impossibilia-8-octubre-2014

impossibilia-8-octubre-2014 impossibilia-8-octubre-2014

10.07.2015 Views

ABSTRACT: Nela leteratura otocentesca per l’infanzia rientrano i cosiddeti “romans scolaires”, che inFrancia hanno segnato l’esigenza “democratica” di alfabetizazione dele clasi popolari. Questo genere ditesti, sfrutando lo schema del “tour”, cioè del viaggio come esperienza formativa, coniugano l’invenzione,quindi il piacere dela letura, con il disegno pedagogico. Tutavia, Le tour de France par deux enfants di G.Bruno è qualcosa di più significativo: rappresenta il tentativo di riappropriazione da parte dei due bambinidelo spazio francese, mutilato del’Alsazia e dela Lorena in seguito ala guera franco-prusiana del 1870,atraverso un confronto continuo con la memoria dei luoghi e dei tempi che fornisce le basi del’unitànazionale.PAROLE-CHIAVE: Infanzia, istruzione, viaggio, patria, luoghi dela memoria e memoria nazionaleABSTRACT: Au XIXème siècle ce qu’on appele les “romans scolaires”, qui en France ont marqué l’exigence“démocratique” d’alphabétisation des clases populaires, font partie de la litérature pour l’enfance. Ce genrede textes, exploitant le schéma du “tour”, c’est-à-dire du voyage comme expérience de formation, unisentl’invention, donc le plaisir de la lecture, au projet pédagogique. Toutefois, Le tour de France par deux enfantsde G. Bruno est bien plus significatif: il représente la tentative de réappropriation de la part de deux enfantsde l’espace français, mutilé après la guere franco-prusienne de 1870 de l’Alsace et de la Loraine,moyennant un dialogue continu avec la mémoire des lieux et des temps fournisant dans la diversitérégionale les bases de l’unité nationale.KEYWORDS: Enfance, instruction, voyage, patrie, lieux de mémoire, mémoire nazionale.A un primisimo sguardo il Tour de la France par deux enfants di G. Bruno (Bruno, 1877), 1pseudonimo di Madame Alfred Fouilée, 2 può esere annoverato in quela leteratura per l’infanzia che doposecoli di marginalità esplode in Francia nel XIX secolo e che è la direta conseguenza dela scoperta borghesedel’infanzia. Com’è noto, fino ala caduta del’ Ancien régime i primi anni di vita del bambino non eranocontraddistinti da una loro specificità. La lunga tradizione ritratistica anteriore al’Otocento, in cuicompare, riguarda casi particolarisimi, di eredi al trono, quindi di Infanti o Delfini, e la cui ricezione1Ed. utilizata, Paris, 1987. In questo articolo verà presa in considerazione solo la prima edizione del’opera e non leriedizioni sucesive che hanno prodoto dei cambiamenti significativi nel testo. Su questo cfr. l’edizione Demasieux,1877/1923 on-line che riproduce le modifiche apportate dal’autore nele edizioni sucesive.2Augustine Fouilée (1833-1923), nata Tuilerie, dopo un matrimonio infelice da cui è nato un figlio, il filosofo Jean-Marie Guyau, ha avuto una relazione, tenuta segreta per 28 anni, con Alfred Fouilée che sposa solo dopo la legge suldivorzio.Goruppi, Tiziana. “Le tour de France par deux enfants”. Imposibilia Nº8, Págs. 15-28 (Octubre 2014)Artículo recibido el 30/06/2014, aceptado el 23/07/2014 y publicado el 30/10/201416

odierna rischia di sfiorare addiritura il grotesco: il bambino figura infati abbigliato e trucato come unadulto, di cui pare la caricatura più che la riproduzione.Lungi dal’esere un aspeto marginale, l’abbigliamento e il truco nela pitura ufficiale sono il segnoinequivocabile del non riconoscimento di un’età dela vita che, anche considerata l’alta mortalità infantileal’epoca, non rientrava in nesun tipo di problematica o di preocupazione del mondo adulto (Bechi;Julia, 1998). Del tuto generalizato, un simile ateggiamento acomunava, fate salve ovviamente ledifferenze dal punto di vista dele condizioni materiali di vita, la situazione del figlio del’aristocratico aquela del figlio del popolo. Per secoli agli ochi del’adulto il mondo infantile rimane perciò un universoincerto e ignorato, insomma una dimensione senza interese, un periodo dela vita che va semplicementesuperato in atesa dela crescita.Bisogna aspetare il XVI secolo con Rouseau perché si determini una svolta decisiva, perché siinauguri una nuova stagione nela quale il bambino cominci finalmente a esere considerato nela suaspecificità. In rapporto a ciò non va sotovalutato il contributo fondamentale di un testo come le Confesions(1782-1789), giustamente considerato la prima autobiografia moderna (Lejeune, 1975), anche per lospazio, del tuto inedito, ma sopratuto diversificato, conceso al’infanzia del’io narante. In effeti, tra gliaspeti maggiormente innovativi c’è il ruolo che nel’economia del testo globale hanno i ricordi infantilidelo scritore, ricordi che non vengono censurati e che, metendo a nudo in tuta libertà le primesensazioni vitali, fisiologiche, provocano una reazione critica, anche violenta, in molti letoricontemporanei. 3 Simili atacchi risentono da un lato del’idea più tradizionale di autobiografia, fondatasostanzialmente sula distinzione tra quelo che si può e non si può dire, e dal’altro suggeriscono quanto ilperiodo infantile di una vita, pur celebre e degna pertanto di esere racontata, rimanese in qualche modooscuro, o comunque trascurabile, in rapporto al racconto di sé del’adulto. Rispeto al proceso moderno discoperta del’infanzia le Confesions non sono quindi meno importanti del’ Emile ou de l’éducation(Rouseau, 1762), il testo pedagogico per ecelenza, che malgrado tuto, fin dala sua prima comparsa si ècreato una schiera di accoliti, sostenitori ferventi e madri ansiose di cambiare radicalmente il modo diconcepire e vivere la maternità, di instaurare un rapporto inedito con i figli anche a partire dala nuovaesperienza del’alatamento.Il XIX secolo si apre dunque al’insegna del mesaggio lanciato da Rouseau, per il quale la primainfanzia non ha dignità inferiore ale altre età dela vita. Ed è proprio questa nuova concezione del bambino3A solo titolo di esempio si può citare quanto viene scrito su L’année litéraire, a proposito del celeberimo episodiodela fesée di Mademoisele de Lambercier: “ce qu’on peut remarquer comme rare, extraordinaire, unique, c’estl’explication curieuse et détailée des sensations qu’il éprouva […] si le trop sincère Jean-Jacques n’avait aucun respectpour la pudeur […] il devait du moins redouter la honte et le mépris que le monde atache à des goûts bizares […] cetaveu d’une faiblese involontaire […] fait au public sans nécesité, sans aucun fruit, doit étonner les uns, faire rougir lesautres” (Rouseau, 1782: 155-156).Goruppi, Tiziana. “Le tour de France par deux enfants”. Imposibilia Nº8, Págs. 15-28 (Octubre 2014)Artículo recibido el 30/06/2014, aceptado el 23/07/2014 y publicado el 30/10/201417

