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LUI Mr. ROLEX Riccardo Marini

Ha iniziato la sua carriera in Rolex Italia oltre 40 anni fa, sotto il suo mandato, Rolex è stato più forte che mai rafforzando il suo magnifico futuro. Gian Riccardo Marini ha uno stile senza tempo,impeccabile, sembra essere l'incarnazione vivente di Rolex. Con lui al timone, c'è stata una vera e propria rinascita del brand: “Qui si entra per servire la corona, non per mettersela in testa”... Se non avesse un significato preciso nel contesto in cui è stato pronunciato, questo monito potrebbe essere la metafora di una leadership intesa come coinvolgimento per un obiettivo condiviso, come servizio al bene comune. Nel caso specifico la corona è quella dello storico marchio di orologi Rolex e l'avvertimento è stato rivolto a Gian Riccardo Marini al suo primo arrivo “a corte”, ovvero all'headquarter di Ginevra, niente meno che dall'allora CEO André Heiniger il quale probabilmente non immaginava il peso che avrebbero avuto le sue parole sulla vita e la carriera di questo giovane e intraprendente manager italiano, né tantomeno immaginava che qualche decennio dopo Marini avrebbe preso il suo posto diventando, nel 2011, il numero uno a livello mondiale del prestigioso brand svizzero. Figlio d'arte (il padre fu il primo importatore e distributore di orologi Rolex in Italia) Marini è un leader che ha costruito la sua carriera sulla convinzione che esistano valori ai quali si può dedicare un'intera vita: quelli della cultura d'impresa, della perfezione, dell'attenzione al dettaglio, dell'identità ....

Ha iniziato la sua carriera in Rolex Italia oltre 40 anni fa, sotto il suo mandato, Rolex è stato più forte che mai rafforzando il suo magnifico futuro. Gian Riccardo Marini ha uno stile senza tempo,impeccabile, sembra essere l'incarnazione vivente di Rolex. Con lui al timone, c'è stata una vera e propria rinascita del brand: “Qui si entra per
servire la corona, non per mettersela in testa”... Se non avesse un significato preciso nel contesto in cui è stato pronunciato, questo monito potrebbe essere la metafora di una leadership intesa come coinvolgimento per un obiettivo condiviso, come servizio al bene comune. Nel caso specifico la corona è quella dello storico marchio di orologi
Rolex e l'avvertimento è stato rivolto a Gian Riccardo Marini al suo primo arrivo “a corte”, ovvero all'headquarter di Ginevra, niente meno che dall'allora CEO André Heiniger il quale probabilmente non immaginava il peso che avrebbero avuto le sue parole sulla vita e la carriera di questo giovane e intraprendente manager italiano, né tantomeno immaginava che qualche decennio dopo Marini avrebbe preso il suo posto diventando, nel 2011, il numero uno a livello mondiale del prestigioso brand svizzero.
Figlio d'arte (il padre fu il primo importatore e distributore di orologi Rolex in Italia) Marini è un leader che ha costruito la sua carriera sulla convinzione che esistano valori ai quali si può dedicare un'intera vita: quelli della cultura d'impresa, della perfezione, dell'attenzione al dettaglio, dell'identità ....

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Un Rolex è sempre un oggetto prezioso, ma il suo

valore va al di là dell'aspetto materiale: sono i ricordi e le emozioni

a cui è associato a renderlo inestimabile.

Èconnoi

Mr. Rolex

UI

Gian Riccardo Marini

www.dimagazine.it 84


Nella foto: la sede di ROLEX SA - Ginevra

INSIDE

EXPLORING WHAT MAKES ROLEX TICK


Rolex Renaissance Man 2011/ 2015

Ha iniziato la sua carriera in Rolex Italia oltre 40

anni fa, sotto il suo mandato, Rolex è stato più

forte che mai rafforzando il suo magnifico futuro.

Gian Riccardo Marini ha uno stile senza tempo,

impeccabile, sembra essere l'incarnazione vivente

di Rolex. Con lui al timone, c'è stata una vera e

propria rinascita del brand: “Qui si entra per

servire la corona, non per mettersela in testa”...

