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Avant-propos - Studia Moralia

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LAVORARE CON LE CELLULE STAMINALI 87<br />

sa era riuscito a stabilire linee di coltura di cellule staminali embrionali<br />

umane dando origine a cellule virtualmente immortali,<br />

capaci cioè di riprodursi indefinitamente 4 .<br />

Le cellule necessarie per queste manipolazioni sono prelevate<br />

da embrioni precoci provenienti da tecniche di procreazione<br />

artificiale, sia soprannumerari sia prodotti ad hoc (dove le<br />

leggi, come nel Regno Unito, lo permettono) o da embrioni e feti<br />

provenienti da aborti spontanei o indotti. Dal momento poi<br />

che le cellule staminali potrebbero meglio dispiegare il loro potenziale<br />

terapeutico, soprattutto in vista dei trapianti, se si potranno<br />

avere linee cellulari istocompatibili o addirittura identiche<br />

a quelle del ricevente, si sta prospettando di ottenere cellule<br />

staminali da embrioni umani prodotti per clonazione con questo<br />

scopo preciso (clonazione terapeutica) 5 .<br />

L’uso di embrioni non è l’unica via per ottenere queste cellule.<br />

Un’alternativa consiste nell’isolamento, dal contesto dei tessuti<br />

differenziati, di speciali cellule staminali adulte: si tratta di<br />

cellule non specializzate e non ancora idonee a svolgere le funzioni<br />

specifiche tipiche delle cellule dei diversi organi e tessuti,<br />

ma che – al bisogno – possono andare incontro a mitosi e dare<br />

origine a una progenie di cellule figlie, parte delle quali progredisce<br />

nel cammino differenziativo sino a uno specifico tipo cellulare,<br />

mentre un’altra parte permane indifferenziata e funge come<br />

da serbatoio.<br />

L’istologia tradizionale ben conosceva la presenza negli organismi<br />

adulti di cellule progenitrici o cellule stipite, cellule immature<br />

e solo parzialmente differenziate, la cui funzione era giustamente<br />

riportata al mantenimento dell’omeostasi tissutale 6 .<br />

4 THOMSON J. A., ITSKOVITZ-ELDOR J., SHAPIRO S. S., WAKNITZ M. A., SWIER-<br />

GIEL J. J. et al., Embryonic stem cell lines derived from human blastocysts,<br />

“Science” 282 (1998), 1145-1147.<br />

5 GEARHART J., New potential for human embryonic stem cells, “Science”<br />

282 (1998), 1061-1062; ODORICO J.S., KAUFMAN D. S., THOMON J. A., Multilineage<br />

differentiation from human embryonic stem cell lines, “Stem Cells” 19<br />

(2001), 193-204.<br />

6 HOLTZER H., Cell lineages, stem cells and the ‘quantal’ cell cycle concept,<br />

in LORD B. I., POTTEN C. S., COLE R. J. eds., Stem cells and tissue homeostasis,<br />

Cambridge University Press, Cambridge (N. Y.) 1978, 1-28.

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