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Avant-propos - Studia Moralia

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L’UOMO PASTORE DELL’ESSERE 145<br />

le istanze antimetafisiche del pensiero moderno, in particolare<br />

al razionalismo di tipo cartesiano, kantiano e positivista 7 . Inoltre,<br />

Marcel non volle mai costruire una metafisica sistematica<br />

(si pensi a Kant, Schelling o Hegel); perciò accettò che la sua filosofia<br />

si chiamasse neo-socratismo 8 ; egli stesso, invece, si riconosce<br />

un pensatore esistenziale 9 mentre rifiuta l’etichetta di esistenzialista<br />

10 . Marcel come filosofo esistentivo – secondo Dario<br />

Composta – “non dipende né da Kierkegaard né da Jaspers, né<br />

da Heidegger; tanto meno da J. P. Sartre o da Maurice Merleau<br />

Ponty ai quali non volle assimilarsi nemmeno attraverso una polemica<br />

camuffata, ma da cui anzi volle tenersi distante coraggiosamente<br />

per il loro pensiero ateo” 11 . “La mia situazione filosofica<br />

– dice Marcel in Il mistero dell’essere – mi si presenta come<br />

se io avessi seguito finora molte piste in un paese in gran<br />

parte inesplorato e voi mi chiedeste ora di indicarvi una strada<br />

al posto di quelle piste o mi invitaste a tracciare un itinerario, il<br />

che, sostanzialmente, è la stessa cosa. Questa metafora può sollevare<br />

almeno due tipi di obiezioni: innanzi tutto potreste osservare<br />

che il concetto di strada implica quello spazio, da cui una<br />

ricerca metafisica, come vuole essere la nostra, deve astrarre…<br />

Mi potreste allora presentare l’obiezione in un’altra forma, assai<br />

più imbarazzante: ricostruire un cammino là ove non c’erano<br />

che alcune piste, equivale a prestabilire una meta, già precisata<br />

7 G. MARCEL, Etre et Avoir, Aubier, Paris 1935, 319 [EA]; En Chemin, vers<br />

quel Eveil?, Gallimard, Paris 1971, 81 [ECE].<br />

8 G. MARCEL, L’uomo problematico, Borla, Torino 1964, 58 [UP]; Présence<br />

et immortalité, Flammarion, Paris 1959, 184; La dignité humaine et ses assises<br />

existentielles, Aubier, Paris 1964, 217 [DH]; R. DAVIGNON, Le mal chez Gabriel<br />

Marcel. Comment affronter la souffrance et la mort?, Cerf-Bellarmin, Paris-Montréal<br />

1985, 161-164; D. COMPOSTA, Intersoggettività e morale, Edizioni<br />

Scientifiche Italiane, Napoli 1999, 65.<br />

9 ECE, 97.<br />

10 G. MARCEL, Le Mystère de l’Etre, vol. I Réflexion et Mystère, vol. II Foi et<br />

réalité, Aubier, Paris 1951, 5 [MEI][MEII]; L’Homme Problématique, Aubier,<br />

Paris 1955, 72 [HP]; [DH], 10; ECE, 228, 230; da: M. COZZOLI, L’uomo in cammino<br />

verso, op. cit., 17; UP, 58.<br />

11 D. COMPOSTA, Intersoggettività e morale, op. cit., 67; cfr G. MARCEL, Remarques<br />

sur l’irreligion contemporaine, in: EA, 259-297.

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