Aldo Cesar Fagà - Urban biotopes and regeneration - The structure as a mutant sculpture

Article by Aldo Cesar Fagà, text in which the artist looks to the city (and to contexts more generally) as areas where relationships between living systems are experienced, a process where art interprets the areas concerned through the relationship between man, the animal and the territory on which they act, expanding the implications beyond the biosphere. Through the stages of his art projects started in the early eighties, he follows this new point of view which he considered, ever since, the living as the design focus for a new language of art. Article by Aldo Cesar Fagà, text in which the artist looks to the city (and to contexts more generally) as areas where relationships between living systems are experienced, a process where art interprets the areas concerned through the relationship between man, the animal and the territory on which they act, expanding the implications beyond the biosphere. Through the stages of his art projects started in the early eighties, he follows this new point of view which he considered, ever since, the living as the design focus for a new language of art.

23.02.2019 Views

Le Valutazioni Ambientali - Valutare la rigenerazione urbana N. 2-2018 2.4. Lo spazio e il corpo Qui interessa una idea di spazio che include un concetto degli accadimenti vicino alla Physis greca, cioè quel divenire che comprende tutti i fenomeni del mondo. Per certi versi questi aspetti hanno attraversato arte, architettura e design con varie declinazioni come accadde, ad esempio, con il Tattilismo futurista ed il Futurismo più in generale, la sinestesia in Kandinskji, l’Arte Cinetica, lo Spazialismo di Fontana, la Body Art, la Performance Art, la Land Art e l’ineludibile aspetto fenomenologico dell’architettura e molti altri fatti culturali. Questi ci dicono dell’interessamento del corpo e dello spazio come argomenti espressivi, di conoscenza ed esplorativi. In questo percorso i riferimenti furono, alle origini, solo per citarne alcuni, ad esempio: acque, arie, luoghi di Ippocrate, De rerum natura di Lucrezio, La Metamorfosi delle piante di Goethe. E fu, ancora, tentativo di superare il linguaggio senza corpo che si espresse per tanto tempo con le aporie di si tentò di evitare la visione di una natura addo- 2.5. Limiti La consapevolezza della forzatura che si esercitò era, in questi studi e lavori, molto chiara: nel 1983 è stata fondamentale la domanda: cosa accade se l’arte e il design si rivolgono ad un altro essere o a un animale, direzione in cui non vi sia la realizzazione di un manufatto o un elaborato creato per l’umano, non più rivolto al suo appa- domande nate da osservazioni sulla presenza, il ruolo e la ventura degli animali nei contesti urbani ed extraurbani e rivolte a quei segni incompleti, discrasici, mancanti. Ma non fu un lavoro antispecista o ecologista, anche se tali questioni vi erano, implicite. Era, sin dai primi passi, una ne tra le lingue, i segni, i segnali, gli spazi, i corpi. Nel progetto per il libro e manifesto Le Macchine Cambiarne, nato dall’incontro con l’amico scrittore Salvo Baccio, lungo l’itinerario già avviato di questi lavori, vengono espressi alcuni intenti già avviati da alcuni anni: «[...] preferiamo le forme leggere e mobili, le mutazioni di Proteo come quelle animali e botaniche attraversino ancora la genealogia delle arti e sussultino la genialità, le, esperimento continuo, tradizione e non avan- […]. Le bestie della scienza catturano la nostra attenzione, le forme naturali nel regno non escluso dell’uomo [...]» (Baccio & Fagà, 1986). 3. Città e comunicazioni 3.1. Antenne, mappe, uomini e animali tromagnetiche sul sistema di orientamento di molte specie animali, essi infatti si posizionano spazialmente grazie al campo magnetico terrestre attraverso particolari recettori; alcuni uccelli, - testa è presente la magnetite, sostanza sensibile alle frequenze dei campi magnetici e possono in qualche caso visualizzare tali frequenze sotto forma di stimolo visivo nella loro retina. Un sistema di orientamento simile è presente tra i cetacei e le interferenze delle radiofrequenze sembrano forti. È stato riscontrato tale sistema in moltissimi animali, dai ruminanti ai vermi, alle formiche; le api 162

