Avant-propos - Studia Moralia

110 MAURIZIO PIETRO FAGGIONI
in condizioni normali, possano formare anche tutti i tessuti extraembrionari.
Se però noi trasferiamo in una blastocisti tetraploide,
che non può evolvere in un embrione maturo, cellule staminali
embrionali normali di topo, queste danno origine a un
embrione normale 58 . In altre parole, le cellule staminali embrionali
derivate da blastocisti se sono lasciate a se stesse non hanno
la capacità di evolvere verso un organismo completo, ma possono
farlo se vengono poste in un ambiente che può fornire i necessari
supporti biometabolici e influire sui regolatori intrinseci
della pluripotenzialità 59 .
La qualifica di totipotente viene dunque usata con due sfumature
diverse: si applica sia alla cellula embrionale precoce
che, staccata per fissione naturale o artificiale dalla massa embrionaria,
può dare origine a un embrione completo (gemellazione
o clonazione per embryo splitting); sia alla cellula embrionaria
che, staccata dalla massa embrionaria, può dare origine a
tutti i tessuti embrionari, ma non quelli extraembrionari, a meno
di non essere inserita in una blastocisti funzionante. In attesa
di nuovi e più precisi dati, le cellule embrionali totipotenti comunque
ottenute, sia da clonazione per trasferimento nucleare
in ovocita, sia dalla massa embrionaria di una blastocisti, sembrano
presentare sufficienti caratteri di autonomia biologica e
di potenzialità evolutiva da far pensare a nuovi esseri in atto e
come tali devono essere trattate, sino a evidenza contraria 60 .
Ben diverso il caso di cellule staminali sia embrionali sia derivate
da organismi post-natali che hanno le caratteristiche di
essere pluripotenti, ma senza la capacità di dare spontaneamente
origine – in condizioni normali - ad un nuovo essere autonomo.
Nonostante la grande versatilità, si tratta di cellule ricondu-
58
NAGY A., ROSSANT J., NAGY R. et al., Derivation of completely cell culture-derived
mice from early-passage embryonic stem cells, “Proceedings of the
National Academy of Science U.S.A” 90 (1993), 8424-8428.
59
ROSSANT J., Stem cells from the Mammalian blastocyst, “Stem Cells” 19
(2001), 477-482.
60 Ci sembra interessante l’ipotesi interpretativa che potrebbe trattarsi
viventi umani in condizioni di non viabilità. Cfr. SPAGNOLO A. G., SGRECCIA E.,
Prelievi di organi e tessuti fetali a scopo di trapianto. Aspetti conoscitivi ed
istanze etiche, 53.