Materias primas y métodos de producción de materiales cerámicos ...

Dondi M, Fabbri B / Materias Primas y Métodos de Producción de Materiales Cerámicos
e) sedimenti marini tortoniani e messiniani pre-evaporitici 77-78,80,84,88,90 , che
sono intensamente sfruttati solo in Piemonte e in Campania;
f) sequenze turbiditiche dell’Oligocene-Eocene, coltivate in Veneto 91 ,
Friuli 92 , Toscana 79 e Sardegna 93-94 .
I consumi relativi di tali materie prime sono i seguenti: a) 40-45%; b) 20-25%;
c) 20-25%; d) circa 5%; e) circa 4%; f) circa 4%.
Le caratteristiche delle suddette argille sono abbastanza diverse 75 . Per cui si
prestano meglio alla fabbricazione di un prodotto piuttosto che un altro, per cui si
prestano meglio alla fabbricazione di un prodotto piuttosto che un altro, per cui si
possono dedurre i seguenti orientamenti generali:
1) i prodotti da muratura (mattoni comuni e facciavista, blocchi comuni e
alleggeriti) sono fabbricati di preferenza con le argille dell’Olocene (b) e del
Pleistocene-Pliocene (c);
2) i mattoni forati, i blocchi forati da solaio e le tegole vengono in genere
prodotti con le argille grigio-azzurre (a);
3) per tavelle e tavelloni si impiegano prevalentemente argille alluvionali
recenti (b);
4) i mattoni da pavimentazione vengono prodotti con l’uso predominante di
argille più antiche (f).
Le differenze fra i vari tipi di argilla si vedono sia dalla composizione chimica
che da quella mineralogica, mentre minori differenze si apprezzano sulla base
della granulometria 95 . Infatti, si tratta per lo più di argille siltose (Figura 3).