Aldo Cesar Fagà - Urban biotopes and regeneration - The structure as a mutant sculpture

Biotipi urbani e rigenerazione: la struttura come scultura mutante
lo
stesso fenomeno digitale. In alcune accezioni
evolverebbero verso nuove forme in direzione
di un mondo immateriale. Dietro questa voga
minista
e meccanicista avversa al mondo biologico,
erede di certo positivismo ottocentesco. E
questo, a parte alcune eccezioni, anche quando
più recentemente l’artista indossa il camice da
scienziato prelevando tecniche dal mondo della
biologia e dalla botanica con uno stilema dove
imita la scienza. In arte e design queste tendenze
gneria
genetica, alle intrusioni protesiche e alle
ciali,
tecniche e psicologiche. Questa attitudine
sembra però trascurare che in natura nulla resta
immutato: cambiamento, simbiosi e metamorfosi
costituiscono la regola. Tali esegeti pare non notino
la soverchiante preponderanza di questi aspetti
e sono così costretti ad un forzato inseguimento
delle applicazioni tecnologiche e dei nuovi prodotti,
esausto frutto della tarda era postindustriale.
L’approccio risulta tautologico agendo dentro
ad un sistema di segni, quello della natura, dei
fenomeni e della società, dove è già all’opera la
metamorfosi di cui si tratta.
Relativamente alla metodologia utilizzata si deve
evidenziare che il lavoro relativo ai principi di
adattamento e mutazione come linguaggio che
sta tra arte e design e interessa uomo ed animali è
stato avviato nei primi anni Ottanta. Nel presente
articolo, si propone dunque questo approccio
sioma
così formulato: «Per ecolutivi si intendano
sistemi che producono effetti in aree macroscopiche
non limitate ai dispositivi materiali ed imma-
capaci di generare esiti tangibili sull’ambiente,
sull’uomo, organismi viventi tra loro connessi in
so
adattativo-evolutivo, comportamento, linguaggio,
struttura genetica» (Fagà, 2008).
2. La struttura come scultura
mutante
Con ciò si intende il contesto urbano come l’area
dove gli scambi tra i sistemi viventi siano l’aspetto
basilare. Animali, piante, uomo sono parti dinamiche
del processo che attivano il cambiamento
delle aree interessate nell’atto di mutare tramite
la comunicazione.
2.1. Coevoluzione e mutualismo
Se si guarda allo spazio urbano come ad un biotopo,
si vede che specie diverse interagiscono
spesso mediante strategie cooperative (la simbiosi):
«Da quando esiste la vita sulla terra, animali e
piante sono riuniti in comunità viventi. Nel caso
della colonizzazione di un nuovo spazio vitale,
assai precarie in cui ogni specie cerca la propria
2.2. Lo spazio e gli organismi
Una grande varietà e quantità di esseri viventi vivono
in spazi condivisi, spesso in un rapporto indissolubile
secondo il principio del mutualismo.
Però, ciò che qui chiamiamo spazio, ha una connotazione
peculiare: spazio ha qui il senso della
continuità tra il piano degli organismi e quello
della biosfera sino ad arrivare al di fuori di essa.
Spazio ed esseri viventi stanno in un rapporto
osmotico. Quale che sia l’area condivisa, gli or-
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