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Galileo Galilei - Asociación Dante Alighieri

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<strong>Galileo</strong>, figlio di Vincenzo <strong>Galilei</strong> -membro della Cameratadei Bardi e autore del noto Dialogo sopra la musica antica e lamoderna (1581)-dimostra sin da giovane una forte passioneper gli studi sulla matematica e la fisica. In pochi anni, apartire dalle sue osservazioni ed sperimentazioni, il Pisanoformula delle teorie, crea strumenti di misura (v.g. la bilanciaidrostatica o il termoscopio), scrive trattati dove presenta lesue idee, e insegna presso le Università di Pisa e di Padova. Così, sisusseguono i suoi studi sull’isocronismo del pendolo, sui corpi incaduta, sul moto parabolico dei proiettili e sull’idrostatica.Ma, quali sono magari le due più grandi “scoperte” galileliane?Sicuramente, la sua fiducia nell’osservazione diretta deicorpi celesti, mediante l’uso del telescopio, costruito alloranei Paesi Bassi e, la sua fiducia nell’uso del volgare comelingua atta non solo alla letteratura, ma anche alla scienza.Ma, quali sono magari le due più grandi“scoperte” galileliane? Sicuramente, la sua fiducianell’osservazione diretta dei corpi celesti, mediantel’uso del telescopio, costruito allora nei Paesi Bassie, la sua fiducia nell’uso del volgare come lingua attanon solo alla letteratura, ma anche alla scienza.Nel 1992, più di quattrocentoanni dopo il processoinquisitoriale, papa Giovanni Paolo II riconoscerà, finalmente,l’errore, concludendo soltanto allora la riparazione post-mortemdel grande saggio pisano, italiano, europeo, universale...<strong>Galileo</strong> comincerà le sue osservazioni della Luna,di Saturno, delle macchie solari, mentre anchescopre quattro satelliti di Giove. Indubbiamente,tutta questa profonda indagine sul Cosmo, colpivala tradizione aristotelico-tolemaica e dava il viaalla costruzione del pensiero scientifico modernoe, soprattutto, alla rivendicazione della libertàdella ragione umana nei confronti con il principiodi autorità.In effetti, a partire dal 1609, mentre il matematico e astronomotedesco Giovanni Keplero (1571-1630), pubblica la sua NuovaAstronomia, <strong>Galileo</strong> si dedica a perfezionare il telescopio,consegnandone uno alla Repubblica di Venezia. Da qui in poi,il matematico pisano comincerà le sue osservazioni della Luna, diSaturno,delle macchie solari, mentre anche scopre quattrosatelliti di Giove. Indubbiamente, tutta questa profondaindagine sul Cosmo, colpiva la tradizione aristotelico tolemaicae dava il via alla costruzione del pensiero scientifico modernoe, soprattutto, alla rivendicazione della libertà della ragioneumana nei confronti con il principio di autorità. La ChiesaTridentina, dopo aver messo all’Indice dei Libri Proibiti, Lerivoluzioni dei corpi celesti, testo dove l’astronomo polaccoNiccolò Copernico (1473-1543) spiegava la cosiddetta “teoriaeliocentrica”, incomincia, quindi, a perseguitare il <strong>Galilei</strong>.Costui, però, riesce a stampare il suo Dialogo sui due massimisistemi del mondo, nel quale, non soltanto confronta la tradizionedella teoria tolemaica alla novità di quella copernicana, maanche, costruisce le basi di quella che sarà la prosa scientificain lingua italiana. Tuttavia, esaminato il Dialogo, Papa UrbanoVIII Barberini - cui qualche anno prima <strong>Galileo</strong> aveva dedicatoIl Saggiatore-ne proibisce la distribuzione e fa istituire dalTribunale dell’Inquisizione -profondamente “dominato”dai gesuiti- un processo contro il suo autore. Nel 1633, loscienziato, anziano e malato, si presenta a Roma, dove gli sirichiede di abiurare della teoria copernicana. Condannatoalla prigione a vita, gli sarà però concesso di scontare la suapena nella sua villa di Arcetri, vicino a Firenze, dove, muorenel 1642. La sua condanna significò un profondo “passo indietro”nello sviluppo della scienza e della libertà di pensiero. Nella suatomba della chiesa di Santa Croce, a Firenze, un’iscrizionericorda la famosa frase “eppur si muove” ed in realtà, che<strong>Galileo</strong> l’abbia effettivamente pronunciata, poco importa...» Nora SforzaDottoressa di ricerca in Filosofia e Lettere perl’Università di Buenos Aires e Dottoressa in Linguae Cultura Italiana per l’Università di Pisa. Docentepresso la Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Universitàdi Buenos Aires, l’Istituto Superiore del Profesorado“Dr. Joaquín V. González”, l’Istituto Superior <strong>Dante</strong><strong>Alighieri</strong> e la <strong>Dante</strong> <strong>Alighieri</strong>.» “<strong>Galileo</strong> in presenza del Duz”(1841) affresco di Luigi Sabatelli.<strong>Galileo</strong> mostra la sua invenzioneai senatori di Venezia.DANTEnoticias05

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