Avant-propos - Studia Moralia
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104 MAURIZIO PIETRO FAGGIONI<br />
Quanto si è detto circa la produzione di embrioni come fonte<br />
di cellule staminali non cambia sostanzialmente quando si<br />
parla di embrioni umani ottenuto per clonazione: le modalità attraverso<br />
le quali viene chiamato alla vita un nuovo essere umano<br />
non cambiano la qualità ontologica ed etica di questa esistenza.<br />
Come abbiamo visto nel primo paragrafo, è stata tentata sia<br />
la clonazione con trasferimento di nucleo da cellula umana in<br />
ovocita umano denucleato sia quella con trasferimento in ovocita<br />
di altro mammifero sia riprogrammando il nucleo di una cellula<br />
attraverso la fusione con il citoplasma di una cellula staminale<br />
embrionale. In ogni caso si tratta della produzione di nuove<br />
unità biologiche, nel secondo caso addirittura di un individuo<br />
chimerico, attraverso la clonazione di un intero individuo.<br />
È stata introdotta una distinzione fra clonazione terapeutica e<br />
clonazione procreativa e si è anzi <strong>propos</strong>to di riservare il termine<br />
clonazione alla sola clonazione riproduttiva per evitare le difficoltà<br />
morali e l’istintiva ripulsa connessa con la clonazione umana, indicando<br />
la clonazione terapeutica come cell nuclear replacement o<br />
sostituzione del nucleo della cellula 47 . Ovviamente dal punto di vista<br />
etico, le finalità perseguite nel dare la vita ad un essere umano<br />
siano esse finalità procreative o strumentali, non mutano il<br />
giudizio sulle tecniche di clonazione applicate all’uomo.<br />
Le perplessità intorno alla clonazione umana sono molteplici<br />
e non possiamo qui addentrarci nell’intricata discussione 48 .<br />
47 SOLTER D., GEARHART J., Putting stem cells to work, 1470: “To avoid these<br />
difficulties, it would be much better to reserve the term cloning to describe<br />
reproductive cloning”. La terminologia alternativa si riferisce all’evento<br />
cruciale della clonazione, cioè il trasferimento del nucleo di una cellula somatica<br />
in una cellula uovo denucleata e la successiva attivazione dello zigote<br />
o embrione unicellulare così ottenuto.<br />
48 Per un esame dei termini del dibattito: RUSSO G., La clonazione di soggetti<br />
umani. Uno studio bioetico per sperimentatori e animatori della società.<br />
Parte I, “Itinerarium” 4 (1996), 153-180; ID., La clonazione di soggetti umani.<br />
Riflessioni bioetiche, norme sociali e giuridiche. Parte II, “Itinerarium” 5<br />
(1997), 125-151; SCHOCKENHOFF E., L’uomo come la pecora? Riflessioni teologico-etiche<br />
sull’utilizzo della tecnologia genetica, “Concilium” 34 (1998), 2,<br />
129-139; SERRA A., Verso la clonazione dell’uomo? Una nuova frontiera della<br />
scienza, “Civiltà Cattolica” 149/1 (1998), 224-234; ID., La clonazione umana