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Meccanica Magazine n. 4

Meccanica Magazine, a year of the Department of Mechanical Engineering of Politecnico di Milano “in print”. Our research, achievements, culture, and a glance to the future.

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Vincitori “Bando Ricercatori” 2020

ITA

Il progetto SBLINK, vincitore del “Bando Ricercatori” 2020 del

Dipartimento di Meccanica, ha come obiettivo principale quello di

sviluppare un prototipo di esoscheletro intelligente ispirato dalla

struttura ossea della regione lombare dell’uomo. La prima parte del

progetto si è focalizzata sullo studio della cinematica dei movimenti

tipici di sollevamento e/o spostamento di pesi. Inizialmente è stato

effettuato un questionario rivolto a lavoratori di diversi settori (e.g.,

settore sanitario, impiegati, etc.) dal quale si sono identificati i

movimenti più critici in termini di sovraccarico della spina dorsale e

sono stati poi condotti test funzionali in laboratorio sulla cinematica

dei movimenti target. In Figura 1 si nota il posizionamento dei

punti di riferimento (markers) sulla persona, che sono stati rilevati

tramite telecamere disposte sulle pareti del laboratorio di analisi del

movimento.

Il progetto SBLINK

L’esoscheletro intelligente ispirato

alla struttura ossea umana

Le immagini acquisite dalle telecamere sono state analizzate in

modo tale da tracciare la posizione tridimensionale dei markers

nello spazio che, insieme ai dati delle pedane di forza integrate

nel pavimento, hanno permesso di ricostruire la cinematica

e la dinamica dei movimenti target (Figura 2). Elettrodi per

l’acquisizione dei segnali elettromiografici sono stati posizionati

su gruppi muscolari di interesse per permettere la rilevazione

delle contrazioni. Questi studi, associati all’uso di software di

simulazione muscolo-scheletrica, hanno permesso di ottenere le

condizioni di carico trasmesso a livello lombare e di modellarle.

Sulla base della stima delle forze trasmesse sulla zona lombare, il

progetto SBLINK è entrato nella seconda fase, ovvero quella di sviluppo

di un nuovo concept di esoscheletro integrante le competenze e le

tecnologie dei ricercatori coinvolti nel progetto. La Figura 3 mostra

il concept attorno al quale SBLINK ha iniziato a prendere forma.

L’esoscheletro è strutturato in due parti: una anteriore caratterizzata

da due file di elementi base SBLINK che permette di aiutare l’operatore

durante la fase di flessione e una posteriore che si attiva in posizione

eretta contribuendo alla parzializzazione del carico e al mantenimento

della posizione quando l’operatore ha sollevato manualmente un

carico o semplicemente se deve mantenere la posizione eretta per

lungo tempo (es. medici durante un intervento chirurgico).

Gli elementi base dell’esoscheletro SBLINK sono stati progettati

in materiale metallico in modo tale da soddisfare i diversi requisiti

funzionali e dimensionali. Da questo punto di vista, la geometria di

SBLINK è parametrizzata, ovvero può essere realizzata sulla base

dell’operatore, ovvero sulla base della sua corporatura, peso, e

caratteristiche fisiche.

Gli elementi e la giunzione tra questi permettono la rotazione del

busto in posizione eretta in modo da garantire libertà di movimento.

Durante il progetto, sono state utilizzate tecniche di ottimizzazione

topologica per alleggerire la struttura garantendo l’opportuna

rigidezza e resistenza (Figura 4).

I primi componenti sono stati realizzati mediante stampa 3D in

acciaio inossidabile del tipo 316L, le cui caratteristiche ben sposano

le applicazioni biomedicali in interazione con tessuti biologici.

La tecnologia utilizzata è la BMD(R) di Desktop Metal disponibile

al Dipartimento di Meccanica (Figura 5). In questo processo, la

stampa si basa sull’estrusione di feedstock metallico: i componenti

vengono stampati sfruttando una miscela di polimero caricato del

materiale metallico che viene estruso per dar forma al componente

3D. Successivamente, il componente viene ripulito dal polimero

termicamente e sinterizzato in forno a 1360°C.

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