Taifas Literary Magazine No. 6, December, 2020

42
Taifas Literary Magazine No. 6, 2020, December
in modo sfumato l'universo invisibile degli
stati d'animo. Una lode portata all'amore, nel
suo incessante sfogo. Il sé lirico, presentato,
che esprime sentimenti profondi: amore,
ammirazione, emozione.
......
Desiderio, e il mio essere timido,
In primavera ... piangerà
Con lacrime di Luce ... "
(Cosa posso fare...)
Nel primo capitolo "Pensieri"
Dipinge con il pennello dell'anima gli
orizzonti, gli orizzonti con una treccia di
sussurri, pensieri e amore.
"Da qualche parte oltre gli orizzonti, gli
orizzonti,
In the Heights, lontano dalla dogana,
E sopra - da qui il sole.
Versa i suoi raggi con
calma -
(Da qualche parte oltre
orizzonti, orizzonti)
Ogni poesia sollecita
una réverie, una profonda
introspezione, è come
un'immersione, una
fantastica esplorazione. Il
poeta oscilla tra stati di
desiderio, sogno,
beatitudine ed estasi, di
fronte alle meraviglie del mondo, che gli
vengono gradualmente rivelate.
Anima in trasformazione, ecco quella
turbata dall'autore, il passare del tempo sui
sogni, sui momenti, sul volo, sull'amore,
sull'universo.
"Anche oggi, il mio desiderio non può
essere dimenticato
(Dor)
L'amore e il desiderio sono presenti in ogni
poesia, accompagnando il testo con i suoi
accordi caldi e riempiendo la dispensa del
cuore delicato dell'autore.
"Cosa posso fare
Con il desiderio
ISSN 2458-0198 - ISSN-L 2458-0198
Capitolo 2
I DIECI COMANDAMENTI
La legge di Dio è contenuta nei Dieci
Comandamenti.
Nicola ci descrive la santità delle parole, il
ministero e la gloria divina.
con Dio.
Il poeta ci mostra il suo
servizio solo a Colui che
adora tutti i suoi pensieri,
sentimenti e desideri e
non Gli rinuncia, non
importa
quanta
sofferenza ricada su di lui.
Adornare la sua vita
con le tre virtù della fede,
della speranza e
dell'amore, le uniche in
grado di mantenerlo in
stretto e continuo legame
Dai suoi versi ci insegna che il cristiano non
deve adorare gli idoli, cioè cose fatte da mani
umane o altre creature di Dio, che considera
dotate di poteri divini.
L'autore ci scrive con l'arte delle parole, che
è vietato bestemmiare il nome di Dio, cioè
pronunciarlo senza il dovuto onore. Questo
comandamento insegna due cose, vale a dire:
il dovere del lavoro
Attraverso i suoi versi sublimi, il nome di
ogni essere o cosa risveglia in noi qualcosa di
quell'essere o cosa. È così che si capisce che
certe parole contengono qualcosa di bello e
attraente. Ad esempio, la parola "madre" o
TAIFAS LITERARY MAGAZINE