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datori a fascio tubero viene<br />
pompata al gruppo delle cosiddette<br />
“ passatici “ che provvedono ad allontanare<br />
semi, brandelli di buccia,<br />
parti cellulosiche : dopo il passaggio<br />
dai setacci della passatrice, il succo<br />
viene immesso nel serbatoio di stoccaggio<br />
e di alimentazione del concentratore.<br />
Nel caso della frutta, se si desidera<br />
fare dei succhi da destinare alla preparazione<br />
delle bevande torbide,<br />
l’alto contenuto zuccherino e la presenza<br />
di forte quantità di cellulosa,<br />
complica il processo in quanto spesso<br />
le passatici non sono sufficienti e<br />
risulta necessario ricorrere anche a<br />
speciali centrifughe con le quali si<br />
possono ottenere prodotti a bassa<br />
viscosità idonei alla concentrazione<br />
con impiego di un effetto finitore del<br />
tipo a superficie raschiata.<br />
Per la frutta, in alternativa, si può<br />
programmare la preparazione di puree<br />
o di succhi limpidi, specialmente<br />
nel caso delle mele.<br />
Nel caso della purea di frutta, che<br />
può essere sottoposta al massimo<br />
ad una blanda concentrazione, la<br />
massa, all’uscita della affettatrice<br />
/trituratore, viene riscaldata in cuocitori<br />
a truogolo ( non mancano anche<br />
apparecchiature tipo H.B. al pari del<br />
pomodoro ) indi raffinata con passatrici<br />
speciali prima di pervenire a<br />
unità di correzione del pH per essere<br />
successivamente inviata, ad<br />
esempio, all’ impianto di riempimento<br />
asettico del tutto uguale a quello<br />
del pomodoro concentrato.<br />
Cambia in maniera marcata la linea<br />
di produzione di succhi limpidi, concentrati<br />
o meno, ove l’estrazione del<br />
succo viene ottenuta, nella maggior<br />
parte dei casi, ad esempio per la<br />
mela, con presse continue, e di una<br />
fase finale del processo, mediante<br />
processi di enzimatura completi di<br />
immissione di flocculanti, per l’allontanamento<br />
delle particelle anche minime<br />
: il succo ottenuto può essere<br />
poi concentrato sottovuoto, ad alto<br />
grado di concentrazione data la bassissima<br />
viscosità del succo ottenuto,<br />
con apparecchiature in pratica poco<br />
compatibili in quanto molto più sofisticate<br />
di quelle normalmente utilizzate<br />
per il pomodoro.<br />
Inizia a questo punto la parte, in<br />
pratica, del tutto comune per pomodoro<br />
e frutta, almeno per i prodotti<br />
commercialmente riscontrabili sul<br />
mercato.<br />
36<br />
In rapidissima rassegna li possiamo<br />
ricordare.<br />
Gruppo di sterilizzazione in ambiente<br />
asettico, composto da un gruppo<br />
di scambiatori asettici ( connessioni<br />
in camera a vapore vivo ), alimentati<br />
da uno stoccaggio dal quale il prodotto<br />
viene trasferito mediante pompa<br />
ad alta pressione nello scambiatore<br />
termico. Pomodoro o frutta concentrata<br />
vengono riscaldati, sotto<br />
pressione a temperature specifiche,<br />
in tempi brevi. Si programma un<br />
tempo preciso, un tempo di sosta al<br />
livello termico raggiunto, indi si procede,<br />
sempre in ambiente asettico<br />
ad un raffreddamento rapidissimo<br />
che da una temperatura di oltre<br />
100°C porta al riempimento del sacco<br />
o in alternativa della cisterna<br />
asetica, a poche decine di gradi.<br />
Principio cardine di questo settore<br />
industriale, è proprio la conservazione<br />
asettica del finito, ove ormai è<br />
infinita la gamma del “ contenitore “.<br />
Passiamo dalla cisterna da decine e<br />
decine di tons di capacità, che costituisce<br />
il primo stoccaggio dal quale<br />
il prodotto viene estratto per essere<br />
avviato al confezionamento finale<br />
nell’ ambito dello stesso stabilimento<br />
di produzione o al trasferimento in<br />
altri luoghi di utilizzo mediante cisterne<br />
asettiche autotrasportate e<br />
rifornite con tecnologie idonee a evitare<br />
qualsiasi inquinamento.<br />
Alternativa la produzione in sacchi<br />
asettici, con capacità da pochi chilogrammi<br />
alla tonnellata : sacchi che<br />
permettono una conservazione, in<br />
idonee condizioni ambientali, da un<br />
anno all’altro.<br />
Le linee di imbottigliamento, riempimenti<br />
vasi o scatole o in brick sono<br />
poi le stesse, addirittura nell’ ultimo<br />
caso anche per il latte.<br />
Come prima detto, la filiera è la<br />
stessa dopo la fase di concentrazione<br />
e questo fatto porta a recuperi<br />
nei costi di ammortamento, di manutenzione<br />
sostanziali nell’ ottica dell’<br />
economicità dell’impresa.<br />
Un parola deve essere spesa, e importante,<br />
anche per i riflessi che si<br />
constatano sui servizi tecnici ausiliari<br />
nel loro complesso nel caso quale<br />
il prospettato.<br />
Con le dimensioni ormai necessarie<br />
a sostenere <strong>impianti</strong>stiche enormi,<br />
utilizzate per periodi ridotti, le spese<br />
di gestione per le apparecchiature<br />
che forniscono il vapore ( caldaie ),<br />
il trattamento dell’acqua ( pozzi, potabilizzazioni<br />
), la forza motrice ( cabina<br />
elettrica ), il trattamento delle<br />
acque reflue (depuratori ),costituiscono<br />
poste pesantissime in fase di<br />
bilancio, per le quali l’incidenza dell’impianto<br />
sul costo del prodotto è di<br />
gran lunga superiore a quello che è<br />
strettamente legato al costo, ad es.<br />
del combustibile o della F.E.M..<br />
E questi costi, al pari di quello del<br />
personale che in parte deve comunque<br />
essere fisso anche nella fase di<br />
interruzione produttiva, spesso mesi,<br />
possono determinare la validità o<br />
meno economica dell’esercizio d’impresa.<br />
Queste note, che sotto un profilo<br />
tecnico si rifanno a tanti articoli già<br />
pubblicati nel corso degli anni dalla<br />
<strong>rivista</strong>, desiderano avere un solo<br />
scopo, quello di far riflettere gli uffici<br />
commerciali delle industrie e di far<br />
valutare l’ eventualità e l’ utilità di<br />
possibili proposte di interventi di<br />
completamento o di “ restyling “ di<br />
stabilimenti già operanti, operazioni<br />
che in ogni caso saranno da approfondire<br />
in tutte le loro poliedriche<br />
sfaccettature.