Avant-propos - Studia Moralia

36 w. KASPER
scito, che ci dice quale forma una simile unità nella multiformità
riconciliata può assumere.
VI. Visione trinitaria di una futura comunione ecclesiale
In ultima analisi la visione di una unità nella diversità è fondata
sul fatto che la Chiesa è formata ad immagine del Dio unitrino,
sul fatto che essa è come una icona della Trinità 71 . Come
nella Trinità l’unità dell’essenza e la distinzione delle tre persone
sono indissolubilmente unite, così avviene in modo analogo anche
nella Chiesa. In questa visuale trinitaria l’unità della Chiesa
non è un sistema uniformistico, così come non è una semplice
accumulazione o federazione di Chiese eterogenee, ma è comunione
attraverso la partecipazione, nell’unico Spirito Santo, all’unico
Signore Gesù Cristo. L’unità della Chiesa non può perciò
essere strutturata in base a qualche modello politico. Essa non
corrisponde né a uno Stato assolutistico, né a una costituzione
statale federativa, ma è una unità “sui generis” che affonda le
proprie radici nel mistero del Dio unitrino e ne è, nello stesso
tempo, una espressione.
Nel mondo moderno facciamo fatica a trovar ascolto con
questo nostro messaggio del mistero di Dio. Se non lavoriamo
ecumenicamente insieme, ben difficilmente ci riusciremo ancora.
Ma questo nostro mondo con i suoi molteplici conflitti potenziali,
che si unifica sempre di più ed è tuttavia profondamente
lacerato, di che cosa avrebbe più che mai bisogno se non della
testimonianza di una simile unità, che non solo tollera la diversità,
ma la sperimenta e la riconosce come un arricchimento?
La realizzazione della piena unità-communio quale unità nella
multiformità è perciò oggi diventata una questione esistenziale
non solo per la cristianità, bensì per tutto il mondo.
Proprio oggi c’è bisogno dell’unità dei discepoli di Gesù, affinché
il mondo creda (Gv 17,21). Solo nella fede in colui che è
71 LG 4; UR 3. Cfr, B. FORTE, La Chiesa, icona della Trinità, 1984; G. Greshake,
Der dreieine Gott. Eine trinitarische Theologie, Freiburg i. Br. 1997,
377-438 (tr. it. Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Queriniana, Brescia 2000).