Avant-propos - Studia Moralia

18 w. KASPER
Tale questione è stata ampiamente discussa in seno al movimento
ecumenico negli anni ‘70 e ‘80 4 . Harding Mayer ha descritto
con precisione questo dibattito, a cui anche lui aveva preso
autorevolmente parte, nel suo scritto Oekumenische Zielvorstellungen
(Idee ecumeniche circa il fine da raggiungere) 5 e ha in
esso individuato due diverse concezioni di fondo: unione delle
Chiese, da un lato, e comunione delle Chiese nel senso della comunione
del pulpito e della cena del Signore di Chiese rimanenti
indipendenti, così come tale comunione è realizzata in particolare
nella Concordia di Leuenberg, dall’altro lato.
Da parte cattolica i documenti del Concilio Vaticano II, il Direttorio
ecumenico (1993) e l’enciclica Ut unum sint (1995) non
lasciano dubbi circa la decisione irreversibile della Chiesa cattolica
in favore del movimento ecumenico. A questo scopo tali testi
danno molte indicazioni pratiche, indicano cioè delle vie da
percorrere, ma non precisano la meta nel senso di un modello
concreto. Tanto più meritevole è perciò il tentativo recentemente
fatto da Wolfgang Thoenissen di ricostruire, in base ai numerosi
dialoghi a cui la Chiesa cattolica ufficialmente partecipa, un
modello cattolico e di proporlo in questi termini: comunione per
mezzo della partecipazione a Gesù Cristo 6 .
Malgrado tutte le non ignorabili differenze, esiste in questa
discussione un punto di partenza comune. Tutte le Chiese partecipanti
al processo ecumenico concordano nel dire che l’unità
non può essere solo un’unità invisibile 7 . L’unità visibile corrisponde,
secondo la dottrina cattolica, alla struttura incarnatoria
di fondo della fede cristiana. Secondo la concezione cattolica la
Chiesa è una “realtà complessa risultante di un duplice elemen-
4 Cfr. la panoramica nel documento del dialogo evangelico-luterano/cattolico
romano intitolato Die Einheit vor uns, Paderborn-Frankfurt a. M.
1985.
5 H. MEYER, Oekumenische Zielvorstellungen (Bensheimer Hefte 78),
Goettingen 1996.
6 W. THOENISSEN, Gemeinschaft durch Teilhabe an Jesus Christus. Ein
katholisches Modell fuer die Einheit der Kirchen, Freiburg 1996.
7 Questa affermazione è ribadita nei documenti del Consiglio Ecumenico
delle Chiese e della Commissione Fede e Costituzione. Cfr. H. Meyer, o. c.,
20-22.