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Materias primas y métodos de producción de materiales cerámicos ...

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Dondi M, Fabbri B / <strong>Materias</strong> Primas y Métodos <strong>de</strong> Producción <strong>de</strong> Materiales Cerámicos<br />

medio, riferibili per lo più alla Formazione di Montepiano o, in alcuni casi, alle<br />

Argille Varicolori, alle Argille di Val Rossenna 24 e alla F. di Sillano (S. Leo 25 presso<br />

S. Marino).<br />

2) argille siltose e silt argillosi, di composizione illitico-cloritica con un discreto<br />

contenuto di carbonati, tradizionalmente <strong>de</strong>scritte come materie prime per<br />

“cottoforte”. Si tratta <strong>de</strong>i sedimenti più fini <strong>de</strong>lle sequenze torbiditiche <strong>de</strong>lla F. di<br />

Ranzano (Oligocene).<br />

3) argille marnose e marne argillose illitico-cloritiche, tipicamente <strong>de</strong>nominate<br />

argille “da maiolica”. Esse costituiscono varie sequenze di mare profondo,<br />

litologicamente piuttosto uniformi, di età compresa fra il Pliocene inferiore ed il<br />

Pleistocene inferiore, distribuite essenzialmente lungo il margine appenninico Le<br />

cave in esercizio, oltre che nel Sassolese 26 (Formazioni di Marano, Torrente<br />

Tiepido e Rio <strong>de</strong>l Petriolio)., sono presenti anche in Romagna 27 (Formazione <strong>de</strong>l<br />

Santerno).<br />

Per quanto attiene ai materiali feldspatici, una fonte d’approvvigionamento di<br />

rimarchevole interesse è rappresentata dalle arenarie arcosiche <strong>de</strong>l membro di<br />

Loiano <strong>de</strong>lla F. di Montepiano (Eocene inferiore) e, secondariamente, <strong>de</strong>l membro<br />

di Anconella <strong>de</strong>lla F. di Antognola (Miocene inferiore). Esse sono coltivate<br />

principalmente nel Bolognese 28 e nel Mo<strong>de</strong>nese 29 con una produzione<br />

complessiva che ammonta a vari milioni di tonnellate. Un piccolo giacimento di<br />

feldspato sodico esiste nell’Appennino parmense 30 .<br />

Toscana e Lazio: Nell’Italia centrale, i giacimenti di materie prime per<br />

piastrelle ceramiche sono ubicati sul versante tirrenico e sono, per la maggior<br />

parte, connessi con le manifestazioni <strong>de</strong>l magmatismo terziario <strong>de</strong>lla Toscana o<br />

<strong>de</strong>l vulcanismo quaternario <strong>de</strong>l Lazio. Il giacimento di maggior rilievo è quello <strong>de</strong>l<br />

Botro ai Marmi presso Campiglia Marittima, dal quale sono stati estratti circa 6<br />

milioni di tonnellate di aplite leucogranitica 31 . Litotipi simili ⎯ costituiti da porfidi<br />

leucogranitici, parzialmente alterati, noti col termine di “eurite” ⎯ sono stati<br />

ampiamente sfruttati all’isola d’Elba 32 (complessivamente oltre 4 milioni di

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