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Le nostre<br />

gite<br />

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La nostra gita a VERONA<br />

Il 26 Marzo le classi prime sono andate a Verona a visitare la città e il Museo delle Scienze Naturali.<br />

Nel pomeriggio ci siamo spostati a Lazise. Arrivati a Verona, abbiamo incontrato la guida che ci<br />

ha illustrato la città e ci ha spiegato dei ponti, dei castelli ecc.. Poi abbiamo visitato il museo e<br />

abbiamo pranzato nelle sue vicinanze. Tanti di noi si sono avvicinati a una tartaruga in letargo.<br />

Abbiamo imparato cose nuove sugli animali, sui granchi, sui ragni. Abbiamo visto un ragno grandissimo<br />

proveniente dalla Cina. Abbiamo visitato le varie stanze del museo, la stanza dei rettile ad<br />

esempio, a me non è piaciuta perché ho paura dei rettili e dei serpenti. Nel pomeriggio siamo<br />

andati a Lazise, abbiamo mangiato un gelato e fatto una passeggiata lungo lago. Abbiamo comprato<br />

dei souvenirs ai mercatini. In realtà abbiamo comprato braccialetti e giochi. È stata una bella<br />

esperienza con i nuovi compagni di classe.<br />

Rajwinder 1 A<br />

Il 26 marzo tutte le prime della scuola Andreoli sono partite per andare in gita a Verona. Ci siamo ritrovati all’entrata<br />

della scuola e siamo partiti alle 7:45. Il viaggio in autobus è durato due ore. Quando siamo arrivati a destinazione, abbiamo<br />

passeggiato un po’ e ci siamo recati vicino a una fontana per sgranocchiare qualcosa. Abbiamo incontrato la<br />

guida turistica che ci ha accompagnato per la visita in città. Abbiamo visto l’Arena di Verona, castelli, archi, ponti e la<br />

casa di Giulietta. C’è una bellissima statua in oro di Giulietta e tutti i turisti le toccano i seni come portafortuna. Finito il<br />

giro turistico in città, siamo andati al Museo delle Scienze Naturali. Abbiamo visto gli animali d’acqua, di terra e aria.<br />

Poi abbiamo visto gli insetti, gli scheletri di alcuni animali e dei fossili. Finito di visitare il museo, ci siamo recati nel<br />

parchetto del museo per riposare e mangiare qualcosa. Poi siamo andati a Lazise e abbiamo passeggiato lungo il lago di<br />

Garda. Abbiamo mangiato un gelato e comprato souvenirs. Alle 19:45 siamo tornati a casa. è stata una bella gita.<br />

Abdul 1 A<br />

Lunedì 26 Marzo siamo andati a Verona. Ci siamo ritrovati alle 7:30 davanti il cancello della<br />

scuola e alle 7:45 siamo partiti. Alle 9:30 abbiamo fatto colazione in una piazzetta e ci ha<br />

raggiunto una guida turistica che ci ha accompagnato per tutta la città. Abbiamo visitato la<br />

casa di Giulietta e la guida ci ha spiegato tante cose. Ma la cosa che mi ha stupito di più è<br />

stata la statua di Giulietta fatta in oro duro. Siamo andati all’Arena di Verona sempre accompagnati<br />

dalla guida che ci ha raccontato cose molto interessanti. Abbiamo fatto un<br />

riposino nel parchetto del Museo delle Scienze Naturali e abbiamo pranzato. In seguito<br />

abbiamo visitato il museo e abbiamo seguito una lezione sugli animali e sul ciclo della terra.<br />

Verso le 17:00 ci siamo spostati in autobus a Lazise, sul Lago di Garda. Abbiamo visitato<br />

la città e abbiamo mangiato un gelato. Alle 19:45 siamo rientrati. La gita è stata bella, anche<br />

se avevo già visitato Verona. È stata una nuova esperienza insieme a tutta la classe.<br />

