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Toponimia e cartografía - Consello da Cultura Galega

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Elena Papa/Al<strong>da</strong> Rossebastiano<br />

184<br />

• toponimi contenuti nella cartografia del Piemonte a scala 1:25.000 dell’Istituto<br />

Geografico Militare (fonte: I.G.M.);<br />

• idronimi derivati <strong>da</strong>i <strong>da</strong>taset tematici Laghi, Corsi d’acqua e Canali distribuiti<br />

<strong>da</strong>lla Regione Piemonte (fonte: Regione Piemonte).<br />

A questi si aggiunge la possibilità di attingere <strong>da</strong>ti storici attraverso la banca<br />

<strong>da</strong>ti ArchiMediOn, costantemente incrementata, che raccoglie le forme onomastiche<br />

di epoca medievale attestate nei documenti piemontesi.<br />

La ricerca nei <strong>da</strong>tabase può essere messa in relazione con <strong>da</strong>ti geografici<br />

(mappe topografiche e tematiche del territorio) ed altre informazioni ricavabili<br />

<strong>da</strong>i materiali prodotti <strong>da</strong>lla Regione, quali immagini raster cartografiche (fonte<br />

I.G.M. / Regione Piemonte) 12 e <strong>da</strong>taset vettoriali tematici 13 .<br />

Per documentare le potenzialità del programma sviluppato nel progetto ToP-<br />

GIS, abbiamo scelto di presentare due casi di studio esemplari: il primo, strettamente<br />

ancorato alla dimensione geologica e morfologica del territorio, riguar<strong>da</strong><br />

la situazione di due tipi toponimici, balma/alma e calma/cialma, caratterizzati <strong>da</strong><br />

diversa distribuzione e fortuna; il secondo, più specificatamente legato alle vicende<br />

storico-linguistiche e culturali della regione, ripercorre la storia dei possibili insediamenti<br />

di origine longobar<strong>da</strong> attraverso gli elementi toponomastici fara e sala.<br />

1. DiFFUSiONE tOPONiMiCA DEL tiPO *BAlMA/*AlMA<br />

Il tipo balma, con la sua variante alma, risulta ampiamente diffuso nella toponomastica,<br />

anche in ambito europeo, estendendosi in un territorio molto ampio,<br />

che tocca la Catalogna, la Francia (a. fr. Baume), la Vallonia, l’Italia settentrionale<br />

(Liguria, Piemonte, Prealpi lombarde in particolare 14 ), continua nel Canton Ti-<br />

12 Nello specifico sono state utilizzate le Carta Tecniche Regionali raster10 in b/n (scala 1:10000), raster50<br />

a colori (scala 1:50000) e sfumo50 (scala 1:50000).<br />

13 In particolare i <strong>da</strong>taset relativi ai limiti amministrativi (comunali, provinciali e regionali), all’altimetria,<br />

alle aree montane, ai boschi, alla capacità d’uso dei suoli, all’idrografia, ai paesaggi agrari e forestali, alle<br />

unità litologiche.<br />

14 Ma Gian Domenico Serra, nel saggio Del mito e delle origini della voce balma, riconosce la presenza del<br />

tipo anche in forme “meno evolute, più aderenti alla forma primitiva” in Corsica, nell’Abruzzo, presso<br />

Sulmona, nella Campania presso Cassino, presso Salerno e ancora presso Benevento (Serra, 1965a, 49.<br />

Il contributo era già stato edito in Rendiconti del Convegno di Studi Apuani, Carrara, 1956, pp. 47-59).

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