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Meccanica Magazine n. 4

Meccanica Magazine, a year of the Department of Mechanical Engineering of Politecnico di Milano “in print”. Our research, achievements, culture, and a glance to the future.

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Il progetto DIGES:

DIGital twin di sistemi

di ESplorazione lunare

meccanica magazine

34

ITA

DIGES è un progetto di ricerca che coinvolge l’Agenzia Spaziale Italiana

(ASI) ed il Politecnico di Milano (POLIMI), finalizzato alla realizzazione

preliminare di un modello digitale (digital-twin) di sistemi spaziali per

l’esplorazione lunare.

L’esplorazione spaziale ha da sempre attirato l’interesse della

comunità scientifica e della società civile, sia per il fascino intrinseco,

che ha sempre stimolato la fantasia dell’uomo, sia per le opportunità

scientifiche ed economiche che questa potrebbe generare.

Tra le diverse fasi dell’esplorazione spaziale, l’analisi della superficie

dei corpi celesti ricopre un ruolo fondamentale, sia per una maggiore

comprensione della formazione del sistema solare e dell’universo

in generale, che per l’atavico desiderio dell’uomo di trovare tracce

di forme di vita nuove. In questo contesto, la Luna per prima è stata

oggetto di esplorazione, che, più recentemente, si è estesa anche ad

altri corpi celesti, in particolare attraverso l’invio di rover (si pensi ad

esempio all’esplorazione della superficie di Marte).

I rover permettono di esplorare la superficie attraverso la raccolta di

materiale di interesse scientifico, ad es. immagini e dati ambientali,

analisi di campioni di rocce, etc. Risulta evidente che il ruolo

ricoperto dai rover sia diventato cruciale e che la loro affidabilità sia

fondamentale per il successo della missione stessa.

La complessità e i costi ingenti di tali sistemi richiedono ad oggi

un’elevata affidabilità di funzionamento ed efficienza di gestione,

anche autonoma. Infatti, eventuali guasti improvvisi, anomalie o il

degrado delle prestazioni (spesso inevitabili), potrebbero causare una

perdita considerevole o conseguenze catastrofiche, soprattutto a

causa dell’impossibilità di un intervento umano diretto.

Al fine di evitare che un guasto o un’anomalia pregiudichino la buona

riuscita della missione, la comunità scientifica, di concerto con le

industrie del settore, hanno recentemente sviluppato tecnologie

avanzate applicabili al monitoraggio remoto ed in tempo reale dello

stato di salute del rover.

Tra queste, riveste estrema importanza la creazione di un modello

dettagliato Digital Twin (DT) del sistema.

Esso è in grado di replicare fedelmente, il funzionamento del rover,

e di simularne i segnali acquisiti attraverso la sensoristica di bordo,

mediante la modellazione delle interazioni multi-fisiche tra i diversi

sottosistemi che ne compongono l’architettura, permettendo una

più consapevole gestione del sistema durante tutto il suo ciclo vita

operativo.

Proprio in questo contesto si svilupperà il contributo del gruppo

di ricerca del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano.

Esso ha infatti sviluppato, attraverso molteplici attività passate, una

metodologia innovativa di Health and Usage Monitoring applicata a

piattaforme complesse, prevalentemente di tipo aeronautico.

Questa metodologia fa uso di modelli DT, che nel progetto DIGES

potranno essere usati allo scopo di ottimizzare sia la progettazione dei

sistemi che la loro gestione operativa. In particolare, la metodologia

potrà essere usata in diverse fasi della vita del rover, tra cui:

- la fase di progettazione,

- la fase di testing,

- la fase operativa e decisionale della missione,

- la fase di ottimizzazione della vita residua.

Il progetto si propone quindi lo sviluppo preliminare di una architettura

DT per un sistema spaziale del tipo Rover per esplorazione lunare.

Tale DT si baserà sulla realizzazione di modelli multi-fisici,

rappresentativi del sistema spaziale, da utilizzarsi per la generazione

di pattern caratteristici utili all’interpretazione dei segnali acquisiti in

tempo reale, sia in condizioni sane che danneggiate/anomale.

Questi verranno processati da algoritmi di intelligenza artificiale e, più

in generale, di signal processing statistici, in modo da restituire una

fotografia in tempo reale del sistema.

In tale contesto, tre principali obiettivi progettuali garantiranno la

futura implementazione della tecnologia su piattaforme reali:

- il modello deve essere caratterizzato da un peso computazionale

relativamente basso, permettendo una sua fruibilità real time. Ciò si

otterrà mediante l’implementazione di modelli surrogati;

- il modello deve potersi adattare in tempo reale e autonomamente

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