Ryan 1 A<br />

2


LA PRIMA GITA ALLE MEDIE<br />

Il 26 marzo siamo andati in gita a Verona.<br />

Arrivati lì, ci<br />

siamo messi a<br />

camminare fino<br />

al centro<br />

dove abbiamo<br />

fatto merenda<br />

e qualcosa ha<br />

attirato la nostra<br />

attenzione:<br />

c’erano<br />

poliziotti o-<br />

vunque a causa<br />

di un allarme<br />

bomba.<br />

In seguito, dopo aver fatto merenda, sono arrivate le nostre guide che ci hanno<br />

mostrato l’arena risalente all’epoca romana.<br />

Abbiamo visto anche le porte romane: BORSARI,LEONI e L’ARCO GAVI. Dopo<br />

abbiamo ci siamo recati al Castelvecchio.<br />

Abbiamo visitato, in seguito, anche delle piazze dove c’erano palazzi con vari<br />

stili architettonici. Dopo la guida ci ha accompagnato alle Arche Scaligere, cioè<br />

le tombe di alcuni rappresentanti delle famiglie di Verona.<br />

Dopo aver visitato la città ci siamo recati al museo delle scienze naturali. Abbiamo<br />

visto tanti fossili e animali imbalsamati come tigri, topi, pinguini e insetti.<br />

Dopo aver visitato il museo ci siamo diretti verso Lazise per fare una lunga<br />

passeggiata sul lago di Garda. Siamo stati bene perché c’era una bella giornata<br />

ed è stato piacevole camminare lungo il lago sotto il sole.<br />

Il nostro momento preferito è stato quello in cui ci siamo fermati a prendere<br />

un gelato. Per noi questa gita è stata istruttiva, ma anche molto divertente,<br />

perché ci ha dato l’opportunità di condividere bei momenti con i vecchi amici e<br />

di conoscerne di nuovi.<br />

RAVJOT SINGH E HAMZA SYED Ali DI 1D<br />

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4<br />

Il centro di Verona


MUSEO DI STORIA NATURALE DI VERONA<br />

5


TUTTE LE PRIME DELLA SCUOLA<br />

ANDREOLI !!!<br />

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GITA A FIRENZE<br />

Tavernelli Iris, Mozzali Alessandra, Mariani Matilde (2^B)<br />

Quest’anno i nostri professori hanno organizzato una bellissima gita a Firenze per<br />

approfondire gli argomenti studiati nel corso dell’a.s.<br />

Siamo partiti giorno 26 marzo insieme a tutte le altre classi seconde.<br />

Il viaggio è trascorso in fretta perché abbiamo parlato tra di noi e ci siamo divertiti.<br />

Arrivati a Firenze, il pullman ci ha lasciati davanti all’Arno.<br />

Giunti a piedi in centro, davanti alla basilica di Santa Croce, abbiamo incontrato la<br />

nostra guida Mathias che ci ha consegnato degli auricolari collegati con il suo microfono.<br />

All’interno della basilica, Mathias ci ha spiegato l’imponente tomba di Michelangelo<br />

e la tomba di Galileo Galilei, sulla quale Galileo è raffigurato con un telescopio<br />

in mano.<br />

Dopo la visita di Santa Croce ci siamo incamminati verso il Duomo e il Battistero, la<br />

cui porta è decorata con delle formelle di bronzo.<br />

Con il pullman ci siamo poi recati al bellissimo piazzale Michelangelo, che si affaccia<br />

su Firenze.<br />

Abbiamo pernottato nell’hotel “Conference Florentia”: la struttura era abbastanza<br />

bella, ma la cena non era molto buona.<br />

Nelle camere eravamo tutti un po’ agiatati e, dopo aver chiacchierato, ci siamo addormentati.<br />

Il giorno seguente siamo andati alla villa medicea della Petraia, molto bella, tutta<br />

affrescata e decorata, e con un ampio giardino.<br />

Dopo la visita alla villa, siamo tornati in pullman per dirigerci verso Barbiana, ma,<br />

arrivati a destinazione, abbiamo subito capito che per arrivare alla scuola di Don<br />

Milani avremmo dovuto fare un lungo percorso in salita.<br />

Giunti alla scuola, abbiamo incontrato due ex allievi di Don Milani (Riccardo e Fulvio)<br />

che ci hanno parlato in breve della vita del loro maestro e ci hanno fatto visitare<br />

la scuola e la chiesa.<br />

La strada per tornare al pullman, questa volta in discesa, non sembrava più faticosa.<br />

Dopo aver raggiunto il pullman, stanchi, ma contenti, siamo tornati a casa.<br />

La gita di quest’anno ci è piaciuta molto e non vediamo l’ora l’anno prossimo di<br />

andare a Roma.<br />

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Lunedì 26 Marzo e Martedì 27 siamo andati in gita a Firenze e a Barbiana. A Firenze abbiamo visitato<br />

il complesso di Santa Croce, la Chiesa Luterana, la Loggia del Porcellino e la Villa Medicea. A<br />

Barbiana, invece, abbiamo visitato la scuola dove Don Milani insegnava. Ma in questo articolo<br />

non ci soffermeremo tanto sulla cronaca della giornata, ma su degli episodi molto divertenti<br />

