11.12.2012 Views

Avant-propos - Studia Moralia

Avant-propos - Studia Moralia

Avant-propos - Studia Moralia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’UOMO PASTORE DELL’ESSERE 163<br />

proprio essere in quanto persona. La persona come unica possibilità<br />

del suo essere uomo e del vivere come uomo, in forza dell’atto<br />

dell’essere o meglio del co-Essere, possiede una dignità intrinseca<br />

invariabile, teleologicamente fondata, orientata e quindi<br />

non da stabilire al di fuori ad essa. L’invariabilità della dignità<br />

intrinseca dell’essere riguarda il tutto essere uomo dall’inizio alla<br />

fine del suo cammino ontologico-personale.<br />

Dalla dimensione ontologica della dignità della persona in<br />

quanto realtà inseparabile dall’essere uomo nasce la dimensione<br />

etica: la persona come norma normativa per sé e per gli altri. La<br />

persona in quanto norma normativa a se stessa è l’imperativo<br />

etico d’essere e diventare persona. L’intensificazione ontologica<br />

nell’essere – come abbiamo visto in Marcel – passa attraverso<br />

l’atto della conoscenza-libertà: accedere all’essere (io sono) e<br />

camminare nell’essere (io sono ciò che desidero essere) per costituirsi<br />

come persona (processo di personalizzazione). La conoscenza<br />

di se stesso dell’essere in cammino (essere-da-compiere,<br />

essere-storia, essere-nel-mondo) e dell’essere incarnato (io sono<br />

corporeo) diventa conoscenza-coscienza concreata, eticamente<br />

orientata e impegnata. Da questa constatazione risulta che la coscienza<br />

morale personale focalizza la concentrazione dell’io verso<br />

il proprio essere e la sua espansione nel mondo. La coscienza<br />

e l’agire morali sono la creazione-realizzazione in atto della persona<br />

e nello stesso tempo l’affermazione-effusione del suo essere-persona.<br />

La persona come norma normativa ad altri è anche<br />

l’imperativo etico che esige di rispettare la dignità della persona<br />

in quanto persona, cioè gli altri (si pensi in questo conteso ai<br />

medici, ai biologici o agli scienziati) debbono garantire, promuovere<br />

e custodire il processo di sviluppo dell’essere-uomopersona.<br />

Questo processo non può passare che attraverso il suo<br />

corpo umano-personale e nella sua storia umana e personale come<br />

unica possibilità d’essere-diventare persona e d’essere al<br />

mondo. Allora, la riflessione meta-bioetica deve non soltanto riconoscere<br />

questo principio dei principi per essere fedele alla verità<br />

dell’essere e alla verità cognitivo-ermenutica (logos), ma soprattutto<br />

deve cominciare la sua riflessione da questo principio<br />

per difendere la persona dalle minacce da parte della prassi biomedicale<br />

e il mondo dalla minaccia di una globale e totale catastrofe<br />

ecologica (ethos). La bioetica come scienza non può dunque<br />

rappresentare una minaccia costante all’uomo e al suo am-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!