Biotipi urbani e rigenerazione: la struttura come scultura mutante e altre specie hanno subito una pesante riduzione anche a causa dell’inquinamento elettromagnetico. Dunque, anche se si può riferire al fenomeno più generale dell’inquinamento elettromagnetico - vediamo quanto questo aspetto interessi il territorio, la sua visualizzazione, la rappresentazione, il mi biologici. Nei primi progetti del 1983, come si vedrà, lo spazio venne inteso come continuità tra gli esseri ed i fenomeni nella biosfera, dove le radiofrequenze mediate da antenne, non più intese come disturbo, fossero considerate collega- reciprocamente (Figura 2). Nessi tra insetti, pesci, ragni, uomini, animali e piante che vengono problematicamente avvinti dai linguaggi, linguaggi essi stessi. Si ricorderà che, al tempo, di questi primi progetti, la diffusa tecnologia georeferenziata doveva ancora apparire: cellulari, Internet, Google Street e Google Maps, Google Earth, ovviamente, non esistevano e non si parlava certo 3.2. Solarium Tra il 1983 e il 1985 gli interventi/installazioni ti nella zona del quartiere popolare di Grotta Santa in Siracusa e costituirono un deciso passo verso l’osservazione e l’azione rivolta alla città. L’intervento prese il titolo latino Solarium, in italiano terrazza, interessando quell’area degli edi- quanto l’animale-antenna sono enti di comunicazione. Concepiti inoltre come intrecci, bozzoli come intessuti da un ragno con forme di insetti, pesci, uccelli, libellule ed altre forme animali (Figura 3). Lo stare in alto, sul terrazzo, è fondamen- muovono e arrivano. Restringendo la questione alla ricezione e trasmissione di informazioni via etere, vediamo come l’antenna sia strumento di mediazione della no- 163

Biotipi urbani e rigenerazione: la struttura come scultura <strong>mutant</strong>e<br />

e altre specie hanno subito una pesante riduzione<br />

anche a causa dell’inquinamento elettromagnetico.<br />

Dunque, anche se si può riferire al fenomeno<br />

più generale dell’inquinamento elettromagnetico<br />

-<br />

<br />

vediamo quanto questo <strong>as</strong>petto interessi il territorio,<br />

la sua visualizzazione, la rappresentazione, il<br />

mi<br />

biologici. Nei primi progetti del 1983, come<br />

si vedrà, lo spazio venne inteso come continuità<br />

tra gli esseri ed i fenomeni nella biosfera, dove le<br />

radiofrequenze mediate da antenne, non più intese<br />

come disturbo, fossero considerate collega-<br />

<br />

reciprocamente (Figura 2). Nessi tra insetti, pesci,<br />

ragni, uomini, animali e piante che vengono problematicamente<br />

avvinti dai linguaggi, linguaggi<br />

essi stessi. Si ricorderà che, al tempo, di questi<br />

primi progetti, la diffusa tecnologia georeferenziata<br />

doveva ancora apparire: cellulari, Internet,<br />

Google Street e Google Maps, Google Earth, ovviamente,<br />

non esistevano e non si parlava certo<br />

<br />

<br />

<br />

3.2. Solarium<br />

Tra il 1983 e il 1985 gli interventi/installazioni<br />

ti<br />

nella zona del quartiere popolare di Grotta<br />

Santa in Siracusa e costituirono un deciso p<strong>as</strong>so<br />

verso l’osservazione e l’azione rivolta alla città.<br />

L’intervento prese il titolo latino Solarium, in italiano<br />

terrazza, interess<strong>and</strong>o quell’area degli edi-<br />

<br />

<br />

quanto l’animale-antenna sono enti di comunicazione.<br />

Concepiti inoltre come intrecci, bozzoli<br />

come intessuti da un ragno con forme di insetti,<br />

pesci, uccelli, libellule ed altre forme animali (Figura<br />

3). Lo stare in alto, sul terrazzo, è fondamen-<br />

<br />

muovono e arrivano.<br />

Restringendo la questione alla ricezione e tr<strong>as</strong>missione<br />

di informazioni via etere, vediamo come<br />

l’antenna sia strumento di mediazione della no-<br />

<br />

163

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!