(almeno per noi, la 2D) che sono saltati fuori in questa fantastica gita.<br />

Lunedì all’ora di pranzo si è svolta<br />

una vera e propria processione per a-<br />

vere un cubetto di ghiaccio a testa dalla<br />

bottiglia di una nostra compagna di<br />

classe che l’aveva volontariamente<br />

messa nel congelatore per tenerla al<br />

fresco. Un po’ troppo direi perché il<br />

ghiaccio è rimasto anche il giorno dopo.<br />

“La pasta allo scoglio: aprirò un ristorante!”.<br />

E sì perché la straordinaria pasta<br />

dell’hotel non è da dimenticare. Pasta<br />

“allo scoglio” perché, dovete sapere, che<br />

era durissima, praticamente tolta dal<br />

sacchetto e messa nei nostri piatti, con<br />

un sugo….<br />

Il secondo era pesce in umido con salsa<br />

al pomodoro e fagiolini congelati di contorno.<br />

Per dolce c’era una speciale torta<br />

durissima e immangiabile.<br />

Un’esperienza U-N-I-C-A!!!<br />

“Oddio!!! Vedo la Madonna!”<br />

È questo il risultato dell’improponibile<br />

scalata per arrivare a Barbiana. Circa 3<br />

km a piedi in salita, ma non una salita<br />

normale, una salita che neanche Reinhold<br />

Messner (scalatore famoso) sarebbe riuscito<br />

a scalarla, con pendenze che andavano<br />

ben altre il 10%, raggiungendo anche<br />

picchi di 14%.<br />

Questa gita è stata indimenticabile e magnifica,<br />

non la dimenticheremo mai. Ci ha<br />

dato la possibilità di conoscere più a fondo<br />

i nostri compagni di classe, ma anche<br />

le persone delle altre classi e ci ha fatto<br />

scoprire la famosa “gita di due giorni”,<br />

che per una seconda non è una cosa<br />

scontata. Ringraziamo i nostri prof. per<br />

averci portato e aver confidato in noi.<br />

SOFIA VALLA<br />

GIULIA D’AMORE<br />

CLASSE 2°D<br />

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La nostra fantastica gita<br />

La mattina del 26 marzo le classi seconde si sono svegliate presto per ritrovarsi davanti a scuola dove un autobus<br />

li avrebbe portati fino a Firenze. Il viaggio non è stato molto lungo perché eravamo in compagnia e abbiamo<br />

ascoltato della musica. Dopo una breve pausa per la merenda abbiamo incontrato la guida che ci a-<br />

vrebbe accompagnato per la meravigliosa città di Firenze. L’abbiamo incontrata davanti alla Chiesa di Santa<br />

Croce dove sono stati sepolti molti italiani importanti e famosi come Galileo Galilei, Michelangelo e Niccolò<br />

Macchiavelli. La chiesa era molto semplice ma al tempo stesso spettacolare, infatti non c’erano affreschi sul<br />

soffitto ma si vedevano le travi. Ci ha accompagnato per molti altri luoghi di Firenze, ma quelli che ci hanno<br />

colpito di più sono stati: la Piazza del Cinghiale con la statua/fontana dove abbiamo anche buttato una monetina<br />

come buon auspicio, Piazza della Signoria dove si potevano ammirare le magnifiche statue del David del<br />

Michelangelo, di Perseo con la testa di Medusa, il Ratto della Sabina, Ercole e Caco e la fontana di Nettuno.<br />

Quello che ci ha stupito di più è stata la chiesa di Santa Maria del Fiore con la cupola del Brunelleschi. Ci sarebbe<br />

piaciuto comprare un gelato ma costava la bellezza di €5. Stanchi siamo tornati all’autobus che ci ha<br />

portati all’albergo che ci avrebbe accolto per la notte. Eravamo tutti emozionati di sapere con chi saremmo<br />

stati in camera. Una volta arrivati ci sono state dette le camere e prima di andare a mangiare abbiamo svuotato<br />

le valigie. La cena non è stata un granché. Tornati in camera affamati perché non avevamo mangiato<br />

nulla dalla cena piluccammo un po’ della nostra merenda. Il giorno dopo ci siamo svegliati presto e siamo andati<br />

a fare colazione. Ci siamo trovati davanti un gigantesco buffet con tutto l’immaginabile anche del bacon!<br />

