Avant-propos - Studia Moralia
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160 EDMUND KOWALSKI C.SS.R.<br />
essere (menzogna, male, egoismo) – orienta tutta la vita umana<br />
personale: l’opzione fondamentale verso la verità dell’essereamore<br />
in quanto co-Essere nell’Amore-Verità-Bene. Di conseguenza,<br />
ogni atto della libertà umana ha, allo stesso tempo, valore<br />
ontologico ed etico, cioè conferma, crea e realizza l’uomo in<br />
quanto persona. In questo contesto, l’uomo come pastore dell’essere<br />
e “buon pastore” che ama l’essere, diventa pastore-creatore<br />
dell’essere. L’ambito della creazione graduale e intensificante<br />
dell’essere è sempre la vita morale: optare per l’Essere-<br />
Amore ed operare nell’amore-carità-agàpe-philìa 72 . La realizzazione<br />
personale passa attraverso gli atti della libertà: ragionevoli<br />
(riconoscimento dell’io sono e dell’io sono più) e responsabili<br />
(scelta di ciò che decido di essere) per crearsi come persona. Logos<br />
come conoscenza-intensificazione-partecipazione ontologica<br />
ed ethos in quanto realizzazione ontologico-etica nell’amore<br />
si incontrano nell’unico atto creatore. La libertà creatrice è condizione<br />
fondamentale di ogni responsabilità nell’ordine morale<br />
dell’unificazione di sé ed al tempo stesso il limite morale della<br />
creazione integrale di sé e non della degradazione-destruzione<br />
di sé come persona. La condizione fondamentale ed allo stesso<br />
tempo il limite morale della libertà creatrice personale si verifica<br />
sempre su un duplice livello: la verità dell’essere-amore in<br />
quanto co-Essere nell’Amore e la libertà dell’altro come Tu-Noi.<br />
3. Implicazioni ontologiche, antropologiche ed etiche<br />
nel campo della bioetica<br />
Le due dimensioni dell’essere uomo-persona nel pensiero filosofico-antropologico<br />
di G. Marcel – enucleate nei punti precedenti:<br />
quella ontologica e quella etica – serviranno adesso per intraprendere<br />
un tentativo di ampliare con implicazioni ermeneutiche<br />
la riflessione bioetica contemporanea. L’etimologia stessa<br />
del termine bio-etica conferma del resto le tendenze bilaterali del<br />
nostro obiettivo: una <strong>propos</strong>ta-dimensione ontologico-antropo-<br />
72 ME, 209.