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sioni maggiori; pertanto il tempo di<br />
messa a regime è brevissimo, anche<br />
per concentrazioni finali elevate.<br />
Anche i tempi di risposta per variazioni<br />
imposte ai valori della concentrazione<br />
finale sono molto rapidi.<br />
Il rotore si muove all’interno del cilindro<br />
spalmando il prodotto in strato<br />
sottile corrispondente all’interspazio<br />
tra pale e parete (1÷5 mm). La velocità<br />
periferica è superiore a 10<br />
m/sec, per cui è garantita l’autopulizia<br />
della superficie di scambio, consentendo<br />
lunghi periodi di lavorazione<br />
senza necessità di lavaggi frequenti.<br />
Il mantenimento dello strato continuo<br />
di prodotto è assicurato dal valore<br />
elevato della forza centrifuga<br />
imposta dal rotore (30 G)<br />
Il corpo evaporatore può essere<br />
montato in posizione orizzontale o<br />
verticale.<br />
La posizione orizzontale ha il vantaggio<br />
di consentire una più agevole<br />
manutenzione della macchina e facilita<br />
l’estrazione del rotore.<br />
La posizione verticale si adatta meglio<br />
all’inserimento in <strong>impianti</strong> a multiplo<br />
effetto, dove gli altri componenti<br />
si presentano con asse verticale,<br />
riducendo l’ingombro in pianta.<br />
Occorre però tenere conto che l’estrazione<br />
del rotore richiede un’altezza<br />
disponibile rilevante nel caso<br />
di installazione all’interno dello stabilimento.<br />
Vantaggio importante della versione<br />
verticale è il mantenimento delle<br />
condizioni di simmetria assiale anche<br />
nel caso di anomalo allagamento<br />
dell’intercapedine (difettoso scarico<br />
di condensa), evitando la perdita<br />
di assialità che invece si verifica nella<br />
versione orizzontale (possibile<br />
60<br />
contatto fra rotore e statore).<br />
La ridotta area della superficie di<br />
scambio (20 2 max) rappresenta il limite<br />
dell’evaporatore a strato sottile<br />
turbolento per cui, per potenzialità<br />
elevate, occorre inserirlo in <strong>impianti</strong><br />
a multiplo effetto, riservandogli la<br />
parte finale del processo, la più gravosa.<br />
Anche il costo piuttosto elevato della<br />
macchina suggerisce l’abbinamento<br />
con stadi di evaporazione più economici.<br />
4 – Applicazioni<br />
Le applicazioni di questo sistema di<br />
evaporazione sono molteplici e non<br />
si limitano al settore alimentare,<br />
vantando una vasta gamma di referenze<br />
nell’industria chimica.<br />
Rimanendo nel settore dei prodotti<br />
alimentari l’evaporatore a strato sottile<br />
turbolento è utilizzato per la concentrazione<br />
di:<br />
- puree di frutta mediterranea (albicocche,<br />
pesche, pere, mele, susine)<br />
- puree di frutta di sottobosco (fragole,<br />
lamponi)<br />
- puree di frutta tropicale (mango,<br />
banana, maracuja)<br />
- infusi (liquirizia)<br />
- brodi ed estratti di carne<br />
- brodi di cottura ittici<br />
- puree di verdure<br />
- succo di pomodoro (normalmente<br />
finitore di <strong>impianti</strong> a multiplo effetto/stadio)<br />
- baby foods<br />
I casi di <strong>impianti</strong> polivalenti a multiplo<br />
effetto e/o multiplo stadio sono<br />
numerosi. Per esempio alcuni evaporatori<br />
a doppio e triplo effetto presentano<br />
rispettivamente uno o due<br />
effetti a circolazione forzata e il solo<br />
1° effetto finitore a strato sottile turbolento,<br />
con possibilità di funzionare<br />
a semplice effetto con il solo strato<br />
sottile turbolento. Quest’ultima condizione<br />
è usata per trattare puree<br />
tropicali (mango, maracuja, ecc.) o<br />
di sottobosco, mentre il funzionamento<br />
a 2/3 effetti è riservato al trattamento<br />
del succo di pomodoro.<br />
I limiti massimi di concentrazione<br />
sono diversi e dipendono dal tipo di<br />
prodotto e dalla incidenza dei solidi<br />
sospesi presenti nel prodotto:<br />
40÷50 % di solidi per puree di frutta<br />
e verdur<br />
40÷60 % per estratti e brodi<br />
60÷70 % per succhi moderatamente<br />
polposi (agrumi, ananas)<br />
70÷80 % per succhi limpidi (mela,<br />
uva, datteri)<br />
Nel caso di prodotti particolarmente<br />
aromatici l’impianto è corredato di<br />
un’apposita sezione per il recupero<br />
delle frazioni aromatiche con colonna<br />
di distillazione a riempimento<br />
funzionante sotto vuoto.