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Aldo Cesar Fagà - Urban biotopes and regeneration - The structure as a mutant sculpture

Article by Aldo Cesar Fagà, text in which the artist looks to the city (and to contexts more generally) as areas where relationships between living systems are experienced, a process where art interprets the areas concerned through the relationship between man, the animal and the territory on which they act, expanding the implications beyond the biosphere. Through the stages of his art projects started in the early eighties, he follows this new point of view which he considered, ever since, the living as the design focus for a new language of art.

Article by Aldo Cesar Fagà, text in which the artist looks to the city (and to contexts more generally) as areas where relationships between living systems are experienced, a process where art interprets the areas concerned through the relationship between man, the animal and the territory on which they act, expanding the implications beyond the biosphere. Through the stages of his art projects started in the early eighties, he follows this new point of view which he considered, ever since, the living as the design focus for a new language of art.

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Le Valutazioni Ambientali - Valutare la rigenerazione urbana N. 2-2018<br />

5. Interazione urbana<br />

5.1. Segnali animali, segnali umani<br />

Tra i momenti di studio sulla città e i processi che<br />

interessano la presenza di diverse specie nelle<br />

aree urbane vi è nel 2008 l’occ<strong>as</strong>ione in cui fu<br />

presentata una relazione ed una installazione per<br />

la Generative Art Conference tenut<strong>as</strong>i al Politecnico<br />

di Milano 3 . In sintesi, fu proposta l’idea che<br />

<br />

<br />

Le forme che si muovono e crescono all’interno<br />

di un dispositivo digitale rimangono estranee alla<br />

vita nel nostro mondo. Con il progetto Sistemi<br />

ecolutivi venne ripresa la questione della topo-<br />

<br />

urbani ed extraurbani, costituiscono l’estensione<br />

del linguaggio, non più rivolto dall’uomo all’uomo,<br />

ma dall’uomo all’animale, dall’animale<br />

all’uomo. L’arte che cambia la prospettiva di riferimento,<br />

non più pensata dall’uomo per l’uomo.<br />

Dispositivi comunicativi mediati da sistemi georeferenziati,<br />

traducono la possibilità di interazione<br />

simultanea tra le specie umana ed animale nella<br />

rete viaria, dove il progetto sperimentale si fa<br />

estensione invertita del linguaggio non più nelle<br />

gallerie, non più solo umana. Dispositivi ad azione<br />

sensoriale, acustica, impulsi visivi, elettronici,<br />

installati nelle reti viarie urbane ed extraurbane,<br />

aeree e marine e comunicazione via satellite poste<br />

tra le comuni segnaletiche e tracciati, e inseri-<br />

<br />

<br />

relativi contesti ambientali (Figura 8).<br />

Figura 8 – Ecoluzione, <strong>Aldo</strong> <strong>Cesar</strong> <strong>Fagà</strong>, 2008. Frame due stadi dell’evoluzione del sistema nel contesto stradale. Installazione<br />

e presentazione alla Conferenza Internazionale di Arte Generativa 2008. DIAP-Dipartimento di Progettazione dell’Architettura,<br />

Politecnico di Milano.<br />

Ma fu anche e soprattutto una congettura urbanistica<br />

e spaziale dove la progettualità venne estesa<br />

alle relazioni possibili tra l’uomo e le altre specie.<br />

Un’interazione allargata, ottenuta non solo<br />

attraverso dispositivi informatici, sensori ed altri,<br />

3. Presso il convegno internazionale di Arte Generativa si<br />

presentano articoli, lavori, studi, opere, installazioni sull’arte<br />

<br />

attraverso algoritmi.<br />

indagine sul nesso percettivo e comunicativo-linguistico<br />

intercorrente tra uomo e animale, tecnologia,<br />

veicoli. L’idea nacque dalla constatazione<br />

su come non fosse affatto scontato che numerosi<br />

animali giacessero morti ai bordi delle strade.<br />

Mancava una considerazione adeguata del problema.<br />

Così venne fuori l’ipotesi di creare un’arte<br />

di sistemi estesi, un processo di cambiamento<br />

che spostava gli interessi agli ambiti contestuali<br />

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