Materias primas y métodos de producción de materiales cerámicos ...

Dondi M, Fabbri B / Materias Primas y Métodos de Producción de Materiales Cerámicos
Le composizioni chimiche e mineralogiche consentono di suddividere le
argille in tre gruppi principali (Figura 4 e Tabella 3):
I – argille carbonatiche, con tenori di CaO per lo più fra 10 e 15% e quindi un
tenore di calcite dal 20 al 30% circa; rientrano in questo gruppo tutte le materie
prime che da un punto di vista geologico sono classificate nei precedenti punti a,
b, ed e; tali materiali rappresentano quindi la maggioranza delle materie prime per
laterizi in Italia, con un consumo relativo dell’ordine del 70%, e si possono definire
le materie prime più tipiche usate in Italia per l’industria dei laterizi;
II – argille mediamente carbonatiche, con CaO per lo più fra 5 e 8% e calcite
10-15%; sono le argille meno frequenti e corrispondono solo al tipo f, con un
consumo non superiore al 5% del totale;
III – argille non carbonatiche (CaO < 2%); sono piuttosto frequenti, in quanto
corrispondono ad un consumo del 25-30% del totale e corrispondono ai sedimenti
di tipi c e d.
Le differenze di composizione mineralogica fra le varie materie prime
argillose non si esauriscono con la diversa quantità di carbonati, in particolare la
calcite. Infatti la componente costituita dai minerali argillosi, che insieme al quarzo
risultano i minerali più abbondanti in assoluto, mostra significative variazioni al
suo interno (Figura 5) mentre il rapporto quarzo/minerali argillosi mostra variazioni
poco interessanti.
Le grigio-azzurre Plio-Pleistoceniche (a) e quelle del Miocene e dell’Eocene
(e-f) sono essenzialmente illitico-cloritiche, con un rapporto illite/clorite di circa 3:1
(Figura 5D). In questi materiali il contenuto di smectite è molto piccolo, mentre è
abbondante in quelli fluvio glaciali (c) e lacustri pleistocenici (d), nei quali il
rapporto illite/smectite è circa 2:1 (Figura 5B e 5C). Le argille oloceniche si
situano in posizione intermedia (Figura 5A). La caolinite non è mai presente in
quantità apprezzabili.