L'emozione della grande corsa 2024

e i piloti per questa nuova Mille Miglia. Si rivedono alcuni
uomini ardimentosi di allora che hanno fatto la storia della
corsa, e sebbene il tempo impietoso abbia segnati nel
fisico, sono sempre grandi nello spirito: oggi, purtroppo,
non esistono più le sfide terribili sulla Futa o Raticosa, i
duelli a 250 all’ora lungo l’Adriatica e le ore interminabili
e velocità incredibili con la pioggia e la nebbia.
Oggi però esiste una Mille Miglia che si colloca egregiamente
nel panorama delle manifestazioni ad altissimo
livello per contenuti sportivi, storici e spettacolari.
Infatti, gli organizzatori, con grande intuito, hanno saputo
amalgamare l’immenso patrimonio della Mille Miglia
con la volontà di creare di riportarci ancora la magica atmosfera
della “corsa più bella del Mondo”
Fonte: Giornale di Brescia
LUCIANO DAL BEN
Ricordo con dolce nostalgia questi momenti, che per
me, adolescente crearono l’aurora di una passione per
le corse automobilistiche che ancor oggi rappresentano
una quota molto importante della mia vita. Mi avvicinai
alle gare con la Vespa seguita dal kart con motore
Rumi e in età da licenza e divenni socio della scuderia
Mirabella Mille Miglia dove iniziai a correre con la Fiat
600D di famiglia; da allora, con momenti anche molto
fortunati, ho avuto il privilegio di pilotare in gara almeno
30 auto, partendo dalla 600 alla Dagrada F. 850,
dalla Fiat 1600 spider alla Ghipard F, dalla Ritmo 1.5 gr.
2 preparata da Volta, alla 124 rally Abarth gr. 4, dalle
Osella PA5/7/9 alla Ferrari 308 GTB gr. 4 preparata da
Facetti, Ferrari 355/360/430/458 nelle versioni GT, dalle
tre Stratos gr.4 alla Stanguellini F.3 ed alla Lola F. 3000
Cosworth, ecc. Ho avuto il piacere di ottimi risultati,
sconfitte e vittorie che mi hanno gratificato ed ho imparato
che la stima, il rispetto degli avversari e la modestia,
come nei nostri casi di alto rischio, siano sentimenti
nobili che sempre ho alimentato, ancora oggi,
con grande piacere ed orgoglio. Una vita di motorsport
attivo da 65 anni anche grazie alla grande comprensione
e la serenità data da mia moglie Maddalena. Dalla
Malegno-Borno alla 24 Ore di Daytona, da Varano al
Nurburgring, da Monza a Le Castellet, alle gare di campionato
italiano ed europeo in salita. 402 gare e quattro
campionati vinti, portano a riflessioni varie sui 65 anni
passati con la volontà e l’umiltà di cercare sempre confronti
anche i più importanti non solo in Italia ma anche
all’estero che senz’altro hanno contribuito a creare
in me la consapevolezza della grande importanza, del
rispetto e della stima degli avversari.