Dopo colazione siamo subito partiti per andare a Villa Medicea detta la Pietraia. Purtroppo la villa sorge su<br />

una collinetta e il pullman ci ha lasciato ai suoi piedi! Ne è valsa la pena, però, perché una volta arrivati ci siamo<br />

trovati davanti a un giardino<br />

magnifico fatto di forme geometriche<br />

e piccoli cespugli che formavano<br />

minuscoli labirinti . Ci ha lasciato<br />

a bocca aperta. Dopo abbiamo<br />

fatto una visita guidata dentro la<br />

villa, che era un capolavoro di a-<br />

razzi, sculture e dipinti dell’epoca<br />

e di anni passati. Dopo ci siamo<br />

diretti a Barbiana dove ci aspettava<br />

una lunga camminata perché la<br />

scuola del famoso Don Milani si trova in cima ad una montagna. Dopo essere arrivati abbiamo fatto merenda<br />

e abbiamo incontrato degli alunni della scuola di Barbiana: Fulvio e Andrea che ci hanno spiegato come si viveva<br />

lì, ci hanno accompagnato nella chiesetta che avevano abbellito i ragazzi e dove si trova un mosaico creato<br />

da loro che hanno chiamato Santo Scolaro. Dopo abbiamo visitato la falegnameria dove imparavano a<br />

lavorare i metalli per costruire vari oggetti che sarebbero stati utili anche ai loro genitori nelle campagne, imparavano<br />

come funzionavano i meccanismi come quella volta che a Don Milani si ruppe la Vespa e la smontò<br />

per mostrargli come funzionava un motore. Infine abbiamo visitato la loro aula dove c’erano degli oggetti<br />

costruiti da loro: un astrolabio, delle cartine e dei cartelli in varie lingue come uno in tedesco che diceva: “qui<br />

non insegniamo a volare”, perché in quella scuola le cose te le dovevi costruire e guadagnare da solo. Il viaggio<br />

di ritorno fu molto meno stancante dato che era in discesa, tornammo al pullman stanchi e sfiniti ma felici<br />

