />

Ma tà dell’Imp re e del Rè, e si mostrò altretanto pia e zelosa in voler contribuire con ogni 15<br />

maniera, et humana forza al successo felice, et tanto bramabile della nota intrapresa, à che<br />

io l’animai d’avantagio, che Dio tal volta si serva di questi mezi humani per concludere<br />

negotij à lui grati, e necessarij per la nostra salute, né dubito che Dio Omnipotente e<br />

misericordioso non dij à quelli, che conceverano l’assistenza dello Spirito S o e la sua<br />

gratia Divina, perche operando con carità diventiamo tutti fratelli in Giesù Christo, non 20<br />

per il Batesimo solo, ma per l’unione della fede, sine qua salvi fieri nequimus. conche<br />

raccomandandomi all’honore della Sua antica amicitia m’affermo. Neistatt. 18. 9 bre 1699.<br />

Di VS. Ill ma<br />

384. GERHARD WOLTER MOLANUS AN LEIBNIZ<br />

Hannover, 9. (19.) November 1699. [377. 399.] 25<br />

Überlieferung: K Abfertigung: LBr. 655 Bl. 67. 4 o . 1 1/2 S. Bibl.verm.<br />

10 Regina: <strong>Wilhelm</strong>ine Amalie, Gemahlin des Römischen Königs Joseph. 13 negotio: der Reunionsverhandlungen.<br />

Zu N. 384: K antwortet wohl auf einen nicht gefundenen <strong>Leibniz</strong>brief vom vorangehenden Tag,<br />

zu dem N. v. Zitzewitz, Secretio, 1699, Beilage war (vgl. S. 652 Z. 1). <strong>Leibniz</strong> hatte ein Exemplar für<br />

Molanus mit N. 378 von J. Fabricius erhalten (heute Hannover Niedersächs. Landesbibl. T–A 6437).<br />

Beilage zu K war das S. 652 Z. 4–8 beschriebene, nicht identifizierte Manuskript.

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