FBL x parma impianti rivista

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Con particolare attenzione al recupero di energia termica. With particular attention to thermal energy recovery. HORIZONTAL AUTOCLAVE WITH MULTICYCLES: HORIZONTAL AUTOCLAVE WITH MULTICYCLES: Sterilization, ventilated steam, cooling, rain spout system and dipping. Continuous Sterilization, control ventilated of the steam, black pressure cooling, in rain all the spout phases. system and dipping. Working controlled by PLC and completely automatic administration of the working cycles Continuous control of the black pressure in all the phases. Working controlled by PLC and completely automatic administration of the working cycles AUTOCLAVE ORIZZONTALE CON AUTOCLAVE FUNZIONAMENTO ORIZZONTALE A CON CICLI FUNZIONAMENTO MULTIPLI: A CICLI MULTIPLI: Sterilizzazione,vapore Sterilizzazione,vapore saturo,vapore ventilato, saturo,vapore ventilato, raffreddamento pioggia raffreddamento pioggia e annegamento.. e annegamento.. Controllo continuo della Controllo continuo della contro-pressione in contro-pressione in tutte le fasi di lavoro. tutte le fasi di lavoro. Funzionamento Funzionamento controllo da PLC e controllo da PLC e gestione dei cicli di gestione dei cicli di lavoro completamente lavoro completamente automatizzata. automatizzata.
Aspettando il CIBUS TEC La indubbia stagnazione dei mercati, a livello planetario, sta incidendo in modo quanto mai pesante, sull’ industria alimentare, sia sui produttori di prodotto finito sia sulle imprese che costruiscono l’impiantistica destinata a questo importante settore industriale. CibusTEC 2005, la fiera di Parma di sicura valenza mondiale nel settore, potrà certamente tracciare un quadro più preciso di questa situazione e sicuramente , nel corso dei numerosi incontri e convegni programmati in quei giorni, usciranno, dalle discussioni e dai confronti, nuove ipotesi di lavoro, nuove idee per superare questa impasse che grava pesantemente su questo settore industriale particolarmente legato a Parma. Nell' attesa di questa rassegna, la rivista , forte dei contatti, della possibilità di un attento monitoraggio ed approfondimento della situazione, desidera cimentarsi in un esercizio di natura, in questo caso, essenzialmente tecnico, prendendo come termine di riferimento un settore specifico, di importanza vitale, quello rappresentato dalla trasformazione del pomodoro, pilastro, da sempre, dell’ industria parmense . Senza dimenticare il ruolo negativo che la recessione mondiale attualmente in atto gioca in modo purtroppo pesantissimo, le premesse da sottolineare e subito emergenti, sono, sotto certi aspetti, piuttosto negative e comuni a tanti settori dell’ industria non solo italiana del settore. E’ onesto riconoscere come risulti deficitaria, in primis, la ricerca : in ambito nazionale, non è forse mai stata sostenuta da precisi sforzi ed investimenti ( delle imprese e delle istituzioni ) miranti alla definizione di nuovi prodotti e di relative tecnologie produttive. Si può facilmente constatare come troppi prodotti alimentari, che riem- piono gli scaffali dei supermercati, siano ottenuti con tecnologie messe a punto da centri di ricerca operanti fuori d’ Italia e come tuttora parte della nostra industria nazionale tenda ad arroccarsi sulle splendide posizioni che sono state raggiunte nel passato spesso remoto, ma che ora mostrano usura e generano qualche affanno di troppo. Si aggiunga il fenomeno, sempre più accentuato, per il quale la nostra impiantistica di punta, viene puntualmente copiata in alcuni paesi emergenti e da questi diffusa, il tutto facilitato da un indubbio gap di costi di materiali e di manodopera ovviamente a nostro danno. Da tutte queste considerazioni ne è scaturita una riflessione del tutto modesta, una possibilità di difesa non certo sconvolgente ma tuttavia percorribile : in mancanza di tecnologie alternative ed innovative subito disponibili, si potrebbero studiare possibilità di utilizzo massimo degli impianti offerti dalle nostre industrie, dilatandone le caratteristiche mediante innesto sulle linee legate attualmente a produzioni prettamente stagionali, di tecnologie di diversi- di Mario Diemmi ficazione che permettano utilizzi temporali massimi dell' impianto nel suo insieme e che, a parità di potenzialità di base, siano idonee a sfruttare al massimo, oltre alle linee strettamente produttive, anche quell’ enorme complesso di servizi tecnici ausiliari che ogni stabilimento produttivo deve mettere a disposizione della linea base. Certamente la riflessione presuppone l’approfondimento sulle aree geografiche, sulle loro caratteristiche, la conoscenza delle coltivazioni esistenti e possibili, gli sbocchi di mercato che possono essere intravisti con il tutto completato da considerazioni legate alle linee del fresco, in alcune parti in largo aumento con possibilità di assorbimento di punte massime che spesso non risultano assorbibili dal consumo diretto. Per procedere ad un simile esercizio, possiamo, premesso che la nostra industria è storicamente da sempre legata al pomodoro, testare il procedimento relativamente ad una industria di trasformazione di questo vegetale tale da comportare una linea di trasformazione destinata alla classica produzione di conce- 33
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