di questa magnifica gita.<br />

Alejandro Gusolfino , Filippo Righi e Lara Rughetti 2°A<br />

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1 9 M A R Z O 2 0 1 8<br />

1 9<br />

Le terze a Roma<br />

Gita<br />

a<br />

I MONUMENTI CHE ABBIAMO VISITATO<br />

Finalmente, dopo ben otto<br />

ore di viaggio, eccoci…Roma.<br />

La prima cosa che vediamo<br />

di questa splendida città è<br />

un parcheggio. Sì, ma un<br />

gran bel parcheggio che,<br />

giusto per specificare, non è<br />

stato il primo monumento<br />

che abbiamo visto.<br />

Dopo un bel pranzo al sacco<br />

siamo usciti all’aria fresca.<br />

Pioveva, però in compenso<br />

c’era una gran bella vista:<br />

Piazza San Pietro e il Vaticano.<br />

Dopo abbiamo proseguito<br />

lungo via della Conciliazione<br />

che prende il nome dalla<br />

conciliazione tra Italia e<br />

Chiesa tramite i Patti Lateranensi<br />

del 1929, e siamo giunti<br />

a Castel Sant’Angelo, collegato<br />

al Vaticano tramite un<br />

corridoio fortificato detto il<br />

“passetto”, un passaggio segreto<br />

per i Papi. In cima al<br />

castello si nota un angelo<br />

gigante che rinfodera la spada.<br />

Questo angelo è<br />

l’Arcangelo Michele, da cui il<br />

nome, che è stato visto da<br />

Papa Gregorio Magno, durante<br />

una processione per<br />

scongiurare la peste, quando<br />

stava rinfoderando la spada,<br />

segno della fine della peste. I<br />

poveri romani devono averlo<br />

scambiato per pazzo, ma<br />

puntualmente la peste finisce.<br />

Davanti al castello si trova<br />

Ponte Sant’Angelo, lungo il<br />

quale si trovano diverse statue<br />

di angeli.<br />

Qui, l’11 settembre 1599, venne<br />

giustiziata Beatrice Cenci<br />

per aver ucciso il padre. Si<br />

narra che la notte dell’11 settembre<br />

si possa vedere il fantasma<br />

della ragazza camminare<br />

lungo il ponte con la testa<br />

sottobraccio. Alla sua uccisione<br />

assistette anche il Caravaggio<br />

che prese spunto per dipingere<br />

“Giuditta e Oloferne”:<br />

senz’altro un quadro meraviglioso,<br />

ma leggermente macabro.<br />

Con questa nota allegra ci<br />

siamo spostati in piazza Navona,<br />

fatta costruire sui ruderi<br />

di uno stadio romano da Papa<br />

Innocenzo X. Qui sorge una<br />

splendida fontana, la Fontana<br />

dei Quattro Fiumi del Bernini.<br />

Questa rappresenta quattro<br />

uomini colossali, seduti in<br />

pose diverse, che impersonano<br />

i fiumi più grandi degli allora<br />

conosciuti continenti: Nilo,<br />

Gange, Danubio e Rio de la<br />

Plata. Il Nilo, che ha il viso<br />

coperto poiché non era stata<br />

ancora scoperta la sua sorgente,<br />

rappresenta l’Africa; il<br />

Gange rappresenta l’Asia; il<br />

Danubio, che rappresenta<br />

l’Europa, ha in mano un ramo,<br />

simbolo della navigabilità del<br />

fiume; infine, il Rio de la Plata,<br />

che rappresenta l’America,<br />

distoglie lo sguardo. Inizialmente<br />

si credeva che lo facesse<br />

per non guardare la chiesa<br />

di Sant’Agnese, situata di<br />

fronte e costruita da Borromini,<br />

come sfida. In realtà il fiume<br />

distoglie lo sguardo<br />

dall’obelisco egizio in mezzo<br />

alla fontana, riportante lo<br />

stemma di casa Pamphili, a cui<br />

apparteneva il papa. Gente<br />

umile, insomma.<br />

Anche in questo caso si narra<br />

di un fantasma di una donna:<br />

Olimpia, cognata del Papa,<br />

nonché sua consigliera, anche<br />

se alcuni gossip del tempo<br />

insinuavano di una possibile<br />

relazione tra i due. Lei rubò<br />

molto denaro dalle casse papali<br />

e fuggì da Roma dopo la<br />

morte del cognato, per questo<br />

si narra che a piazza Navona<br />

si possa vedere Olimpia scappare<br />

su un carro pieno d’oro.<br />

La nostra visita è poi andata<br />

avanti fino alla sede del Senato,<br />

Palazzo Madama, che<br />

prende il nome da Margherita<br />

d’Austria, figlia di Carlo V,<br />

detta la “Madama”, e successivamente<br />

fino alla chiesa di San<br />

Luigi dei Francesi che è appunto<br />

frequentata dalla comunità<br />

francese di Roma. Qui si<br />

trovano delle pale d’altare<br />

dipinte dal Caravaggio, tra cui<br />

Cappella Contarelli. Siamo<br />

poi andati a visitare il<br />

