Toponimia e cartografía - Consello da Cultura Galega
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Elena Papa/Alda Rossebastiano Un esempio evidente di contatto si osserva ad Ormea (Cuneo), lungo la via che attraverso il Col di Nava collega Imperia al Piemonte: la microtoponomastica locale è dominata dalla forma arma, che ricorre nella designazione di aree geografiche e centri abitati (Piano dell’Arma, Piane dell’Arma, Monte Armetta, Valdarmella, fr. di Ormea) nonché nell’idronimia (Rio Armetta, Rio Armella). La voce risulta tuttavia convivere con balma sia a livello lessicale che toponomastico (cfr. Colombo, 1985: “bōlma ‘grotta, balma’” e “ōlma ‘arma, balma, grotta’” con rimandi alle corrispondenti indicazioni di luogo: “bōlma di sarasci, ōlma da via” 20 ). 1.1. Grotta o riparo? i condizionamenti geologici Lo studio di Azaretti, 1984, conferma che anche nell’area ligure, come accade in Piemonte, il tipo lessicale non è espressamente legato all’elemento religioso 21 ; è invece determinante il rapporto tra la roccia e la protezione assicurata a pastori e greggi. In ambito ligure la voce arma corrisponde sia ad ‘anfratto rupestre, antro, spelonca, grotta, caverna’, sia a ‘cavità esistente nel sasso stesso’, ma può valere anche ‘caverna, tana, antro, grotta alquanto grande’ (LEI, s.v. *alma), evidenziando un valore semantico più fortemente connesso all’idea di una cavità profonda o di una grotta, piuttosto che di un semplice riparo. La maggiore frequenza dei riferimenti all’elemento grotta evidenziati dal termine arma trova probabilmente la sua giustificazione in relazione a ragioni di carattere extralinguistico: mentre i rilievi meridionali sono caratterizzati da rocce calcaree, segnate da importanti fenomeni erosivi, tutta la dorsale occidentale è formata da rocce silicee (graniti, dioriti, gneiss), rocce compatte che difficilmente ospitano grotte. L’opposizione semantica pare quindi definirsi oggettivamente sulla base della diversità del substrato geologico, piuttosto che in dipendenza da una specializzazione lessicale. In questo scenario la forma balma diffusa in Piemonte appare prioritariamente riferita a rientranze della roccia, o ad anfratti determinati dall’inclinazione 20 Nella sezione italiano-ormeasco, s.v. grotta, le forme sono citate come perfettamente sinonimiche: “grotà, gōlbu, bōlma, ōlma”. 21 Fa eccezione il toponimo Alma, presso Arma di Taggia, dove una caverna ospitava il santuario dell’Annunziata. Cfr. Petracco Sicardi, 1989, 638. 192
tipo balma Toponimi Carta 4 TOP-GIS: APPLICAZIONI GIS ALLO STUDIO DELLA TOPONOMASTICA PIEMONTESE Alternanze di argille, marne (*), calcari Arenarie e conglomerati Argille e marne argillose Banchi e livelli argillosi Calcescisti con intercalazioni filladiche Depositi alluvionali a prevalenti ghiaie, sabbie Depositi morenici a blocchi, ghiaie, sabbie Dolomie e calcari Gneiss minuti Gneiss Graniti, sieniti, dioriti Sabbie da fini a medie Serpentiniti Siltiti marnose Strati di marne strapiombante di grandi blocchi di roccia. Sono soprattutto i massi erratici, depositati sul terreno dai ghiacciai nella loro discesa verso valle, a generare ripari di fortuna, particolarmente apprezzati da uomini e animali in caso di maltempo. L’azione dell’uomo ha spesso contribuito rendere questi rifugi più accoglienti e funzionali, attraverso l’edificazione di muretti a secco e ripari nelle parti più esposte; altri muri e recinzioni possono contribuire a rendere la balma un vero e proprio rifugio per il pastore e per le greggi. 193
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tipo balma<br />
Toponimi<br />
Carta 4<br />
TOP-GIS: APPLICAZIONI GIS ALLO STUDIO DELLA TOPONOMASTICA PIEMONTESE<br />
Alternanze di argille,<br />
marne (*), calcari<br />
Arenarie e conglomerati<br />
Argille e marne argillose<br />
Banchi e livelli argillosi<br />
Calcescisti con intercalazioni<br />
filladiche<br />
Depositi alluvionali a prevalenti<br />
ghiaie, sabbie<br />
Depositi morenici a blocchi,<br />
ghiaie, sabbie<br />
Dolomie e calcari<br />
Gneiss minuti<br />
Gneiss<br />
Graniti, sieniti, dioriti<br />
Sabbie <strong>da</strong> fini a medie<br />
Serpentiniti<br />
Siltiti marnose<br />
Strati di marne<br />
strapiombante di grandi blocchi di roccia. Sono soprattutto i massi erratici, depositati<br />
sul terreno <strong>da</strong>i ghiacciai nella loro discesa verso valle, a generare ripari di<br />
fortuna, particolarmente apprezzati <strong>da</strong> uomini e animali in caso di maltempo.<br />
L’azione dell’uomo ha spesso contribuito rendere questi rifugi più accoglienti<br />
e funzionali, attraverso l’edificazione di muretti a secco e ripari nelle parti più<br />
esposte; altri muri e recinzioni possono contribuire a rendere la balma un vero e<br />
proprio rifugio per il pastore e per le greggi.<br />
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