Avant-propos - Studia Moralia
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L’UOMO PASTORE DELL’ESSERE 153<br />
essere-in-cammino e di essere-sempre-più, come cammino dall’esistere<br />
all’essere e come intensificazione progressiva nell’essere,<br />
diventa – attraverso gli atti liberi-creativi - la conoscenza personale,<br />
eticamente orientata e impegnata 42 . L’esigenza ontologica<br />
dell’essere uomo è sempre in Marcel la dimensione etica dell’essere<br />
più uomo-persona. La dimensione etica dell’essere fondata<br />
sull’intensificazione ontologica nell’essere, come cammino<br />
di crescita, di maturazione e di realizzazione 43 , non può svolgersi<br />
– secondo Marcel – “se non nella direzione di una comunità<br />
aperta”. L’io si crea attraverso gli altri e con gli altri. L’intersoggettività,<br />
allora, sta alla base dell’ontologia marceliana 44 ed anche,<br />
secondo me, essa fonda l’etica dell’incontro di G. Marcel.<br />
2. L’etica dell’incontro – una dimensione etica della persona<br />
Prima di esporre il tema della intersoggettività e dell’etica,<br />
occorre ancora chiarire e qualificare la categoria della soggettività,<br />
da cui si stacca la stessa intersoggettività. La soggettività si<br />
polarizza intorno all’essere-uomo-persona come risulta dall’interrogativo<br />
metafisico marceliano: “Chi sono io?”. Nella sua metafisica<br />
esistenziale G. Marcel non cerca oggetti e la loro intelligibilità,<br />
ma si accosta a ciò che cade direttamente sotto la nostra<br />
personale esistenza storica, cioè la realtà-presenza delle cose che<br />
ad essa appartengono: la sensazione, il corpo e l’esistere. La sensazione<br />
è una partecipazione esistenziale immediata, nella quale<br />
l’oggetto è accolto in me, esso entra in mio possesso e perde la<br />
sua oggettività: l’avere è il mio essere. L’oggetto, prendendo contatto<br />
con il mio corpo, vi si assimila: l’esistenza perde l’avere e<br />
diviene essere. L’essere è un riconoscere attraverso il mio corpo<br />
ciò che è dato nella sensazione. L’esistenza immediata del mio<br />
42 EA, 26; M. COZZOLI, L’uomo in cammino verso, op. cit., 268-271.<br />
43 EA, 123.<br />
44 ME, 209, 248; UP, 57; cfr D. COMPOSTA, Intersoggettività e morale, op.<br />
cit., 76-83; M. COZZOLI, L’uomo in cammino verso, op. cit., 280-282; D. A. JO-<br />
SEPH, Self Realization and Intersubjectivity in Gabriel Marcel (A Doctoral Dissertation),<br />
Pontifical Urban University, Roma 1988, 128-158, 159-199.