Pantheon, un tempio romano<br />

adibito al culto di tutti gli dei<br />

degli antichi romani, da cui il<br />

nome del monumento, poi<br />

trasformato in chiesa.<br />

Si tratta di una struttura<br />

molto particolare, in quanto<br />

al centro della cupola si trova<br />

un buco, detto oculus, per<br />

l’ingresso della luce solare.<br />

In questo luogo si trovano<br />

inoltre le spoglie di re Vittorio<br />

Emanuele II, re Umberto<br />

I, regina Margherita e Raffaello<br />

Sanzio, sulla cui tomba vi<br />

è un epitaffio di Pietro Bembo<br />

che lo rimpiange come<br />

grande artista.<br />

In seguito ci siamo spostati a<br />

Palazzo Montecitorio, dove<br />

ha sede la Camera dei deputati,<br />

e a Palazzo Chigi, sede,<br />

invece, della Presidenza del<br />

Consiglio dei Ministri.<br />

Nella piazza dove si trova<br />

quest’ultimo, Piazza Colonna,<br />

si trova la colonna di<br />

Marco Aurelio, il cui scopo è<br />

rappresentare e celebrare la<br />

vittoria dell’imperatore a cui<br />

deve il nome.<br />

Per concludere in bellezza il<br />

primo giorno ci siamo recati<br />

alla Fontana di Trevi, di una<br />

bellezza mozzafiato, dove<br />

abbiamo lanciato le monetine<br />

ed espresso desideri. La<br />

domanda, però, sorge spontanea:<br />

ma poi che fine fanno<br />

le monetine? Queste vengono<br />

donate alla Caritas di<br />

Roma e sono circa tremila<br />

euro al giorno!<br />

Dopo aver fatto il rito del<br />

lancio della monetina, siamo<br />

andati a prendere un gelato e<br />

un paio di souvenir.<br />

Il giorno seguente siamo<br />

andati a visitare le Fosse<br />

Ardeatine, dove abbiamo<br />

trovato una sorpresa, e il<br />

ghetto ebraico. Se siete curiosi<br />

(ma anche se non lo<br />

siete) correte a leggere il<br />

nostro articolo e a guardare<br />

le nostre foto a riguardo.<br />

Becchi Gaia<br />

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LA GITA ROMA<br />

IL 19 MARZO, TUTTE LE CLASSI 3^ SIAMO PARTITI PER ROMA ALLE O-<br />

RE 6:15, PER DUE GIORNI.<br />

SIAMO PARTITI PER VISITARE ALCUNI MONUMENTI E LUOGHI<br />

D’INTERESSE DELLA CITTÀ (PIAZZA SAN PIETRO, CASTEL<br />

SANT’ANGELO, PIAZZA NAVONA, SAN LUIGI DEI FRANCESI, PALAZZO<br />

MADAMA, MONTECITORIO, PANTHEON, FONTANA DEI TREVI…)<br />

CON GUIDA E AURICOLARI.<br />

SALITI SUL PULLMAN ALLE 6:15, L’ARRIVO ERA PREVISTO PER LE<br />

12:00 MA IN REALTÀ SIAMO ARRIVATI A ROMA ALLE 14:00 A CAUSA DI<br />

UN INCIDENTE.<br />

ARRIVATI A ROMA ABBIAMO INCONTRATO LA GUIDA A SAN PIETRO, U-<br />

NA BASILICA CATTOLICA DELLA CITTÀ DEL VATICANO; SIMBOLO DEL-<br />

LO<br />

STATO DEL VATICANO, CUI FA DA CORONAMENTO LA MONUMEN-<br />

TALE PIAZZA SAN PIETRO.<br />

ABBIAMO VISTO CASTEL SANT’ANGELO, IL MAUSOLEO DI ADRIANO, SITUATO SULLA SPONDA DESTRA DEL TEVERE DI FRONTE AL PANS AE-<br />

LIUS (ATTUALE PONTE SANT’ANGELO), A POCA DISTANZA DAL VATICANO, NEL RIONE DI BORGO, è COLLEGATO ALLO STATO DEL VATICANO<br />

ATTRAVERSO IL CORRIDOIO FORTIFICATO DEL “PASSETTO”. IL CASTELLO è STATO RADICAMENTE MODIFICATO Più VOLTE IN EPOCA MEDIE-<br />

VALE E RINESCIMENTALE.<br />

PIAZZA NAVONA, è UNA DELLE Più CELEBRI PIAZZE DI ROMA, FATTA COSTRUIRE DALLA FAMIGLIA PAMPHILLI. LA SUA FORMA è QUELLA DI<br />

UN ANTICO STADIO. PIAZZA NAVONA, AI TEMPI DELL’ ANTICA ROMA, ERA LO STADIO DI DOMIZIANO FATTO COSTRUIRE DALL’IMPERATORE<br />

DOMIZIANO NELL’85 E NEL III SECOLO RESTAURATO DA ALESSANDRO SEVERO.<br />

IL NOME DELLA PIAZZA ERA ORIGINAMENTE”IN AGONE” (DAL LATINO AGONIS, ”GIOCHI”), poiché LO STADIO ERA USATO SOLO ED ESCLUSI-<br />

VAMENTE PER LE GARE DI ATLETICA. LA PIAZZA è CONCAVA. LE STATUE SONO DI LORENZO BERNINI.VISTI ALCUNI MONUMENTI, ALLE 17:00<br />

ABBIAMO FATTO UNA<br />

PASSEGGIATA VERSO PIAZZA DI SPAGNA, TRINITÀ DEI MONTI, PIAZZA DEL POPOLO PER VISITARE I MONUMENTI E FARE SHOPPING. I MO-<br />

NUMENTI CHE MI SONO PIACIUTI DI PIÙ SONO IL PANTHEON, (TEMPIO)DI TUTTI GLI DEI, SITUATO SUL RIONE PIGNA NEL CENTRO STORICO,<br />

COSTRUITO COME TEMPIO DEDICATO A TUTTE LE DIVINITÀ PASSATE, PRESENTI E FUTURE.<br />

VENNE COSTRUITO NEL 27a.C DALL’ASPIRANTE MARCO VIPSANIO AGRIPPA, GENERO DI AUGUSTO. L’EDIFICIO È COMPOSTO DA UNA STRUT-<br />

TURA CIRCOLARE UNITA A UN PORTICO IN COLONNE CORINZIE. LA GRANDE CELLA CIRCOLARE, DETTA ROTONDA, È CINTA DA SPESSE PARE-<br />

