de_la_lengua_castellana

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ta, or di ottava, or si move nel genere
diatonico per toni e semitoni , e talora
intuona , come alcuni credono con una
differenza sensibile, anche le diesi enar
moniche. Ma oltre a questo accento va
riabile del discorso (il quale per ció, che
altrove abbiam detto, deve chiamarsi
accento oratorio o patetico) un’ altro se
ne trova particolare ad ogni parola e
costante, per cui ogni sillaba si pro
nuncia con quel suono o grave , o acu
to, o composto di ambedue (cioé cir
conflesso) che é stabilito dall’ uso. La
musica per lo contrario fa obbedir le
parole al concento, e non il concento
alle parole; vale a dire, che negligen
tando l’ accento prosodico or canta sul
medesimo tono le sillabe di accento di
verso; or lo varia nelle sillabe del me
desimo accento ; ora ascende all’ acuto
in piú sillabe della stessa parola contro
alla regola generale, che niuna parola
abbia mai piú d’ un’ accento acuto; Or