Taifas Literary Magazine no. 3, September, 2020

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Taifas Literary Magazine no. 3, 2020, September
Lenuş Lungu
year I, no. 3, 2020, September
Petali dell'anima
Ho dipinto costellazioni su tela, la mia
anima è un arcobaleno radioso in un sogno
celeste. Indaco profondo con le ombre,
sguardo sereno, scintille verdi di speranza,
rosso vivo con amore e bianco con fede. Non
mi sono mai annoiato con le tele bianche e il
grigio non mi è sembrato banale, perché ne ho
ricavato sfumature e simmetrie di ombre. Dai
fiori e dalle lacrime ho rifatto i
colori nelle profondità del
cielo, dove le stelle si uniscono
ai sogni e dai suoi angoli ho
raccolto storie. Con la
ribellione dell'anima ho
mescolato le parole con
l'infinito e oggi non so perché
in lacrime pesanti sia
contenuto, perché sento una
goccia nell'oceano dell'assurdo
... Da fuoco, terra, aria e acqua
ho modellato amori e vite e un
negozio dei sogni, percorsi
verso altri mondi in cui storie
di guerrieri e draghi prendono
sempre vita. A volte il mio cammino era
calmato da una nuvola che accarezzava la mia
anima con morbidi fiocchi di neve, altre volte,
inumidivo i miei desideri con la rugiada dei
miei occhi e lasciai che i miei pensieri
viaggianti salissero verso le stelle, in una
danza regolare su corde della chitarra. Ho due
mappe, una della realtà e una dei sogni, e
poiché ho imparato che tutto nasce dall'amore
e dal dolore, condivido la colpa. Dissolvo la mia
sete di vita e di libertà e il mio amore
testimonia che sono sia il paradiso che
l'inferno, quando le mie braccia a remi cercano
misteri impenetrabili nello spazio creato dal
silenzio attraverso le onde della vita, nella mia
vita come lucciole, ex stella. Ho perdonato la
mia dimenticanza, ho conservato i miei ricordi
in una piuma rossa che porta vibrazioni da
lontano. Mescolavo i pensieri con passione,
spezzavo il dolore delle parole e asciugavo le
lacrime con le foglie dal silenzio del silenzio, le
foglie degli alberi senza radici. Ho sollevato le
ali in verso e raccolto pezzi della mia anima,
avvolgendoli in poesie. Vivo ogni momento
della mia vita nei colori dell'arcobaleno e non
tengo il cuore nel petto, lo lascio sulla mia
anima. Non conto più le stelle, per paura di
perdere la luminosità della
luna nella croce della volta e ho
scelto di scrivere sull'anima, è il
modo per raggiungere
l'intangibile e trovare la verità.
Guarisco dal desiderio nelle
notti di luna piena, quando i
segni del fuoco coprono il mio
destino. Chiudo spesso gli occhi
e ascolto il battito del mio
cuore, nel silenzio del silenzio
sono avvolto in segreto e poi
respiro amore, sapendo che la
notte finisce sempre con una
nuova alba. Le parole si
raccolgono a portata di mano, frecce di luce
che mi accecano, fuochi d'artificio cosmici e le
dividono invece di vino e pane. A volte mi
sento troppo, forse merito un'altra vita in cui
la felicità fiorisce nella luce ... Nel silenzio del
profondo respiro parole, sorseggio silenzi,
dipingo sentimenti senza rime. Prendo in
prestito dei passi dalle suole e parto,
prendendo la tela dall'inizio alla fine, verso il
tempo di splendore.
Quanto bene mi conosci? Ho la chiave
dell'autoconoscenza, non ci vuole tempo per
capire, ho già girato la clessidra della
speranza.
ISSN 2458-0198 – ISSN-L 2458-0198