TI IN MUTURA E DA OTTO GRANDI PILONI SU CUI È RIPARTITO IL PESO DELLA CARATTERISTICA CUPOLA EMISFERICA IN CALCESTRUZZO.<br />

BADDOU IMAN 3 A<br />

Una cosa che non cambierà mai. Una città rimarrà sempre bella agli occhi di noi<br />

italiani. Una cosa è sicura, Roma, la bellissima Roma, è unica, con tutte le sue<br />

piccole vie antiche, che sfociano sempre in borghi, con la sua Fontana di Trevi,<br />

costantemente osservata dagli occhi curiosi dei turisti, con il suo ghetto ebraico,<br />

quale all’interno possiede rovine, che sparse per la città, decorano la capitale.<br />

Queste sono le cose che sono rimaste impresse nella mia mente, antichi templi<br />

romani, anfiteatri, colonne romane, che sono visibili, poiché alla luce del sole. La<br />

gita a Roma non è stata solo un’occasione di ritrovo per noi studenti, è stata<br />

anche l’occasione di vedere con i nostri occhi ciò che l’uomo è diventato ed è stato negli anni. È stato vedere con i nostri occhi<br />

Piazza di Spagna, Montecitorio e San Pietro, con la sua piazza formata da grandi colonne disposte a semicerchio, come se volessero<br />

dare l’idea di un abbraccio. Nonostante le ore, le lunghe file passate in autobus, la pioggia e i piedi che brontolavano<br />

per lo sforzo, posso dire con certezza che a Roma non ho mai smesso di sorridere.<br />

Arianna Santi 3A<br />

15


Il19 marzo siamo partiti con le classi terze per Roma. Ci siamo ritrovati davanti la scuola alle 6:15 per poi partire<br />

alle 6:30. Il viaggio è stato lungo e noioso dato che siamo arrivati 2 ore dopo il previsto per via di un incidente in<br />

autostrada. Siamo arrivati alle 15:00. Dopo aver mangiato, abbiamo incontrato una guida che ci ha fornito gli auricolari.<br />

Ci ha accompagnato e illustrato Roma fino alla Fontana di Trevi, dove siamo rimasti per fare shopping.<br />

Verso le 18:00 ci siamo spostati verso Piazza di Spagna, dopo abbiamo preso l’autobus per andare in albergo a<br />

**** Stelle a sistemare i bagagli. Alle 21:00 siamo andati in una pizzeria a mangiare e poi siamo rientrati in hotel<br />

a fare la doccia e dormire. Il mattino seguente siamo scesi a fare colazione, abbiamo preparato le valigie e siamo<br />

andati a fare una visita alle Fosse Ardeatine. Lì una guida ci ha portati a visitare i bunker dopo siamo andati in un<br />

ristorante ebraico. Un'altra guida ci ha fatto visitare il quartiere ebraico e alle 16:00 siamo ripartiti per tornare a<br />

casa. Ci siamo fermati in un autogrill per cenare e siamo arrivati a casa a mezzanotte. Il giorno seguente in classe<br />

eravamo solo in 9 alunni. La nostra ultima gita alle medie è stata fantastica.<br />

Akram e YaYa 3 A<br />

Akram, Yahya 3A<br />

Il19 marzo siamo andati in gita con tutte le classi TERZE a Roma alle 6:20. Dopo aver<br />

salutato i nostri genitori, siamo partiti. È stata la prima volta che sono partita, da sola<br />

senza i miei genitori, e avevo anche paura ma dopo no perché c’erano le mie amiche<br />

che mi facevano ridere. Abbiamo fatto delle soste. Il viaggio è stato lungo perché c’era<br />

traffico a causa di un incidente. Arrivati a Roma abbiamo pranzato al sacco in Piazza<br />

San Pietro. Poi siamo andati a visitare i monumenti e i luoghi più importanti della città,<br />

accompagnati da una guida. Abbiamo visto SAN PIETRO, CASTEL SANT’ANGELO, PIAZ-<br />