Se non avesse un significato preciso nel contesto

in cui è stato pronunciato, questo monito potrebbe

essere la metafora di una leadership intesa come

coinvolgimento per un obiettivo condiviso, come

servizio al bene comune. Nel caso specifico la

corona è quella dello storico marchio di orologi

Rolex e l'avvertimento è stato rivolto a Gian

Riccardo Marini al suo primo arrivo “a corte”,

ovvero all'headquarter di Ginevra, niente meno

che dall'allora CEO André Heiniger il quale

probabilmente non immaginava il peso che

avrebbero avuto le sue parole sulla vita e la

carriera di questo giovane e intraprendente

manager italiano, né tantomeno immaginava che

qualche decennio dopo Marini avrebbe preso il

suo posto diventando, nel 2011, il numero uno a

livello mondiale del prestigioso brand svizzero.

Figlio d'arte (il padre fu il primo importatore e

distributore di orologi Rolex in Italia) Marini è un

leader che ha costruito la sua carriera sulla

convinzione che esistano valori ai quali si può

dedicare un'intera vita: quelli della cultura

d'impresa, della perfezione, dell'attenzione al

dettaglio, dell'identità... ovvero la capacità di

affrontare l'innovazione senza perderne memoria.

Del resto Marini veniva direttamente dalla scuola

di Hans Wilsdorf, il fondatore di Rolex, “Da lui ho

imparato soprattutto la dedizione al lavoro e il

valore della coerenza e della riconoscibilità, per i

prodotti come per le persone” dichiarerà in una

intervista. Una dedizione e una tenacia che lo

hanno portato a scalare i vertici aziendali

diventando prima direttore e poi amministratore

delegato di Rolex Italia e infine CEO della società

a livello globale. Ma anche dall'alto di uno dei

brand più famosi del mondo Marini non ha mai

esitato a ribadire il peso dell'umiltà, e di come sia

stata un ingrediente fondamentale del suo

successo: “É stata sicuramente un fattore-chiave

quando ho dovuto imparare questo lavoro”. E

tutt'oggi l'understatement – o il “low profile” , come

lo definisce lui stesso – e la riservatezza

caratterizzano la cifra stilistica dell'azienda. Dalla

sua posizione attuale qual è il consiglio che

Marini può dare a un manager che vuole

pianificare la sua carriera? La risposta del CEO è

la perfetta sintesi della sua storia: “Devono essere

ben chiari tre concetti, le 3P: passione, ciò che ti

fa gettare il cuore oltre l'ostacolo; professionalità,

ciò che ti dà il metodo per impostare il tuo

successo e la capacità di imparare

continuamente; prestigio, che è il tratto distintivo,

ciò che ti rende unico e riconoscibile e che non va

confuso con il lusso”. Come dire… il lusso si può

comprare, il prestigio no. In una carriera così

inscindibilmente legata a un brand è normale che

il segreto del successo personale rifletta in

qualche modo quello dell'azienda. E viceversa.

Non sorprende quindi che Marini veda proprio nel

prestigio e nella capacità di bilanciare e

armonizzare tradizione e continua innovazione, le

chiavi di volta di ogni successo. Il valore di un

brand va custodito e tramandato tra le

generazioni, la capacità di innovare nel rispetto

della tradizione è invece frutto di una formazione

mirata, anch'essa di eccellenza. Gli orologi Rolex,

veri gioielli, hanno affascinato alcune tra le più

importanti personalità del mondo come Dwight

Eisenhower, Winston Churchill, attori come

Paul , Newman Steve McQueen e perfino

rivoluzionari come Che Guevara e Fidel Castro.

Oggi Marini, l'unico italiano a scalare le vette del

gigante svizzero, è ancora ai vertici di Rolex

come Amministratore Delegato dopo che, per

raggiunti limiti di età, il 17 giugno del 2015 gli è

succeduto Jean-Fédéric Dufour.

www.dimagazine.it


Da oltre un secolo, gli orologi Rolex accompagnano esploratori e campioni in tutto

il mondo, dalle vette delle montagne più alte alle più remote profondità oceaniche.