odierna rischia di sfiorare addiritura il grotesco: il bambino figura infati abbigliato e trucato come unadulto, di cui pare la caricatura più che la riproduzione.Lungi dal’esere un aspeto marginale, l’abbigliamento e il truco nela pitura ufficiale sono il segnoinequivocabile del non riconoscimento di un’età dela vita che, anche considerata l’alta mortalità infantileal’epoca, non rientrava in nesun tipo di problematica o di preocupazione del mondo adulto (Bechi;Julia, 1998). Del tuto generalizato, un simile ateggiamento acomunava, fate salve ovviamente ledifferenze dal punto di vista dele condizioni materiali di vita, la situazione del figlio del’aristocratico aquela del figlio del popolo. Per secoli agli ochi del’adulto il mondo infantile rimane perciò un universoincerto e ignorato, insomma una dimensione senza interese, un periodo dela vita che va semplicementesuperato in atesa dela crescita.Bisogna aspetare il XVI secolo con Rouseau perché si determini una svolta decisiva, perché siinauguri una nuova stagione nela quale il bambino cominci finalmente a esere considerato nela suaspecificità. In rapporto a ciò non va sotovalutato il contributo fondamentale di un testo come le Confesions(1782-1789), giustamente considerato la prima autobiografia moderna (Lejeune, 1975), anche per lospazio, del tuto inedito, ma sopratuto diversificato, conceso al’infanzia del’io narante. In effeti, tra gliaspeti maggiormente innovativi c’è il ruolo che nel’economia del testo globale hanno i ricordi infantilidelo scritore, ricordi che non vengono censurati e che, metendo a nudo in tuta libertà le primesensazioni vitali, fisiologiche, provocano una reazione critica, anche violenta, in molti letoricontemporanei. 3 Simili atacchi risentono da un lato del’idea più tradizionale di autobiografia, fondatasostanzialmente sula distinzione tra quelo che si può e non si può dire, e dal’altro suggeriscono quanto ilperiodo infantile di una vita, pur celebre e degna pertanto di esere racontata, rimanese in qualche modooscuro, o comunque trascurabile, in rapporto al racconto di sé del’adulto. Rispeto al proceso moderno discoperta del’infanzia le Confesions non sono quindi meno importanti del’ Emile ou de l’éducation(Rouseau, 1762), il testo pedagogico per ecelenza, che malgrado tuto, fin dala sua prima comparsa si ècreato una schiera di accoliti, sostenitori ferventi e madri ansiose di cambiare radicalmente il modo diconcepire e vivere la maternità, di instaurare un rapporto inedito con i figli anche a partire dala nuovaesperienza del’alatamento.Il XIX secolo si apre dunque al’insegna del mesaggio lanciato da Rouseau, per il quale la primainfanzia non ha dignità inferiore ale altre età dela vita. Ed è proprio questa nuova concezione del bambino3A solo titolo di esempio si può citare quanto viene scrito su L’année litéraire, a proposito del celeberimo episodiodela fesée di Mademoisele de Lambercier: “ce qu’on peut remarquer comme rare, extraordinaire, unique, c’estl’explication curieuse et détailée des sensations qu’il éprouva […] si le trop sincère Jean-Jacques n’avait aucun respectpour la pudeur […] il devait du moins redouter la honte et le mépris que le monde atache à des goûts bizares […] cetaveu d’une faiblese involontaire […] fait au public sans nécesité, sans aucun fruit, doit étonner les uns, faire rougir lesautres” (Rouseau, 1782: 155-156).Goruppi, Tiziana. “Le tour de France par deux enfants”. Imposibilia Nº8, Págs. 15-28 (Octubre <strong>2014</strong>)Artículo recibido el 30/06/<strong>2014</strong>, aceptado el 23/07/<strong>2014</strong> y publicado el 30/10/<strong>2014</strong>17

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!