ZA NAVONA, PALAZZO MADAMA, MONTECITORIO , PANTHEON, FONTANA DI TREVI.<br />

Dopo aver mangiato il gelato e visto i monumenti, siamo andati all’hotel Caravel e i Prof<br />

hanno formato le camere. ero contenta perché ero in camera con le mie migliore amiche<br />

e ci siamo divertite un sacco .<br />

Verso le 21:00 siamo andati in pizzeria a mangiare e poi siamo tornati al hotel, abbiamo<br />

fatto la doccia e ci siamo messi a letto.<br />

Di notte abbiamo fatto dei giochi e abbiamo chiacchierato un po'. Le mie amiche mi<br />

lanciavano i cuscini. È stata una gita bellissima perché è stata la mia prima esperienza<br />

fuori casa.<br />

Il secondo giorno ci siamo alzati alle 7:00, ci siamo preparati e siamo andati a fare colazione.<br />

Dopo aver fatto la colazione, siamo andati alle Fossa Ardeatine. E poi di sera in<br />

pullman abbiamo visto un film e siamo andati in un autogrill per mangiare. Siamo arrivati<br />

davanti la scuola a mezzanotte. È stata una gita indimenticabile!<br />

Swera 3C<br />

16


Impressioni sulla gita a Roma<br />

di Lal Sunil Mehmi<br />

Le classi terze della<br />

scuola Andreoli di<br />

Correggio lunedì 19<br />

marzo sono partite<br />

per una gita magnifica<br />

di due giorni a Roma.<br />

Il viaggio in pullman è<br />

stato un po’ lungo,<br />

però ci siamo divertirti<br />

parlando, cantando<br />

e giocando.<br />

Appena entrati, Roma<br />

non mi sembrava una<br />

città tanto impressionante.<br />

La guida ci a-<br />

spettava vicino alla<br />

chiesa di San Pietro,<br />

che era stupenda e mi<br />

sono ricreduto.<br />

Per me è stato bello<br />

fare il giro con la guida<br />

e di sera stare in<br />

hotel con gli amici.<br />

Spero di ritornare per<br />

vedere tutta Roma<br />

perché in 2 giorni non<br />

si riesce a visitarla<br />

tutta.<br />

17


Si parte!<br />

18


19


Castel sant'Angelo e tempio di Adriano<br />

20


Pantheon<br />

21


Fontana di Trevi, piazza Navona e<br />

piazza Colonna<br />

22


Fontana di Trevi, piazza Navona e<br />

piazza Colonna<br />

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A cena<br />

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25


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27


28


Visita alle Fosse Ardeatine<br />

Di Becchi Gaia e Maramotti Giacomo<br />

Il 20 marzo 2018 noi classi terze siamo andati a visitare le Fosse Ardeatine<br />

a Roma. Appena arrivati abbiamo assistito ad una visita del presidente<br />

della Regione Zingaretti che, finita la cerimonia, ha firmato un<br />

quaderno coi nomi delle persone che sono state lì. Conclusa la cerimonia,<br />

una guida ci ha portato all ’ interno di gallerie, fino al luogo dove<br />

Priepke e Koppler hanno ucciso circa 335 persone, tra ebrei, oppositori<br />

al regime e civili. Venivano fatti entrare in piccoli gruppi per poi essere<br />

uccisi e alla fine dell ’ esecuzione venne fatta esplodere una bomba in<br />

modo da coprire i corpi ed eliminare le tracce.<br />

Finito il giro, siamo arrivati alla tomba comune dove vennero seppellite<br />

le vittime.<br />

Vennero fatti degli studi e delle ricerche per il riconoscimento degli uomini<br />

uccisi, di cui il più giovane di 15 anni e il più anziano di 74.<br />

Sulle tombe di ognuno erano riportati età, nome, cognome, lavoro e religione.<br />

Durante la visita abbiamo avuto la possibilità di incontrare la sorella di<br />

una delle vittime; un momento molto toccante, durante il quale abbiamo<br />

parlato con lei e pregato per il fratello.<br />

29


Fosse Ardeatine<br />

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Sorpresa! Guardate chi abbiamo<br />

incontrato...<br />

I<br />

n<br />

os<br />

tr<br />

i<br />

p<br />

ro<br />

f<br />

I nostri prof.<br />

31


GIOCHI<br />

32


CRUCIVERBA<br />

DI DITTAMO E. S. E GAMBARELLI S. (I B)<br />

6<br />

2<br />

5<br />

1<br />

3<br />

4<br />

8<br />

7<br />

1. Ci si abita.<br />

2. Imperatore romano.<br />

3. Fiume che attraversa il Trentino Alto Adige.<br />

4. Possono essere termoindurenti e termoplastiche.<br />

5. Costantinopoli prende il nome da questo Imperatore.<br />

6. Strato superficiale del terreno cui camminiamo.<br />

7. Figura musicale di valore temporale equivalente alla metà di una minima.<br />

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