Sede ROLEX SA di Ginevra


Ottobre 2 0 2 0 :

Il mese della sicurezza informatica

NELL'ULTIMO ANNO LA CRIMINALITÀ INFORMATICA SI È AFFERMATA COME UNA

DELLE MAGGIORI MINACCE ALLA DEMOCRAZIA, LA PRIVACY, LA SALUTE E LA

SICUREZZA. ECCO 10 CONSIGLI CISCO UTILI PER NON INCORRERE IN BRUTTE

SORPRESE.

1.Mantieni private le informazioni personali. Nelle mani sbagliate le informazioni di identificazione personale (Personally

Identifiable Information), combinate con altri dati personali come la data e il luogo di nascita o il nome della madre da

nubile, possono provocare un furto d’identità e aprire le porte del vostro conto o della vostra carta di credito.

2.Parola d’ordine: cautela. Prestate sempre attenzione alle email anche se sembrano provenire da una persona

conosciuta o da un’azienda di cui ci fidiamo. Attenzione quindi agli errori grammaticali presenti nel messaggio, alle

richieste urgenti o alle proposte esageratamente allettanti: controllate sempre l’indirizzo email del mittente, non fornite

mai informazioni personali e fate attenzione ai link sospetti.

3.Aggiorna regolarmente i software che utilizzi. Controlla e applica sempre gli aggiornamenti più recenti. I criminali

informatici sono costantemente alla ricerca di un software senza patch: utilizzare un software aggiornato è uno dei

modi più efficaci per evitare un attacco. Puoi anche abilitare gli aggiornamenti automatici, così è il device a ricordartelo.

4.Una password non è per sempre. Tutti utilizziamo decine di password. Un criminale che indovina una sola delle tue

password può accedere rapidamente a numerose informazioni personali: dati bancari, account social e, addirittura,

all’indirizzo di casa. Create password uniche, complesse e conservatele in modo sicuro, ma soprattutto cambiatele

spesso. Usa sempre una combinazione di lettere, maiuscole e minuscole, di numeri e di simboli e fai in modo che sia

lunga almeno 12 caratteri.

5.Meglio abbondare. Utilizzate l’autenticazione multifactor (MFA o 2FA) ogni volta che è possibile. Questa tecnologia

verifica la vostra identità al di là del vostro ID utente e della vostra password ed è in grado di bloccare l’accesso in caso

una password venga compromessa da un attacco phishing o quando un malintenzionato tenta di accedere a un

sistema non consentito.

6.Gli hacker preferiscono le reti Wi-Fi pubbliche e gratuite. Non puoi mai fidarti completamente di una rete Wi-Fi

accessibile pubblicamente. Un hacker può collegarsi e rubare facilmente le tue informazioni personali. Evita quindi di

collegarti a siti che utilizzano e conservano i tuoi dati, come i social media o l’online banking e, se devi rispondere a

una email e non sei a casa, è sempre meglio utilizzare il tuo smartphone e la sua rete dati.

7.Attenzione alle tracce. Quando utilizzi un computer pubblico o qualsiasi dispositivo che non è il proprio, è molto facile

poter accedere alle vostre informazioni personali. Ricordati di non salvare mai la password, di uscire dagli account che

hai utilizzato e di cancellare i cookie e la cronologia della navigazione.

8.Proteggi la tua privacy. Proteggi i tuoi dati e le tue informazioni personali facendo sempre attenzione alle impostazioni

della privacy e della sicurezza sui dispositivi e i servizi online che utilizzi, così sei sicuro di condividere solo le

informazioni necessarie e niente di più.

9.Controlla con regolarità le app che usi. Spesso non ci rendiamo nemmeno conto di quali e quante siano le

informazioni a cui le app hanno accesso. Prima di scaricare una nuova applicazione presta molta attenzione ai

permessi che vengono richiesti. Sei proprio sicuro che sia necessario permettere l’accesso al microfono,

10.Sicuri, insieme. Condividere le conoscenze sulla sicurezza informatica è un dovere di tutti. Aggiornate la vostra

famiglia, i vostri amici e i vostri colleghi a stare al passo con i tempi: la cyber hygiene è un vantaggio per tutti.

Cisco

Cisco (NASDAQ: CSCO) è il leader tecnologico mondiale che dal 1984 è il motore di Internet. Con le nostre persone, i

nostri prodotti e i nostri partner consentiamo alla società di connettersi in modo sicuro e cogliere già oggi le opportunità

digitali del domani. Scopri di più su https://news-blogs.cisco.com/emear/it e seguici su Twitter @CiscoItalia. Digitaliani:

l’impegno Cisco per la Digitalizzazione del Paese

Marianna Ferrigno

pressit@external.cisco.com - ciscocorporate@primapagina.it

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Studio Leasing

Vastaroli

1983 - 2020 da 37 anni al servizio delle imprese

GIANFRANCO VASTAROLI

STUDIO LEASING VASTAROLI 1983 – 2020 DA TRENTASETTE ANNI AL

SERVIZIO DELLE IMPRESE.

ASSISTERE LE IMPRESE NELLE LORO SCELTE DIFFICILI RICHIEDE

PROFESSIONALITA’, AGGIORNAMENTO E SERIETA’. L’ESPERIENZA E LA

CAPACITA’ DI TRASFORMARE I PROBLEMI IN OPPORTUNITA’ CON

SOLUZIONI INNOVATIVE E SEMPLICI. QUESTO OFFRE LO STUDIO LEASING

VASTAROLI CON I SERVIZI DI ASSISTENZA FINANZIARIA (LEASING) A CHI

CREDE NELLA PROPRIA AZIENDA E NELLA SUA COSTANTE CRESCITA.

Che tipo di lavoro svolgete?

Operiamo nel settore parabancario più precisamente nel leasing di qualunque tipo. Quindi siamo vicini agli

imprenditori quando questi debbono fare delle scelte decisive nella vita delle loro aziende, come ad esempio

un investimento o un acquisto importante.

Siete concorrenti alle banche?

Siamo la rete esterna del leasing ed abbiamo una precisa specializzazione. Oggi viviamo nel mondo delle

specializzazioni e noi siamo a 360 gradi, direi sette giorni su sette dedicati ed impegnati a fare solo questo.

Non facciamo altro.

Quindi assistete meglio i clienti?

Indubbiamente li assistiamo bene. Forniamo anche consulenza relativamente alle agevolazioni presenti ed

applicabili al leasing. Quando si devono fare investimenti importanti, la consulenza e l’assistenza non si

fermano solo al primo momento della firma del contratto leasing, ma lo stesso ha una sua vita durante ed

anche a fine contratto. Pensiamo ad esempio al caso di un immobile che a fine contratto deve essere

riscattato o ad un autocarro che deve essere ceduto prima della sua scadenza naturale.

Ma in questi periodi di forti tensioni dei mercati voi come vi comportate?

Oggi ci sono difficoltà maggiori che nel passato ad erogare il credito, questo è vero, ma noi non abbiamo mai

smesso di fare operazioni di leasing come invece hanno fatto altri nostri concorrenti. In questi momenti

bisogna direi “centellinare” bene ogni possibilità di avere credito ed utilizzare bene ogni strumento finanziario

per la sua propria necessità. Ad esempio per gli investimenti a medio e lungo termine anche di modisti importi

non si può più pagare dilazionando a 12-18 mesi, perché così facendo si toglie liquidità importante all’azienda.

Un bene che dura nel tempo deve essere finanziato nel medio termine.

Ultima domanda: come se ne esce dall’attuale crisi relativa al COVID19 ? Ce la farà l’Italia?

L’Italia è un grande paese, pieno di brava gente capace e in grado di dirigere una impresa piccola o grande

che sia. Come fecero i nostri padri ed i nostri nonni nel dopoguerra a risollevare le sorti della nostra Italia?

Con sacrifici, volontà e impegno. Nonostante tutto sono fiducioso che l’inventiva lo spirito di sacrificio e

l’imprenditorialità italiana alla fine prevarranno. Negli anni ’50 eravamo un paese povero, trasformato poi

nell’ottava economia del mondo.

WWW.

TEL. 0734 67 95 64

VASTAROLILEASING

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